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Neon Genesis Evangelion - Pluschan Official Topic


Tetsuo

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16 minuti fa, StaRise ha scritto:

nde bene il significato di berserk restando fedele

 

16 minuti fa, StaRise ha scritto:

Paradossalmente, a me sono piaciute quasi tutte le scelte più criticate dagli altri. Mentre mi sono piaciute poco tutt'altre espressioni. Stato di furia non è fedele alla parola originale giapponese? Poco male, se resta il senso e rende bene in italiano. Non bisogna essere fedeli , se le "deviazioni" mantengono il significato.

Veniamo ai punti dolenti. Ci sono molte, forse troppe, frasi inutilmente verbose e ridondanti. Certo, i giapponesi parlano usando tante ripetizioni, a volte riferendosi a loro stessi in terza persona. Sono cose che, però, un italiano non farebbe mai.

"Recapiteresti da lei", "me ne insegni la password", "in qualche modo ci si proverà".

Queste e tante altre espressioni, mi sembrano tentativi di mantenere la forma-frase giapponese in italiano. Come uno straniero che prova a parlare la nostra lingua ma usa delle parole di troppo o mette le parole nell'ordine meno appropriato, proprio perché non capisce al 100% la nostra lingua. E questo finisce per generare un senso di innaturalezza che lo spettatore non dovrebbe assolutamente provare, tranne nel caso in cui questo senso di innaturalezza sia percepito anche nell'originale. Sostituire "In qualche modo ci si proverà" con "in qualche modo ci proveremo", cambia il senso della frase e impoverisce l'originale? Non credo. Però suona decisamente più naturale.

Altre volte i personaggi esordiscono con frasi del tipo "E infatti..." che fanno esclamare all'ascoltatore "infatti cosa?" visto che non c'è alcun riferimento precedente. Questo magari per un giapponese è assolutamente normale, ma non per un italiano.

"Divertente vero? Fare pasti così con un'altra persona" dice Misato a Shinji. Nessun italiano direbbe "fare pasti", ma "mangiare". Nell'originale giapponese è presente qualcosa che nessun giapponese medio utilizzerebbe mai in quel contesto? Solo in quel caso sarebbe giusto creare la stessa anomalia.

Hai centrato la questione che cerco di mettere in risalto da innumerevoli post: qui non si critica la traduzione (che anzi aggiungerebbe valore e significato perché dietro c'è lo dobbiamo ammettere una ricerca approfondita). Il problema come dici tu è che "  mantenere la forma-frase giapponese in italiano. Come uno straniero che prova a parlare la nostra lingua ma usa delle parole di troppo o mette le parole nell'ordine meno appropriato"

Ma sai che ti risponderanno? Che la traduzione deve il più possibile essere aderente all'originale, deve avere la precedenza  sull'italiano e che qui non è un italiano che parla, ma un giapponese e quindi parla come un giapponese.

Modificato da veldom
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2 minutes ago, sirtao said:

Eros Colpisce Ancora.

Quando una battuta è troppo lunga e articolata, non è colpa del direttore se non si riesce a fare capire bene ogni singola parola che va necessariamente "corsa". Le sue colpe semmai sono altre. La battuta di Kaji, per esempio, non ha pausa visive né il tempo per farle d'intenzione, quindi cara grazia che il doppiatore (bravissimo) sia riuscito a dargli almeno quel paio di sfumature (a tratti sembra quasi si sentire Prando da giovane).

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3 minuti fa, Fencer ha scritto:

C'è un mondo di roba là fuori che può essere vista a cervello spento e con una birra in mano, e non è che perchè è un cartone animato debba essere qualcosa che può essere fruito anche da un bimbo.

Veramente, se ricordo bene il punto di vista di Shito è che tutta l'animazione è fondamentalmente roba da bambini, no?

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2 minuti fa, il Vì ha scritto:

Quando una battuta è troppo lunga e articolata, non è colpa del direttore se non si riesce a fare capire bene ogni singola parola che va necessariamente "corsa". Le sue colpe semmai sono altre. La battuta di Kaji, per esempio, non ha pausa visive né il tempo per farle d'intenzione, quindi cara grazia che il doppiatore (bravissimo) sia riuscito a dargli almeno quel paio di sfumature (a tratti sembra quasi si sentire Prando da giovane).

Se il tempo è troppo stretto sarebbe il caso di ristrutturare la frase in accordo con l'adattatore\dialoghista.

2 minuti fa, Yggdrasil ha scritto:

Veramente, se ricordo bene il punto di vista di Shito è che tutta l'animazione è fondamentalmente roba da bambini, no?

Se hai a che fare con l'animazione e non sei un bambino, sei un otaku-nel-senso-di-malato.

 

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16 ore fa, il Vì ha scritto:

A questo posso risponderti io. Fai una lavorazione di corsa, con turni carichi perché il cliente "tira" sui costi di produzione e con dei copioni scriti coi piedi come questi (il che implica che un attore a leggio capisca prima di tutto che cazzo deve dire il suo personaggio, tanto per fare un esempio) e il danno è fatto. Nel momento in cui, vuoi perché attore arriva a dire "mi rifiuto di recitare questa battuta scritta così" o perché era proprio brutta la battuta in sé, a quel punto la cambiano in sala, magari su suggerimento dell'attore o del direttore o dell'assistente. Parliamo di una battuta del film, che immagino sia stata fatta dopo tutto il resto (non è detto, perché si ragiona in anelli e si può saltare anche da un episodio a un altro, ma in linea di massima va così). E quindi nel cambiarla non fai neppure più caso a cosa ci sia nell'internazionale (in cuffia l'attora ha l'originale e comunque si sta già concentrando sulla recitazione, mentre in regia non è detto si ascolti l'internazionale con musiche ed effetti).
Ora, anziché ribattere subito che quella degli zeri, invece è nella prima puntata. Rileggi e assimila, anche il punto degli anelli e della non consequenzialità con cui spesso si doppia.

NB: non sto difendendo gli errori di Mazzotta, ti sto spiegando come si siano potuti generare.

Saluti.

Se il problema è quello che ipotizzi te, allora doveva e poteva cambiare anche frase di Kaji con una più scorrevole, cosa che invece non ha fatto. 

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Traduzione (di terzi che traducono di mestiere):
è già arrivata la comunicazione del completamento dell'evacuazione.

In questa tua proposta traduzione, altro che "termini semantici adiacenti" (da monolinga), l'attribuzione dell'avverbio temporare è errata: ciò che è "già" non è l'arrivo della comunicazione, ma  il completamento dell'evaquazione.

Chiedi pure ai "terzi che traducono di mestiere", ti prego. :-)

Sì (per la terza o quarta  volta), il termine "taihi" è correttamente reso da evacuare". Il concetto di "prendere rifugio" (precisamente) "hinan" viene riportato dai MONOLINGUA in *definizione* sinonimale dell'altro - è ho scelto di rendere "taihi" col meno preciso "prendere rifugio" perché:

- avevo riservato "evacuazione" alla resa di altro e più specifico termine

- mi era stato richiesto di utilizzare il meno possibile la gamma semantica di "evacuare"

Le risposte non cambiano riproponendo gli stessi interrogativi.

E pensando che un esempio marginale sia rappresentativo del tutto.

Specie quando qui ho accusato quella "duttilità" che pare mi si dica di non usare mai, e che tu, e altri, presumono -ripetono *presumono*- inesistente nella mia pratica di adattamento.

Non è così.

Non ho madi detto po scritto di produrre adattamenti £"perfettamente fedeli". Ho solo sempre detto e ripetuto di produrre adattamenti che tendono alla massima fedeltà per me possibile.

Che è molto diverso. Sono sempre adattamenti. Pieni di scelte e di discrezionalità.

Il punto è solo, per me, quale è la logica che guida quella discrezionalità.

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28 minutes ago, sirtao said:

Se il tempo è troppo stretto sarebbe il caso di ristrutturare la frase in accordo con l'adattatore\dialoghista.

Certo. Ma non si lavora così. Se si tratta di una frase lo fai anche (mi capitò a suo tempo coi film di Ken), ma con 26 puntate e due film scritti a quel modo che fai? Non hai materialmente il tempo (né come direttore saresti tenuto a farlo, sia chiaro) di avere un confronto. Qui spesso si fanno esempi che sulla carta sono anche fattibili e sembra sia tutto facile, ma non è così immediato se si trasporta il tutto nella realtà lavorativa del doppiaggio.

26 minutes ago, aznable85 said:

Se il problema è quello che ipotizzi te, allora doveva e poteva cambiare anche frase di Kaji con una più scorrevole, cosa che invece non ha fatto. 

No. E ho anche spiegato il perché, per chi vuole capirlo. 🙂

Modificato da il Vì
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45 minutes ago, Thedanish said:

@Shito non curarti di rispondere anche a me, davvero

Ah, scusa, forse mi sono espresso male. Non rispondevo a te come persona, ma all'argomento da te accidentalmente proposto, ovvero lo ho *usato* per esplicitare un mio pensiero. :-)

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36 minutes ago, Shito said:

Traduzione (di terzi che traducono di mestiere):
è già arrivata la comunicazione del completamento dell'evacuazione.

In questa tua proposta traduzione, altro che "termini semantici adiacenti" (da monolinga), l'attribuzione dell'avverbio temporare è errata: ciò che è "già" non è l'arrivo della comunicazione, ma  il completamento dell'evaquazione.

Chiedi pure ai "terzi che traducono di mestiere", ti prego. 🙂

Sì (per la terza o quarta  volta), il termine "taihi" è correttamente reso da evacuare". Il concetto di "prendere rifugio" (precisamente) "hinan" viene riportato dai MONOLINGUA in *definizione* sinonimale dell'altro - è ho scelto di rendere "taihi" col meno preciso "prendere rifugio" perché:

- avevo riservato "evacuazione" alla resa di altro e più specifico termine

- mi era stato richiesto di utilizzare il meno possibile la gamma semantica di "evacuare"

Le risposte non cambiano riproponendo gli stessi interrogativi.

E pensando che un esempio marginale sia rappresentativo del tutto.

Specie quando qui ho accusato quella "duttilità" che pare mi si dica di non usare mai, e che tu, e altri, presumono -ripetono *presumono*- inesistente nella mia pratica di adattamento.

Non è così.

Non ho madi detto po scritto di produrre adattamenti £"perfettamente fedeli". Ho solo sempre detto e ripetuto di produrre adattamenti che tendono alla massima fedeltà per me possibile.

Che è molto diverso. Sono sempre adattamenti. Pieni di scelte e di discrezionalità.

Il punto è solo, per me, quale è la logica che guida quella discrezionalità.

EDIT:
Hai cambiato il senso di una frase in base alla tua logica. Questo è. Hai reso una frase lineare, un qualcosa di astruso e scorretto. Questo è. EDIT: ancora la scusa della richiesta di non usare l'area semantica di "evacuazione"? Non ci crede davvero nessuno, sai? Soprattutto considerando  tutto il resto.

Sul "già", fin dal primo messaggio ho specificato a cosa potesse essere attribuito, a seconda del contesto. Lì viene portato un esempio, ti serve l'altro, presto detto: "è arrivata/giunta comunicazione che l'evacuazione è già ultimata/completata". Resta comunque più leggibile di "Ci è giunto comunicato che hanno già completato di prendere rifugio", che in italiano continua a indicare chi diventa buddista.

Hai addotto motivazioni per altre scelte scaricandole, di fatto, su una traduttrice che non si sa neppure se esista davvero e chi sia. Motivazioni che non trovano alcun riscontro nella realtà linguistica in questione, per altro. So... perché Neo Tokyo 3 e non Terza (città di) Nuova Tokyo? Dove sono questi esempi così comuni di ordinali nella toponimastica giapponese? : D

È proprio la logica che manca alla base del tuo adattamento, ed è molto triste che tu non voglia neppure non dico ammetterlo, ma quanto meno rendertene conto.

Modificato da il Vì
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7 minuti fa, El Barto ha scritto:

Qui molti sembrano ignorare come funziona il doppiaggio di una serie tv nel 2019..

Ovvio. Non siamo mica addetti ai lavori.
Siamo qui proprio per questo. Proprio per capire quali sono stati i passaggi che hanno portato a questo adattamento, per voi ottimo per noi non sufficiente.

Modificato da veldom
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6 minuti fa, il Vì ha scritto:

Certo. Ma non si lavora così.

Se sbagli non importa che sia perché non c'era il tempo fisico di fare le cose bene, hai comunque sbagliato.
E il responsabile finale di un doppiaggio è il Direttore del Doppiaggio: se non avesse effettuato _NESSUNA_ alterazione al copione, avrebbe potuto "scaricare" almeno parte della colpa su Shito, ma avendo effettuato già alterazioni, tra l,'altro aggiungendo errori del cazzo, dimostra che se voleva poteva alterare, ma non ha voluto(e dove ha voluto, ha scazzato peggio).

Non giustificare le stronzate di Mazzotta solo perché vuoi dare contro a Shito, che Shito ha giuà abbondanti colpe sue.

 

ps non correlato: non ricordo, avevi poi mai spiegato poi la faccenda dei soprannomi di Iso e Shijima? O me la sono persa io?

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36 minuti fa, mp3dom ha scritto:

No, mi spiace... mai visto.
Ad ogni modo "caviglia fina"  e polpacci, al netto della mia ignoranza, non mi sembrano la stessa cosa.
Comunque non "pretendo" proprio nulla (e come potrei), anche perché, al netto di casi specifici già sollevati da alcuni, si parte da due punti di vista (e partenza) diametralmente opposti... come due rette parallele che, inevitabilmente, non si incontreranno mai (e credo che non accadrà nemmeno tra mille pagine).

Dom era un po' un tentativo di alleggerire l'atmosfera che qua veramente mi pare si stiano tenendo dei toni troppo accesi per un prodotto di intrattenimento vittima di un trattamento infelice...
La cosa della caviglia fina era un po' per far scherzosamente notare che queste cose ce le abbiamo pure noi, ergo, è stupido in questo caso modificare la cosa dei polpacci di Ayanami, se lo spettatore è intelligente capirà che o i giapponesi trovano erotici i polpacci o i compagni di Shinij sono dei feticisti dei polpacci, insomma a ognuno il suo senza dover per forza modificare il copione perchè a noi italiani ci piace il culetto.

Davvero talvolta ci si concentra su cose di una banalità tale (vedi anche gli innumerevoli post sulla macchina restaurata) da perdere di vista il macroproblema.

Citazione

Qua non c’è un dibattito sull’adattamento... qua c’è una levata di scudi... un po’ dovuta al fatto che Cannarsi ha già abusato della nostra pazienza per il suo diletto personale... stavolta è andato un po’ oltre. Evangelion puó a malapena sopportare Anno, non puó sopportare pure Cannarsi... sotto il peso di tutti e due crolla...

Ti rendi conto della bestialità che hai detto?

Modificato da Lord Gara
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3 minuti fa, veldom ha scritto:

questo adattamento, per voi ottimo per noi non sufficiente.

Scusa caro ma, hai letto i mei messaggi (o di @il Vì che è d'accordo con me)?

Dov'è che avrei difeso questo adattamento?

[mille e non più mille!]

Modificato da El Barto
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1 minute ago, sirtao said:

Se sbagli non importa che sia perché non c'era il tempo fisico di fare le cose bene, hai comunque sbagliato.
E il responsabile finale di un doppiaggio è il Direttore del Doppiaggio: se non avesse effettuato _NESSUNA_ alterazione al copione, avrebbe potuto "scaricare" almeno parte della colpa su Shito, ma avendo effettuato già alterazioni, tra l,'altro aggiungendo errori del cazzo, dimostra che se voleva poteva alterare, ma non ha voluto(e dove ha voluto, ha scazzato peggio).

Non giustificare le stronzate di Mazzotta solo perché vuoi dare contro a Shito, che Shito ha giuà abbondanti colpe sue.

Non giustifico affatto Mazzotta per gli errori del doppiaggio. Sono errori. Ho spiegato da cosa possono generarsi. Giustifico invece chi ha la pretesa arrogante che un direttore (qualsiasi, eh!) con davanti simili copioni debba fare ciò che non gli compete per far contento qualcuno. Questo non sta né in cielo né in terra.

4 minutes ago, sirtao said:

ps non correlato: non ricordo, avevi poi mai spiegato poi la faccenda dei soprannomi di Iso e Shijima? O me la sono persa io?

Parli di Next Dimension? Siamo un po' OT, qui, no?

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6 minuti fa, El Barto ha scritto:

Scusa caro ma, hai letto i mei messaggi (o di @il Vì che è d'accordo con me)?

Dov'è che avrei difeso questo adattamento?

[mille e non più mille!]

Chiedo perdono. Il voi era riferito alla maggioranza degli utenti del forum. Chiedo ancora scusa. "Nel piacere alla gente sono negato. Ma sono abituato a venire schivato". cit.

Modificato da veldom
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19 minuti fa, Shito ha scritto:

Sono sempre adattamenti. Pieni di scelte e di discrezionalità.

ho capito dicendo così  ...vale tutto. Ognuno avrà vari livelli di discrezionalità e ci saranno innumerevoli traduzioni differenti (a seconda del "gusto"  del traduttore 😉).

Modificato da genbu77
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2 minutes ago, genbu77 said:

ho capito dicendo così  ...vale tutto. Ognuno avrà vari livelli di discrezionalità e ci saranno innumerevoli traduzioni differenti (a seconda del "gusto  del traduttore 😉).

Certo che è esattamente così, lo è sempre stato e non ho mai detto il contrario.

Il punto è solo qual è la direttrice d'orientamento delle scelte del soggetto in questione, in questo caso: me.

La mia linea è quella di (tentare di) ridurre al minimo la componente di "gusto deliberato".

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Just now, Shito said:

La mia linea è quella di (tentare di) ridurre al minimo la componente di "gusto deliberato".

Mettendoci dentro tutto te stesso e non quello che originariamente c'era. Ma non lo vedi neppure, sei andato oltre. È tutto scritto a tuo gusto deliberato (brr).

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9 minuti fa, veldom ha scritto:

Chiedo perdono. Il voi era riferito alla maggioranza degli utenti del forum. Chiedo ancora scusa. "Nel piacere alla gente sono negato. Ma sono abituato a venire schivato". cit.

No prob. Fermo restando che non credo che la maggioranza del forum difenda questo adattamento, e se anche fosse, come già detto da altri, qui ognuno pensa con la sua stracazzo de testa (specie io che non postavo da 5 anni lol)

Modificato da El Barto
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7 minuti fa, Shito ha scritto:

Certo che è esattamente così, lo è sempre stato e non ho mai detto il contrario.

Il punto è solo qual è la direttrice d'orientamento delle scelte del soggetto in questione, in questo caso: me.

La mia linea è quella di (tentare di) ridurre al minimo la componente di "gusto deliberato".

e io sono daccordo  infatti ho notato che reagisci ad altre traduzioni (in generale) dicendo che non sono "corrette" per i tuoi standard...

Modificato da genbu77
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Adesso, ryoga ha scritto:

No qui non discute i suoi adattamenti mentre li fa, facendo scegliere alcuni termini agli utenti, come magari capita con altre lavorazioni per altra committenza e con altri incaricati

Se avesse chiesto a voi un consiglio magari la furia ce la risparmiavamo...

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46 minuti fa, Shito ha scritto:

Traduzione (di terzi che traducono di mestiere):
è già arrivata la comunicazione del completamento dell'evacuazione.

In questa tua proposta traduzione, altro che "termini semantici adiacenti" (da monolinga), l'attribuzione dell'avverbio temporare è errata: ciò che è "già" non è l'arrivo della comunicazione, ma  il completamento dell'evaquazione.

Chiedi pure ai "terzi che traducono di mestiere", ti prego. 🙂

Sì (per la terza o quarta  volta), il termine "taihi" è correttamente reso da evacuare". Il concetto di "prendere rifugio" (precisamente) "hinan" viene riportato dai MONOLINGUA in *definizione* sinonimale dell'altro - è ho scelto di rendere "taihi" col meno preciso "prendere rifugio" perché:

- avevo riservato "evacuazione" alla resa di altro e più specifico termine

- mi era stato richiesto di utilizzare il meno possibile la gamma semantica di "evacuare"

Le risposte non cambiano riproponendo gli stessi interrogativi.

E pensando che un esempio marginale sia rappresentativo del tutto.

Specie quando qui ho accusato quella "duttilità" che pare mi si dica di non usare mai, e che tu, e altri, presumono -ripetono *presumono*- inesistente nella mia pratica di adattamento.

Non è così.

Non ho madi detto po scritto di produrre adattamenti £"perfettamente fedeli". Ho solo sempre detto e ripetuto di produrre adattamenti che tendono alla massima fedeltà per me possibile.

Che è molto diverso. Sono sempre adattamenti. Pieni di scelte e di discrezionalità.

Il punto è solo, per me, quale è la logica che guida quella discrezionalità.

Ok, ciò non toglie che "prendere rifugio" in italiano oltre ad essere un termine assolutamente desueto, sempre in italiano ha un significato ben specifico, e quindi in questo caso è sbagliato, non c'è margine di manovra.

E' lo stesso discorso di "insegnami la password", creano un totale problema di logicità (Come dire Mangiami il Tavolo: il tavolo non si mangia, come le Password non si Insegnano).

I due assieme ad aver chiamato l'Unità Prima (che come ti dicevo in un post precedente, vista la velocità di alcuni dialoghi fa intendere il "Prima" non un numero ordinale ma un avverbio)

e le mine N-TWO e non N-Quadro come riportato dai documenti ufficiali (un errore che contrasta anche con la tua mission di voler rispecchiare la fedeltà massima all'opera originale).

Diciamo che in questo tuo adattamento, la cosa che si evidenzia, è che ci sono molte contraddizioni.

 

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3 minuti fa, Matteo Mascellani ha scritto:

Se avesse chiesto a voi un consiglio magari la furia ce la risparmiavamo...

Mi immagino già cosa sarebbe successo.
"E' talmente incapace di fare il proprio lavoro che chiede consiglio nei forum".

Meriti e demeriti sono suoi, unicamente.
E non lo dico per difenderlo, perché personalmente non amo i suoi adattamenti. E da utente, quando qualcosa non mi piace, esercito il mio diritto di non fruirne. E la cosa finisce lì.
Solo una cosa mi dispiace, in merito agli adattamenti di Gualtiero. Che hanno allontanato mia mamma da Miyazaki.
A lei Miyazaki è sempre piaciuto molto. Ma con alcuni titoli adattati da Gualtiero, con tutta la buona volontà, non è riuscita ad andare avanti. O meglio, li ha visti fino alla fine, ma non ha mai espresso il desiderio di rivederli. A parte Ponyo e un altro titolo che ora mi sfugge. E per come vedo io il lavoro di adattamento, in questo caso lo vedo come un fallimento di Gualtiero stesso.
Opinione puramente e strettamente personale, sia ben chiaro.

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