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18 hours ago, Maximilian said:

Specifico una cosa, che a 'sto giro son riusciti veramente a farmi inalberare.

Il problema, almeno per quanto mi riguarda, non è di carattere qualitativo.

Non è il fatto che questo film è/potrebbe essere/sicuramente sarà merda.

Sono elementi di rilievo, ma non quelli di maggior rilievo.

Quello che secondo me è grave, ma grave davvero, è il fatto che ci sia stata una scelta precisa, una volontà precisa, di buttare in caciara e cercare di alzare soldi facili (perché son soldi facili) da mesi di emergenza sanitaria, decine di migliaia di morti, paura, ansia, perdite di posti di lavoro e disagi veri.

Fatte le debite proporzioni, è come se a due mesi dall'attacco alle Torri Gemelle Adam Sandler facesse un film intitolato "Un weekend da bamboccioni a New York", con sul poster lui e Rob Schneider che fanno bungee-jumping su Ground Zero e Sofia Vergara che si tiene il reggipetto.

Non è solo il fatto che è un film di merda.

I film di merda li fanno e li faranno sempre. Non mi danno fastidio: al massimo, non vado a vederli.

 Questo -almeno dal poster, e dalle foto di scena, e dal nome del regista, eccetera- non è "solo" un film di merda.

E', letteralmente, una carognata.

Non sono d'accordo sai?

Capisco i tuoi sentimenti che condivido, ma non sono d'accordo. Spero di riuscire a spiegarmi perchè ho fatto molto tardi in una sessione di D&D e forse non sono abbastanza lucido per esprimermi correttamente, ma quella che tu invochi è una forma di censura che a me personalmente non piace.

Non discuto la qualità del film che arriverà nelle sale, e neppure se metta in moto o meno qualcosa. Per me il problema è di sensibilità delle persone.

Il punto è che se tiriamo in ballo argomenti che non devono essere trattati per non turbare la sensibilità delle persone, allora diventa difficile decidere cosa turbi chi e di fatto possiamo mettere la pietra tombale su qualsiasi opera di ingegno.

 

Voglio dire, hanno messo le mutande alla Cappella Sistina perchè le nudità creavano turbamento e Life of Brian è stato bandito per decenni per motivi analoghi.

 

Per me un'opera di ingegno deve essere lasciata libera di toccare qualsiasi tema nel modo in cui l'autore decide di farlo. Sta al pubblico decretare il successo e la memoria di tale opera o relegarla all'oblio.

Fare opera di selezione su cosa debba esistere e cosa no, è censura e mi ricorda tanto i roghi dei libri, e no, non accetto le buone intenzioni di voler evitare opere imbarazzanti che urtano la sensibilità della gente, perchè come ripeto la sensibilità della gente è talmente soggettiva da poter negare l'esistenza di qualsiasi cosa.

Basta vedere cosa succede negli USA oggi, per capire che sono derive che fanno male a tutti. E là stanno rinnegando opere nate in un contesto storico che le giustificava, ma che l'ignoranza attuale e una sensibilità mutata vogliono cancellare dall'esistenza.

 

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54 minutes ago, kevin8 said:

Non sono d'accordo sai?

Capisco i tuoi sentimenti che condivido, ma non sono d'accordo. Spero di riuscire a spiegarmi perchè ho fatto molto tardi in una sessione di D&D e forse non sono abbastanza lucido per esprimermi correttamente, ma quella che tu invochi è una forma di censura che a me personalmente non piace.

Non discuto la qualità del film che arriverà nelle sale, e neppure se metta in moto o meno qualcosa. Per me il problema è di sensibilità delle persone.

Il punto è che se tiriamo in ballo argomenti che non devono essere trattati per non turbare la sensibilità delle persone, allora diventa difficile decidere cosa turbi chi e di fatto possiamo mettere la pietra tombale su qualsiasi opera di ingegno.

 

Voglio dire, hanno messo le mutande alla Cappella Sistina perchè le nudità creavano turbamento e Life of Brian è stato bandito per decenni per motivi analoghi.

 

Per me un'opera di ingegno deve essere lasciata libera di toccare qualsiasi tema nel modo in cui l'autore decide di farlo. Sta al pubblico decretare il successo e la memoria di tale opera o relegarla all'oblio.

Fare opera di selezione su cosa debba esistere e cosa no, è censura e mi ricorda tanto i roghi dei libri, e no, non accetto le buone intenzioni di voler evitare opere imbarazzanti che urtano la sensibilità della gente, perchè come ripeto la sensibilità della gente è talmente soggettiva da poter negare l'esistenza di qualsiasi cosa.

Basta vedere cosa succede negli USA oggi, per capire che sono derive che fanno male a tutti. E là stanno rinnegando opere nate in un contesto storico che le giustificava, ma che l'ignoranza attuale e una sensibilità mutata vogliono cancellare dall'esistenza.

 

No, ti sei spiegato bene ed è un'osservazione corretta.

Io è da ieri che mi ci sto arrovellando sopra perché, per carattere, quelle poche volte che mi capita di indignarmi, mi indigno sul serio.

E questi son stati capaci di farmi veramente girare le scatole.

Per risponderti nel merito, devo fare una precisione.

Io mi rendo conto che qui il discorso diventa lungo e complesso, per cui cerco di sintetizzarlo per quanto mi è possibile. Poi, se vogliamo proseguire la discussione, vediamo se è il caso di aprire un nuovo topic.

Chiariamo.

Non sto invocando la cancellazione del film.

Non sto chiedendo roghi in pubblica piazza, seguiti da lapidazioni del cast e poi buffet.

Non sto dicendo che voglio che questo film non venga distribuito.

Sono un convinto seguace di South Park e non credo che questa sia la Via.

Quello che sto dicendo è che credo fermamente che esista una tenue, sottilissima e ondivaga linea di separazione tra opportuno e inopportuno, e questo film (o meglio: questo POSTER, perché per il momento di questo stiamo parlando) per me l'ha superata.

Vanzina avrà tutto il diritto e i mezzi per girare una commedia simil-pecoreccia con Greggio che fa le sue faccette buffe tentando di scoparsi il femminone di turno mentre, nell'altro appartamento, Ricky Memphis riconquista con la sua schietta semplicità Martina Stella e il suo culo.

Il tutto usando come pretesto tre mesi di chiusura forzata in casa, mentre il Paese contava i morti di/per/con Covid a centinaia al giorno e i danni economici e sociali erano, e sono ancora, terrificanti. 

Come dicevo, Vanzina ha tutto il diritto di farlo.

E, d'altra parte, io ho tutto il diritto di esprimere la mia opinione, ovvero: "Io credo che fare un film del genere -giudicandolo dal poster, di nuovo- in un momento del genere sia inopportuno e sbagliato. Credo che questo film sia una porcata, un'infame e abietta operazione commerciale."

Niente di più, niente di meno.

Giusto per specificare meglio: mi fa orrore la censura preventiva e pure quella a posteriori.

Così come mi fa orrore la difesa a priori secondo cui io non posso dire che questa robaccia è una porcata perché, nell'ordine (non ce l'ho con te, Kevin, sto solo facendo una lista delle obiezioni che sono state mosse):

-sono uno snob intellettuale comunista;

-la gente vuole ridere e vuole film così;

-e allora (aggiungere film a caso che usa una tragedia per raccontare una storia anche con risvolti comici, da "Il Grande Dittatore" a "La vita è bella")?;

-hanno censurato "Via col Vento"!

E alla via così.

Come dicevo, ci sarebbe di che scrivere per ore su ognuno di questi punti.

Ma, come dicevo, c'è un errore di fondo: io non sto dicendo che questo film dovrebbe essere dato alle fiamme.

Sto dicendo che questo film (questo poster, per il momento) mi fa schifo.

Se tu (te generico, di nuovo) vuoi andare a vederlo, non sarò certo io a impedirlo.

D'altra parte, tu non puoi impedirmi di avere un'opinione bassissima di te spettatore che ti "diverti" così, e di avere un'opinione anche peggiore di chiunque abbia pensato che un film sul Lockdown "all'italiana" fosse una buona idea.

Nè di esprimere quest'opinione, che è l'unica cosa che io possa (e debba) fare.

Oltre, ovviamente, a non vedere una sciacallata del genere neanche se fossi io ad essere pagato per farlo.

  

 

Modificato da Maximilian
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1 hour ago, Maximilian said:

-e allora (aggiungere film a caso che usa una tragedia per raccontare una storia anche con risvolti comici, da "Il Grande Dittatore" a "La vita è bella")?;

La vita e' bella per quanto sia lieve non parodizza una tragedia immanr come la shoa', il grande dittatore, potra' essere ingenuo nel suo antinazismo conclamato(ancora non era chiara la ferocia nazista), ma da dei meravigliosi ritratti parodiati della dittatura, mostrandone la insida ridicolagine , e sopratutto nessuno di questi due film parodiava sullo sterminio di massa.

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4 hours ago, Maximilian said:

No, ti sei spiegato bene ed è un'osservazione corretta.

Io è da ieri che mi ci sto arrovellando sopra perché, per carattere, quelle poche volte che mi capita di indignarmi, mi indigno sul serio.

E questi son stati capaci di farmi veramente girare le scatole.

Per risponderti nel merito, devo fare una precisione.

Io mi rendo conto che qui il discorso diventa lungo e complesso, per cui cerco di sintetizzarlo per quanto mi è possibile. Poi, se vogliamo proseguire la discussione, vediamo se è il caso di aprire un nuovo topic.

Chiariamo.

Non sto invocando la cancellazione del film.

Non sto chiedendo roghi in pubblica piazza, seguiti da lapidazioni del cast e poi buffet.

Non sto dicendo che voglio che questo film non venga distribuito.

Sono un convinto seguace di South Park e non credo che questa sia la Via.

Quello che sto dicendo è che credo fermamente che esista una tenue, sottilissima e ondivaga linea di separazione tra opportuno e inopportuno, e questo film (o meglio: questo POSTER, perché per il momento di questo stiamo parlando) per me l'ha superata.

Vanzina avrà tutto il diritto e i mezzi per girare una commedia simil-pecoreccia con Greggio che fa le sue faccette buffe tentando di scoparsi il femminone di turno mentre, nell'altro appartamento, Ricky Memphis riconquista con la sua schietta semplicità Martina Stella e il suo culo.

Il tutto usando come pretesto tre mesi di chiusura forzata in casa, mentre il Paese contava i morti di/per/con Covid a centinaia al giorno e i danni economici e sociali erano, e sono ancora, terrificanti. 

Come dicevo, Vanzina ha tutto il diritto di farlo.

E, d'altra parte, io ho tutto il diritto di esprimere la mia opinione, ovvero: "Io credo che fare un film del genere -giudicandolo dal poster, di nuovo- in un momento del genere sia inopportuno e sbagliato. Credo che questo film sia una porcata, un'infame e abietta operazione commerciale."

Niente di più, niente di meno.

Giusto per specificare meglio: mi fa orrore la censura preventiva e pure quella a posteriori.

Così come mi fa orrore la difesa a priori secondo cui io non posso dire che questa robaccia è una porcata perché, nell'ordine (non ce l'ho con te, Kevin, sto solo facendo una lista delle obiezioni che sono state mosse):

-sono uno snob intellettuale comunista;

-la gente vuole ridere e vuole film così;

-e allora (aggiungere film a caso che usa una tragedia per raccontare una storia anche con risvolti comici, da "Il Grande Dittatore" a "La vita è bella")?;

-hanno censurato "Via col Vento"!

E alla via così.

Come dicevo, ci sarebbe di che scrivere per ore su ognuno di questi punti.

Ma, come dicevo, c'è un errore di fondo: io non sto dicendo che questo film dovrebbe essere dato alle fiamme.

Sto dicendo che questo film (questo poster, per il momento) mi fa schifo.

Se tu (te generico, di nuovo) vuoi andare a vederlo, non sarò certo io a impedirlo.

D'altra parte, tu non puoi impedirmi di avere un'opinione bassissima di te spettatore che ti "diverti" così, e di avere un'opinione anche peggiore di chiunque abbia pensato che un film sul Lockdown "all'italiana" fosse una buona idea.

Nè di esprimere quest'opinione, che è l'unica cosa che io possa (e debba) fare.

Oltre, ovviamente, a non vedere una sciacallata del genere neanche se fossi io ad essere pagato per farlo.

  

 

Ma torno a dire che comprendo quello che dici, però non me la sento di esprimere sdegno o altro. Ma ci sta, ognuno ha il proprio punto di vista, assolutamente non disprezzabile, sicuramente rispettabile.

Detto da un multimiliardario trumpiano di destra (come mi nomina sempre affettuosamente Boyd) ad uno comunista snob... con affetto.

 

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  • 2 weeks later...

Io penso che si vedra' l'abilita' di produttori e distributori nel lavorare con quell'altro 90% circa di altre produzioni che fanno il mercato del cinema e il cinema stesso.

Il Vero problema e' che le sale sono castrate, e anche se aprissero tutte, gia' cosi' sarebbero ridimensionate per questioni di spazi e distanziamento di un buon 50% in meno.
Considerando che manco per il  ca' che sono aperte tutte, anche se ci fossero tutti i Super CIne Panettoni, non potrebbero generare di per se' tutto quell'indotto di cui Quelle produzioni hanno necessita'.

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Il problema e' che il modello di rapidi passaggi in sala, in questa situazione attuale, non e' praticabile.

Warner, sta dicendo in ogni modo che gli incassi di Tenet NON possono essere considerati come accadeva prima, ma su un arco temporale maggiore.
(tra l'altro ha iniziato da qualche tempo a fornire dati di visione molto meno aggiornati di prima, 'che per evitare di avere delle voci messe in giro da altri su un film che andava male, le major e non solo mandavano i dati di audience e incassi praticamente in tempo reale, cosa che fatta da tutti gli operatori impediva appunto abusi di qualunque tipo; questo se qualcuno si fosse mai chiesto del perche' ci sono dati tanto aggiornati per i film, e' un tenersi continuamente in scacco con i dati evitando speculazioni)

(quanto sta accadendo con i dati forniti da Warner e' un grosso problema, in quanto a lungo andare, creando un precedente, puo' creare un NUOVO modello adoperato da tutti, MOLTO meno trasparente di adesso)
 

Facciamo un esempio da analisi relativa; il famigerato film che e' riuscito a diventare quello con l'incasso maggiore di sempre battendo Titanic; Avengers Endgame.

Se andiamo ad analizzare i dati di Endgame, questo film (per tutta una serie di ragioni) ha fatto la quasi totalita' degli incassi che poi ha avuto, nell'arco di poche settimane, se non proprio di giorni.

QUEL modello, e' improponibile oggi.

Di converso, Endgame ha poi vinto su Titanic per via di la qualunque fatta dai produttori pur di aggiungere anche centesimi o quasi al conto, sovraesponendo il titolo in sala, nell'arco di un tempo abbastanza lungo


MA stiamo sempre parlando della situazione precedente; gia' nella situazione precedente con tutte le sale che potevano assegnare tutti i posti a sedere, si dice da sempre che con un calcolo spannometrico, i produttori prendono circa il 50% del biglietto (ma sempre spanne si parla, in quanto alla fine considerando i vari accordi presenti, che a volte garantiscono la totalita' o quasi o alle sale o ai produttori per i primi giorni, tanto per fare un esempio).

Anche solo con questo calcolo spannometrico gia' si parla di incassare la meta', se pure da quel totale se ne toglie un'altra meta', gia' gli incassi in sala ERANO quello che erano, figurarsi ora.

Anni fa ad esempio circolava la voce che mandare in sala i film lo si faceva per fare pubblicita' all'home video.

Le cose sono migliorare da anni fa, ma quel miglioramento lo si ha avuto con un'estensione di presentazione dei film in sala che e' spaventosa; quel modello ora e' stoppato anche negli USA stessi.

In aggiunta l'home video rispetto a quegli anni e' praticamente defunto, e' diventato un mercato 'reference' e di nicchia, e il suo posto di mera fruizione e' stato preso dallo streaming.

Streaming che pero' rispetto all'home video, diciamo molto piu' che con l'home video, non si limita piu' alla distribuzione ma alla produzione di film (anche anni fa c'erano titoli prodotti PER l'home video, ma sempre con l'home video solo come struttura di distribuzione).

Se qualcuno a sto punto puo' andare oltre al 'mala tempora currunt' e profetizzare che lo streaming prendera' sempre piu' piede rispetto alle sale, sappia una cosa.

Non ha mai capito un cazzo di cinema.

Il cinema esiste per le sale.

E nient'altro.

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Ah, una cosa visto che taluni siti riportano nius in modo 'allegro'

https://www.hollywoodreporter.com/news/cinema-giant-cineworld-says-decision-to-temporarily-close-u-s-u-k-theaters-not-yet-final

 

La catena Cineworld (e ancora manco questo e' confermato) ha intenzione di chiudere le sue sale TEMPORANEAMENTE nel 2021 per mancanza di titoli che convincano la gente ad andare in massa in sala

"We can confirm we are considering the temporary closure of our U.K. and US cinemas, but a final decision has not yet been reached. Once a decision has been made we will update all staff and customers as soon as we can.

— Cineworld Cinemas (@cineworld) October 4, 2020"

 

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2 hours ago, Shuji said:

We can confirm we are considering the temporary closure of our U.K. and US cinemas, but a final decision has not yet been reached. Once a decision has been made we will update all staff and customers as soon as we can.

— Cineworld Cinemas (@cineworld) October 4, 2020"

Confermo tristemente, Cineword multisala che è il più grande all’interno della città di Dublino è chiusa, la cosa triste è che anche nell’ultimo periodo era parzialmente aperta, con Telnet e qualche event di poco conto, come concetti o la proiezione di documentari o opere teatrali 

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