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Anonimo (*lui*)

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Posts posted by Anonimo (*lui*)

  1. 34 minuti fa, Roger ha scritto:

    gli anime perchè sia in usa che in europa cominciarono ad essere acquisiti e distribuiti dalle tv prodotti nuovi che però per tipologia solitamente erano relegati all'home video. nel frattempo era nata animax (un canale che qui non poteva funzionare essendoci un pubblico molto tradizionale). ma oltre alla novità fu anche un fattore generazionale a determinarne il successo iniziale.

    i manga sono tuttora un buon settore... ormai ci si buttano tutti gli editori :giggle:

    quanto al resto mi sembra che promare sia andato meglio qui che in francia, uk e altri paesi.

    Sensato - avevo in mente qualcosa di più indefinito e complicato, ma credo che questo sia abbastanza chiaro e sintetico. Grazie per la risposta. (Sì, pensavo soprattutto all'animazione, generalizzazione errata mia.) Mi resterebbe da capire perché nei tardi anni 2000 abbiano iniziato a sgonfiarsi molti dei fenomeni più visibili, dall'Anime Night alla proposta Mediaset a certi editori improvvisati (Play Press) o benintenzionati ma confusionari (Shin Vision/Fool Frame) - e perché negli anni successivi altri progetti simili (Anime Gold, Kaboom) non abbiano attecchito. Stanchezza e saturazione (impressione poco definibile)? Cambio generazionale in pochi anni? Solito Internet? Probabilmente tutto assieme.

    Per Animax mi sembra che in altri Paesi disponesse di prodotti di punta che in Italia erano già acquistati, nel mercato appunto "in bolla" dei primi anni 2000, e di conseguenza il restante fosse appunto troppo di nicchia - per noi, forse, come dici. Fine OT.

  2. 32 minuti fa, Shito ha scritto:

    Un mercato in cui un prodotto ha bisogno di ammennicoli vari per diventare attraente verso il suo presunto pubblico è chiaramente un mercato malato, oppure del tutto fasullo.

    A pensarci, quale prodotto non ha avuto bisogno di un "amennicolo" per diventare abbastanza attraente? - c'è sempre bisogno di stratagemmi promozionali che enfatizzino aspetti magari marginali ma che attirino pubblico; magari si rende un prodotto fintamente lussuoso ecc. Volendo spaccare il capello in quattro, spesso le copertine/locandine utilizzano immagini o fotomontaggi inediti che non ci sono materialmente nell'opera. Poi c'è "Il giovane Holden", ma quello fa storia a sé.:happy:

    Concordo sull'importanza della distribuzione digitale, penso che con quella si sia raggiunta una media di film distribuiti, di sale e di ricavi che potrebbe dare una certa stabilità al comparto. Ovviamente tutto ciò a meno di imprevedibilità e cicli storici avversi (:rotfl:) - tanto per dire, una delle mie varie curiosità simil-storiche verso il misterioso periodo del passato recente è perché gli anime/manga abbiano avuto una bolla di popolarità mainstream nel periodo fra i tardi anni '90 e primi 2000 seguita da una fase discendente abbastanza marcata per alcuni anni in seguito.

  3. Non saprei che dire sul tema che non sia stato già ripetuto un sacco di volte. Personalmente mi accodo sul tema della mancanza di pubblicità: escludendo Animeclick, social Dynit (che non seguo molto) e nell'ultima annata qualche spot su Supersix, non vedo promozione delle uscite al cinema da Your name.

  4. Da giovane internauta senz'ombra di dubbio chiuso nella propria bolla, avrei voluto scrivere un'esposizione approssimativa sulla "periodizzazione del fenomeno Cannarsi" e sulla contestualizzazione del fenomeno delle critiche come l'ho dedotta da alcuni post dei "migliori esponenti" dei gruppi Facebook anticannarsici (per intenderci, non quelli che chiedono ogni due secondi: "Ma è vero che sono stati "cannarsizzati" tutti i Ghibli?", "Ci sono i doppiaggi vecchi di tutti i Ghibli?"). Ma decisamente ho problemi a fare ordine:fear: e siamo pure OT.

  5. 6 minuti fa, Shito ha scritto:

    Un indovinello per i più attenti, appassionati e profondi estimatori di Takahata Isao. :-)

    In realtà nasce da certi buffi screenshot che mi girano amici vari, vecchi e nuovi.

    Ebbene, in Omohide PoroPoro, uno dei ricordi di Taeko riguarda una recita che fece alle elementari, un classico giapponese per bambini intitolato こぶとりじいさん. 

    La pagina wiki giapponese:

    https://ja.wikipedia.org/wiki/こぶとりじいさん

    e quella inglese:

    https://en.wikipedia.org/wiki/Kobutori_Jisan

    è una bella favola, il cui titolo è stato da me adattato in "Il nonnetto sbitorzolato". Chi leggesse il contenuto della storia capirà il perché.

    Ma a Takahata il significato di questa favola, ovvero il premio per l'onesta e la punizione per la disonestà, doveva piacere proprio molto. Perché in Yamada-kun c'è un riferimento a una "favola" di mitologia occidentale con lo stesso significato.

    Qualcuno riesce a coglierlo, o meglio scovarlo?

    Premi non ce ne sono. :-)

    È la stessa di questo anime "primordiale" che avevo trovato per caso tempo fa? https://www.youtube.com/watch?v=ShzmzcJM7QI

    In ogni caso, non ho conoscenza sufficiente per azzardare risposte. :pazzia:

  6. 11 minuti fa, NonSonoUnFinanziere ha scritto:

    Hello people

    Ho trovato questo forum e questo topic tramite una pagina facebook che parla di Cannarsi e di questo forum :O

    Cosa ne pensate di quanto viene riportato qui sul film e sull'evento post-proiezione?

    https://www.facebook.com/groups/132361799200/permalink/10157935010239201/

     

    Ciao a te, non-finanziere. Se ne è discusso in questo topic, non penso che verrà aggiunto altro.

    • Like 1
  7. 4 ore fa, Gingerbread ha scritto:

    Leggendo su Twitter il doppiaggio inglese è lo stesso delle versioni home-video. All'inizio di ogni film appare il logo di Wild Bunch, il distributore dello Studio che - suppongo - possiede (o comunque gestisce) i diritti dei vari doppiaggi. 

    Ho notato che sono assenti i sub dei cartelli (un dubbio, i film su Netflix hanno mai avuto i cartelli?). Peccato, per alcuni film (mi viene in mente I vicini Yamada) era stato fatto un ottimo lavoro per il Blu-Ray.

    Grazie! Volevo essere ragionevolmente certo che il Ghibli o chi per lui* abbia chiesto esplicitamente di usare le "edizioni approvate in passato" - e che quindi le ovvie proteste non possono portare a nulla.

    *(Non ho mai capito se Wild Bunch abbia semplicemente i diritti dei film Ghibli in Europa o faccia direttamente da distributore internazionale per tutto il mondo magari tranne gli Stati Uniti: da quello che mi dici, probabilmente sarà la seconda.)

  8. Allora, poco tempo fa è uscito il suo doppio CD "Contactoons Super Hit" con (quasi) tutte le sigle composte fino ad oggi, quindi può darsi che risultino estratte da quello. Se comunque la raccolta è uscita nel 2019, be', avranno messo automaticamente la data attuale.

  9. 12 minuti fa, Shito ha scritto:

    Sbagli.

    La parlata di Tosa.

    Della "provincia di <tosa", lei si riferisce alla provincia storica, infatti rimanda ai drammi storici (jidai drama), dove spesso i samurai parlano con un'inflessione anticheggiante ma contadinotta, seria e drammatica, specie nell'immagine diffusa di un certo interprete/attore fhe popolarizzò proprio l'uso del dialetto di Kouchi come "palata di Tosa". :-)

    Grazie! Non avrei avuto nulla da eccepire su "parlata di Tosa", ma sulla battuta continuo a sentire (ho riascoltato ora) "dei" abbastanza chiaramente.

  10. Be', poi dice pure "la parlata dei Tosa", se non mi sbaglio. Aveva più senso la constatazione sull'altro - e più ragionevole? - noto gruppo Facebook: dato che appunto Tosa è una città/regione, la battuta era straniante visto che era come se un italiano dicesse "la parlata dei Firenze / dei Toscana è strana".:dance:

    (Forse in quel punto si voleva rendere una battuta o un modo di dire "gergale"? Mi ricorda vagamente l'assai paninaro "Arrivano i ciàina" :pazzia: - faccio esempi pessimi, lo so.)

    P.S. Neppure io ho Facebook (o Instagram o Twitter), ma mi diverto a spulciare ogni tanto da non connesso alcune pagine, che a mia parziale discolpa non sono solo quelle anticannarsiche. o:)

  11. Ormai sembra quasi certo che per l'Italia si manterranno le edizioni Lucky Red: le anteprime dei film su Netflix compaiono, pare, a qualcuno con il doppiaggio "shitico", a qualcun'altro in giapponese con gli stessi sottotitoli dei DVD/BR. Purtroppo non posso controllare. Bisognerebbe vedere se anche in altre nazioni siano rimasti i doppiaggi ufficiali già realizzati, ove presenti.

    P.S. Sul noto gruppo Facebook qualcuno ha preso sul serio la mia battuta sull'altro post...

     :pfff: Proprio vero che su questo forum si dicono anche m****iate, "eccomi!".

     

  12. 12 minuti fa, Shito ha scritto:

    È il "paragrafo' sullo Studio Gubli, e le citazioni rimandano a pubblicazioni a frima Suzuki Toshio, indi di prima mano.

    Il fatto curioso è che mentre cercavo documentazione per la mia domanda avevo trovato appunto questo discorso di Suzuki ad Annecy per il decennale Ghibli: nella pagina "Ghibli: a start" sembra di intendere che la fondazione sia opera di Miyazaki e Takahata insieme, pur senza che lo si dica esplicitamente. :giggle: Credo poi che questa sia stata una fonte per Wikipedia - andando alle pagine successive c'è un paragrafo sul "bar" dello Studio che è copiato praticamente pari pari sulla Wiki italiana, non so se su quella inglese.

    (P.S. Poi a un certo punto Suzuki afferma che "Pioggia di ricordi" è stato diretto da Miyazaki: il traduttore ha confuso "prodotto" e "diretto" e l'ha fatto inconsapevolmente sbagliare in pubblico?)

  13. Purtroppo non sono un nippofono >_< Grazie mille comunque!

    Lo chiedevo perché se si provasse a correggere almeno Wikipedia italiana ed inglese ed altre con una bibliografia "non contestabile" (lo farei io), qualcuno dotato di Anime News Network lo facesse costantemente presente nello spazio commenti di ogni notizia futura contenente l'errore (non posso farlo), si riuscisse in una ricostruzione che spieghi la propagazione della notizia ecc.ecc. forse fra qualche anno più gente si porrà il dubbio???

     

    (Decisamente mi sono iscritto qui anche per la ricchezza di emoji migliori che altrove...)

  14. Ma no, è chiaro: hanno impiegato mesi per iniziare il ri-ridoppiaggio di Evangelion perché tutti gli studi subappaltanti abituali erano impegnati a lavorare i film Ghibli in contemporanea.:happy:

    Boh, se traducessero senza troppi svarioni da qualche copione inglese internazionale dato dallo Studio (credo che per alcuni film esistessero e fossero buoni, a quanto diceva l'Apostolo) magari verrebbero comunque accettabili lavori.

     

    (In ogni caso: non ho Netflix e apprezzo i doppiaggi da TV locale anni '80, entro certi limiti :sisi:)

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