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1Q84 e le Murakami-fapnesses


Il grande Mu

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Appena finito il ventesimo capitolo, praticamente sono quasi alla fine del libro uno.

 

Quel che viene narrato nella storia di Aomame è decisamente molto più cupo e duro del solito, sono temi abbastanza pesanti. Alla fine nel libro uno sta pian piano introducendo e iniziando ad intrecciare le due storie, il che mi porta a credere che tutto avrà un chiaro inizio solamente verso la fine e poi nel libro due.

Di certo se continua così, alla fine aspettare il 2012 per il terzo sarà davvero dura.

 

E comunque capisci di amare davvero Murakami quando dopo quaranta pagine ti arriva a raccontare di un rapporto saffico. :fap

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Sono due scrittori diversi.

Ryu va contestualizzato, e letto ora senza capire di cosa sta parlando è vuoto. è comunque uno scrittore che narra dei cambiamenti avvenuti nella società in un certo periodo, e di come si comportavano le generazioni che vi si trovavano intrappolate.

 

Murakami è universale e moderno, ma si potrebbe dire anche contemporaneo, molto più spontaneo come narrazione oltre che molto più umano ed empatico (non per nulla la maggior parte dei suoi romanzi sono in prima persona).

 

Per inciso, a me Topaz è piaciuto molto, pur dovendo passare sopra ai non trascurabili problemi della traduzione italiana (Tokyo Decadence? Bleah.)

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Mai provato Murakami Ryuu, invece di Haruki?

 

E' Anno approved.

 

Una volta si trovava anche "Blu quasi trasparente", ma è fuori catalogo la lustri. :(

 

"Blu quasi trasparente" lo comprai e lo lessi più o meno nello steso periodo in cui lessi Norwegian Wood (cioè a circa quindici/sedici anni).

Se non ricordo male leggendolo provai attrazione e repulsione contemporaneamente. Non l'ho più riletto da allora, così come non ho più letto Norwegian Wood, quasi per non sporcarne il ricordo. Mi riprometto di rileggerli un giorno, magari assieme ad altri libri di Murakami Ryu (di libri di Haruki ne ho già letti parecchi).

Cmq, ho appena comprato 1Q84, e dai giudizi positivi che ho letto in giro non vedo l'ora di leggerlo :happy:

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Scusate ma il libro di Ryu Murakami "Melancholia" è quello da cui poi Von Trier ci ha fatto il recente film, o sono due opere totalmente scollegate?

ho visto che ha scritto, sceneggiato e diretto Tokyo Decadence, mi è piaciuto molto (il film, il romanzo non lo ho letto :sweatingbullets: ) e che ha sceneggiato Audition di Miike.

Che lettura mi consigliate per iniziare??

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"Blu quasi trasparente" lo comprai e lo lessi più o meno nello steso periodo in cui lessi Norwegian Wood (cioè a circa quindici/sedici anni).

Se non ricordo male leggendolo provai attrazione e repulsione contemporaneamente.

 

E' una buona descrizione dell'effetto che fa M. Ryu, specie se letto con sforzo empatico.

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