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Kimagure Orange Road


Shito

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Mhh... non mi è mai stato chiaro quanto l'autore originale possa metter bocca in queste trasposizioni "letterarie".

Si parte da una bozza condivisa o ci si limita a commissionare due,tre illustrazioni stando attenti che il romanzo non cozzi col canone dell'opera da cui è tratto?

C'è un modus operandi fisso oppure si va di caso in caso?

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1 hour ago, Wario P.W. said:

Mhh... non mi è mai stato chiaro quanto l'autore originale possa metter bocca in queste trasposizioni "letterarie".

Dipende da caso a caso. A volte all'autore basta essere pagato.

Cmq i primi due romanzi hanno illustrazioni di Izumi Matsumoto, mentre il terzo di Takayuki Goto.

1 hour ago, Wario P.W. said:

stando attenti che il romanzo non cozzi col canone dell'opera da cui è tratto?

Il primo romanzo cozza già con tutto. E' il seguito del manga, ma si riallaccia al primo film...

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Infatti, alla fine nemmeno si sta troppo attenti a rendere coerente la cosa.

Mi ricordo che pure il film d'animazione di Maison Ikkoku si presentava come tassello da inserire prima del finale della serie ma poi presentava l'inedito Nikaido come piovuto dal cielo...

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1 hour ago, Wario P.W. said:

Mi ricordo che pure il film d'animazione di Maison Ikkoku si presentava come tassello da inserire prima del finale della serie ma poi presentava l'inedito Nikaido come piovuto dal cielo...

E le scene che compaiono durante la sigla di coda del film erano tutte tratte dal manga e mai apparse nella serie tv. Casualmente, il regista è lo stesso del primo film di KOR. 

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Mi riferivo al fatto che nel film buona parte del minutaggio è dedicato a Yagami che, prima viene a sapere dell'imminente

matrimonio proprio nel giorno del suo ventesimo compleanno, la prende malissimo ma poi bene o male metabolizza nel giro di una notte,

infine si ripresenta col sorriso. Nel manga l'ultima sua apparizione era stata quella del celebre "codarda", e poi solo quelle poche vignette

nel finale dove vediamo che continua a pensare a Godai.

Ricordo la scena della scarpa, bel finale di un capitolo nel manga, bel finale di un episodio nell'anime.^^

Tornando IT, il secondo film di KOR non mi parse malaccio, a parte il ChaDe, ma sembrava davvero voler mettere una pezza

al triste finale del primo 'realistico' film, che già non era del tutto canon con la serie. Lessi anche (prima) il romanzo. Non ricordavo

che si proponesse come seguito pure del manga. 

 

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L'episodio della scarpa è anche nei titoli di coda del Kanketsuhen,

Per contro, l'anime mostrava una Yagami ancora "bloccata" sul ricordo di Godai anche nell'epilogo della serie, ben successivo agli eventi del film. :-)

 

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9 hours ago, Den-chan said:

ma sembrava davvero voler mettere una pezza al triste finale del primo 'realistico' film, che già non era del tutto canon con la serie.

Infatti nel secondo film vengono ritoccate le età dei personaggi e la collocazione temporale del primo film. Che a quel punto diventerebbe canonico con tutte le contraddizioni che ne escono (Kyosuke e Madoka si mettono insieme in terza media e poi tengono nascosta la cosa per 3 anni?).

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Dicevo ieri sera, finito.

Ho rivisto la serie TV qualche anno fa, con il nuovo doppiaggio, ma il manga effettivamente mi mancava. L'anno scorso sono riuscito a recuperarlo ad ottimo prezzo(poi Jpop ha deciso di ristamparlo e la mia ricerca frenetica si è rivelata inutile).

Ultimamente mi è capitato di leggere molti manga episodici(Cat's Eye, City Hunter, ecc...) ma devo dire che Orange Road mi è piaciuto molto laddove gli altri mi sembravano pesanti. La trama-non-trama di fondo, la leggerezza delle situazioni, il protagonista non-tonno(oggi un protagonista del genere non è scontato) ma imbranato, il triangolo improbabile e il cast di personaggi eterogenei credo abbiano aiutato molto. Se devo trovare un difetto, lo troverei nel finale, che è tirato via in una manciata di capitoli. Mi rendo anche conto che i pregressi servivano appunto a costruire le basi per gli atti finali, ma l'ho trovato comunque troppo sbrigativo.

Comunque più che un manga sulla fine dell'adolescenza mi è sembrato più un manga sulla fine dell'indecisione di Kyosuke. Certo, la fine di questa e la scelta di Madoka potrebbe segnare anche effettivamente la fine dell'adolescenza, ma non mi troverei molto d'accordo. Forse perché secondo me, quell'età, è proprio quella dove si è meno indecisi, agendo più d'istinto che sulla ragione. L'indecisione mi è sempre sembrata più una cosa da adulti che da ragazzi.

Poi itero la domanda sui disegni. In particolare, alcuni capitoli del volume 7, 8 e 10 sembrano disegnati proprio da un'altra mano. Non ho capito molto nemmeno la funzione del capitolo speciale ambientato nel 1997.

 

Bonus: Giacché avete tirato in ballo Maison Ikkoku e la Takahashi, ne approfitto per dire che mi piace molto Manami e mi ricorda molto il mio primo amore: Kasumi di Ranma(e qui chi mi conosce potrebbe farvi un excursus sul fatto che ho anche un quadretto con la sua foto sul comodino). Poi ha il bonus degli occhiali <.< (e a questo punto potrebbe starci un complesso di Edipo a ben pensarci, ma la realtà è che mi affascinano molto il senso di responsabilità e la gentilezza di cu isi fanno carico nonostante tutto. E poi son proprio belle *.*)

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2 hours ago, Chocozell said:

Poi itero la domanda sui disegni. In particolare, alcuni capitoli del volume 7, 8 e 10 sembrano disegnati proprio da un'altra mano.

Izumi Matsumoto: "Sono tutti amici e colleghi che lavoravano per la mia stessa rivista. Li ho ringraziati perché quando mi trovavo in difficoltà per mancanza di tempo, chiedevo aiuto a loro per disegnare le parti che gli assistenti non erano in grado di fare, cioè i personaggi."

Nel volume 10 però ci sono tavole e mezze tavole aggiunte da Matsumoto in persona 6 anni dopo. Lì è solo il suo stile che nel frattempo è cambiato.

2 hours ago, Chocozell said:

Non ho capito molto nemmeno la funzione del capitolo speciale ambientato nel 1997.

Non ha nessuna funzione.

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37 minutes ago, Garion-Oh said:

Izumi Matsumoto: "Sono tutti amici e colleghi che lavoravano per la mia stessa rivista. Li ho ringraziati perché quando mi trovavo in difficoltà per mancanza di tempo, chiedevo aiuto a loro per disegnare le parti che gli assistenti non erano in grado di fare, cioè i personaggi."

Nel volume 10 però ci sono tavole e mezze tavole aggiunte da Matsumoto in persona 6 anni dopo. Lì è solo il suo stile che nel frattempo è cambiato

Ti ringrazio, gentilissimo come sempre :D

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  • 6 months later...

Stamane zappingavo random ed ho trovato su Italia 1 una puntata di "E' quasi magia Johnny". Al di là dei nomi(io Tinetta me lo ricordavo, ma Renato proprio no), che doppiaggio irritante. Non so, magari era l'audio, ma le voci mi davano tutte fastidio. Garbolino su Johnny/Kyosuke ci stava malissimo poi

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On 6/8/2020 at 11:20 AM, Chocozell said:

Ultimamente mi è capitato di leggere molti manga episodici(Cat's Eye, City Hunter, ecc...) ma devo dire che Orange Road mi è piaciuto molto laddove gli altri mi sembravano pesanti. La trama-non-trama di fondo, la leggerezza delle situazioni, il protagonista non-tonno(oggi un protagonista del genere non è scontato) ma imbranato, il triangolo improbabile e il cast di personaggi eterogenei credo abbiano aiutato molto. Se devo trovare un difetto, lo troverei nel finale, che è tirato via in una manciata di capitoli. Mi rendo anche conto che i pregressi servivano appunto a costruire le basi per gli atti finali, ma l'ho trovato comunque troppo sbrigativo.

Davvero un bel post, cui non riesco a resistere dal dare quanto più puntuale risposta.
Non sono un esperto appassionato di KOR. Credo tuttavia che proprio una sua onesta semplicità ottantina lo renda specialmente "sovrainterpretabile", specie poi quando al giorno d'oggi la commedia situazionale sembra ridotta a una parata di cliché davvero ridicoli oltreché grotteschi. Anche una certa mitizzazione dell'adolescenza non aiuta. Davvero parlare dell'amichevole famiglia di esper di quartiere fa quasi sorridere amaramente, in epoca di psicosi chuunibyou. :-(

 

On 6/8/2020 at 11:20 AM, Chocozell said:

Comunque più che un manga sulla fine dell'adolescenza mi è sembrato più un manga sulla fine dell'indecisione di Kyosuke. Certo, la fine di questa e la scelta di Madoka potrebbe segnare anche effettivamente la fine dell'adolescenza, ma non mi troverei molto d'accordo. Forse perché secondo me, quell'età, è proprio quella dove si è meno indecisi, agendo più d'istinto che sulla ragione. L'indecisione mi è sempre sembrata più una cosa da adulti che da ragazzi.

Personalmente l'indecisione di Kyousuke, specie a posteriori, mi pare l'indecisione di Madoka. Il fatto che "la cattiva ragazza" sia così più attraente della "brava bambina" (i ruoli sono questi) confonde un po' le acque, ma in effetti quella che deve lasciare andare l'affetto infanitle (Hikaru) è Madoka, per prendersi il ragazzo che l'altra (Hikaru) vorrebbe. Alla fine la cattiva ragazza deve esserlo fino in fondo, questa è la sua crescita, e deve calpestare – da brava angelA crudele – i ricordi dell'infanzia. Lo farà – anche se si vorrebbe tornare a quei giorni, non è possibile. Davvero non vedo alcuna scelta in Kyousuke, credo che lui avesse "scelto" di "salvare" la cattiva ragazza piuttosto che farsi idolatrare/adulare/vezzeggiare dalla brava bambina fin dal giorno-1.

 

On 6/8/2020 at 11:20 AM, Chocozell said:

Bonus: Giacché avete tirato in ballo Maison Ikkoku e la Takahashi, ne approfitto per dire che mi piace molto Manami e mi ricorda molto il mio primo amore: Kasumi di Ranma(e qui chi mi conosce potrebbe farvi un excursus sul fatto che ho anche un quadretto con la sua foto sul comodino). Poi ha il bonus degli occhiali <.< (e a questo punto potrebbe starci un complesso di Edipo a ben pensarci, ma la realtà è che mi affascinano molto il senso di responsabilità e la gentilezza di cu isi fanno carico nonostante tutto. E poi son proprio belle *.*)

 

Onestamente non ci vedo un complesso di Edipo, ma solo l'apprezzamento per l'aspetto più maturo (in una maniera sana) , ovvero meno frivolo, meno appariscente e più responsabile, della femminilità. :-)

Quando al "plus" degli occhiali io ti capisco. Ninamon è più di un idolo, è un icona!

Tornando
a quella semplicità sentimentale di cui KOR e un po' quel momento ottantino:
 

 

Modificato da Shito
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14 ore fa, Chocozell ha scritto:

Stamane zappingavo random ed ho trovato su Italia 1 una puntata di "E' quasi magia Johnny". Al di là dei nomi(io Tinetta me lo ricordavo, ma Renato proprio no), che doppiaggio irritante. Non so, magari era l'audio, ma le voci mi davano tutte fastidio. Garbolino su Johnny/Kyosuke ci stava malissimo poi

Io lo sto guardando lì. Curioso come, in questa rimasterizzazione di Yamato, si siano preoccupati molto del montaggio del video e della postproduzione (sigla iniziale e finale che sono un miscuglio del montaggio mediasettiano storico e delle (credo) prime videosigle giapponesi; titolo "È quasi magia Johnny" rifatto nuovo con il font di quello giapponese) e meno dell'audio (hanno sbagliato ad accelerare e decelerare la sigla italiana e ora ha tono elevato; negli episodi della settimana scorsa mi è sembrato che in un punto fosse stata tagliata una parola per problemi di sincronia della traccia italiana). Il doppiaggio è quanto di più medio e ottantino si potesse desiderare: le voci principali mi sembrano tutte un po' sovraenfatiche e lamentose (spec. "Tinetta") ma questo è adatto all'epoca... :rotfl:

 

Integr: Per i tagli, immagino abbiano semplicemente attaccato il doppiaggio all'originale e poi rimosso i pezzi con dialoghi rimasti in originale. / Avevo altre banalità più banali da esprimere, ma va be'.

Modificato da Anonimo (*lui*)
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9 hours ago, Den-chan said:

Ma, doppiaggio a parte, che si sappia hanno reintegrato i molti tagli fatti nel secolo scorso

Ho letto che per esempio il taglio dell'abbraccio sulla panchina l'hanno reintegrato. Ma tanto in originale era una scena senza dialoghi.

6 hours ago, Shito said:

Davvero non vedo alcuna scelta in Kyousuke, credo che lui avesse "scelto" di "salvare" la cattiva ragazza piuttosto che farsi idolatre (adulare/vezzeggiare dalla brava bambina fin dal giorno1.

Questo è vero soprattutto per l'anime. Nella fase iniziale del manga invece Kyosuke non disdegna per nulla le attenzioni di Hikaru. Ci si crogiola, diciamo. Non disdegna l'idea di un futuro con lei. Poi invece procedendo con gli episodi si sposta sempre più verso Madoka. Dato che l'anime è stato messo in cantiere quando il manga era fermo al capitolo 6 del volume 15 (uscito su rivista il 29 settembre 1986. Poi il manga rimase in pausa per problemi di salute di Matsumoto fino al 2 marzo 1987), si prese come caratterizzazione di Kyosuke quella definitiva. Nei primi episodi dell'anime rimane cmq una certa sensazione di Hikaru come ruota di scorta. 

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Beh, sì, sono comunque ragazzini. E – grazie a dio – almeno il protagonista è ritratto con una certa onestà, dico almeno al di là dei cliché di un harem anime o quella roba lì. Quindi sì, è ovvio che anche le moine infantili di Hikaru siano destinate a compiacerlo. Lui è un ragazzino, lei una ragazzina che lo mette su un piedistallo. Avere lui tutto di un pezzo e indifferente a simili attenzioni sarebbe stato degno dei cliché di oggidì.

Modificato da Shito
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  • 3 months later...
  • 6 months later...

In Giappone esce il bluray box. Finalmente i giapponesi si sono ricordati anche delle illustrazioni di Masako Goto e non solo della Takada. La chicca è il pressbook della serie tv, finora mai distribuito legalmente (era materiale interno allo studio). E ovviamente il primo film, sulla cui presenza Toho spinge molto. Peccato che sia in Vista Vision. Cmq nella turatura limited per il Toho Animation Store ci saranno anche un portachiavi e un canvas art (227x158mm) a lui dedicati. 

 

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