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RyoGo Vs. Bancioclick Vs. Dementi Vs. Subber : Fatal Four Way


Alex Halman

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Lì in mezzo ci sono anche io!

A me fa ridere che ancora provi a dialogare con certi soggetti, sembri il Ryogo dei vecchi tempi :°_°:

 

 

E' che son buono e do una possibilità a tutti :giggle:

 

 

Lì in mezzo ci sono anche io!

 

Perché sei un Choko masochista :giggle:

 

 

Cazo se è vero :lolla:

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È che ormai mi son rotto il cazzo. Ogni tanto faccio il favore di intervenire se qualche amica fumettista sclera, per il resto che vuoi dire in un sito dove si promuove la legalità ma gli utenti che pubblicizzano i siti warez sono ben accolti?

Modificato da RyOGo
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Anno xx dell'Epoca Shouwa non è in itaGlianoh!11111111!!!

Divertentissima l'arrampicata sugli specchi del tizio "per il Giappone BISOGNA usare l'Anno Domini altrimenti lo spettatore non capisce, invece per l'antico Egitto non serve perché si studia a scuola!". Eppure mi risulta che il Giappone a partire dal Periodo Meiji faccia parte eccome del programma, forse è lui ad aver frequentato una scuola del menga o ad aver saltato qualche lezione :giggle:

 

Oh, e poi anche i riferimenti sibillini (o piuttosto wishful thinking? :°_°:) che Shito perderà il lavoro. Mica ci sarà Tombislacco là dentro? :°_°:

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Ci sono punti dei doppiaggi di Shito che lasciano perplesso (eufemismo) pure me ma rispetto a un Bassanelli lo preferisco tutta la vita

Sì, ma il punto è che anche i giapponesi sono perplessi quando sentono Miyazaki.

Personalmente se Shito semplificasse eccessivamente come chiedono, vorrebbe dire imprimere nella traduzione un proprio pensiero. Mi sentirei preso per il Qu.

 

Poi magari è una mia sega mentale

Modificato da Chocozell
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Semplificare no, ma a parte Mononoke Hime dove è risaputo fosse strano a sentire pure per i nippo ho qualche dubbio che lo stesso si possa dire pure per Laputa (per dirne uno) non è che tutto quello che fa debba essere ritenuto perfetto e intoccabile. Ma non mi piacciono i discorsi generici e ora non saprei trovarti esempi specifici. (perché parliamo sempre solo di qualche frase, se non addirittura qualche singola parola, qua e là non certo della totalità del lavoro, quelle son cazzate di chi esagera e vede "aulicismi" pure sotto al letto)

 

 

Comunque concordo con questo parere

 

 

Mi sembra più un difendere il lavoro fatto più che il soggetto. Io stesso, che ho quasi visto tutti i film ghibli con il doppiaggio di cannarsi (me ne mancano tre mi pare) non ho mai avuto alcun problema di comprensione o di godimento del prodotto e quindi non ho motivo di lamentarmene o smaronare il mondo ad ogni notizia vagamente relativa alla questione. Poi, come ormai ho constatato da molti anni, il doppiaggio è un argomento tabù, come la religione e politica, di cui non si può parlare, che non mette d'accordo nessuno e questo è l'ennesima notizia che lo conferma.

Modificato da Alex Halman
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Sì, ma il punto è che anche i giapponesi sono perplessi quando sentono Miyazaki.

Personalmente se Shito semplificasse eccessivamente come chiedono, vorrebbe dire imprimere nella traduzione un proprio pensiero. Mi sentirei preso per il Qu.

 

Poi magari è una mia sega mentale

Per questo mi sta bene su Miyazaki. Ma per Takahata?
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Semplificare no, ma a parte Mononoke Hime dove è risaputo fosse strano a sentire pure per i nippo ho qualche dubbio che lo stesso si possa dire pure per Laputa (per dirne uno) non è che tutto quello che fa debba essere ritenuto perfetto e intoccabile. Ma non mi piacciono i discorsi generici e ora non saprei trovarti esempi specifici. (perché parliamo sempre solo di qualche frase, se non addirittura qualche singola parola, qua e là non certo della totalità del lavoro, quelle son cazzate di chi esagera e vede "aulicismi" pure sotto al letto)

Ah, lungi da me il dire che è tutto assolutamente perfetto. Avrò storto anche io il naso sulla forma di qualche frase (in Kaze Tachinu mi sembra ebbi un dubbio su di una frase).Dico solamente che se hanno problemi già in jap, figuriamoci come dev'essere complicato lavroarci per noi.

Tipo, in questi giorni sto leggendo il forum Ghibli per vari ed eventuali motivi e mi è rimasto questo passaggio(tra l'altro sempre KT):

 

C'è questo tipo che chiede a Shito delucidazioni su di una resa in Kaze Tachinu

 

 

Esempio 1

Partiamo con il presunto 'Secondo Fratello' di 'Si alza il vento'.

Il punto che voglio toccare qui è lo svantaggio del metodo di adattamento 'particolare' a tutti i costi. Esso ingrandisce enormemente errori e sviste che possono sempre capitare, perchè tale particolarità viene evidenziata e stride fortemente in tutti i momenti in cui è ripresa.

 

Mi stupisco molto che, tra i numerosi collaboratori di Cannarsi e tra le sue centinaia di risorse, non vi fosse un giapponese a cui chiedere cosa significasse 'ni-ni' e che si sia arrivati a tradurre come 'secondo fratello'.

 

Per chi conosce il giapponese, la risposta si trova qui (non è che ho dovuto andare a spulciare gli archivi della biblioteca di Alessandria, è bastato Yahoo, neppure Google):

 

https://detail.chiebukuro.yahoo.co.jp/q ... 1016528890

 

Per chi invece non lo conosce, spiego. Nell’originale giapponese la sorella di Jiro si riferisce al fratello come NII-NI (ニイニ in katakana o にいに in hiragana) o forse NII-NII (ニイニイ in katakana o にいにい in hiragana), che sono espressioni equivalenti.

Stando allo stesso Cannarsi (su un post in Animeclick), la parola da lui tradotta sarebbe Ni-Nii, che lui interpreta evidentemente come "2-fratello maggiore". A parte l'assurdità di un simile concetto (anche in giapponese), mi risulta più facile pensare che sia stato vittima di un errore.

Di fatto NII-NI o NII-NII è la storpiatura che spesso i bambini molto piccoli fanno del termine NII-SAN, fratello maggiore.

Infatti esistono analoghe versioni per la sorella maggiore, che da NEE-SAN diventa NEE-NE; come pure per il padre, che da TOO-SAN diventa TOO-TO; e così via.

 

 

Shito risponde:

1) Niinii in Kaze Tachinu (Kayo a Jirou)

Invero nel testo del film (audio è scritto) è NiiNii-sama. Nel copione è ニイ兄さま.

 

Anche io, ai tempi, pensai che fosse probabilmente "solo" un vezzeggiativo infantile "da raddoppiamento" di "(o)ni-sama", soprattutto per la seconda イ dopo il primo ニ. Ma un po' perché sul testo giapponese stampato non si capiva univocamente che quel primo "ni" fosse ニ (katakana) o 二 (kanji, che ovviamente vuol dire due, e che è lo stesso di "jirou") feci la cosa per me più sensata: chiesi direttamente allo Studio Ghibli, con cui mi stavo per altro sentendo per i provini dei doppiatori.

 

Btw, a little question for you: young Kayo calls Jirou as "Nii-nii-sama" [ニイ兄さま], right? Is that just derived from the first kanji of the 二郎 name, or is there some other reason? Maybe, a pun to the fact that Jirou is actually "the second child" in the family, and also "the second older brother" to little Kayo?

 

The tricky thing to me is [ニイ兄さま] sounds like a nickname anyway, due to the 'long' ニイ, which is an extra as for the reading of ニ both as 'two' or '二郎', right? In fact, the added kana 'イ' leads me to think this is Kayo infant (yet still respectful or a bit old-fashioned, for the -sama suffix) way of calling his brother? ^^

Direi che i dubbi che tu hai espresso nel tuo post c'erano tutti, e tutti argomentati. Chiaramente, non è che io abbia mandato una mail personale a Miyazaki Hayao, ma mi stavo sentendo con lo staff del dipartimento internazionale dello Studio, con cui pure avevo rapporto ormai da una decade abbondante.

 

La risposta, che non riporterò direttamente per netiquette, fu interessante: mi dissero che anche loro erano rimasti dubbiosi sul fatto, e che per questo avevano già da tempo chiesto direttamente a Miyazaki Hayao, che aveva risposto "lo chiama così perché è Jirou", dal che avevano dedotto che il punto fosse essere il fratello 二 di nome di fatto. Mi sottolinearono che sia il Jirou storico che quello fittizio del film avevano un fratello maggiore (nel film è inserito apposta un rimando al fatto che Jirou prende in prestito il dizionario di inglese di suo fratello maggiore).

 

Siccome sono puntiglioso E pesante, a scanso di equivoci, ancora chiesi conferma:

Indeed both the real Horikoshi Jirou and the fictional one in the movie do have an older brother themselves, yes.

 

So, basically, Kayo is calling him like "second brother! second brother!", right?

Mi risposero: "sì, hai capito correttamente".

Quindi non stiamo nemmeno parlando di spettatori, ma persone che lavorano a contatto con Miyazaki e che hanno avuto prima problemi a capire la frase, poi problemi a capire cosa intedesse Miyazaki dopo averci parlato.

 

 

Mi sembra più un difendere il lavoro fatto più che il soggetto. Io stesso, che ho quasi visto tutti i film ghibli con il doppiaggio di cannarsi (me ne mancano tre mi pare) non ho mai avuto alcun problema di comprensione o di godimento del prodotto e quindi non ho motivo di lamentarmene o smaronare il mondo ad ogni notizia vagamente relativa alla questione. Poi, come ormai ho constatato da molti anni, il doppiaggio è un argomento tabù, come la religione e politica, di cui non si può parlare, che non mette d'accordo nessuno e questo è l'ennesima notizia che lo conferma.

 

Idem, d'accordissimo.

 

Per questo mi sta bene su Miyazaki. Ma per Takahata?

Ah, RyOGo, si torna al nocciolo della questione. Io problemi di comprensione non ne ho mai avuti. Posso aver storto il naso per come suonasse una frase(vedi sopra), ma i film li ho sempre visti senza problemi.

Indi per cui a me li lavoro di Shito va più che bene e non mi son mai posto interrogativi sul come o perché.

 

Potrei avere qualche dubbio sulla fedeltà ma lì purtroppo mi tocca andare a fiducia non avendo io possibilità di seguire un discorso in giapponese. Che poi sono dubbi che potrei avere anche sull'operato Dynit. Ma ripeto, bene o male chi ci lavora mi sembra gente affidabile ed appassionata(contando che qualcuno ogni tanto posta qui, quindi si ha modo di dialogare) quanto me, quindi mi fido

 

Se si hanno dubbi, si può chiedere direttamente a lui visto che è sempre disponibile a rispondere.

 

Modificato da Chocozell
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Per questo mi sta bene su Miyazaki. Ma per Takahata?

Ah, RyOGo, si torna al nocciolo della questione. Io problemi di comprensione non ne ho mai avuti. Posso aver storto il naso per come suonasse una frase(vedi sopra), ma i film li ho sempre visti senza problemi.

Indi per cui a me li lavoro di Shito va più che bene e non mi son mai posto interrogativi sul come o perché.

 

Potrei avere qualche dubbio sulla fedeltà ma lì purtroppo mi tocca andare a fiducia non avendo io possibilità di seguire un discorso in giapponese. Che poi sono dubbi che potrei avere anche sull'operato Dynit. Ma ripeto, bene o male chi ci lavora mi sembra gente affidabile ed appassionata(contando che qualcuno ogni tanto posta qui, quindi si ha modo di dialogare) quanto me, quindi mi fido

 

Se si hanno dubbi, si può chiedere direttamente a lui visto che è sempre disponibile a rispondere.

 

Quel che volevo dire anche io, mai parlato di errori, al massimo di cose che si potevano rendere in altro modo con lo stesso significato, di sicuro non mi scandalizzo per un bambino che dice "papino"

 

Che poi sappiamo perfettamente che gli stessi che rompono il cazzo a Shito chiedendogli di cambiare mestiere sono quelli che si fanno le seghe a due mani sullo "stupenderrimo" doppiaggio girellico dei CdZ con citazioni ad cazzum per fare figo sostenendo che hanno migliorato l'originale e chi sono diventati tutti grandi studiosi dei classici della letteratura grazie a cinque truzzi in armatura che si menano

Modificato da Alex Halman
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Ma sulla questione, come sempre, c'è poco da parlare.

Se vogliamo parlare di una buona localizzazione, l'importanza è l'aderenza all'originale. Ci possono essere più o meno varie idee sul grado di aderenza da adottare rimanendo sempre nell'alveo del fedele all'originale, ma lì si resta se si vuole parlare di localizzazione e non di invenzione estemporanea fatta in ogni caso per venire incontro alle ridotte capacità mentali di un certo tipo di "pubblico" (e lo dico nel senso più lato possibile).

Che la costruzione e quant'altro sintatticamente utilizzato sia corretto o meno a deciderlo è un'analisi di quanto scritto in originale e della lingua di partenza, del suo contesto e anche, seppure minore, della lingua d'arrivo. Non come qualcuno pensa che debba o non debba essere localizzato sulla base della sua ignoranza personale.

Indi SE si vuole parlare di localizzazione, la base del discorso quella dev'essere. Qualunque altra obiezione basata sul fatto che non si capisce quel che viene detto e basta non ha senso, perchè potrebbe sì dipendere da una forma arcaica d'italiano usata per rendere l'originale, ma potrebbe derivare anche dal semplice essere analfabeti o dall' avere il cervello invaso di bile.

 

Come, per chiudere, non ha senso parlare di localizzazione in sè se non si capisce che tradurre "aspetta un secondo" in "vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole" (per fare il solito estremo) non è che è più o meno un orrore a seconda dell'opera in cui lo si usa, è un orrore e basta. Ne consegue che discutere di localizzazione è impossibile se non si ha un fondo comune e basilare da cui partire. E' solo inutile caciara buona per chi non ha niente di meglio da fare.

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Che poi a pensarci molte sono le stesse persone a cui sta bene "Rocky Joe" su di una perfect edition dal costo di 8€.

(lultima storia che mi son trovato a fare sul sito. O almeno quella che mi scandalizzò di più)

Cmq i numeri dimostrano che non c'entra il titolo o l'adattamento. E' l'opera che vende.

I film Ghibli hanno venduto.

La Perfect di Rocchi Giò ha venduto.

E agli editori importa solo di questo.

 

Ma se fosse semplicemente un diminutivo?

Cioè la bimba prende il primo kanji del nome e lo legge con la lettura che ha da solo (ni), ma intende "fratellone jirou"

Se fosse stato un diminutivo l'avrebbe chiamato ji-niisama.

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Che poi a pensarci molte sono le stesse persone a cui sta bene "Rocky Joe" su di una perfect edition dal costo di 8€.

(lultima storia che mi son trovato a fare sul sito. O almeno quella che mi scandalizzò di più)

Cmq i numeri dimostrano che non c'entra il titolo o l'adattamento. E' l'opera che vende.

I film Ghibli hanno venduto.

La Perfect di Rocchi Giò ha venduto.

E agli editori importa solo di questo

Questo è indubbio. Mi permetto di aggiungere: purtroppo.

Modificato da Chocozell
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Chi fa critiche simili e pure paradossali (nel video postato hanno reinventato i dialoghi, cosa di cui accusano Shito e che invece è LA PRASSI -a vari livelli a seconda dei casi- di qualunque altro adattatore)

dimostra solo la propria ignoranza e superficialità. Anche perché basterebbe un breve giro in rete (tipo qui o sul Ghibli forum) per trovare fior di esempi in cui Shito spiega -civilmente- le ragioni di certe scelte.

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