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AVATAR di James Cameron


Joker

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non ho visto avatar ma, ora che sul film in sè è stato detto tutto, sto notando un' invasione di articoli (su giornali, internet, carta igienica) e programmi televisivi dove non si fa altro che dire "cameron ha copiato dequa e dellà". pure a doreciacgulp (il supplemento più inutile del mondo) se ne venivano fuori con scopiazzature, dalla già citata poco onta fino ad un lungomentraggio animato italiano che-non-voglio-ricordare :pazzia:

mobbasta me son rotto di tanta cannibalizzazione e non me ne frega nulla se c' è stato un hype esageratissimo (condizionato dalla CG che si sarebbe vista :pazzia: )

il film si lascia guardare? per me è ok.

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Ma infatti, Roger, sono tutte chiacchiere.

 

Il problema è che, visto che un film di un grande regista E intrattenitore sta facendo la storia del cinema (vogliamo dire storia "tecnologica" del cinema, così non si offende nessuno? E allora diciamolo: STORIA TECNOLOGICA.), fanno tutti a gara a trovarne il difetto.

Perché? Perché il resto è ormai palesemente obsoleto e loro si sentono in qualche modo sminuiti.

 

(sul processo mentale in atto preferirei un parere medico, ma andiamo avanti)

 

Che poi il film non conquisti a livello narrativo, questo lo posso capire (ma condividere no. Ho no!), ma che se ne parli come un bluff di proporzioni epiche o di plagio bello e buono, francamente, lo trovo ridicolo.

 

Anche perché, se andiamo a vedere, di che stiamo parlando?

 

L'idea dell'Avatar radiocomandato è vecchia? Come no. Anche sorvolando sui racconti del '57 che diceva Eymerich, ogni Sims, Second Life e Baldur's Gate vivono sullo stesso principio!

Io, ad esempio, pur ignorando bellamente i racconti di cui sopra, ritenevo l'idea venisse proprio dai videogiochi/mondi virtuali.

E allora come si fa a indicare una fonte unica come origine dell'idea incriminata?

 

L'idea del mondo vivo e interconnesso è vecchia? Come no. Risale agli albori della civiltà umana che, in ogni sua manifestazione, in un modo o nell'altro, ha propugnato quest'idea con fervore religioso.

E ora? A chi si dà la colpa?

 

Insomma, che certe idee si rincorrano è un dato di fatto (basta che siate minimamente creativi e avrete già scoperto più volte che "vostre" idee sono arrivate al cinema, o nei libri, o nei videogiochi, o da qualche altra parte senza che voi ne abbiate mai fatto parola con nessuno), che ci siano influenze e contaminazioni è inevitabile, ma che ogni qual volta ci sia un successo straordinario venga fuori il coro di rosiconi che segnala scorrettezze, francamente, lo trovo degradante, stupido e infantile.

 

Che poi il film non garbi (e qui andiamo nella patologia) è certamente un fatto possibile e del tutto normale. :lol:

Modificato da Erik
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non ho visto avatar ma, ora che sul film in sè è stato detto tutto, sto notando un' invasione di articoli (su giornali, internet, carta igienica) e programmi televisivi dove non si fa altro che dire "cameron ha copiato dequa e dellà". pure a doreciacgulp (il supplemento più inutile del mondo) se ne venivano fuori con scopiazzature, dalla già citata poco onta fino ad un lungomentraggio animato italiano che-non-voglio-ricordare :pazzia:

mobbasta me son rotto di tanta cannibalizzazione e non me ne frega nulla se c' è stato un hype esageratissimo (condizionato dalla CG che si sarebbe vista :pazzia: )

il film si lascia guardare? per me è ok.

Se ti piaciono effetti speciali a valanga e storia d'ammore inside, ti piacerà sicuramente.

:sisi:

E' un bel filmone da vedere con un bel cestello di popcorn. :sisi:

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Tranformers NOOOOoooooo

Cavolo, è proprio l'esempio della baraconata brutta, senza idee, piena di combattimenti senza senso, senza abilità registica e in cui non si capisce un cazzo (soprattutto non si capisce come si possano spendere quelle cifre per delle cose colorate che si muovono/ruotano a caso su schermo).

Poi ovviamente c'è Megan Fox quindi il film già per questo ha i suoi pregi, ma per il resto >_<

 

Tra l'altro dimenticavo su Avatar, ma la colonna sonora? Non era proprio possibile fare di meglio visto i fracchilioni spesi per produrlo? :goccia:

Non dico che è un capolovoro, ma me so divertito di più a guardarlo.

Cmq avatar rientra in quella categoria là.

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non ho visto avatar ma, ora che sul film in sè è stato detto tutto, sto notando un' invasione di articoli (su giornali, internet, carta igienica) e programmi televisivi dove non si fa altro che dire "cameron ha copiato dequa e dellà". pure a doreciacgulp (il supplemento più inutile del mondo) se ne venivano fuori con scopiazzature, dalla già citata poco onta fino ad un lungomentraggio animato italiano che-non-voglio-ricordare :pazzia:

mobbasta me son rotto di tanta cannibalizzazione e non me ne frega nulla se c' è stato un hype esageratissimo (condizionato dalla CG che si sarebbe vista :pazzia: )

il film si lascia guardare? per me è ok.

Se ti piaciono effetti speciali a valanga e storia d'ammore inside, ti piacerà sicuramente.

:sisi:

E' un bel filmone da vedere con un bel cestello di popcorn. :sisi:

per gli effetti speciali dipende, per la seconda mi ci sono dovuto abituare; se non altro visto che c' è quest' ultima, il tempo che lo noleggerò, dovrei finalmente riuscire a vedere un film sci-fi dal divano :lolla:

a questo punto i pop corn saranno d' obbligo :sisi:

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Uhm, no.

 

A parte il resto del discorso, che magari rimando a piu' tardi, no, Avatar va visto assolutamente al cinema e in 3d.

 

Vedere questo film in dvd o in streaming o quello che e', e' semplicemente una fesseria.

Su questo concordo. Se leviamo pure il 3D, leviamo tutto a questo film.

:sisi:

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Il problema è che, visto che un film di un grande regista E intrattenitore sta facendo la storia del cinema (vogliamo dire storia "tecnologica" del cinema, così non si offende nessuno? E allora diciamolo: STORIA TECNOLOGICA.), fanno tutti a gara a trovarne il difetto.

Perché? Perché il resto è ormai palesemente obsoleto e loro si sentono in qualche modo sminuiti.

Con tutto il rispetto, speriamo di no.

E dico speriamo di no per vari motivi, perché se questo è il futuro vuol dire che vedremo tanti film costosi, sempre meno autoriali e sempre più proni a seguiti (un seguito costa enormemente meno visto che buona parte del lavoro è riutilizzabile).

E tutto questo per cosa, per vedere sequenze spettacolari?

Bene, belle 1 volta, belle 2, magari anche 3, alla decima avrà già tutto rotto le palle.

La preview tecnologica è qualcosa figa solo quando non c'è nulla di paragonabile, Avatar stupisce perché le scene di volo sono vero volo (o almeno così mi dice un mio amico che vola per hobby), ma siamo sicuri che in futuro vorremo vedere queste stesse cose in salsa diversa?

Io, gusti miei, non lo voglio di certo.

 

Non dico che è un capolovoro, ma me so divertito di più a guardarlo.

Cmq avatar rientra in quella categoria là.

Vabbe', se lo prendi come intrattenimento tra trash movie allora il discorso ci può stare, ma Avatar lo inquadrerei in modo diverso, anche perché manca di molte delle attrattive di quel genere di film, vedi ad esempio i personaggi sboroni e spaccaculi (forse giusto la scena in cui il colonnello si lancia dallo shuttle con la power suit mentre tutto il resto esplode).

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Ristabiliamo un po' di verità storica, Cameron non ha ammesso proprio nessun plagio e non ha pagato manco po' cazzo ma anzi disse: "Si prendesse il suo fottuto credito, cyborg e viaggi nel tempo sono temi comuni a tutta la science-fiction". Fu la Heymdale a cagarsi sotto e a raggiungere un settlement per non trovarsi imbrigliata in infiniti litigi legali. Ellison è una persona notoriamente arrogante e litigiosa che accusa di plagio chiunque gli capiti a tiro un giorno sì e l'altro pure (aveva minacciato anche J.J. Abrams per Star Trek). E comunque figuriamoci se Cameron ha bisogno di copiare da un coglione simile che oltretutto sta con un piede nella tomba. Bene, detto questo, vi saluto che devo tornare a vedere Avatar.

 

Il punto è che Ellison non è proprio l'ultimo degli stupidi nel campo della fantascienza, e se certi temi sono oggi così comuni lo si deve anche e soprattutto al lui ed al suo lavoro come sceneggiatore di celeberrime serie televisive (non a caso realizzò le sceneggiature di alcuni degli episodi più celebri proprio di STAR TREK..).

Modificato da EYMERICH
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Con tutto il rispetto, speriamo di no.

 

E' già successo, non sono pronostici. :lol:

 

E dico speriamo di no per vari motivi, perché se questo è il futuro vuol dire che vedremo tanti film costosi, sempre meno autoriali e sempre più proni a seguiti (un seguito costa enormemente meno visto che buona parte del lavoro è riutilizzabile).

E tutto questo per cosa, per vedere sequenze spettacolari?

Bene, belle 1 volta, belle 2, magari anche 3, alla decima avrà già tutto rotto le palle.

 

L'hai visto una volta e dici che ne sei già stufo? :lolla:

 

Questo ragionamento è paradossale e miope.

Ti è stato fornito un altro strumento per raccontare una storia.

Questo strumento è più preciso dei suoi predecessori e porta a risultati migliori.

Immaginare che non prenda piede è da ingenui e augurarsi che non lo faccia è assurdo.

 

Se poi preferisci film d'essai, storie intimiste ed essenziali, non temere ... quel cinema rimarrà sempre.

 

In realtà quello che esprimi è un desiderio utopico che non tiene affatto conto di come funziona Hollywood, di come ragiona (o non ragiona), di come si è comportata fino ad oggi, né di come progetta di comportarsi negli anni a venire.

 

Io posso augurarmi che da domani le guerre nel mondo finiscano, ma se me lo aspettassi realmente sarei un cieco ed un ingenuo. ;)

 

La preview tecnologica è qualcosa figa solo quando non c'è nulla di paragonabile, Avatar stupisce perché le scene di volo sono vero volo (o almeno così mi dice un mio amico che vola per hobby), ma siamo sicuri che in futuro vorremo vedere queste stesse cose in salsa diversa?

 

La CGI ha fatto esattamente questo per quindici anni ... ma di che stiamo parlando?!? :lolla:

E' come dire: "ho visto un quadro con gli acquerelli, non m'ha detto un cazzo, siamo sicuri di volerne vedere altri così?". :rotfl:

 

Non dipende da chi è l'artista?

Non dipende dal soggetto?

Non dipende da cosa trasmette?

 

No, dipende dagli acquerelli. :lolla:

 

Vabbe', se lo prendi come intrattenimento tra trash movie allora il discorso ci può stare, ma Avatar lo inquadrerei in modo diverso, anche perché manca di molte delle attrattive di quel genere di film, vedi ad esempio i personaggi sboroni e spaccaculi (forse giusto la scena in cui il colonnello si lancia dallo shuttle con la power suit mentre tutto il resto esplode).

 

Intrattenimento e trash movie sono due concetti diversi.

Se accosti Avatar al trash movie significa che non sai di cosa parli.

E arrivato a questo punto mi chiedo: che ti rispondo a fare? :lol:

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Esatto.

A prescindere che Avatar piaccia o meno, la tecnica su cui e' basato il film e' solamente uno strumento aggiuntivo.

Poi ci sara' chi lo sapra' usare per realizzare grandi film e chi (molti) per realizzare ciofeche.

Come e' sempre stato dall'epoca del muto.

E non e' certo la morte del cinema. Non credo che da domani obbligheranno che so, Lars Von Trier o Ken Loach a girare i loro prossimi film in 3D :baffi:

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Non è così.

 

Perché da sempre l'applicazione dell'ingegno umano, ovvero l'arte, nasce nel tentativo di aggirare un limite tecnico (o tecnologico).

 

La grafica bitmap ha avuto senso finquando si vedevano i pixel. Per aggirare quel limite, occorreva inventarsi sinbolismi grafici e cromatici. Era la pixel art. Poi la definizione salì così tanto che uccidendo la ragion d'essere di quella 'arte', uccise quell'arte.

 

E' la ragione perché la fotografia in b/n sarà sempre più 'artistica' di quella a colori.

 

Idem con l'animazione. Specie giapponese, eh! Perché credete che sia nato uno 'stile' dell'animazione giapponese? Perché non avevano i soldi degli americani, e allora devi inventarti gli artifizi per girare intorno ai tuoi limiti. Così funziona.

 

Ne parlavo anche qui. :PallaFieno:

 

E comunque nessuno gridò al miracolo ai tempi di Immortal: AD VITAM. Come tipologia di 'nuovo strumento' c'eravamo già, forse. Anche se il film era realizzato palesemente con una PS1 o qualcosa. :whistle:

Modificato da Shito
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Shito, ma se applichiamo agli estremi il tuo ragionamento allora saremmo ancora al cinema muto, suvvia.

E' una naturale evoluzione, che non cancella il passato.

Un esempio che mi viene in mente: prima dell'avvento della fotografia, era la pittura che "documentava" la storia. Poi arriva la fotografia, e la pittura non e' scomparsa, si e' semplicemente trasformata in altro.

Migliora la tecnologia? Nascono nuovi tentativi di aggirarla.

C'e' un bel capitolo di "Reinventare il fumetto" di Scott McLoud che riflette proprio su questa faccenda.

 

Per Immortal Ad Vitam non credo sia un paragone fattibile, la realizzazione tecnica dietro le due opere e' molto diversa, a giudicare dai backstage che ho visto.

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E' come dire: "ho visto un quadro con gli acquerelli, non m'ha detto un cazzo, siamo sicuri di volerne vedere altri così?". :rotfl:

 

Non dipende da chi è l'artista?

Non dipende dal soggetto?

Non dipende da cosa trasmette?

 

No, dipende dagli acquerelli. :lolla:

 

:lolla: :lolla: :lolla: Priceless.

 

Shito, ma se applichiamo agli estremi il tuo ragionamento allora saremmo ancora al cinema muto, suvvia.

E' una naturale evoluzione, che non cancella il passato.

 

Esatto: per quanto apprezzi i quantum-leap raggiunti dal CGI, amo ancora profondamente tecniche old-fashioned come stop-motion e dissolvenza incrociata.

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Non ci siamo proprio.

 

Immortal ad vitam non ha significato *nulla* a livello cinematografico, ne' artisticamente ne' tecnicamente.

 

Parlando di 'tecnicamente' cio' che ha 'rotto' gli schemi della CG3D utilizzando in modo massivo figure umane e' stato Final Fantasy (del 2001, IAV ad esempio e' del 2004).

 

E' PROPRIO allora che sia la critica (messa in essere da ignoranti, nel senso che ignorano) sembro' quasi aver 'scoperto' il vaso di pandora (!) della CG3D che avrebbe ammazzato il cinema.

Fior di critici anche italiani dissero che quella era l'alba dell'era in cui gli attori potevano essere 'sostituiti' da loro 'cloni' realizzati in 3D.

 

Da allora sono passati 9 anni e non mi pare che questo si sia avverato.

 

Sempre tecnicamente, invece dobbiamo andare piu' in la' nel tempo, fino al film in CG3D che *realmente* ha immesso nel grande circuito dell'entertainment, nel 1992, con "Lawnmover man", da noi "Il Tagliaerbe".

In quell'occasione si 'introdusse' nell'industria cinematografica il concetto di MOTION CAPTURE (adoperando dei sensori allora usati per fini medicali) applicato alla cinematica inversa. Oltre ad una ulteriore fase dell'elaborazione grafica in 3d, con l'uso massivo di animazione particellare, anche se allora principalmente di tipo 'fountain'. Oltre ad esempio e tra l'altro ancora agli scanner 3d per gli oggetti tridimensionali, ove le due cose collegate alla prima uscita dei software Poser-like crearono non pochi problemi ad esempio all'amico Tim Wilson e al suo Humanoid Set.

 

CURIOSAMENTE Brett Leonard rilascio' Lawnmover man nel 1992, data abbastanza significativa considerando che uno o due anni prima, proprio James Cameron rilascio' al cinema Terminator 2, introducendo nel grande circuito commerciale, ovviamente anche grazie alla ILM di allora (che ha perso un po' di colpi negli anni, per me anche rispetto a studi di hong kong) concetti prima di allora alieni sul grande schermo quali il 'Morphing 3d'.

 

Lo stesso Jurassik Park e' comunque successivo.

 

Ora, l'emotional capturing usato da Cameron per Avatar, non e' tanto un quantum leap nell'animazione tridimensionale, quanto non lo era 'tecnicamente' il morphing ai tempi di Terminator 2, considerando che le tecnologie per l'animazione 3d erano gia' avanti per i tempi tanto che circa 3-4 anni dopo un certo tipo chiamato John Lasseter fece uscire Toy Story.

Ma prima di allora, questo tipo di lavorazioni erano legate a rappresentazioni al massimo su corti o mediometraggi, e presentati in fiere e manifestazioni del settore quali il Siggraph, quali per l'appunto il celeberrimo Luxo jr del 1986.

 

Queste sono molto sinteticamente le basi minime del discorso in questione.

 

E ora la storia si ripete; ci sono registi che affidano il loro genio alla storia per aver avuto quella che a noi pare una 'minima' intuizione in un determinato periodo, cosi' come i musicisti, i pittori.

 

Cameron ha dimostrato di saper e poter 'smuovere' elementi che comunque in qualche modo sono gia' nell'aria e renderli strumenti di resa pubblica e non solo piu' sperimentale.

Cio' che ad esempio non ha potuto rappresentare allora Final Fantasy per moltissime ragioni.

O come non ha potuto fare Zemeckis.

 

Questo film rappresentera' tecnicamente lo 'step' successivo dopo il quale sia le tecniche di e-motion capturing, sia l'utilizzo della visualizzazione tridimensionale verranno sempre piu' adoperati.

 

E QUESTO elemento specifico portera' ed ha portato ad una moltiplicazione delle sale predisposte specialmente di occhialini expand, ed a un sempre maggiore ricorso a questo tipo di tecnologia che comunque deve ancora crescere in termini di gestione della luminosita' e della inevitabile quantizzazione della profondita' di campo.

Cosa che non sarebbe mai stata possibile, SE, come allora, ai tempi di Terminator2, questo tipo di lavorazioni non fosse interessato al grande cinema mainstream; ergo, senza Avatar, il suo utilizzo sarebbe stato piu' che altro una curiosita' da marketing in piu'. ORA invece e' qualcosa di economicamente rilevante per i produttori.

 

PER QUESTO MOTIVO specialmente, James Cameron ed Avatar hanno realmente impresso una nuova svolta alla produzione cinematografica.

 

Questo tipo di cinema, perche' una volta ben risolta anche la gestione del DOF (profondita' di campo) che addirittura ora al livello di dover imporre al regista un 'cambio' della grammatica stessa della gestione delle riprese (questo non l'ha detto nessuno ancora mi pare tra i vari 'deliri' di paragoni incrociati di film che ho letto questi giorni)... Si, questo tipo di tecnologia aggiorna e ridefinisce la stessa 'grammatica' della gestione delle riprese video. E non e' cosa da poco.

 

Non siamo ancora allo sfondamento della quarta parete, ma, perdio, Cameron con Avatar a quella parete ha bussato veramente tante volte lungo l'arco di questo film.

 

Questo se non si vogliono fare discorsi viziati dall'assenza di comprensione di prospettiva futura slegati dal contesto tecnico e del fatto che tale aspetto, aggiornandone l'essenza, sia stato consegnato con Avatar al mainstream.

 

Altrimenti si puo' benissimo sintetizzare e banalizzare la portata di questo film con e' bello / e' brutto.

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Oh, per carità. Non fraintendetemi.

 

Non è che io consideri il cinema arte, ma proprio no. Infatti scrivevo 'arte', nel senso lato. Per quanto mi riguarda le Arti sono solo pittura/disegno, scultura, letteratura e musica (nota: anche l'architettura è esclusa, non è una dimenticanza). :)

 

Tuttavia, quel che intendevo dire è che una evoluzione non dovrebbe trascendere il canone fondante di uno stilema, altrimenti lo distrugge in termini. Come per il bitmap senza pixel. Non credo che la fotografia abbia ucciso la pittura, non ragionate in termini funzionalisti (non valgono nulla). Sono cose diverse: la pittura è la ri-creazione della realtà da parte di un artista, occhio->mente->mano. La fotografia è la cattura dell'immagine della realtà stessa.

 

Il cinema cos'era? Non 'immagini in movimento', per me. Ma fotografia, ovvero diapositive, sequenziali e quindi in movimento. Se non sono diapositive, per me non è cinema. L'animazione, ad esempio, è cinema a metà. Credo che l'animazione sia piuttosto un 'disegno animato' (nella sequenzialità) e indi ascrivo la sua ontologia più alla pittura/disegno che al cinema. :)

 

Ah, personalmente ho un conflitto col cinema, perché la recitazione è prostituzione. E io sono contro la prostituzione. Indi, se davvero si arriverà OMG OMG ad avere solo attori digitali, boh, io direi 'tanto meglio'. Nel mio stato ideale QUALSIASI esposizione del corpo umano è bandita (salvo eccezioni). Ma per me non sarà 'cinema', ecco.

Modificato da Shito
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