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Neon Genesis Evangelion - Pluschan Official Topic


Tetsuo

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Non leggo il forum per un giorno e mezzo e vengono generate più di 30 pagine di discussione... ma che vi prende a tutti? Perché tutto 'sto interesse su Evangelion? Davvero vale la pena accanirsi così sul ridoppiaggio di una serie vecchia di eoni? Certo, si può portare avanti una discussione che ruoti attorno al modus operandi di traduzione ed adattamento, ma una volta chiarite queste dinamiche che cosa vi cambia? Mi sembra che ognuno si sia ormai arroccato sulle proprie posizioni. Ma guardarvi la serie col vecchio doppiaggio, vivere e lasciare vivere suona tanto brutto?

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56 minutes ago, Den-chan said:

Ok, ho ricevuto!^^ Aspetto sempre un intervento di Shito sull'altro errore da me segnalato.

Da copione:

GENDO

Dimenticando i ricordi, le persone seguitano a vivere. Eppure vi è anche ciò che giammai si deve dimenticare.

Yui mi ha fatto conoscere quel qualcosa che è insostituibile… e io vengo in questo luogo allo scopo di confermare ciò.

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5 minutes ago, Ete® said:

Non leggo il forum per un giorno e mezzo e vengono generate più di 30 pagine di discussione... ma che vi prende a tutti? Perché tutto 'sto interesse su Evangelion? Davvero vale la pena accanirsi così sul ridoppiaggio di una serie vecchia di eoni? Certo, si può portare avanti una discussione che ruoti attorno al modus operandi di traduzione ed adattamento, ma una volta chiarite queste dinamiche che cosa vi cambia? Mi sembra che ognuno si sia ormai arroccato sulle proprie posizioni. Ma guardarvi la serie col vecchio doppiaggio, vivere e lasciare vivere suona tanto brutto?

Ora ti linciano :lolla:

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Sul termine "bousou". L'idea è sempre quella, per me: come un toro scatenato, che ha visto il colore rosso e "non ragiona più".

Specifico senza altri fini che in realtà i tori non percepiscono il rosso e ciò che li irrita è il movimento, a volte neanche quello.
(solo per fare una precisazione in itinere, non c'entra col resto)

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50 minutes ago, sirtao said:

@Shito

Būsō: no, la tua interpretazione non ci stà. È contraria al tuo stesso metodo: non c'è "rabbia" nella terminologia originale, e il toro SI INCAZZA, non si limita a perdere il controllo, quando vede il rosso.
Senza parlare della aggiunta di "stato": avresti dovuto solo dire "infuriato", semmai.

Treccani: fùria s. f. [dal lat. furia, der. di furĕre «infuriare»]. – 1. a. Stato di furore, di eccitazione, per lo più di breve durata, che si manifesta con atti e parole violente.

Quindi: furóre s. m. [dal lat. furor -oris, der. di furĕre «infuriare»]. – 1.  b. Violenza rabbiosa, impeto, veemenza: assalire, combattere con f.; gettarsi con f. nella mischia; nel f. della battaglia. Anche con riferimento ad animali o cose: il f. dei cani, d’un toro; il f. della tempesta, delle fiamme.

Peraltro, è molto comune "la furia degli elementi".

Peraltro, in "bousou" (furia) gli Evangelion sono proprio molto rabbiosi, e spaccano tutto. A testate, a cazzotti, a morsi.

Direi PROPRIO "furia", sì. ^^;

(poi su NeoTokyo-3)

Edited by Shito
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7 minuti fa, Shito ha scritto:

Da copione:

GENDO

Dimenticando i ricordi, le persone seguitano a vivere. Eppure vi è anche ciò che giammai si deve dimenticare.

Yui mi ha fatto conoscere quel qualcosa che è insostituibile… e io vengo in questo luogo allo scopo di confermare ciò.

 

Come volevasi dimostrare...:-(

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1 minuto fa, Ombra Salmastra ha scritto:


E che è Shito, George Lucas? :°_°:

Beh, parliamo di una localizzazione, mica di un'opera propria^^! Sono sicuro che Shito lo rifarebbe, garantito, specie considerato che attualmente la situazione di Eva da noi è:

1) Abbiamo un vecchio doppiaggio con delle imperfezioni di adattamento ma una grande cura profusa in sala.

2) Abbiamo un nuovo doppiaggio con un adattamento di gran lunga più fedele ma con una direzione del doppiaggio frettolosa e piena di errori.

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Just now, Matteo Mascellani said:

Puoi citare quello che vuoi ma l’adattamento non c’è. Lo stesso Cannarsi ammette candidamente che tra fedeltà del tradotto e adattamento sceglie il primo. Di cosa stiamo parlando?

No, io dico che nell'ADATTARE metto la resa del contenuto al primo posto.

Non mettere in bocca a me parole tue, grazie.

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9 ore fa, Matteo Mascellani ha scritto:

Questo lo dici tu. Se fosse così il primo pirla potrebbe tradurre qualsiasi cosa e invece in Italia gli americani li hanno tradotti la Pivano e Pavese... il traduttore è quello scrittore che traduce il libro di un turco come se il turco l’avesse scritto in italiano da italiano. Quello è il traduttore. Se pensi che la mano del traduttore debba essere invisibile non hai le idee molto chiare...

Mi scuso per la risposta tardiva. Per quel che concerne la "mano invisibile" del traduttore (che fa tanto Adam Smith, ma pazienza), quel che volevo esprimere con questa espressione è stato ben spiegato da Godot nel suo intervento, che mi pare tu abbia letto e apprezzato:

8 ore fa, Godot ha scritto:

Invisibile significa che nel momento in cui leggo un libro o guardo un film non devo accorgermi che l'abbia tradotto X, per esempio. Il traduttore non si deve sostituire allo scrittore. Per esempio, se una prefazione viene scritta nello stesso modo del libro stesso è un problema. 

Passando alla tua risposta, non sono d'accordo con te quando scrivi che "il traduttore è quello scrittore che traduce il libro di un turco come se il turco l’avesse scritto in italiano da italiano". Da italiano? Un turco? E dove starebbe il rispetto per l'autore, per la sua cultura, per il suo messaggio, per le sue intenzioni, per il suo stile? 

Così, nello sforzo di far incontrare due mondi diversi (e sottolineo: "diversi"), si finirebbe per appiattire il tutto. 

Il traduttore c'è, ovviamente, ma quello più bravo, a parer mio, è quello la cui mano si vede il meno possibile. Quello che riesce a farsi invisibile, appunto. E probabilmente il suo lavoro non verrà nemmeno notato.

Perciò, per quel che mi riguarda, il traduttore è principalmente colui che fa incontrare due realtà, due mondi differenti, nel modo più fedele possibile, cercando di non togliere nulla, ma nemmeno di aggiungere altro.

Edited by Genzai
manca qualche virgola.
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@Matteo Mascellani

Immagino che se ti dicessi che io ho trovato tutto molto scorrevole non mi crederesti... quindi per me la questione si chiude qui.

Sono soddisfatto del lavoro di Shito (nessuno dice che sia perfetto, ma il polverone sollevato è ridicolo, e indicativo di tante cose

-sgradevoli- dei nostri giorni sulle quali preferisco glissare), ma sono incavolato per le lacune del lavoro fatto in sala, che è con

accanimento che continuerò a segnalare^^.

Edited by Den-chan
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1 minuto fa, Matteo Mascellani ha scritto:

Non mi sono spiegato... dopo l’ho ripreso...

Il bravo traduttore è quello che traduce un libro di Stephen King come se a scriverlo fosse Stefano Re... come se King stesso si tramutasse in italiano e scrivesse il libro...

E quindi in una scena dove viene descritto, che so, un pranzo fuori, al posto di un hamburger ci vorrebbero gli spaghetti. Ok.

Del resto, in certe epoche storiche i personaggi dei fumetti americani venivano chiamati da noi con nomi italiani e avevano origini italiche.

 

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Adesso, Matteo Mascellani ha scritto:

Ragazzi io capisco che per motivi ci cameratismo e stima cerchiate di supportare il vostro amico/mentore/sodale ma il mondo reale è là fuori... 😊

lol, si vede che sei nuovo di qui, Shito ha più detrattori qui che fuori da questo forum, ma non può passare il messaggio che lui sia la causa di tutti i mali.

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Io il "cannarsese" fatico molto a digerirlo, ma qui stanno venendo fuori delle "mazzottate" niente male su cui si tende a minimizzare. Tutto ciò è bellissimo.

Comunque sono all'episodio 11 e finora l'unica cosa che ho trovato veramente incomprensibile (ho dovuto attivare i sottotitoli inglesi per capire) è stata "strate d'auto" come abbreviazione di "forze strategiche di autodifesa" (fortunatamente il significato viene anche spiegato in un episodio successivo a quello in cui Misato lo dice per la prima volta). Shito, se possibile, mi piacerebbe avere una spiegazione sul ragionamento che ha portato a questa scelta. Anche per un giapponese il termine originale (suppongo sia una specie di "fusione" di più parole, come spesso succede con i titoli chilometrici di alcuni anime) è così spiazzante? Grazie.     

Edited by Jikai
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1 ora fa, Connacht ha scritto:

Non sono sicuro però che un argomento di scienze dure, con misure, formule e dati grezzi, calzi a pennello per un ambito umanistico, come quello linguistico, con tutte le sue varianti (tipo di target), ambiguità, malleabilità ("processo descrittivo non prescrittivo"), i cambiamenti negli usi, costumi e contesti spaziotemporali (l'italiano parlato adesso è diverso da quello parlato 100 anni fa che è diverso da quello di 300 anni fa ecc.).

Oltretutto la velocità della luce nel vuoto è una, ma le definizioni delle unità di misura con cui descriverla sì che cambiano.

Penso che tu abbia colto perfettamente che il messaggio è che cosa è giusto o sbagliato non lo si decide al televoto

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2 minuti fa, Jikai ha scritto:

Io il "cannarsese" fatico molto a digerirlo, ma qui stanno venendo fuori delle "mazzottate" niente male su cui si tende a minimizzare. Tutto ciò è bellissimo. 

Lilith ti benedica!

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4 minuti fa, Jikai ha scritto:

Io il "cannarsese" fatico molto a digerirlo, ma qui stanno venendo fuori delle "mazzottate" niente male su cui si tende a minimizzare. Tutto ciò è bellissimo.

Beh con un copione del genere non è che possa venir fuori un gran lavoro di direzione, se direttore e doppiatori neanche capiscono cosa ci sia scritto.

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1 hour ago, Shito said:

Sulla questione della numerazione ordinale o cardinale, la traduttrice ha insistito che è normale nelle *denominazione toponomastiche* giapponesi usare l'ordinale, mentre per noi la resa toponomastica è cardinale. Poiché non vi è un reale contenuto lessemico in questa differenza, ho convenuto che il cambio era fattibile. NO, non è lo stesso caso dei "nomi" delle unità Eva, perché in quel caso si parla di reali *nomi* di robot di fantasia, e inoltre c'è anche il discorso che il termine "unità" (per "ki") è incluso, laddove l'indice di categoria numerale si elimina pure (gou), e inoltre nel vecchio adattamento c'erano delle doppie-cifre inventate dal nulla.

Puoi portare degli esempi o chiederli alla traduttrice che ti avrebbe aiutato? Te l'ho messa in grassetto, per comodità.

Gli ordinali in Giappone trovano riscontro più che altro (ma aspetto nel caso di essere smentito) quando si parla di edifici/strutture (aziende, ospedali, scuole, e via dicendo).

Ma questa non è toponomastica.

L'unico esempio è quello dei picchi di una montagna che ne ha più d'uno, che vengono numerati col "dai" (primo picco, secondo picco, ecc). Distretti, isolati, e via dicendo hanno tutti altri prefissi. 


Partiamo quindi dal fatto che il tuo discorso inizi con un assunto sbagliato. (again)
 

1 hour ago, Shito said:

Prima cosa che abbiamo valutato è il valore "effettivo" di quello -shi (città) in coda. Abbiamo ritenuto che sia una "suffizazione di categoria", così come tutte le le prefetture hanno -ken, in coda, e per altri analoghe categorie toponomastiche (-ku, -mura, ecc). Quindi abbiamo scelto di considerare questa suffissazione "implicita" nel nome di quella che è chiaramente è una città, che in lingua italiana non *richiede* una suffissazione. Ovviamente dato che è che faccia niente di male, quanto il "peso della frase" in qualche modo ci pareva rendesse più "lessemicamente rilevante" quello "-shi" l'abbiamo esplicitato (la città di NeoTokyo-3).

Per intenderci, è un po' il caso di "Quebec" (la città, non lo stato/provincia), che talvolta viene riportato come "Ville du Quebeq" o "Quebec City" - ma in italiano in genere si differenzia per solo uso di preposizione: andiamo A Quebec, la città; andiamo Quebec, la provincia/stato. Ma a volte di potrà anche dire "la Città di Quebec". D'altro canto io sono nato a Vasto, ma sui documenti più pomposi è "Città del Vasto".

Ti darei ragione senza problemi, se non avessi coscenziosamente modificato una frase di senso compiuto (sì, sempre quella del "prendere rifugio") adducendo la scusa del non voler perdere un qualcosa che hai capito solo tu cosa fosse. E per non perdere questo qualcosa, hai reso una frase con una traduzione lineare qualcosa di impronunciabile. Ma andiamo avanti.

 

1 hour ago, Shito said:

Poi, sul "Neo". Altra cosa che abbiamo molto valutato e discusso. In particolare, la traduttrice sosteneva che è regolare aggiunge uno "shin" ogni volta che c'è "una cosa che ne segue un'altra precedente". Quindi secondo lei andava proprio eliminato. In effetti nell'inglese  interno (cartelli stradali bilingue,  non figate SF) non viene indicato, e questo portava acqua al suo mulino. Però poi abbiamo notato che nel caso di DaiNITokyo (Tokyo-2) spesso la parte di "shin" non compariva. Quindi abbiamo deciso di recuperare quel contenuto lessemico. Abbiamo scelto "neo" invece che "nuova" semplicemente perché il prefisso "neo" esiste semplicemente anche in itliano, che so: una neomamma, un neolaureato - e ci è parso, soprattutto a me, che in quello che è comunque un nome - composto, ma comunque un toponimo - fosse più corretto all'uopo.

Oltre al fatto che, essendoci, allora te lo dovresti tirare dietro per seguire la "via" che ti sei scelto per adattare E anche perché quando è presente in un nome, per indicare che una cosa è nuova, allora la si riporta sempre (nuova autostrada XXX, nuovo ponte YYY), non esiste di ometterla come suggerisce la tua fantomatica traduttrice (fa Caltagirone di cognome, per caso?).

Inoltre, quando in Giappone hanno avuto bisogno di chiamare una città Neo Tokyo, hanno scritto direttamente
ネオ東京 (neo Tokyo), senza usare "shin". Poi si potrebbero fare anche tutte le giustissime considerazioni di Sirtao che ho appena letto.

Conclusione: finché non porti delle prove effettive di questi toponimi e di tutto il resto del discorso, stai dicendo fesserie e non mi spiego come possano venire avallate da una laureata in lingue alla Ca'Foscari.

Stiamo parlando del nome proprio di una città di fantasia, così come sono nomi propri quelli delle unità eva. Un nome proprio che in un caso hai alterato partendo da dati farlocchi e rifacendoti alla resa internazionale, nell'altro no.


次回をお楽しみに💁‍♂️


@Fencergrazie per il tuo post.

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1 ora fa, Domenica ha scritto:

Intendi dire che sono ... aprioristi?  😮 😮 😮

L'Apriorismo è la sola vera Scienza Esatta

Ad esempio era assolutamente aprioristico che affidando a Shito un riadattamento di Eva si sarebbero aperte le porte dell'inferno

Era ineluttabile

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5 minuti fa, Mal Reynolds ha scritto:

Beh con un copione del genere non è che possa venir fuori un gran lavoro di direzione, se direttore e doppiatori neanche capiscono cosa ci sia scritto.

Per quanto possano essere difficili questi copioni, non si capisce come possano essere stati fatti certi errori, purtroppo dubito che avremo risposte da Mazzotta in merito a questo.

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2 minuti fa, Alex Halman ha scritto:

L'Apriorismo è la sola vera Scienza Esatta

Ad esempio era assolutamente aprioristico che affidando a Shito un riadattamento di Eva si sarebbero aperte le porte dell'inferno

Era ineluttabile

1) Non usare parole troppo difficili! 
2) Capisci benissimo che discutere con persone che hanno già preso una scelta senza nemmeno vedere il nuovo adattamento manda un po' il discorso in vacca. E lo dico anche per i super fan che si lamentano a prescindere. 

 

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55 minuti fa, Domenica ha scritto:

 

 

Specifico senza altri fini che in realtà i tori non percepiscono il rosso e ciò che li irrita è il movimento, a volte neanche quello.
(solo per fare una precisazione in itinere, non c'entra col resto)

volevo specificarlo anche io, ma non avevo voglia di essere pedante come al solito lol

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14 minutes ago, Jikai said:

Io il "cannarsese" fatico molto a digerirlo, ma qui stanno venendo fuori delle "mazzottate" niente male su cui si tende a minimizzare. Tutto ciò è bellissimo.

Comunque sono all'episodio 11 e finora l'unica cosa che ho trovato veramente incomprensibile (ho dovuto attivare i sottotitoli inglesi per capire) è stata "strate d'auto" come abbreviazione di "forze strategiche di autodifesa" (fortunatamente il significato viene anche spiegato in un episodio successivo a quello in cui Misato lo dice per la prima volta). Shito, se possibile, mi piacerebbe avere una spiegazione sul ragionamento che ha portato a questa scelta. Anche per un giapponese il termine originale (suppongo sia una specie di "fusione" di più parole, come spesso succede con i titoli chilometrici di alcuni anime) è così spiazzante? Grazie.     

Sì, questa è forse la cosa più "estrema" di tutto l'adattamento.

In Giappone (reale) ci sono le "Forze di Autodifesa" - jieitai. Che NON possono fare azioni belliche strategiche" (di offesa), per costituzione.

Nel GIapponese (fittizio) di Evangelion ci sono le "Forze Strategiche di Autodifesa" - si immagina che dopo gli sconvolgimenti seguiti al Second Impact siano state riorganizzate. Si chiamano quindi non jieitai, ma senryaku jieitai.

da SENryakiu JIeitai spesso in Evangelion abbreviano in SENJI - tipicamente Misato.

Quindi "forze STRATEgiche di AUTOdifesa" -> "stratedauto". ^^

E' vero, vengono nominate prima nell'episodio6 e poi "spiegate" (Ritsuko) nell'episodio7. Così è, anche in giapponese originale.

Avevo anche pensato a unsare una sigla, ma dubito che l'effetto di comprensibilità sarebbe stato diverso: FSDAD? Ancor più difficile da intendersi, mi son detto.

 

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