
Anonimo (*lui*)
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Posts posted by Anonimo (*lui*)
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Stavolta Tufio mi ispira a recensire:
The Store (di Ami-Ro Skold), film svedese-italiano (italiano per co-finanziamento, ma apparentemente in Italia non l'ha proiettato sostanzialmente nessuno) sulle peripezie dei lavoratori di un piccolo supermarket svedese e della loro "capa" che è costretta a maltrattarli per esigenze aziendali e per non perdere il lavoro a sua volta. Film abbastanza ben riuscito, con tratti sperimentali (le scene di lavoro ansiogeno e alcune altre sono in stop motion fatte con marionette alquanto... espressive). Film che trasuda empatia.
(visto in realtà settimana scorsa a cineforum molto locale)
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Forse "cadenza" è il termine più corretto?
... va be', è chiaramente una questione di impressione personale, evitiamo di discutere per decine di messaggi. Aspetterò il doppiaggio definitivo.
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Regionale, non impostato... sì
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Così sul momento mi sembrava di sentire qualche impostazione dubbia, e soprattutto lo "Sto arrivando!" mi suona quasi dialettale per qualche motivo... Comunque a me capita spesso di avere all'inizio opinioni negative su un doppiaggio, per poi abituarmi alle voci pian piano.
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Beh, la recitazione è sembrata anche a me un po' strana di primo acchito, ma da un lato è un trailer e dall'altro bisognerebbe comunque ascoltare almeno una scena completa per farsi un'idea. Poi sarò io a essere di bocca buona con le interpretazioni, in generale, finché sono credibili.
Benvenuto/a a "Finalmente in italiano", che non so se voglia sponsorizzare un topic sul vecchio forum Ghibli...
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In questo caso non penso sia il cartoncino stesso l'oggetto non in vendita... Riguardando meglio le foto, probabilmente fa da contenitore alle varie cartoline illustrate in fondo, e visto che non sembra trovarsi nell'apposito vano del box assieme al libretto ecc. mi viene da pensare che il pacco di cartoline fosse materiale promozionale a parte rispetto al box (in tiratura più limitata?). Attendo conferma o smentita da Godai
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Domande ignoranti: che funzione ha il cartoncino con i loghi e la scritta "NOT FOR SALE"? Quest'ultima vuol dire che è una copia promozionale o non ha valore legale?
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Boh, mi pare difficile che ci siano irregolarità dietro in quel caso, se la Sanver lavorava appunto con un'associazione abbastanza professionale e con contatti diretti. (Per il doppiaggio italiano potrebbero aver utilizzato la clausola "abbiamo fatto sforzi per capire a chi appartenga e non l'abbiamo scoperto, chi ha i diritti ci contatti", il che a quanto pare è perfettamente legale e anche abbastanza credibile.)
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20 ore fa, Roger ha scritto:
boh vediamo cosa ne faranno. cmq non ho ancora capito chi detiene i diritti di distribuzione di yamato/starblazers.
I diritti home video erano della Sanver, che aveva prodotto nel 2015/16 la sua edizione, se non ricordo male, in collaborazione proprio con Nicodemo e la sua Associazione Leiji Matsumoto. (E aveva assicurato che la serie non sarebbe mai stata ristampata perché "il produttore vuole concentrarsi su Yamato 2199", ma probabilmente quella era la situazione momentanea
)
Riguardo ai diritti streaming, sul canale YouTube di Contactoons ci sono ancora la maggior parte degli episodi (ma non tutti).
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Beh, lui traduce e non adatta, di solito, o mi sbaglio?
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Non scusarti, quella pagina di sponsor contiene un abominio dopo l'altro tra cui:
- una delle molte aziende che potrebbero simboleggiare le nostre ossessioni come società;
- più aziende che sono qualificate dalla didascalia in maniera risibile;
- uno o più siti web carichi di pubblicità fastidiosa e con articoli scritti male;
- una società di interesse pubblico dal sito web pessimo che rende difficile la consultazione del suo archivio storico;
- un giornale che (almeno quando l'ho avuto in mano anni fa) è l'incarnazione dello spreco di carta stampata (grave crimine);
- un'azienda che sfrutta malamente chi ci lavora;
- un'azienda dalle enormi potenzialità che non fa ciò che dovrebbe (e ciò è tristissimo);
e naturalmente uno Stato di cui un po' di gente ha opinione non positiva, ma non abbastanza. Fate benissimo
Grazie anche per la mitizzazione delle vostre esperienze passate.
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13 ore fa, Shito ha scritto:
In ogni caso, quando M. ebbe grande successo con Kiki, la comunità degli otaku lo criticò perché ormai i suoi film sembravano "cinema giapponese" e non più "anime"
Critica molto strana, specie alla fine degli anni '80. Come se da noi a quell'epoca non si fosse concepito cinema nazionale diverso dal neorealismo! (Scusate OT e doppio post.)
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Grazie dell'informazione. Non saprei perché qualcuno abbia voluto mettere sulla pagina Wikipedia del film la foto del direttore del doppiaggio, ma tant'è.
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2 minuti fa, Tufio ha scritto:
Su tv sei pagato in base allo share, diviso per demografie, in relazione anche al contenuto pubblicitario, ed al numero delle messe in onda e a che ora, in genere roba calcolata e pagata prima.
Grazie della correzione. Però intendi che si valuta a priori la penetrazione demografica del canale su cui il programma è in onda, come mi sembra di capire, o si misura anche proprio lo share a posteriori (tipo Auditel) e si paga in base a quello? (Sì, sono un cretino, abbi pietà
)
(Comunque il passaggio da radio a TV non mi pare paragonabile: lì sono due diversi tipi di contenuto, che coesistono benissimo ancora oggi su mezzi più o meno diversi (i podcast si aggiungono alla radio, lo streaming si aggiunge alla TV).)
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1 ora fa, Tufio ha scritto:
Precisamente uno dei maggiori motivi dello sciopero in atto sono le royalties streaming che, non volendo rilasciare dati, non si possono calcolare, però quasi ogni serie viene proclamata la più vista di sempre ed eppure agli attori/sceneggiatori arriva in mano magari giusto un misero tot basato sull'unico dato pubblico, cioè l'utenza totale degli abbonati al servizio streaming. (e così spuntano casi come willow che fa talmente schifo che è meglio toglierlo piuttosto che pagargli quel tot)
(Per precisazione: a quanto ho capito, in quel caso c'era il problema che si partiva da accordi di categoria che ragionavano solo in termini di "prima TV" e "replica" nel senso televisivo tradizionale, con tutti i limiti del caso quando si parla di servizi streaming. Immagino che il compenso ricevuto da sceneggiatori/trici per una replica o prima TV televisiva fosse basato solo sul "numero di case ricevute" dal canale e non sullo share, e quindi questo fosse stato tradotto 1:1 con il numero di abbonati al servizio.)
Poi l'articolo almeno distingue i vari attori in gioco... (E non esistono solo gli zoomer, anzi.)
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Io avevo sentito che ci fosse un qualche interesse per i canali TV (solo in streaming ovviamente, ché l'etere è per i poveracci incolti), sostanzialmente per il fatto che un po' di gente vorrebbe vedere quello che vuole ma senza perdere tempo a scegliere tra prodotti simili
E poi ovviamente diversi di questi servizi (cfr. Pluto TV, Samsung TV Plus...) sono teoricamente g r a t i s ! ! !
(Ovviamente tale concezione è affine al mio modo di pensare, quindi è inconcepibile che sia aria fritta
)
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Eh, è capitato anche a me (es. di voler verificare un fatto non chiaro sui newsgroup preservati, ricchi ma abbastanza confusi...), però in questo caso l'argomento è vasto: servirebbero le sbobine o il libro di testo
Quando lurkavo qui avevo letto un po' di post del Fencer. È uno dei motivi per cui sono diventato un semi-girellaro post litteram (ma pur sempre attento alla qualità delle edizioni)
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Visto ieri (venerdì) sera alla mia prima esperienza con il cinema di Wes Anderson. Chiaramente sono rimasto con le ignorantissime sensazioni di essermi perso qualcosa del significato e soprattutto che, per quanto si tenda a pensare il contrario, la stilizzazione postmoderna (?) è alquanto espressiva.
(Nessun cinema ha pensato di introdurre uno sconto per visioni successive dello stesso film, ovviamente presentando il biglietto della precedente visione?
)
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Grazie! Non mi torna a pieno la grammatica del titolo inglese, ma magari si intende "indossa lo tsurubami in nero" - esistono più tipi di tsurubami (più comuni?) e il nero si indossa in precisa occasione? Controllerò...
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... in realtà un chiarimento servirebbe a me: cosa sarebbe il "nero tsurubami", con tsurubami come apposizione (se non mi sbaglio)? Cercando il termine trovo solo una pianta di cui è ospite una specie di farfalle. Oltretutto nel titolo tsurubami è in hiragana, quindi o il suo significato è banale per i nipponici o potrebbe esserci qualche ambivalenza sotto.
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A parte il linguaggio di Armandino, io sottolineavo che è molto difficile acquisire i precedenti al livello di dettaglio che auspichi, a meno di averli assorbiti pian piano in anni di frequentazione o che li trasmettano almeno in parte i "membri storici". Poi se il tuo fine è solo comunicare in codice a poche persone che (forse) lurkano, sta benissimo
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21 minuti fa, John ha scritto:
Di solito son i novellini che si mettono in pari e non viceversa.
Beh, ma come lo si dovrebbe fare? Purtroppo non c'è una Wikia sulla cronologia e i retroscena delle edizioni italiane degli anime, o almeno con l'elenco della gente che ci ha lavorato. Bisognerebbe recuperare vent'anni di storia (assumendo che il precedente si possa chiamare preistoria) da questo forum e da molte altre fonti frammentarie o disordinate o perdute?
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6 ore fa, Shuji ha scritto:
Tu lo sai si da dove viene il mio Nick? ^^
La foto da dove viene, invece?
5 ore fa, Armandino-san ha scritto:Che possa spuntare finalmente fuori il doppiaggio curato da Shito?
Beh, al 99% sarà quello...
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Da visione di ieri sera, concordo sulla sontuosità e la chiarezza, ma una cosa mi ha fortemente annoiato: le ripetizioni. Capisco che ripetere una frase precedente in altro contesto sia un ottimo sistema per collegare due scene distanti; va bene che capiti un paio di volte; ma qui è accaduto almeno cinque o sei volte
Da un certo punto in poi mi aspettavo continuamente che quella o quell'altra frase significativa sarebbe stata ripetuta prima o poi...
Che film avete visto oggi?
in Cinema
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Una grande produzione comica della tarda URSS. Ovviamente visto per puro caso in russo su un'emittente kazaka senza capirci quasi nulla
Solita domanda angosciosa: perché dopo gli anni '80 i musical sono spariti...?
Buon anno in anticipo!