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Shito

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  1. Anche. Perché no? Forse. Il manuale del guerriero della luce.
  2. "Stagioni" "Giovinezze" "Mitopoiesi" Tutto è semantica. Dapprima fu il concetto. Si disse luce, e luce fu. E ombra, Si disse cielo, e cielo fu. E terra.
  3. Chocololù, permettimi di dissentire. Personalmente non conosco il signor Pirovano, non conoscevo neppure il suo nome né il suo lavoro sulla serie animata "Naruto", ma mi pare evidente che qui il collega non sia parlando di "valori etici" del doppiaggio in quanto tale, ma dei "valori etici" del mondo del lavoro (del doppiaggio). Ovvero: se un professionista è stato così lungamente e continuativamente impegnato su una lavorazione, p quanto meno presumibile che ne abbia una vasta conoscenza professionale, appunto. Ovviamente, una linea editoriale, diciamo "artistica", può anche avere legittimamente la piena intenzione di invertire a 180° quanto precedentemente fatto sulla lavorazione del prodotto, di ogni prodotto, ma mi pare che il signor Pirovano stesse semplicemente "rivendicando" non già una sua "proprietà" sulla lavorazione, quanto la semplice umana considerazione di un contatto. E questo, sì, per le suddette ragioni mi parrebbe un'istanza di etica professionale.
  4. Ma il titolo giapponese è Sagitta Ptolemy? :-)
  5. Chocololù, ti ricordo che musk non è moss. Il muschio di musk è molto maschio, lol.
  6. A volte fare un hard reset aiuta. Ma solo a volte, e non so come si faccia detto hard reset sui modelli più recenti.
  7. Credo fosse un grande attore teatrale soprattutto. Il suo Othello deve essere stato davvero memorabile. Ciò che trovo più correttamente shakespeariano di tutto è che, al netto della sua potenza e chiarore vocale, non è mai sovraenfatico. Una cosa che si si aspetterebbe al Globe sulla riva malfamata del Thames.
  8. Credo sia scomparso ieri anche il grandioso James Earl Jones. Non lo ricorderò per i suoi ruoli elmettati o leonini, né per i buffi sovrani africani. La CNN ha elegantemente dichiarato: "[James Earl Jones] was the voice of CNN and our brand for many decades, uniquely conveying through speech instant authority, grace, and decorum. That remarkable voice is just one of many things the world will miss about James." Una voce di autorità, grazia e decoro. Difficile non essere d'accordo. Difficile immaginare qualcosa di meglio. 93 anni di vita, colmi di successi e soddisfazioni non sono stati di certo pochi. Ce ne ricorderemo.
  9. Tipo, che so, Star Wars di George Lucas? :-D A Princess of Mars di Edgar Rice Burroughs, sai. ;-) John Carter is never happy. Andrew Stanton neither. Both Nemo & Dory are M.I.A.
  10. Credo che nel giro di pochi anni questo genere di "more of the same" potrà essere generato dall'intelligenza artificiale. Prima dal PDV della produzione artistica, poi anche da quella del soggetto. Data big enough for some serious machine learning are already there. L'intrattenimento umano generato da macchine sarà un Turing's Test alla rovescia?
  11. Soprattutto con la tecnologia CRT, direi. Personalmente, ritengo che l'originalità di un'opera legata a una tecnologia di riproduzione finisca con quella tecnologia, dopo la quale nasce o l'emulazione o lo snaturamento. Credo sia ovvio che gli autori di ogni opera X "facciano i conti" con l'output fruitivo dell'opera X all'epoca di X, e non possno riferirsi a qualsivoglia ipotetico futuro. Alla fine, la realtà è la realtà nel tempo e nello spazio, e oltre a quella c'è solo tanta speculazione. Nota: queste mie riflessioni nascono dallo studio della teoria del restauro pittorico, soprattutto.
  12. Non confondetevi. PAL = 25fps, NTSC = 24fps. BD giapponesi = 29,97fps (se ben ricordo). Ai tempi delle VHS, il concetto di transcodifica interlacciata o progressiva non credo che esistesse: era tutto analogico. Quindi transcodificando si creano "emiquadri" video, ma la velocità (sia audio che video) sarà corretta. Il problema nacque con i DVD (digitali). Se il video veniva transcodificato, la velocità era corretta (come con le VHS), ma la qualità video degradava. Quindi dopo un po' il mercato preferì la scansione progressiva, con video non degradato, ma tutto velocizzato (audio e video). L'audio, velocizzandosi, aumenta anche di pitch. Che poteva essere (ma non sempre veniva) compensato - sempre velocizzato, ma con la tonalità corretta. Coi BD tutto questo discorso mi pare sia semplicemente caduto.
  13. la trascodifica da NTSC a PAL mantiente la velocità, ma crea un interlacciamento dell'immagine che ne degrada la qualità. Per questo, coi DVD si preferiva 99 su 100 un riversamento "progressivo" che velocizzava audio e video del 4%. Il pitch dell'audio poteva (ma non sempre era) bilanciato con un pitch shift. Anche io ho sempre notato, sentito e odiato molto la velocizzazione: inaccettabile da un pdv concettuale prima di tutto.
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