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Che film avete visto oggi?


El Barto

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Ok, visto 

Il protagonista sta per tutta la durata del film ad avere ruolo ma soprattutto faccia da prendere a schiaffi.

Storiella scadenzata in modo noioso, con canzoncine che Cicciano fori a mo' di sale sull'attenzione ferita.

Qualche guizzo c'è pur in un contesto dal colore che richiama un contesto meno nobile della cioccolata.

Credo mi sia passata la voglia di cioccolata per un bel po' di tempo.

Non un brutto film, il lavoro per creare un contesto fuori di testa e' palese, il problema e' che i guizzi citati non sono sufficienti a risollevare le sorti di una vicenda consegnata alla noia.

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Finito.

Allora.

Gli ambienti sono molto belli e creano i giusti contesti di atmosfera. Gli effetti sono altrettanto buoni, con qualche movimento irrealistico di troppo.

Il film come detto in precedenza e' un buddy movie in cui potete avere la certezza che qualunque amena banalità vi passi per la mente, potete star certi di trovarla.

Qualitativamente, assai superiore ai film Marvel delle varie ultime fasi, con l'eccezione di guardiani 3

Qualitativamente intendo come rappresentazione visiva.

Il film in sé e' una merda senza appello, pero' appunto molto ben realizzato e latore di una certa dose di ignoranti mazzate.

Io ve lo dico, la scena post credits e' una totale ma soprattutto inutile presa per i fondelli, e che il DCEU si chiuda così, e' tanto triste.

E si, la vicenda ha Wakanda vibes tali che non ci si crede.

 

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Ok allora, visto rebel moon...

Mah, è un discreto film action, bei ambienti ed effetti ma personaggi/trama fan veramente cacare A SPRUZZO.
Magari invece della parte due possono assumere uno sceneggiatore, assumere attori migliori e fare qualcosa che non sia dimenticato dopo una settimana.

Lol ed a usare ancora un po' di slow motion e questo ti diventa un film in stop motion.

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E' un immagine singolare quella qua sopra dato che in realtà i russi tendono a non mostrare i denti quando sorridono, per loro e' qualcosa di ... Falso.

 

FERRARI

Di Michael Mann

Chapeau al maestro Mann per essere riuscito a mettere insieme un film di un paio d'ore basato su un soggetto a dir poco labile.

Il problema però.... E' che quel soggetto rimane. E i personaggi a schermo, impallidiscono dinanzi alla leggenda di cui portano il nome.

Senz'altro un film valido, del resto come anche potrebbero dei normali esseri umani dire qualcosa contro Mann; il problema, e' che mutatis mutandis, a carte in fede, vale lo stesso per Ferrari.

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10 ore fa, Shuji ha scritto:

E' un immagine singolare quella qua sopra dato che in realtà i russi tendono a non mostrare i denti quando sorridono, per loro e' qualcosa di ... Falso.

Interessante, direi che abbia senso a giudicare dalla trama (per effetto di un incantesimo la protagonista diventa un'approfottatrice - "una strega anche di personalità oltre che di professione"!).

 

Edit: Già che ci siamo, per te risponde alla tradizione russa l'immagine dell'acqua nell'antro della strega che fa crescere le corna ai caproni? >_<

Edited by Anonimo (*lui*)
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  • 2 weeks later...

Allora... La Società Della Neve.

Avete visto alive, i sopravvissuti? Altro film della squadra di rugby precipitata nelle ande e che son sopravvissuti mangiando i morti, ma romanzo diverso.

E' buono, molto più accurato e crudo.
Bello anche il cast davvero latino e realistico nella loro deprivazione.

 

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  • 2 weeks later...

The beekeeper 

Sorprendentemente un buon action movie.

Si, e' un altro tassello dello Statham Power, dato che il film si divide in cose fighe che fa Statham e cose non fighe che fa Statham.

Si, credo che gli adattatori abbiano accumulato crisi nevrotiche da epilessia, dato che beekeeper non lo potevano tradurre ma il significato e' collegato al concetto del film.

In definitiva, me lo sono goduto.

Evivaddio.

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Caro Matt Vaughn 

Il confine tra brillante e ridicolo è una delle cose più labili in circolazione. Tanto che quasi sempre gli inserti davvero brillanti in una storia sono tanto preziosi da determinarne la riuscita. 

In questo film tu stai costantemente tutto dal lato del ridicolo, pensando di stare abilmente in zona scazzo.

E no, Matt, il risultato è che stai sul cazzo degli spettatori, non in zona scazzo.

E ci stai con compiacimento. 

Il bello poi con una trama che poteva anche risultare interessante. 

Ma tu dovevi fare il fenomeno in ogni singola fottuta scena.

Nel complesso il risultato è pure divertente.

Ma hai calcato troppo la mano, perché non si rida del tuo film e non per il film. 

La trollata post credits, poi........

 

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On 1/29/2024 at 4:07 AM, Shuji said:

Poor things.   (prima parte)


uno dei problemi principali di un giudizio non solo critico, e' quello della proiezione.

Più o meno tutti tendiamo ad incasellare ed inscatolare le cose in schemi ed appunto "scatole", e' normale.
In questo caso si potrebbe facilmente associare a vari aspetti su schermo delle valenze allegoriche, ma sarebbe sbagliato.

in quanto e' evidente che il regista faccia una "dichiarazione di stile", ossia fissi il modo in cui sarà raccontata la storia e soprattutto il contesto e quindi l'ambientazione in un modo precisamente individuato.

iniziamo col dire che la dichiarazione citata e' di stampo Europeo; lo schermo ha un ratio di 1.66:1, che e' il panoramico appunto europeo.
il film e' girato su pellicola, sia in bianco nero che nel prosieguo a colori. Abbastanza palese quindi l'intento di voler fare un tipo di film in bianco nero, limitatamente anche con la coordinata del muto, di un certo periodo storico.

ecco quindi quanto dicevo ci sia da discernere, tra il poter facilmente proiettare su questi aspetti di per sé qualunque piano di tipo allegorico anche a schermo praticamente appena acceso 

dopo quindi aver acceso le luci sul tipo di rappresentazione del mondo del film, vediamo che tipo di "pennello" il regista vuole usare;

Lathimos usa principalmente grandangoli e ultra grandangoli (sicuramente anche sotto i 7mm di focale, specie anche perché si vede usare spesso uno fisheye ) per avere principalmente una rappresentazione a schermo dell'ambiente visto "a botte" con la classica deformazione di tali lenti,  con elementi più curvi.
per accentuare la vignettatura intorno all'immagine (accade quando su bordi del ripreso da una lente a massima apertura ci sono zone meno definite o nere per via dell'ottica, che fanno l'effetto simile ai bordi esterni della vignetta di un fumetto) poi viene usato un espediente particolare; si monta sulla camera una lente che non copre con precisione il sensore, risultando uno spazio circolare esterno accentuato della vignettatura trasformando lo spazio a schermo simile ad un oblò accentuato.

E' quanto accade ad esempio quando monto una lente di tipo broadcast b4/eng da 2/3" o da 1/2" su un qualunque tipo di camera dslr, andando in grandangolo si ha appunto una zona nera circolare intorno in quel caso si usa quando disponibile il duplicatore di focale presente dul gruppo ottico della lente o andando di zoom ottico tipico 2x.

questo tipo di gruppi ottici, usato su telecamere broadcast, ha poi un doppio fuoco che permette di fissare un punto di partenza e uno di fine, lungo il cui percorso il soggetto messo a fuoco rimane tale lungo tutta l'escursione dello zoom; questo sistema, chiamato ParFocale, viene usato anche su ottiche dedicate cinematografiche ma con meno frequenza perché....  nel cinema si preferisce usare Prime Lens, ossia lenti a focale fissa, sostituendole man mano servano, in quanto le lenti Prime hanno una costruzione migliore delle zoom.

A cosa serve tutto questo sproloquio?

A dire che nella dichiarazione di stile di Lathimos c'è tutto questo

immaginate ora, con quanto specificato, di usare una o più di quelle telecamere da studio televisivo che avrete sicuramente visto in qualche programma tv, sostituendo la camera stessa, tecnicamente si chiama dorso in italiano, con una camera cinematografica, ed avanzando verso il soggetto con come si diceva prima le lenti settate a ultra grandangolare con deformazione a botte e molto nero da vignettatura intorno al cerchio di ripresa simile ad un oblò.

per riprendere in close up ravvicinato e al dettaglio dei ritratti, dei visi e a seguire soffermarsi sui corpi, gli oggetti e l'ambiente, specie inizialmente tenendo la camera al pavimento e poi a seguire, alzandosi o meno fino a trovare un livello.

Riprendere soggetti oltre al primo piano con un ultra grandangolare significa avere le Palle Quadrate, per anche ulteriori motivi che non citerò.

Quindi ricapitolando; formato 1:66, primo bianco e nero, lenti zoom di tipo compatibile anche vo. broadcast, tendenzialmente usate in ultra grandangolare fino al fisheye, se non solo grandangolare, sicuramente anche dele ottiche vintage o legacy, data la chiarezza del quadro senza avere dettagli eccessivi direi ad esempio forse una non plusultra del genere, tipo anche una Angenieux ( www.angenieux.com )

che infatti vede poor things sul sito.

Con tutto questo voglio significare una cosa.

tutto questo e' tecnica.
Non allegoria .

perché sono pronto a scommettere che ci sarà qualcuno che darà solo iddio sa quale valenza allegorica alla semplice disposizione tecnica delle riprese dell'ambientazione.

ossia della "dichiarazione di stile" del regista.

(continua in una seconda parte)

Su questo pure io ne convengo.
Ci ho visto tantissimo celolunghismo che quasi Inarritu starà rosicando perchè lui non celolunga così tanto.

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On 1/28/2024 at 9:56 PM, Shuji said:

Poi lo riprendo

Una riga per

Perfect Days

Quando sul volto del protagonista si proietta la luce multiforme della propria esistenza, ti rendi conto che ti e' stato dato qualcosa di prezioso; sta a te capire ora come usarlo.

Essendo in ritardo su qualunque cosa, e accortomi che questo non ha suggerito granché a nessuno, sarò più chiaro

 Perfect Days, in una parola, e' un'esperienza da KOMOREBI

Se vedete questo film con questo concetto presente, vi sarà tutto incredibilmente chiaro.

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Il bello poi che la scena finale non e' altro che il controcampo delle varie scene di quel tipo con lui che osserva i rami in quel modo, con le luci e le ombre da inizio film che si riflettono e scorrono sul suo viso che a sua volta le accentua con le espressioni del volto. Un riassunto del film con un contrappunto emotivo. Basta poi legare il concetto di base che sottolinea quella visuale, sull'alternanza di eventi positivi e negativi come nel film, per comprenderlo appieno.

Wenders riesce quindi a rendere chiaro il concetto anche senza insistere sul termine culturale, con la stessa semplicità che informa il concetto originale.

Siamo dalle parti dell'arte che informa i capolavori.

Certo, bisogna anche guardare il film con un minimo di attenzione e di umanità 

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18 minutes ago, Shuji said:

Wenders riesce quindi a rendere chiaro il concetto anche senza insistere sul termine culturale, con la stessa semplicità che informa il concetto originale.

Wow, questo è notevole.

Ah, nel 2022, estate, per mie questioni mi sottoposi a camminate da 25+ km/die. Da solo. Per mie questioni, la durata di dette camminate era di 10-12hrs/die.

Molti i mantra che riempivano il vuoto della mente. Tra questi, uno dei più ricorrenti era (in giapponese, però):

Quando ero piccola ,c'era il buon Dio
arcanamente, veniva a realizzarmi i sogni.

Le mattine in cui mi sveglio
con sensazioni gentili
anche se sono diventata adula
i miracoli accadono ancora:


schiudendo le tende
se sono avviluppata nella gentilezza
del quieto filtrare della luce tra gli alberi [komorebi]
di certo
tutto quel che si riflette negli occhi
è un messaggio.


Original by Yuming:


Cover by Sakamoto Maaya (gotta luv Kanazaki Hitomi):


Cover by Shimamoto Sumi (Carisse de Cagliosto, Nausicaä and Otonashi Kyouko never get old):

 

Edited by Shito
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