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Febbre da Remake...


Shuji

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Ma dell' appena annunciato reboot di Rambo intitolato New Blood senza Sylvester Stallone, se n' era parlato?

Ha senso rifarlo? Il primo è davvero un classico degli ultimi scampoli della New Hollywood anni 70!

Edited by FantasmaDeiNataliPassati
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Ma dell' appena annunciato reboot di Rambo intitolato New Blood senza Sylvester Stallone, se n' era parlato?

Ha senso rifarlo? Il primo è davvero un classico degli ultimi scampoli della New Hollywood anni 70!

Onestamente questi remake li trovo assurdi, sopratutto perche' i film originali erano figli della loro epoca, rifare Rambo senza il background di una generazione sotto shock per la prima guerra persa dagli stati uniti con i reduci spesso trattati a pezze in faccia perche' erano sopratutto il simbolo di quella sconfitta, e' semplicemente ridicolo.

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Mah non è che l'Afghanistan o l'Iraq siano andati tanto meglio, prendi ad esempio Jarhead è una specie di Full Metal Jacket degli anni 2000... Non è impossibile trasporlo nel giorno d'oggi ma è assolutamente insensato farlo.

Rambo è Sly, Sly è Rambo, è un binomio imprescindibile.

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Il binomio è imprescindibile, ma è una storia che si può ri-raccontare e che può avere molto da dire anche in questi Stati Uniti così conflittuali come quelli che vediamo ogni giorno da molti anni a questa parte.
PTSD, crisi economica, mancanza di futuro, sono tutti elementi che possono dare corpo a una nuova storia,

Che sia nuova però!

Fare un remake pedissequo non avrebbe, quello no, alcun senso.

 

La domanda che rimane, per me. è: chi ci metti a fare John Rambo?

Guarda che non è mica una cosa semplice... :nono:

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Ora, me lo spiegate il senso di voler 'attualizzare' un film cambiandone il conflitto?

 

Voglio dire, il cinema e' pieno di film di guerra riferiti a determinati conflitti, che hanno un senso solo se relazionati a quei conflitti.

 

Ad esempio; "i cannoni di Navarone" prende spunto in qualche modo alla battaglia di Lero nella seconda guerra mondiale.

Negli anni 60 aveva fatto il pieno, ma realmente, di premi; presso il pubblico e non solo ha avuto un bel successo (sul solito rotten ha il 95% di fresh); ecco, visto che era un film quindi di successo, perche' non farne un remake, magari su un altro conflitto?

O magari la domanda potrebbe pure essere; ma con tutti i conflitti specie dimenticati che ci sono stati sul pianeta fin dagli albori, e' davvero necessario rompere le palle a 'vecchi' film sostituendone le basi?

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No, assolutamente.

Ogni film, soprattutto quelli legati ad eventi specifici, quasi sempre perde la sua valenza man mano che ci si allontana da quel periodo storico o da quella congiuntira sociale in cui è stato concepito.

Tuttavia ci sono temi che ricorrono, alcuni che sono universali, mentre altri, semplicemente, sono figli dei corsi e ricorsi storici.

 

Rambo PUO' essere uno di questi film, che PUO' essere traghettato in una nuova storia e un nuovo setting, perché figlio della guerra.

Soprattutto in un Paese, gli Stati Uniti dove, diciamo, "l'attitudine" alla guerra va di pari passo con la vergogna per l'avervi preso parte.

 

Questo non significa che un nuovo Rambo sia un film importante, imprescindibile, o necessario.

Nient'affatto.

E' solo un film che POTREBBE aver senso ri-raccontare in un setting differente.

 

E in un'epoca in cui vengono fatti remake su remake di ogni dannatissima cosa, forse questa non è la più campata per aria.
Forse. ;)

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Mah non è che l'Afghanistan o l'Iraq siano andati tanto meglio, prendi ad esempio Jarhead è una specie di Full Metal Jacket degli anni 2000... Non è impossibile trasporlo nel giorno d'oggi ma è assolutamente insensato farlo.

Rambo è Sly, Sly è Rambo, è un binomio imprescindibile.

 

No, Afghanistan ed Iraq non sono neanche lontanamente paragonabili al Vietman sia come costi umani e materiali che per esito, alla fine Saddam l'hanno fatto fuori, Bin Laden pure e da allora credo abbiano imparato come comportarsi meglio con i reduci quindi no, non ce lo vedo un Rambo collegato a quei conflitti, non avrebbe lo stesso impatto... certo se vogliono farne solo un fumettone tutto botte ed esplosioni allora no problem...

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Mah non è che l'Afghanistan o l'Iraq siano andati tanto meglio, prendi ad esempio Jarhead è una specie di Full Metal Jacket degli anni 2000... Non è impossibile trasporlo nel giorno d'oggi ma è assolutamente insensato farlo.

Rambo è Sly, Sly è Rambo, è un binomio imprescindibile.

 

No, Afghanistan ed Iraq non sono neanche lontanamente paragonabili al Vietman sia come costi umani e materiali che per esito, alla fine Saddam l'hanno fatto fuori, Bin Laden pure e da allora credo abbiano imparato come comportarsi meglio con i reduci quindi no, non ce lo vedo un Rambo collegato a quei conflitti, non avrebbe lo stesso impatto... certo se vogliono farne solo un fumettone tutto botte ed esplosioni allora no problem...

 

Oddio che gli americani hanno fatto casini che hanno destabilizzato il medio oriente e' un fatto assodato, anche se nel sentire comune di molti americani  la guerra all'Irak e' sta giusta(sono ancora convinti che Hussein abbia tirato giu le torri gemelle) c'e' un senso di frustrazione, ma non di rigetto come nella guerra del Vietnam dove la sconfitta americana fu netta, un Rambo almeno come quello del primo episodio sarebbe difficile traslarlo nei giorni nostri, e paradossalmente non credo funzionerebbe nemmeno la versione patriotica che risulterebbe stuccevole e fuori luogo

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Non ci siamo capiti.

Non è che devi fare un parallelo tra le guerre, ma tra gli effetti di quelle guerre sulla percezione che la gente ha di esse.

 

In USA la PTSD è ed è stata un argomento di cocente attualità per anni. Lo è tuttora!

Così come lo è la mancanza di lavoro, anche e soprattutto per chi ha servito il proprio Paese in una guerra che, magari magari, non si è rivelata così sensata come qualche Presidente aveva fatto credere.

 

Ecco, con questi due elementi tu puoi ricreare un ambiente à la Rambo: una cittadina bigotta nel nulla, uno sceriffo fascista, un veterano che cerca di rifarsi una vita ma si porta dietro gli orrori della guerra.

 

E ripeto PUOI.

Ci sta benissimo che venga fuori un polpettone melenso e stupido.

O una roba senza cervello che puzza di propaganda.

Oppure PUO' venir fuori qualcosa che ha senso, oggi, in America.

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In linea teorica darei sarei anche d'accordo con Erik.

Poi mi ricordo di Robocop.

 

He! Certo! E c'hai ragione!

 

E' per quello che quel "PUOI" lo metto bello grande.

Perché il fatto che tu POSSA fare un buon remake non vuol dire che ci riuscirai!

Purtroppo. :giggle:

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però secondo me se il film lo fai fare a stallone (soggetto e regia) qualcosa di buono potrebbe seriamente uscirne.

stessa ambientazione temporale del primo film, quindi qualcosa di "storico". non è che si debba sempre andare a parare in area nazista per fare un film nel quale si parla di guerra. anche perchè in realtà rambo (il primo, bellissimo film) è una storia post guerra particolare. un rambo first blood v.2 sarebbe possibile ed avrebbe senso; il romanzo è lì e si può ri-raccontare/adattare.

il problema sarebbe però la scelta dell'attore; all'epoca sly non era muscolarmente tirato all'inverosimile come lo si è visto in seguito da metà anni '80 in poi... era ancora un tipo non particolarmente massiccio, fisicamente prestante però credibile per la parte.

oggi purtroppo va più che mai di moda il fisico pompato (e di attori così se ne trovano facilmente) ma questo rovinerebbe il personaggio della storia. servirebbe quindi avere le palle di andare un po' contro corrente e non crearsi aspettative troppo alte.

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  • 1 month later...

Devo capire come pensano d'incastrarla nella sorta di squadra di mostri avengers che avevano in mente visto che questa mummia sembra prettamente cattiva rispetto a dracula sempre se non hanno abbandonato l'idea

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Ci penserà Tom Cruise. :snack:

 

Ahahahahah xD

 

Cmq da quello che ho letto in giro voglio rebootare Dracula mettendo fuori universo Untold e sembra che mi sia sognato il fatto che i mostri sarebbero stati buoni nella squadra avengers style il che mi fa sorgere il dubbio su chi chiameranno ad affrontarli

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  • 2 months later...
  • 2 months later...

 

Il cast è anche figo come nel 1974... ma a che cazzo serve?

 

Poi non ho capito la scelta della canzone che non c'azzecca una fava con l'ambientazione ma la grande innovazione di questa versione sarà: il dottore che è diventato nero, quote etniche anche qua se no sono raSSSSisti... tristezza...

 

P.S. conciato così JD sembra Goro! solo che qua fa la vittima :lolla:

Edited by Alex Halman
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  • 6 months later...

L'ho visto una settimana e passa fa ma ancora oggi non riesco a capire se sia un buon film o meno.

 

Mi spiego... la versione del '74 di Lumet è uno dei miei film preferiti in assoluto quindi l'idea di guardarmi un remake non mi entusiasmava in partenza per cui posso essere prevenuto ma... vabbè il mio parere (non sono un critico non ho la pretesa di esserlo) è che questo tanto per cominciare non sia nemmeno un giallo. Non ce la faccio a considerarlo tale, per discostarsi dal precedente illustre si è modificato talmente tanto che risulta quasi irriconoscibile se non per la storia di base ma che perde del tutto gli elementi che dovrebbero contraddistinguere un giallo (almeno secondo me) cioè il centrare tutto sull'investigazione, la raccolta degli indizi, tutto dal punto di vista dell'investigatore per poi giungere alla soluzione. Peccato che non ci sia quasi nulla di tutto ciò, qua il caso di omicidio pare sia solo una scusa per mostrarci i tormenti interiori di Poirot (personaggio IMHO stravolto) che prima ci viene presentato (con un antefatto inedito a Gerusalemme) quasi come un supereroe che scongiura guerre come un baluardo della pace mondiale a cui i governi di mezzo mondo implorano aiuto e con la fissazione per perfezione e simmetria (il che è anche simpatico eh... la scenetta della cacca è pure divertente anche se lo fanno sembrare un caso psichiatrico) e poi messo a dura prova nell'accettare che il suo dividere il mondo in giusto e sbagliato può andare in crisi davanti all'omicidio di un essere abietto come Cassetti dove si trova a empatizzare con gli assassini. Fin qui poteva anche starci tutto... se appunto questo non fosse un giallo e un giallo ha meccanismi molto delicati per cui ogni elemento deve incastrarsi o va tutto in vacca... come purtroppo in questo caso perché oltre a presentare un Poirot così diverso che si mette pure a fare uno spericolato inseguimento su un ponte ferroviario (WTF?!) si introducono pure dei cambiamenti alla trama che scombinano tutto quello che è il senso della storia e rendono il finale inaccettabile. Parlo ad esempio della pugnalata extra che manda completamente a ramengo la possibilità di usare la più semplice delle due possibili soluzioni del caso, come pure il colpo di pistola che si becca Poirot in un braccio e che riesce poi a nascondere agli operai della compagnia semplicemente usando un fazzoletto sotto la giacca (WTF?! again) e stendiamo un velo pietoso sulle "quote etniche" che hanno fatto diventare il dottore nero e per di più col ruolo che aveva il colonnello (ma perché?!) con tanto di storia d'amore interrazziale (avevo voglia di piangere) e l'autista che diventa ispanico invece che italiano. Il peggio comunque per me è la tavolata stile ultima cena e la scenata della pistola. I 12 NON DOVEVANO confessare nulla! Uno dei cardini della storia era che anche la soluzione più semplice fosse accettabile e per questo il responsabile della compagnia opta per quella qua invece diventa una cosa incomprensibile!

Spezzo una lancia giusto a favore di questa versione del responsabile che è parecchio simpatico e divertente (e torna a essere belga come nel romanzo e a differenza della versione del '74), ma è un personaggio secondario quindi anche modificandolo un po' non c'è danno e per la scena della partenza del treno e quella del deragliamento molto spettacolari. Poi come detto all'inizio sono io che ho dei pregiudizi o mi aspettavo di vedere altro.

Edited by Alex Halman
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