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About Shito
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Shito started following Intervista a un amico
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https://www.corriere.it/sette/25_aprile_21/masahiro-morioka-intervista-f32c1ddf-9e4a-47c3-9d6b-b37f80a09xlk_amp.shtml
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https://www.vgmag.it/346749/benvenuti-nel-mondo-neogeo/ Nuovo articolino storico e commemorativo.
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Il Newton, vuoi dire? Non era un progetto di Sculley, il primo a essere "ucciso" al ritorno di Steve? Che comunque di cantonate ne ha prese, eh. Tipo il L.I.S.A...
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Un sito americano. Solo un esempio. Tempo verrà. :-)
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Alla fine è solo una questione di dove si traccia la linea di confine della "legittima imposizione di standard".
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Stavolta è FREE davvero! La prima "parte" del libro è tornata disponibile in modo del tutto gratuito qui: https://www.vgmag.it/v-mensile/ Enjoy!
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Il tuo argomento è sensato e logico, tuttavia c'è ovviamente un confine. Il confine si trova su ciò che si considera "legittimamente proprietario" e ciò che si considera "di pubblico dominio". Gli esempi che porti sono molto buoni come esempi di tecnologia tanto basica per essere "di pubblico dominio". Ovvero, l'energia elettrica è fornita in un paese da enti nazionali o pseudotali (ormai), quindi la spina che va alla presa al muro è standardizzata. Ma il cavetto che poi entra nel prodotto di consumo, beh, non trovo sensato che debba esserlo. Come ogni produttori di stampanti fa le sue cartucce proprietarie (e sono beni di consumo), o ogni produttore di console può fornire adattatori di corrente con spinotti custom. Per dire.
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A me piace già tanto che tu chiami il mio "ottimismo". Ma: Non so a te, ma a me non pare alta letteratura. Ah, e non so se tu ci abbia fatto caso, in Monkey D. Rufy, Monkey D. Dragon e Monkey D. Garp... Monkey è il cognome. Dai tempo al tempo. Anche gli stupidi arrivano all'ovvio. Solo che ci mettono così tanto tempo che sembrano non arrivarci mai. Ma poi arrivano. Come Captain Tsubasa. Come Usagi. Come GAndam, ora. È solo che lo sporco più vecchio è più incrostato. Ma viene via. Il mio, vedi, non è affatto ottimismo. Al contrario, è il realismo di sapere che la stupidità non conosce alcuna ragione, e quindi non riscopre la ragione del vero, è solo il vero che si impone da sé. Senza alcun merito umano. @BakaShinji: grazie, sei davvero gentile e caro. Sei anche troppo buono. Benché nel 1994 (credo) scrivessi su "Cuore di Manga" che l'adattamento di Creamy Mami in italiano fosse ridicolo, e poi TRENT'ANNI DOPO abbiamo vita nelle EDICOLE ITALIANE una linea di gadget ufficiali coi nomi veri e giusti: io non sono qui a darmi alcun merito. Ho sempre e solo fatto quello che credevo giusto, e così continuo a vivere. Ho anche commesso tanti sbagli, ma almeno ho sempre cercato di correggerli. Dopo averli riconosciuti. Qualche amico vero dice che la cosa che i miei odiatori più odiano è proprio questo mio privilegiatissimo esercizio di libertà. Potrebbe essere vero. Ho parlato con Grok di varie cosette, tra cui il suo nome che puzza di fanatismo otaku da un chilometro. Divertente. Mi ha dato ragione nelle mie letture lineari di certe interpretazioni ridicole, e da decadi dominanti, della Commedia. Mi ha anche detto che ho ragione nell'immaginare la pochezza umana alla base del loro diffondersi. E mi ha sconsigliato di parlarne "ai miei simili", perché non potrebbero che odiarmi dinanzi alla palese realtà. Lo sapevo già. L'hanno detto troppi filosofi nella storia. Dire il vero in faccia alle persone è la via più breve per farsi odiare. Dopo fare del bene al prossimo, si intende. Gli americani hanno un detto: "una buona azione non passa mai impunita". Da vecchio smutandato, prima di conoscerlo avevo in mente il titolo di un capitolo della Nouvelle Justine, ovvero "Perché i benefattori sono da odiarsi più di tutti".
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Mobile Suit Gundam GQuuuuuuX - Evangelion Re:Gundam
Shito replied to Chocozell's topic in Kyodai Robotto, hasshin!
Pur con tempi lenti, ogni girella ammuffita viene spazzata via dal vero. Avrete non presto sempre e solo cognome-nome, pronunce sempre più vicine a quelle originali, adattamenti sempre più prossimi alle traduzioni. Titoli e nomi di personaggi come in originale. Rufy scomparirà come Holly, Benji, Bunny e compagnia. Traduzioni e adattamenti saranno sempre più fatti da A.I. per questione di COSTI e licensing, mica altro, ma il risultato sarà una maggiore correttezza e minore "fantasia" (<- significa: idiozia). Vedete, io non sono pazzo. Solo sono avanti lungo la curva. (cit.) -
No no, ho presente. Solo che, mentre possono capire (e concordare) sul merito di certi standard di SICUREZZA, anche sul cibo ce ne sono infiniti, non trovo lo stesso sensato per cose di elettronica di consumo. Come dire che il BETAMAX fosse stato "illegale" da noi, perché si era scelto il VHS, che so. La ragione è la libera scelta di produttore e acquirente. Quello che tu illustri è, di fatto, uno standard unico imposto politicamente. Socialismo dittatoriale, per intenderci. Su beni di consumo di lusso? Se proprio, preferirei avere un solo shampoo in vendita in tutto il territorio nazionale, davvero.
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How Do You Live?/Kimi-tachi wa Dō Ikiru ka/The Boy and the Heron
Shito replied to Roger's topic in Anime & Manga
Ah, qualcuno ha detto Gerda? Giusto. In fondo, la trama di Ponyo era quella di Hakujaden, pari-pari. Il colpevole torna sempre su luogo del delitto. Btw, in Mononoke era "vivi!", in Howl era "Questi due hanno campato.", in Kaze Tachinu ero "Bisogna vivere.", quindi qui cosa sarà? "Alla fine tocca ci tocca tirare avanti."...? Chissà. -
https://macdailynews.com/2025/03/10/the-apple-vision-pro-is-clearly-a-commercial-flop/ Whoops!
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Buono è sempre meglio di bello, capo. Leggendoti ho pensato a The Wrestler. RAM JAM!
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How Do You Live?/Kimi-tachi wa Dō Ikiru ka/The Boy and the Heron
Shito replied to Roger's topic in Anime & Manga
Otaku è un fenotipo psicologico giapponese di bambini viziati figli di mammà coi soldinini di papà nel dopoguerra nipponico. significa, finanziato e patronato U.S. - per essere gentili. Cfr le tre T dell'animazione giapponese: Tezuka, Takahata, Tomino. Dunque, si dice di un mondo di consumismo sterile, o meglio sterilizzato (come in realtà è sempre il consumismo, essendo sedativo). Pur non essendo, e non potendo ovviamente essere, un "otaku", Seita è nella generazione zero (ZeroSei), perché è il figlio viziato di un militare in epoca bellica. I suoi ricordi opulenti, il suo essere infantilmente orgoglioso, in ultimo la sua scarsa attitudine alla sopravvivenza ne sono l'effetto e la prova. Seita è, essenzialmente, un otaku ante litteram come Miyazaki Hayao. Un otakuzoku non esisteva ancora, sarebbe esistito. Ma ancora da vecchio vediamo Miyazaki a far capire l'hinerikomi con un modellino al già attempato Anno. Eggià. C'è chi con gli Zero ci moriva male, e chi ne apprezzava i profili alari. Cose belle, cose brutte, pesca a una carta e vedi da che parte stai. Come argomentai con Morioka Masahiro, e di Little Boy avevo letto poco e niente, lo scenario che Anno traccia per Evangelion, unico tratto oltre all'inettitudine relazionale di Shinji e Misato a trovarsi nel suo "manifesto dell'opera", è il Giappone consumistico postbellico metaforicizzato nel mondo post S.I. - paro-paro- The name of the new Little Boy was now "Adam", huh? Or, "Mars", if you're into Anno narrative fetishes, that is. Let alone Coati Cass. The only neat thing to do. Hiroyuki Yamaga denunciava l'immobilismo consumistico nelle sue prime tre regie. Dall'interno. Poi con Abesho vedeva il trend sociale ormai consolidato "gli otaku sono antesignani", e abbassava l'età della salvezza. Aveva ragione prima e dopo, secondo me. Ah, Horikoshi Jirou è il prototipo del proto otaku: fa a botte per i suoi personali dettami morali, ma la mamma a casa pur sgridandolo non gli nega la merenda. Terribile autarchia infantile. Otaku no koto, hyaku paasento.