Shito Posted April 27, 2024 Share Posted April 27, 2024 11 hours ago, Shuji said: Trovo l'ultimo post molto strano. Hai ragione. La delusione e la disillusione a volte ci rendono strani. 11 hours ago, Shuji said: Ciò premesso, almeno con Akira si è dimostrata la volontà di fare le cose in un certo modo, cancellando il doppiaggio creativo scandaloso precedente. (Quello che ho postato e' un estratto del vecchio doppiaggio) Hai obiettivamente ragione, perché come dici questi sono fatti. 11 hours ago, Shuji said: Perfect Blue è stato buttato in sala con quello che oramai da decenni si sa essere un doppiaggio, diciamo eufemisticamente, non all'altezza. Quel doppiaggio italiano lo ascoltai credo sono una volta, in VHS. Ricordo che mi pareva molto televisivo, con un adattamento "molto alla milanese" (dei tempi), ossia – per intenderci – alla SLAM DUNK in italiano. Sulla puntuale bontà o cattiveria dell'adattamento, però, non posso esprimermi - dato che non ho mai più ascltato quel doppiagigo, e meno che meno mi sono messo a fargli le pulci. Quella è una cosa che non ho mai fatto, persino per Mononoke Hime e Sen to Chihiro, prima di riadattarli di mio pugno, non avevo mai condotto una verifica estensiva degli strafalcioni pregressi. 4 hours ago, Armandino-san said: In quella battuta il manager credo si stesse riferendo a Jodie Foster, e credo alludesse alla scena di stupro nel film ''The accused''. Indubbiamente, la terribile scena dello stupro sul flipper della ragazzina della pubblicità della Coppertone, per capirci. Fortunatamente non l'ho mai vista, quella scena. Iris di Taxi Driver era tutt'altra cosa. Zucchero sulla marmellata sulle fette biscottate inclusa. 2 hours ago, Roger said: WHAT?! beh, qualunque cosa tu abbia capito, potresti invece prendere qualche battuta importante ed errata del doppiaggio nostrano di perfect blue e fornire la correzione? ce n'è una, ad esempio, sul finale e che era stata segnalata. una cosa tipo quella che hai appena fatto con akira. così usciamo dalla tragicità e il pubblico viene rieducato. Io ti ringrazio per la tua richiesta. Davvero, per me è una cosa bella e dolce, ed è un'ulteriore riprova che tu, come qualcun altro qui, appartiene sempre e comunque "alla mia tribù" (nel senso di "la mia stessa tribù", chiaramente). Ti spiego le mie pur oneste remore, che poi sono alla base di quanto – pur troppo melodrammaticamente, e hai ragione a imputarmelo – esprimevo nel post precedente. Ovvero. Prendere punti a campione è un problema. Anche di Mononoke Hime erano tutti a dire della battuta finale stravolta, ma credimi: era il meno. Il più erano infiniti dialoghi che sovvertivano, inventavano, alteravano il significato, la dinamica, il tono, i personaggi e il contenuto di tutto, tutto, tutto il film. Il problema delle estrapolazioni è dunque questo: si attirano addosso l'attenzione, invero tacitando la portata diffusa delle cose. Fare le pulci, le pulci specifiche, non ha quindi senso - oramai la penso così. Il senso delle cose è sempre nel loro tutto - dove ogni cosa prevede l'insieme di tutte le cose, e l'insieme di tutte le cose ne prevede ciascuna, sino alla più piccola.Lo diceva Schopenhauer nell'introduzione alla seconda edizione del suo capolavoro. Personalmente concordo, ma ci ho messo un po' per capirlo. Il riduzionismo non fa comprendere nulla. E questo rimanda al senso drammatico, piagnone e ridicolo del mio post precedente. Sono vecchio, e sono ormai vecchio abbastanza per capire che più capisci, più capisci che capire non serve davvero a nulla – se non forse a te stesso e a incrementare il tuo stesso autismo. "Vorrei sapere perché in questo paese i concerti sono tutti così pacco!" <- se ben mi ricordo da una sola visione della VHS italiana. Capisc'ammè. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Anonimo (*lui*) Posted April 27, 2024 Share Posted April 27, 2024 Beh, quando si tratta di un'analisi di doppiaggio, l'ideale sarebbe dare un'idea delle linee generali dell'adattamento per come si possono percepire dopo una visione complessiva (es. chi adatta tende ad abbellire / a tradurre alla lettera, si notano particolari sforzi per rendere i dialoghi come se fossero nati in italiano ecc. ecc.) e poi fare degli esempi particolarmente eclatanti per dare dei punti di appoggio all'idea precedente: direi che la seconda parte non è valida senza la prima, e quasi sicuramente idem viceversa. Di un lavoro del genere su un ampio spettro di opere, fatto accuratamente e senza grossi pregiudizi, ci sarebbe bisogno in generale: ci prova(va) Doppiaggi Italioti con le opere statunitensi di cui trattava in maniera semiseria (quando un pregiudizio di affetto c'era, lo esplicitava), credo nessun altro a mia conoscenza. La "critica del doppiaggio" dovrebbe essere un campo più praticato! Poi chiaramente nulla è sostituibile a controllare tutto di persona. La frase citata da Shito potrebbe essere giusta, per cronaca (come già scritto, a me rimasto più in mente il perfetto "che vaccata!" che forse era la battuta precedente). E ammetto che questo stile di adattamento mi affascina. A parte: ma nessuno ha il DVD di Perfect Blue? I sottotitoli lì erano trascritti dal doppiaggio? Io cercherò di comprare la nuova edizione quando la faranno. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Roger Posted April 27, 2024 Author Share Posted April 27, 2024 perchè per akira (e in passato altri titoli) si possono fare esempi a caso e perfect blue no? boh vabbè allora andiamo avanti a parlare del nulla, dandoci ragione su non si sa cosa e lasciando intendere chissà che? siamo passati al tragicomico. Link to comment Share on other sites More sharing options...
John Posted April 27, 2024 Share Posted April 27, 2024 Ma non si può ridurre tutto al "non sapevano che aveva le potenzialità per incassare mezzo milione di euro?" Perché figuriamoci se non l'avrebbe ridoppiato giusto per piazzare la sua banda del momento. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shuji Posted April 28, 2024 Share Posted April 28, 2024 Lo sa chiunque si sia avvicinato all'animazione giapponese da più di un anno che tutti i doppiaggi di quegli anni sono da dimenticare. Non capisco perché continuare a cercare di puntualizzare. P.s. Dato che anonimo fa lo gnorri, ti ho chiesto più volte di vedere il titolo del filmato che ho incollato. E' "Tetsuo cambia voce tre volte" In una scena. Quindi manco parlo di contenuti, ma di come si facevano le cose allora. Link to comment Share on other sites More sharing options...
John Posted April 28, 2024 Share Posted April 28, 2024 (edited) 3 ore fa, Shuji ha scritto: ma di come si facevano le cose allora. Perché oggi invece... e con l'aggravante di voci di spessore No, non è a prescindere dei contenuti secondo me. Cioè gente che può inventare Kardià e Aldebaran non è meglio di chi 20 anni fa faceva doppiare un tizio da 3 persone diverse (?!?). La differenza è che si da troppa importanza a gente nel campo che lavora oggigiorno come verità assoluta. Prima restavano nell'anonimato. Edited April 28, 2024 by John Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shito Posted April 28, 2024 Share Posted April 28, 2024 8 hours ago, Roger said: perchè per akira (e in passato altri titoli) si possono fare esempi a caso e perfect blue no? boh vabbè allora andiamo avanti a parlare del nulla, dandoci ragione su non si sa cosa e lasciando intendere chissà che? siamo passati al tragicomico. Hai di nuovo ragione. Se per il caso di Akira ti riferisce al mio post, quello è solo perché – per puro caso – era stato postato quello spezzone in italiano (non ricordo quei testi, né nessun doppiaggio italiano visto nel 199X al cinema: "la febbre gialla della nuova generazione"), e per pari caso quella particolare battuta è così iconica da essere citata [in tutti i sensi] dal personaggio di K9999 in KOF2001. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Eymerich Posted April 28, 2024 Share Posted April 28, 2024 (edited) Solo un'osservazione, il primo doppiaggio italiano di Akira è del 1992 (quindi di ben 32 anni fa..), mentre quello di Perfect Blue del 1999. Ma sebbene entrambi risalenti all'epoca dei "doppiaggi creativi", a differenza di quanto accaduto col doppiaggio di Akira, quello di Perfect Blue venne realizzato per un'azienda in teoria "specializzata" in animazione giapponese come Yamato (che oltretutto continua a riproporlo ancora oggi..). Edited April 28, 2024 by Eymerich Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shuji Posted April 28, 2024 Share Posted April 28, 2024 6 hours ago, John said: Perché oggi invece... e con l'aggravante di voci di spessore No, non è a prescindere dei contenuti secondo me. Cioè gente che può inventare Kardià e Aldebaran non è meglio di chi 20 anni fa faceva doppiare un tizio da 3 persone diverse (?!?). La differenza è che si da troppa importanza a gente nel campo che lavora oggigiorno come verità assoluta. Prima restavano nell'anonimato. Anche oggi si continuano a fare scelte discutibili, ma Niente come si facevano allora, dove spesso se non sempre si sovrascriveva per "migliorare" il testo o, per direttive della roba importata negli anni 80, rimuovere ogni riferimento culturale o specifico. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Roger Posted April 28, 2024 Author Share Posted April 28, 2024 39 minutes ago, Eymerich said: Solo un'osservazione, il primo doppiaggio italiano di Akira è del 1992 (quindi di ben 32 anni fa..), mentre quello di Perfect Blue del 1999. Ma sebbene entrambi risalenti all'epoca dei "doppiaggi creativi", a differenza di quanto accaduto col doppiaggio di Akira, quello di Perfect Blue venne realizzato per un'azienda in teoria "specializzata" in animazione giapponese come Yamato (che oltretutto continua a riproporlo ancora oggi..). considerazione interessante che potrebbe portare ad altro... il primo doppiaggio italiano di akira era basato su quello inglese. può essere che lo sia anche quello di perfect blue visto, come si è letto qualche post fa, un certo tipo di linguaggio? cmq mi sembra che a fasi alterne tanto yamato quanto dyamic fossero sub licenziatari di alcune opere. i flm di patlabor, ad esempio se si vuole prendere qualcos'altro che necessita di essere ridoppiato ed appartiene più o meno a quell'epoca, probabilmente all'inizio non lo erano ma guardando le fascette delle varie edizioni vhs si è capito che ad un certo punto ha cominciato a farsi il giro di tutte le succursali: universal (geneon), planeta de agostini, manga ent, shin vision, yamato eccetera. per dire che in realtà nella decade 1990-2000 quasi chiunque potenzialmente poteva essere specializzato, essendo gli anime una roba che usciva da editori di nicchia che però per qualche ragione e grazie ad accordi erano in grado di ottene una distrbuzione occidentale quasi simultanea. nicchia = specializzazione! nel nostro caso forse era sbagliato l'assunto che gli editori di anime fossero specializzati in senso vero e proprio. magari erano più che altro appassionati dell'animazione giapponese e ci hanno provato. tipo un artigiano (nome molto evocativo in tempi moderni, direi romantico), il che non significa che sia necessariamente un portatore qualità perchè ce lo si immagina sudorante concentrato a cesellare finemente con estrema cura ogni spigolo dell'opera, ma piuttosto un lavoratore che cerca di tenere il passo con i pochi mezzi che ha a disposizione e date le naturali limitazioni non sempre ce la fa. ora il fatto è che akira e gits, due licenze del passato, hanno giustamente ricevuto un trattamento di tutto rispetto. questi sono due capolavori, o meglio vengono definiti così (akira è un capolavoro visivamente e nient'altro, gits lo è e non si discute lol). in quanto tali, per anni gli si era fatto le pulci qui ed altrove senza nessun problema. il motivo è semplicemente che in un momento di maggiore consapevolezza e conoscenza da parte del fandom, poichè si era saputo esserci qualcosa di sbagliato nel doppiaggio nostrano, si voleva sapere cosa fosse sbagliato in quei doppiaggi molto prima che ne venissero realizzati di nuovi. si è dibattuto, un po' si è saputo, un po' si è riso ed un po' porconato, il resto si sa e non è MAI servito che gli astri si allineassero per prendere una frase da un doppiaggio e corregerla. che si parlasse di miyazaki, di evangelion, di utena, di un qualsiasi anime commerciale, di gundam o di una girella tipo joe del domani (o era il domani di joe? c'è un ponte da attraversare?) o i caciaroni spaziali. altrimenti di che stiamo a parlà? l'assunto che i doppiaggi anni '90 (ma in certa misura anche dopo eh) degli anime fossero molto fantasiosi è qualcosa che tra l'altro è stato verificato abbondantemente dopo, vuoi perchè lo stesso si diceva dei doppiaggi anni 70-80 vuoi perchè c'erano... gli editori specializzati, e quindi ci si sentiva in mani sicure. ebbene, accennavo ad una certa delusione e, in qualche modo, ci si ritorna. al di là del sentimentalismo, anche spicciolo, la realtà è che non stiamo parlano di un anime qualsiasi, e pertanto il livello di criticità si alza per forza di cose. per me perfect blue non è quel capolavoro che si dice. è certamente un buon film e con esso kon ha "spaccato" dimostrando ad un vasto pubblico il proprio talento di regista ed animatore. ma kon ha fatto oggettivamente di meglio in seguito. ache peggio, ma si è deciso che tutto quanto fatto da lui è capolavoro. perfect blue è legato ad una certa tematica, solo in parte ancora attuale, storicamente (l'epoca di produzione) rilevante per una cerchia di soggetti giapponesi ma non è questo a renderlo un capolavoro. indirettamente si sta facendo però proprio questo errore: è ciò di cui parla, e che oggi vale quel che vale, a renderlo un film capolavoro; non è tanto come kon ha lavorato, realizzato l'opera. il che è desolante, e assurdo, ma tant'è. ok, per semplicità prendiamo pure per vero che perfect blue sia un capolavoro. come diavolo ci è arrivata la gente a definirlo tale, con fiumi di recensioni e filosofie varie per spiegarlo, se il doppiaggio italiano è così. a partire dal romanzo? allora è osmosi. questa era un'occasione d'oro. cinema + ridoppiaggio. recensioni veritiere. confronti versione vecchia vs nuova. megawin per tutti. epperò il film, al cinema, ha funzionato lo stesso. abbiamo imparato che non serve correggere i vecchi dopiaggi. nemmeno con i sottotitoli, di cui si interesseranno 4 gatti qualora uscisse il film su qualche piattaforma streaming o in home video. questo è il messaggio che il fandom ha dato agli editori. ottimo risultato. così se mai uscirà un nuovo doppiaggio corretto di qualcosa, sarà un evento epocale invece che il giusto. basta fare la giusta promozione, e a chi ha compiuto l'impresa faccio i miei complimenti più sinceri (non sono ironico). 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Anonimo (*lui*) Posted April 28, 2024 Share Posted April 28, 2024 11 ore fa, Shuji ha scritto: Dato che anonimo fa lo gnorri, ti ho chiesto più volte di vedere il titolo del filmato che ho incollato. E' "Tetsuo cambia voce tre volte" In una scena. Quindi manco parlo di contenuti, ma di come si facevano le cose allora. Shuji, guarda che l'ho visto da prima che me lo chiedessi, e so che non è un caso unico (una cosa del genere non accadeva anche nel primo doppiaggio de "Il castello di Cagliostro"?). Semplicemente per me, molto soggettivamente, non è un problema grave: è giusto una cosa divertente da notare che di per sé non pregiudica la visione del film. Rivedendo il video ora, il massimo problema di quella scena mi sembra che la voce dell'altro ragazzo (non ricordo come si chiama) è leggermente troppo adulta. Quindi ho continuato a discutere di adattamento Link to comment Share on other sites More sharing options...
Anonimo (*lui*) Posted April 28, 2024 Share Posted April 28, 2024 (edited) Direi che non è da chiudere perché di adattamento, doppiaggio e di Perfect Blue nello specifico si può parlare in maniera ampia e non sterile A parte: devo rileggere con più attenzione il post di Roger. Come pensieri sparsi: - questi giri strani di licenze mi erano risultati ad es. cercando della distribuzione televisiva di Lamù a fine anni '90: erano implicate una Primetime Animation che ho visto menzionata più volte senza trovarne i dettagli e la Dynamic, e poi è passata alla Yamato; - su Perfect Blue: personalmente non saprei se dirlo un capolavoro: a me è sembrato realmente un film ben scritto, immediato e scorrevole nel senso migliore senza diventare meccanico. Mi sembra un caso in cui il regista mette in scena il tema senza sovrapporci in maniera "pesante" la propria visione del mondo, le proprie tematiche ricorrenti e autoreferenziali. È anche per questo che mi sembra un'opera particolarmente stimolante per un pubblico potenzialmente vasto (forse chiamarla "universale" è appunto eccessivo, per i fenomeni sociali tipicamente giapponesi). Rispetto alle altre opere di Kon, ovviamente mi manca il termine di paragone, non avendole viste. ---- In aggiunta, mi è parso particolarmente interessante che Perfect Blue sia stato presentato esplicitamente, nella locandina, come ispiratore di altri film dal vivo: la cosa non si diceva es. per Akira, e di sicuro perciò può attrarre un pubblico diverso da quello, per dire, dell'ultimo Miyazaki. Forse bisognerebbe valutarlo appunto nel contesto del cinema thriller psicologico dell'epoca e di oggi, oltre che come opera di Kon e di animazione giapponese. Edited April 28, 2024 by Anonimo (*lui*) Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shuji Posted April 28, 2024 Share Posted April 28, 2024 Vabbé si e' letto, non so perché mi fa così Link to comment Share on other sites More sharing options...
Roger Posted April 28, 2024 Author Share Posted April 28, 2024 topic su perfect blue 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
crabby_0_0_ Posted April 28, 2024 Share Posted April 28, 2024 58 minuti fa, Roger ha scritto: il primo doppiaggio italiano di akira era basato su quello inglese. può essere che lo sia anche quello di perfect blue visto, come si è letto qualche post fa, un certo tipo di linguaggio? Ti dico, mi sembra improbabile. Nei credits della versione italiana del film viene menzionata la figura di Francesco Prandoni in veste di traduttore. Questa è l'informazione che ci è stata fornita dall'editore, ed è a questa che ci dobbiamo attenere. Poi, come ben sai la fase di adattamento dei dialoghi è un discorso a sé, ed è proprio in questa fase che si decidono le sorti dei dialoghi di un prodotto, ma il presupposto è che se è stata fatta una traduzione da una figura professionale apposita si prende come riferimento quella. In questo discorso sto dando per scontato che uno come Francesco Prandoni (che non è il primo che capita) abbia effettuato una traduzione a partire dall'originale giapponese, e sinceramente non vedo perché pensarla diversamente. 1 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Anonimo (*lui*) Posted April 28, 2024 Share Posted April 28, 2024 (Grazie Roger! Finisco di espandere il mio post sopra visto che l'hai linkato direttamente di là, poi in caso continuerò nel posto giusto.) Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shuji Posted April 28, 2024 Share Posted April 28, 2024 2 hours ago, Armandino-san said: Ti dico, mi sembra improbabile. Nei credits della versione italiana del film viene menzionata la figura di Francesco Prandoni in veste di traduttore. Questa è l'informazione che ci è stata fornita dall'editore, ed è a questa che ci dobbiamo attenere. Poi, come ben sai la fase di adattamento dei dialoghi è un discorso a sé, ed è proprio in questa fase che si decidono le sorti dei dialoghi di un prodotto, ma il presupposto è che se è stata fatta una traduzione da una figura professionale apposita si prende come riferimento quella. In questo discorso sto dando per scontato che uno come Francesco Prandoni (che non è il primo che capita) abbia effettuato una traduzione a partire dall'originale giapponese, e sinceramente non vedo perché pensarla diversamente. Sperando non mi rompa di nuovo l'editor. Sai qual è il più grosso problema italiano nel dare una qualche valutazione ad una cosa? E' che viene percepita bene o male a prescindere, a seconda di chi ne e' l'autore . "he attributed purported variations in “the average between blacks and whites on I.Q. tests” to genetics." Chi dice questa frase ha un ampio e documentato trascorso di affermazioni sessiste e razziste. Sai chei e'? James Watson, uno dei due premio Nobel per la ricerca e scoperta del DNA, dopo poco emarginato dalla comunità scientifica. In Italia sarebbe in qualche talk show a parlare di qualunque cosa, con l'indiscutibile autorità di quella ricerca. Quando tu mi citi un nome e per questo morivo a prescindere deve avere ragione, o quanto meno essere poco giudicato perun determinato lavoro fatto perché l'ha fatto lui, ecco che si palesa il problema italiano; da un lato la mancanza di strumenti critici che si manifestano al massimo in variazioni di tipo apodittico sul "mi piace', dall'altro lato appunto la surroga anche dell'ultimo brandello di logica "al nome che e' conosciuto e quindi ne sa, di ogni" In ultima analisi, quello che conta e' sempre il lavoro finale! Se qualcuno nel processo ha fatto più o di meno, se qualcuno si becca una freccia nel ginocchio (Skyrim docet), da 1 a tanto, quanto vuoi che me ne freghi. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Godai Posted April 28, 2024 Share Posted April 28, 2024 (edited) 4 ore fa, Roger ha scritto: questa era un'occasione d'oro. cinema + ridoppiaggio. recensioni veritiere. confronti versione vecchia vs nuova. megawin per tutti. epperò il film, al cinema, ha funzionato lo stesso. abbiamo imparato che non serve correggere i vecchi dopiaggi. nemmeno con i sottotitoli, di cui si interesseranno 4 gatti qualora uscisse il film su qualche piattaforma streaming o in home video. questo è il messaggio che il fandom ha dato agli editori. Mi dai l'occasione di scrivere qualcosa che volevo scrivere da tempo. Un po' di giorni fa su instagram in una pagina a tema anime che mi è capitata sotto occhio leggevo lodi per il doppiaggio più recente di Gintama, quello con l'INPS e Barbara D'Urso, al che io ho scritto un commento non proprio positivo a riguardo perché considero quel tipo di adattamento fatto oggi in questo modo forse ancora più grave di quello che veniva fatto da mediaset . Dopo un po' mi si risponde così: "No anzi è un doppiaggio intelligente, proprio perché hanno sostituito le battute con cose riguardanti l’Italia, visto che è un anime comico che punta tanto sul fare delle battute sulla “cultura pop” giapponese ecc, cose che noi italiani non possiamo comprendere non essendo giapponesi… e se un anime comico non fa ridere c’è un bel problema proprio per questo si chiama adattamento, basta pensare che per essere un bel doppiaggio bisogna essere uguale all’originale Tra l’altro anche nei sottotitoli è stato riadattato alla cultura italiana italiana, proprio perché tradotto letteralmente non avrebbe fatto ridere e non si sarebbero capite le battute" Parliamo probabilmente di appassionati molto giovani sia i gestori della pagina che l'estensore del commento, quindi quando tu mi scrivi Citazione questo è il messaggio che il fandom ha dato agli editori. Hai colto in pieno la questione e gli editori nostrani magari hanno antenne ricettive a questo tipo di andazzo e allora perché mai sprecare risorse per ridoppiaggi se tanto oggi per molti è addirittura non solo concepibile ma auspicabile un adattamento alla Gintama? Inizio fortemente a pensare che la fase in cui gli appassionati erano così tanto attaccati alla fedeltà dell'adattamento, quella che tu e molti altri qui avete vissuto dall'inizio, quella in cui io un po' più piccolo sono cresciuto come appassionato, sia stata solo una parentesi, forse per tanti persino una posa che è scomparsa la prima volta che si è andato a toccare quello che si conosceva (Apostoli\Angeli). Alla fine in Italia il feticismo del doppiaggio all'italiana e l'attaccamento morboso a quello che si conosce è la cifra descrittiva del fandom. Se c'è una mancanza che imputo agli editori italiani, in quanto teoricamente esperti del settore e conoscitori della materia, di non avere mai avuto il coraggio di fare scelte impopolari, ma che potevano "guidare" i fan nella giusta direzione. Edited April 28, 2024 by Godai 2 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Anonimo (*lui*) Posted April 28, 2024 Share Posted April 28, 2024 (edited) Godai: di sicuro sovrainterpreto, ma mi diverte pensare che un adattamento "creativo" attragga proprio perché la tendenza generale di oggi, almeno in ambito mainstream, sembri essere invece tradurre/adattare male o non tradurre proprio per un insieme di mancanza di attenzione / creatività, stretti margini di manovra per obbligo di "uniformare la comunicazione" (ed essere più facilmente controllabili, e molti altri motivi) e soprattutto scarsità di tempo. E temo che ci sia chi ritiene questo andazzo (o lo spaccia per) "fedeltà all'originale", quando è l'effetto di poco sforzo, al posto semmai dell'impegno per fare un lavoro realmente rispettoso, per rendere la complessità dell'opera ecc. Così quando si vede un lavoro non fatto secondo i crismi comuni è possibile che qualcuno lo prenda in simpatia. Simmetricamente, essere cresciuti in un contesto in cui (riprendendo la tua percezione) "tutti inventano, semplificano ecc. dichiarando di fare il miglior lavoro possibile" può stimolare interesse per un tipo di adattamento che tenta realmente di essere fedele "senza compromessi". O almeno questa è la mia interpretazione a posteriori (da tizio che non c'era all'epoca e segue relativamente poco oggi e si fa le proprie idee) e forse poco rappresentativa. Considerala come preferisci. Edited April 28, 2024 by Anonimo (*lui*) Link to comment Share on other sites More sharing options...
Anonimo (*lui*) Posted April 28, 2024 Share Posted April 28, 2024 (edited) Shuji: e hai ragione. La questione secondo me è soltanto che c'è bisogno di scorciatoie quando non si ha possibilità di approfondire le cose di prima mano. Più che un principo di autorità direi che sia un principio di economicità o di garanzia (?): "Una persona/fonte che è autorevole su una questione lo è, in prima approssimazione e salvo smentite, su un'altra correlata". Poi giustamente essere smentiti sulla seconda non dovrebbe implicare perdere di affidabilità sulla prima. Edited April 28, 2024 by Anonimo (*lui*) Link to comment Share on other sites More sharing options...
crabby_0_0_ Posted April 28, 2024 Share Posted April 28, 2024 2 ore fa, Shuji ha scritto: Quando tu mi citi un nome e per questo morivo a prescindere deve avere ragione, o quanto meno essere poco giudicato perun determinato lavoro fatto perché l'ha fatto lui, ecco che si palesa il problema italiano; da un lato la mancanza di strumenti critici che si manifestano al massimo in variazioni di tipo apodittico sul "mi piace', dall'altro lato appunto la surroga anche dell'ultimo brandello di logica "al nome che e' conosciuto e quindi ne sa, di ogni" In ultima analisi, quello che conta e' sempre il lavoro finale! Se qualcuno nel processo ha fatto più o di meno, se qualcuno si becca una freccia nel ginocchio (Skyrim docet), da 1 a tanto, quanto vuoi che me ne freghi. Tutto questo è eccessivo per ciò che ho scritto, nonostante siano tutte parole vere. Non si sta parlando di dar ragione a prescindere a nessuno. Non sono entrato nel merito del contenuto della traduzione (non ne sarei in grando, non potrei neanche farlo). Sto solo dicendo che ho più o meno presente il contributo che Francesco Prandoni ha dato a questo settore come professionista, e quindi che motivo avrei di dubitare del fatto che una traduzione da lui curata provenga o meno dall'inglese? Sulla base di cosa, di qualche parolaccia spinta? Non so Shuji, o hai realmente frainteso il senso di ciò che ho scritto oppure il tuo sembra un discorso giustissimo ma del tutto slegato da questo contesto specifico. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Godai Posted April 28, 2024 Share Posted April 28, 2024 1 ora fa, Anonimo (*lui*) ha scritto: tradurre/adattare male Tradurre e adattare male è esattamente quello che viene fatto con gli adattamenti creativi Fatico a capire la differenza, praticamente un lavoro fatto male se lo ammanti di una presunta creatività è fatto meno male? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shuji Posted April 28, 2024 Share Posted April 28, 2024 1 hour ago, Armandino-san said: Tutto questo è eccessivo per ciò che ho scritto, nonostante siano tutte parole vere. Non si sta parlando di dar ragione a prescindere a nessuno. Non sono entrato nel merito del contenuto della traduzione (non ne sarei in grando, non potrei neanche farlo). Sto solo dicendo che ho più o meno presente il contributo che Francesco Prandoni ha dato a questo settore come professionista, e quindi che motivo avrei di dubitare del fatto che una traduzione da lui curata provenga o meno dall'inglese? Sulla base di cosa, di qualche parolaccia spinta? Non so Shuji, o hai realmente frainteso il senso di ciò che ho scritto oppure il tuo sembra un discorso giustissimo ma del tutto slegato da questo contesto specifico. Vabbé tagliamo corto, l'avevo preso per un ipse dixit Link to comment Share on other sites More sharing options...
Anonimo (*lui*) Posted April 28, 2024 Share Posted April 28, 2024 Godai: in parte era un'analogia: lavorare in modo apparentemente completamente diverso può portare a risultati altrettanto insoddisfacenti, a fronte dei quali si cerca un'alternativa. Poi secondo me (ed è comprensibile che non concordiamo, provo a spiegarmi) esiste una "creatività" artigianale, volendo di mediazione culturale, che per certe opere serve più che per altre, e che può valorizzare in modo significativo l'originale, mantenendo ad esempio funzionale e scorrevole (mi ripeto in termini) ciò che lo è in originale e non lo sarebbe in traduzione letterale. Essere creativi è un rischio perché è facile falsare un'opera, è una responsabilità per chi adatta e ci mette la firma e si espone alle critiche positive e negative, e tuttavia credo che spesso sia una necessità. Provare a giudicare se l'esito è positivo o meno dovrebbe essere affare della "critica del doppiaggio" seria, che come dicevo purtroppo non c'è: la cosa ha dei principi ma non è univoca, come la critica cinematografica. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Godai Posted April 28, 2024 Share Posted April 28, 2024 1 ora fa, Anonimo (*lui*) ha scritto: Poi secondo me (ed è comprensibile che non concordiamo, provo a spiegarmi) esiste una "creatività" artigianale, volendo di mediazione culturale, che per certe opere serve più che per altre, e che può valorizzare in modo significativo l'originale, mantenendo ad esempio funzionale e scorrevole (mi ripeto in termini) ciò che lo è in originale e non lo sarebbe in traduzione letterale. Essere creativi è un rischio perché è facile falsare un'opera, è una responsabilità per chi adatta e ci mette la firma e si espone alle critiche positive e negative, e tuttavia credo che spesso sia una necessità. Provare a giudicare se l'esito è positivo o meno dovrebbe essere affare della "critica del doppiaggio" seria, che come dicevo purtroppo non c'è: la cosa ha dei principi ma non è univoca, come la critica cinematografica. Tutto bello e anche teoricamente giusto, il problema che questa creatività artigianale è soggetta implacabilmente a parametri soggettivi e ambientali, il metro di giudizio è variabile da persona a persona e per qualcuno un dato elemento è comprensibile agli italiani e non va cambiato, per un altro invece no. Senza contare le influenze esterne date dal contesto sociale, se abbracciamo questa creatività artistica sono assolutamente comprensibili e giustificabili gli adattamenti di Carassi sotto la Valeri Manera in quanto in quella specifica situazione non poteva essere fatto altrimenti perché per il parametro di giudizio dell'epoca i bambini non erano pronti per capire elementi estranei alla loro cultura. È in maggior purezza lo stesso identico principio per cui si difende l'adattamento di Gintama. Capisci bene che siamo totalmente nelle mani del caso, se un'opera va a finire nelle mani di un bravo adattatore che da solo capisce che non deve prendersi troppe libertà allora ci salviamo, altrimenti siamo in balia dell'umore di un tizio che decide che sta cosa "suona male" o "non rende" Il problema grande e grave è che questo intervento pesante in Italia è celebrato ed auspicato per "la grande tradizione del doppiaggio italiano", per questo ho serenamente senza troppi patemi d'animo lasciato perdere il doppiaggio e quando posso vado di lingua originale. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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