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Anonimo (*lui*)

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Posts posted by Anonimo (*lui*)

  1. 20 ore fa, Shito ha scritto:

    Un sito americano.

    (praticamente è un sito giapponese disponibile anche in altre lingue, visti gli autori e visto il fatto che scrivendo nella barra solo "nippon.com" si viene rimandati a "nippon.com/ja" >_< Comunque sembra interessante, ci darò un'occhiata)

  2. Sì, auspicabilmente ci dovrebbe essere fiducia che chi si occupa del materiale farà scelte coerenti e sensate. Poi può non succedere, magari perché qualcuno "da questo lato" fa le cose male o in maniera ambigua, o perché qualcuno "dall'altro lato" interferisce / vuole che le cose siano fatte a suo modo. Se con Saint Seiya (visto che vai sempre a parare lì) quest'ultima cosa non succede e la prima si identifica a colpo d'occhio, meglio così ;)

  3. @John(Grazie per aver risposto alla mia domanda precedente prima che la mandassi!).

    Beh, almeno qualche chiarimento o nota ci vuole: se es. devo scrivere un elenco di artisti, e ricevo la direttiva che "a quella là piace l'ordine nome-cognome e usa quello, quello là preferisce cognome-nome e scrivilo così", chi legge potrebbe essere leggermente confuso... Oppure, anni fa avevo menzionato qui che non capivo l'ordine di nomi e cognomi in "Fire Force" perché una fonte scriveva in un modo, una in un altro e non si capiva quali direttive dell'artista o scelte di adattamento ci fossero sotto. Poi sarò l'unico a porsi problemi del genere, ma tant'è >_<

  4. 4 ore fa, John ha scritto:

    Non parliamo poi di quel genio che io Weekly Shonen Champion... con tanto di account Weekly_Champion l'ha accreditato tipo gekkan shonen Champion su Lost Canvas animato e sticazzi come la rivista si identifica.

    Ehm... mi servirebbe una riformulazione di questa frase.

    ----

    @GodaiPer il verbo corretto: è frutto della cultura leggiucchiata in giro e di un corso universitario di antropologia :pfff:

    Dagli esempi che fai, che in parte non conoscevo, mi viene da pensare appunto che il gusto del pubblico occidentale sia sfaccettato: magari ne fa parte tenere l'ordine cognome-nome sui libri perché "fa intellettuale" (e se uno/a compra i libri appena usciti è un(')intellettuale, chiaramente!), ma anche mettere i meme in un adattamento perché "è originale"... e perché ci si può inserire nel gruppo di coloro che li capiscono (e quindi "fa intellettuale" in un altro senso >_<). A proposito dell'originalità e dell'adattamento di Gintama, avevo già detto in passato che secondo me, per gli "adattatori giovani" in specie, la "fedeltà assoluta" potrebbe essere ritenuta (anche se non lo è) la cosa più banale del mondo, in quanto esito del traduttore automatico, mentre la "creatività" è qualcosa di originale e inaspettato. Concordo che, alla fine, potrebbe essere un bias diverso che dà esiti più o meno simili al passato.

    Sui problemi di comprensione praticamente mi ripeto: concordo che il problema non è la scelta del cognome-nome in sé, ma il fatto che ognuno fa la scelta che vuole e quindi bisogna di fatto "stare nella testa dell'articolista/adattore/ecc." per capire che convenzione userà (per non parlare dei casi in cui chi scrive proprio non sa del problema e quindi in due colonnine si alternano nomi scritti in cognome-nome e altri in nome-cognome, evidentemente perché il tizio ha fatto le ricerche su fonti che usano convenzioni diverse...).

  5. Se ti riferisci a "da dove viene il dibattito sull'ordine nome-cognome", rimango orientato all'ambito accademico: il concetto alla fine è rafforzare la comprensione di un'altra cultura e addomesticarla meno allo sguardo occidentale, quindi di ordine antropologico; e soprattutto è un'ambiente per cui sono passati tutti o quasi gli operatori culturali che prendono queste decisioni. Mi sembrano argomentazioni più o meno oggettive :happy:

    Se dovessi adattare io qualcosa, probabilmente userei la convenzione nome-cognome (salvo nomi pre-Meiji come già detto) in assenza di certezza che sia stata pienamente superata, naturalmente a meno di direttive editoriali e di questioni di coerenza (es. film tratto da un romanzo già edito in italiano con ordine cognome-nome).

  6. Personalmente ci vedo una tendenza alla semplicità/semplificazione***, che poi più o meno accidentalmente e più o meno comunemente coincide al "vero"; e volendo anche una questione di moda in senso lato. Ma tant'è, finché un lavoro è curato secondo premesse ben dichiarate non ci si dovrebbe fasciare la testa.

    *** che per me è tutto il contrario della "girella" vera, ovvero quella filologica :thumbsup:

  7. @Godai Non vedo post di continuazione altrove, al momento, però alla fine non servono, direi. Dovrei scusarmi anzi io che continuo a ricollegarmi a certe questioni, sulle quali più o meno sono chiare le posizioni di tutti :sweatingbullets:

    Direi che BakaShinji ha di fatto completato bene il discorso sul perché un certo sviluppo non sarà tutto rose e fiori. Io forse ci vedo quasi un cerchio che si chiude, ma immagino sia una visione limitativa.

  8. Immagino che la discussione esca dalla filologia e dall'accademia, nonché dall'ordine cognome-nome comune per cinesi e coreani (anche se in passato l'inversione si usava anche per qualche nome coreano)...

    Poi alla fine basta dichiarare la convenzione che si usa ed essere coerenti, e al solito è più difficile farlo in un prodotto audiovisivo che in un libro.

  9. 26 minuti fa, Roger ha scritto:

    ogni volta che leggo 'sta cosa non ne capisco il senso. a loro la questione nemmeno sembra interessare...

    ad ogni modo, qual è dunque la regola per la quale i giapponesi usano nome e cognome? che se si tratta di visibilità e comprensione verso gli usi occidentali sarebbe da rispettarne la volontà...

    Onestamente non saprei, anche se quelle che proponi sembrano le ragioni più verosimili. La convenzione è che si usi nome-cognome per chiunque sia nato dopo la data scelta come inizio del periodo Meiji (nel 1868) e cognome-nome per i precedenti (ricordo il caso di Natsume Soseki, che è sempre e comunque riportato così - cognome-nome - solo perché nato nel dicembre 1867).

    In occasione delle Olimpiadi "del 2020" ricordo che il canale internazionale in inglese della NHK aveva cominciato a usare stabilmente cognome-nome a prescindere, e personalmente l'avevo considerato come segnale culturale della fine della vecchia convenzione. Però credo che qualche tempo dopo fossero tornati sui propri passi, anche se potrei sbagliarmi.

    In generale la vecchia convenzione sembra molto coriacea negli Stati uniti, mentre in Europa si mescolano gli ordini cognome-nome e nome-cognome, generando secondo me una certa confusione.

  10. 8 ore fa, Shito ha scritto:

    Traduzioni e adattamenti saranno sempre più fatti da A.I. per questione di COSTI e licensing, mica altro, ma il risultato sarà una maggiore correttezza e minore "fantasia" (<- significa: idiozia).

    Citando vagamente quello che ho scritto un bel po' di tempo fa, si potrebbe passare da un tipo di sciatteria (e di "bias"?) a un'altro: in parte per la traduzione poco accurata, in parte perché la tendenza potrebbe non essere verso la correttezza, ma verso la resa più comune di una certa espressione o termine. Avere un buon adattamento resterà una questione di statistica, ovvero di fortuna. Poi finché i testi originali sono linearissimi chiaramente non emergono troppi problemi.

    P.S. Sul cognome-nome, dipende nell'IA è stata implementata l'inversione automatica dei nomi e cognomi una volta riconosciuti come tali. Mi capita(va?) spesso su DeepL.

    P.P.S. Prepariamoci al ritorno di "Shun Miyazaki" :grin:

  11. È tornato online in quello stato apparentemente dal 18 gennaio scorso (secondo i commenti di Animeclick; io l'ho notato per caso una settimana dopo). Le uniche cose che si vedono sono il primo episodio (e unico disponibile) di tale "Arold & Briant" e alcune vecchie serie italiane coprodotte dalla stessa VVVVID.

  12. Così ad occhio noto un possibile piccolo errore sul fatto che, a dir loro, l'animazione sia stata realizzata a 23,976 fps: immagino fossero i soliti 24 fps, poi passati a 23,976 e quindi a 29,97 con il 3:2 pulldown.

    Per il resto è interessante che le scene fossero prima convertite in formato NTSC e poi montate ed "effettate" se necessario. Ma vista tutta questa enfasi sulle sequenze native a 29,97 fps e i pattern di pulldown diversi ecc., mi viene da chiedermi: quando la serie è stata pubblicata in Italia in passato, il master italiano aveva i fotogrammi mescolati o comunque si vedevano artefatti vari? Di sicuro o i giapponesi hanno mandato una copia a 24 fps (come sarebbe giusto fare), o qualcuno all'epoca ha fatto una transcodifica dall'NTSC scontrandosi con tutti questi problemi.

    L'articolo sottintende che qualche persona particolarmente ostinata sia stata per un anno e più a lavorare su 13 episodi: l'avevano per caso annunciata da molto tempo? Boh, fortunati loro ad aver trovato nuovi modelli di upscaling che richiedano un minore intervento manuale. (Si spera che ricevano critiche per il risultato: che siano fondate o no, dimostrerebbero che qualcuno ha provato a esaminarlo! :shifty:)

     

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    Sulla cadenza dei 59,94 fps, mi sembra fosse fuori standard o comunque poco comune ad es. per i Blu-ray... Credo che ne avessimo parlato qui, proverò a recuperare la discussione. -- EDIT: Ah, ecco (dalla discussione Dynit):

    Il 21/12/2022 Alle 19:04, Anonimo (*lui*) ha scritto:

    Giusto per curiosità: sono passato sull'annuncio del preordine sul sito Dynit e si afferma che il video sul Blu-ray girerà a 29,98 fps. Mi sembra strano che non abbiano fatto la transcodifica dall'NTSC e mettano sui dischi il materiale che gli hanno mandato, così com'è. O magari è un semplice errore delle specifiche. A qualcuno sono mai capitati Blu-ray italiani che non girassero a 24 fps?

    Il 21/12/2022 Alle 20:49, mp3dom ha scritto:

    E' un errore di specifiche, chiaramente il video andrà a 23.98 fps.
    In ogni caso, le specifiche Blu Ray per il full-hd consentono anche frame rate di 25 (50i) e 29.97 (59.94i) fps, infatti ci sono in giro dei Blu Ray italiani che vanno a 50i e spesso, in Giappone, gli anime un po' datati ma nati 'digitalmente' in SD vengono upscalati mantenendo il frame rate originale di 29.97 fps.

     

  13. (Tanto per tornare a Goldrake U semiseriamente e poco utilmente: segnalo l'ultimo stato sul mio profilo, "Come dovrebbe essere composta un'edizione home video completa, coerente e fedele di Goldrake U, ponendo che non si possa realizzare un ridoppiaggio". Tratto dalle riflessioni sul tema che ho fatto in altro topic diverso tempo fa. Rai, pubblicalo! venderai una... che dico, due decine di copie! >_<)

  14. Sarà la stessa pagina che aveva creato un finto comunicato in cui la Rai annunciava di aver preso a cuore le critiche girellare e che avrebbe sospeso Goldrake U >_<

    (Non l'ho nemmeno capita, quella questione delle tremila copie... Qualcuno aveva fatto una stima preliminare casuale e la Yamato non ha commentato?)

  15. 47 minuti fa, Ombra Salmastra ha scritto:

    -Hell che propone una collaborazione con Vega e non si sa più nulla. Né si capisce se fosse davvero il Dottore o solo il nome di una organizzazione.
    -Zuril che scatena il piano per mettere gli umani contro Duke: due messaggi piccati sui social e dei militari che provano ad alzare un po' la voce con il Dottor Umon :doh:
    -Re Vega in versione Gran Demone Zennon alla fine

    Tutto il resto si riassume in: non c'era tempo per spiegare anche quello (nel secondo punto anche: immagino che la fondazione Kabuto fosse abbastanza remota e protetta...) + si spera nella seconda stagione :thumbsup:

    Il triangolo amoroso era interessantissimo! :snack:E mi sto ancora chiedendo se la battuta finale di Rubina a Duke "continua a vivere!" sia uno stereotipo comune o una citazione al capitano Nemo... E il tatuaggio fa tanto "tribù esotica"!

    20 minuti fa, Ombra Salmastra ha scritto:

    non spiega un ghezzo.

    ... Appunto. - Poi in questa serie il Goldrake apparentemente va in berserk semplicemente quando il pilota si fa dominare dalla propria rabbia, e in sostanza funge da amplificatore distruttivo di tali pulsioni. O almeno mi pare la spiegazione più lineare.

  16. Ottimo, qualcun altro che l'ha recuperata. Mie opinioni assolutamente casuali:

    10 minuti fa, Ombra Salmastra ha scritto:

    -Le origini di Grendizer e il mistero dell'isola di Ookami con gli spazer già presenti da secoli mai spiegati

    Il fatto che gli abitanti di Fleed siano quasi indistinguibili fisicamente dagli esseri umani allude a una vicinanza tra le due razze - la sempreverde teoria degli antichi astronauti, immagino. E di sicuro i fleediani avevano originato i sumeri, come dimostra la scrittura chiaramente cuneiforme :happy: divenuta però ignota agli stessi fleediani (Duke Fleed non la riconosce nei primi episodi). Ma devo ammettere che potrei non ricordarmi qualche passaggio di trama negli episodi intermedi... Probabilmente l'isola di Ookami era una base fleediana e a fini di colonizzazione / cultuali (senza r) sono stati portati lì dei mezzi fleediani compatibili con Goldrake... immagino...

    18 minuti fa, Ombra Salmastra ha scritto:

    -Chi era davvero Hikaru, perché aveva dei poteri e a cosa mirava realmente.

    Ipotizzo che sia imparentata con i fleediani :sisisi: Poi aveva un'altra missione oltre a sposarsi, che non viene detta (se non sbaglio) e che secondo me potrebbe fare da apripista a un'altra stagione.

    20 minuti fa, Ombra Salmastra ha scritto:

    -Cazador come personaggio a cosa diamine è servito?

    A giocare con le aspettative del pubblico che si aspetta una redenzione, e a fare da personaggio tragico ormai troppo imbruttito per cambiare :crying:

    (tsuguku)

  17. Per "autosabotaggio" intendevo più che altro lo spostamento dell'ultimo minuto dell'ultimo gruppo di episodi, che era previsto per domenica 19. Lo spostamento a venerdì è stato comunicato il mercoledì, ed era del tutto inaspettato visto che appunto domenica 12, dopo il taglio a metà dell'ep.9, è andato in onda questo:

    Hai ragione sul fatto che la giornata scelta era anche sfavorevole di per sé. Secondo me il calo dovuto a disinteresse e poco gradimento era già avvenuto tra primo e secondo ciclo, e mantenere la programmazione alla domenica avrebbe anche evitato fattori di disturbo più gravi e confermato più o meno gli stessi risultati nel terzo ciclo, anche per semplice inerzia. Poi giustamente la cosa non è deterministica.

    Sarò Sono un niubbo io, però effettivamente ho trovato il finale abbastanza coinvolgente: forse per gli eventi "drammatici", ma direi anche per qualche piccolo dialogo qua e là che mi sembrava maggiormente efficace e significativo rispetto a quanto sono abituato a sentire (ridete pure ;)). Di sicuro non era un capolavoro, ma perlomeno una serie che è valsa la pena guardare. Così ad occhio non vedo perché dovesse essere così "respingente" per un pubblico generalista non troppo prevenuto, ma ovviamente non parlo per altri/e.

    38 minuti fa, Roger ha scritto:

    ci giochiamo il tutto per tutto e riproviamo con la serie girella? :lolla:

    A me basta pure così :thumbsup:

  18. In questo caso sono abbastanza sicuro che se avessero lasciato gli ultimi episodi alla domenica (come avevano annunciato in un promo al termine degli episodi intermedi il 12!) si sarebbe mantenuto almeno il mezzo milione e si sarebbe potuto parlare di risultato complessivo perlomeno dignitoso.

    Quando auspicabilmente ci saranno le repliche su Rai Gulp, dove non c'è interesse a fare spostamenti di palinsesto, vedremo se supereranno la media di rete in modo significativo. E poi vedremo se gli esiti su RaiPlay avranno qualche valore commerciale o meno...

  19. Direi che la regia abbia ragione. Boh, il nome compariva nell'Ufo Robot o in Mazinga Z?

    (La parte più sfiancante di questo adattamento sarà stata proprio tenere traccia di tutta la nomenclatura di mostri e mezzi... è già buono che i sottotitoli fossero completi e non ci fossero (almeno ad occhio) incoerenze o errori di battitura.)

  20. (Dai, Goldrake U ha imbroccato un finale dignitoso e con sentimenti convincenti. :thumbsup: Ho giusto l'impressione che in queste puntate la qualità del doppiaggio sia stata un po' più altalenante che nelle precedenti. Vediamo se dopo il probabile autosabotaggio di questi ascolti la Rai sarà ancora decisa a recuperare il Goldrake classico...)

    (Nel montaggione introduttivo, la Elmi messa sopra quella che sembra un'incisione di Doré (?) ha giusto ricordato che l'Ufo Robbò è l'ultima e definitiva evoluzione della fantascienza. Amen.)

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