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[MAGAZINE] La vera storia de Il ladro e il ciabattino


Chocozell

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La lunga e complicata storia di questo film non è riassumibile in “capolavoro perduto di un genio incompreso” o nel “sogno impossibile di un artista senza piedi per terra”. La verità sta nel mezzo.

Richard Williams aveva sempre avuto l’ambizione di essere un grande artista. Disegnatore eccellente e malleabile, cominciò a dedicarsi professionalmente all’animazione negli anni ’60, quando l’industria aveva già passato la sua epoca d’oro: solo la Disney dedicava budget considerevoli in lungometraggi animati, e le produzioni più comuni erano per la televisione, dove tempo e denaro scarseggiavano, o nella pubblicità. Lo studio londinese di Richard Williams produceva principalmente quest’ultima, assieme ad introduzioni animate per lungometraggi dal vivo (come What’s New Pussycat, Casino Royale)...

 

https://magazine.pluschan.com/la-vera-storia-the-thief-and-the-cobbler/

 

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Avevo letto tempo fa della produzione travagliata di questo film, e l'ultima cosa che mi sarei sognato era che ne uscisse un doppiaggio italiano semi-ufficiale! Dopo averlo visto in questa versione, concordo del tutto con l'articolo: la trama e la sceneggiatura non sono eccelse, si salva tutto per la grafica e il suo termine di paragone corretto sono proprio i Disney d'epoca.

Non ho mai capito come mai Williams abbia -pare- dichiaratamente accettato il ruolo del "Recobbled Cut" nella popolarità del suo film ma abbia sempre evitato di guardarlo. Riteneva il lavoro ormai giustamente incompiuto, magari.

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2 minutes ago, Anonimo (*lui*) said:

Avevo letto tempo fa della produzione travagliata di questo film, e l'ultima cosa che mi sarei sognato era che ne uscisse un doppiaggio italiano semi-ufficiale! Dopo averlo visto in questa versione, concordo del tutto con l'articolo: la trama e la sceneggiatura non sono eccelse, si salva tutto per la grafica e il suo termine di paragone corretto sono proprio i Disney d'epoca.

Non ho mai capito come mai Williams abbia -pare- dichiaratamente accettato il ruolo del "Recobbled Cut" nella popolarità del suo film ma abbia sempre evitato di guardarlo. Riteneva il lavoro ormai giustamente incompiuto, magari.

Perché semi-ufficiale?

Mmm...credo sia una questione intrinseca nella creazione di qualcosa. E' come se io domani mattina volessi metter su un palazzo di tre piani con X camere per piano e vasca idromassaggio in ogni camera. E che questo sia il mio grande sogno o comunque qualcosa che possa associare al lavoro di una vita. Poi arriva il terzo incomodo che prende il mio sogno e ci fa un po' quello che vuole, cercando di rispettare comunque la mia visione. Il problema è che la sua visione non sarà mai come la mia e non potendo io realizzare quello che voglio COME lo voglio, non potrò mai essere contento del lavoro di terzi. Non mi accontenterei nemmeno delle vasche normali invece delle vasche idromassaggio per problemi economici o quant'altro. 

Ciò che sto cercando di dire, con uno dei miei famosissimi esempi alla cavolo di orto, è che se ho sognato e lavorato una vita per ottenere qualcosa e non posso vedere/realizzare(perché non è detto che le due cose debbano coincidere) io stesso quella cosa nella mia personale visione di quel qualcosa, non sarei comunque disposto ad accettare nessun compromesso, perché quel qualcosa fatto con compromessi non sarebbe comunque quello che volevo io. Credo fosse questo il punto di Williams

 

Comunque Aldo sforna begli articoli, non c'è che dire :sisi: 

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Concordo in complesso con te. Posso dire che fossi stato nei suoi panni avrei provato a dare un'occhiata al Recobbled Cut, visto tutto l'impegno che il restauratore ci ha messo in anni - e considerando anche che, a quanto ho letto, molti animatori e colleghi stretti di Williams si sono fidati di Gilchrist e l'hanno aiutato fornendo materiale di prova che avevano salvato nel corso degli anni. Ma ovviamente non lo critico per questo.

35 minuti fa, Chocozell ha scritto:

Perché semi-ufficiale?

La situazione dei diritti del film è abbastanza complicata, ma forse sì, questo doppiaggio si può dire ufficiale del tutto.

Pare che la proprietà intellettuale del film originale, a causa del contratto firmato da Williams nei primi anni '90, sia ancora del Completion Bond che realizzò la versione "Calvert"; poi la versione Miramax è stata ristampata in alcune nazioni ancora pochi anni fa, quindi anche quei diritti dovrebbero essere ancora in vigore. Questo per quanto riguarda almeno gli Stati Uniti, in cui ci sono quindi grossi ostacoli alla distribuzione, specie con fini di lucro.

In Europa i diritti sono incerti. Questo doppiaggio italiano è stato supervisionato da Gilchrist, ma non capisco esattamente che diritti abbia lui: come spiega l'autore del caricamento (nel commento in evidenza sotto il film), pare che per l'Europa la canadese "eOne UCG" abbia dei diritti e abbia dato l'autorizzazione a distribuirlo online senza fini di lucro (o meglio, tenendo per sé la monetizzazione eventuale). Ora vorrebbero fare proiezioni gratuite in italiano ai festival quando sarà possibile.

Modificato da Anonimo (*lui*)
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3 hours ago, Tetsuya said:

Dando per buono quanto viene detto nel video-documentario che accompagna il film sul canale, il doppiaggio è ufficiale, nel senso che i diritti del film ora sarebbero in mano a Garrett Gilchrist e quest'ultimo ha dato l'ok al doppiaggio italiano.

I diritti non sono di Gilchrist. Gilchrist è un uomo che ha dedicato una quantità di tempo incalcolabile (anche se lui fa delle stime in diversi anni di ore lavorative) al suo progetto, ma soprattutto alla rivalutazione della figura di Williams. Gilchrist ha creato una versione guardabile del film a partire dal materiale disponibile al pubblico e da pellicole-test a lui donate, e non va dimenticato, ha creato un archivio immenso di ore ed ore di documentari, pubblicità e altri lavori realizzati da Williams nel corso degli anni.

Detto ciò, sarebbe disonesto definirla (o lasciare intendere che sia) in alcun modo una versione ufficiale. Il film voleva essere perfetto. Gilchrist ha aggiunto e modificato cose, ad esempio ha sostituito frammenti incompleti con frammenti disegnati male e animati peggio provenienti dalla versione del 1993/94: non sono molti, ma ci sono e si notano. Inoltre ha completato per conto suo alcune cose, a volte benissimo (l'inquadratura iniziale del ciabattino era originariamente rimasta a matita, mentre adesso è a colori), a volte in maniera un po' troppo stridente con il resto del film. Ha persino aggiunto una scena inventata per l'occasione in forma di storyboard, riciclando i dialoghi da un vecchio pencil test.

Ritengo che questo doppiaggio sia un'operazione meritevole di attenzioni e lodi, ma la comunicazione è stata gestita un po' male. Non voglio dire l'abbiano fatto apposta, ma tramite mezze verità, falsità totali, informazioni non date completamente sta passando l'idea sbagliatissima che questo Recobbled Cut sia la versione definitiva e approvata da Williams, una versione ufficiale. E che quindi questo doppiaggio sia, in qualche modo, ufficiale. Ok, è il doppiaggio ufficiale del fan edit più elaborato della storia di internet. Ma affermare che sia qualcosa di più è disonesto.

L'unica versione ufficiale del film è il secondo workprint, proiettato a partire dal 2013 come The Thief and the Cobbler: A Moment in Time (giusto per sottolineare che il film non è completo), dalla copia personale di Richard Williams. È leggermente meno completa del Recobbled Cut proprio per i motivi che citavo sopra, ovviamente non ci sono parti della produzione successiva o scene create da Gilchrist. Non ci sono "semi-" che tengano, è quella e basta. Purtroppo non si sa perché non sia mai uscita in Home Video. Il BFI si era detto interessato, e aveva detto che i diritti europei erano disponibili, ma non se n'è più fatto nulla. Normalmente se un editore è interessato a pubblicare qualcosa in home video, i diritti sono disponibili ma alla fine il film non esce, è perché gli aventi diritto chiedono troppo. È possibile sia questo il caso, ma chissà?

Il fatto che venga detto che ci sia stata l'autorizzazione degli aventi diritto perché il video è stato flaggato su YouTube è curioso. Che poi agli aventi diritto (chiunque abbia ereditato i diritti della Miramax, e non si sa chi per l'Europa, eOne UGC sembra essere una società canadese, e i YouTuber dovrebbero sapere bene quanto possano essere bizzarri i copyright claim sulla piattaforma) non importi che il film sia presente su YouTube è chiaro da ormai quasi una decade. Che poi vogliano organizzare proiezioni gratuite (chissà perché) è pure probabilmente vero, visto il disinteresse appena citato. Ma da qui a sbandierare versioni ufficiali (sì ok, poi si specifica che è la versione ufficiale del fan edit, intanto il messaggio che sia una vera versione ufficiale passa) ce ne vuole.

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@AldoGrazie mille per il riassunto! Non ho capito solo perché la workprint sia la copia ufficiale: senza dubbio lo è per Williams, ma non so legalmente. Credo che l'ufficiale sarebbe la versione Miramax che ancora nel 2012/13 veniva stampata in DVD (anche nel Regno Unito sublicenziata dalla Miramax a un'altra azienda), poi sono cambiati i diritti e non è più uscito niente, anche se erano state annunciate altre edizioni.

Ah, dici che il riferimento alla eOne sia frutto di un "copyright claim" automatico dell'algoritmo di Youtube ma di fatto quell'azienda non abbia niente? Non ci avevo pensato ma potrebbe benissimo essere.

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Just now, Anonimo (*lui*) said:

@AldoGrazie mille per il riassunto! Non ho capito solo perché la workprint sia la copia ufficiale: senza dubbio lo è per Williams, ma non so legalmente. Credo che l'ufficiale sarebbe la versione Miramax che ancora nel 2012/13 veniva stampata in DVD (anche nel Regno Unito sublicenziata dalla Miramax a un'altra azienda), poi sono cambiati i diritti e non è più uscito niente, anche se erano state annunciate altre edizioni.

Ah, dici che il riferimento alla eOne sia frutto di un "copyright claim" automatico dell'algoritmo di Youtube ma di fatto quell'azienda non abbia niente? Non ci avevo pensato ma potrebbe benissimo essere.

Mmm... 

Forse Aldo intendeva che la versione voluta da Williams, la director's cut, è il workprint. 

Un po' come gli Nmila film a cui le aziende mettono mani e di cui poi escono le "vere" versioni anni dopo

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2 hours ago, Anonimo (*lui*) said:

@AldoGrazie mille per il riassunto! Non ho capito solo perché la workprint sia la copia ufficiale: senza dubbio lo è per Williams, ma non so legalmente. Credo che l'ufficiale sarebbe la versione Miramax che ancora nel 2012/13 veniva stampata in DVD (anche nel Regno Unito sublicenziata dalla Miramax a un'altra azienda), poi sono cambiati i diritti e non è più uscito niente, anche se erano state annunciate altre edizioni.

Ah, dici che il riferimento alla eOne sia frutto di un "copyright claim" automatico dell'algoritmo di Youtube ma di fatto quell'azienda non abbia niente? Non ci avevo pensato ma potrebbe benissimo essere.

È un po' complicato. La versione The Princess and the Cobbler è quella ufficialmente finita dal Completion Bond, ed è stata ulteriormente rimaneggiata dalla Miramax nella versione Arabian Knight. Data la particolarità del film e il modo in cui è stato promosso mentre era in produzione, il film ha senso di esistere come visione di Richard Williams. L'ultima versione a cui ha lavorato è il secondo workprint del 1992, che è ovviamente una versione grezza, troppo lunga (secondo una fonte di Cartoon Brew, Williams avrebbe voluto accorciarla per le proiezioni recenti) e con musiche assenti o temporanee. Questa è la versione proiettata in eventi speciali dal 2013, e che è conservata negli Academy Film Archives, e se domani uscisse in Home Video sarebbe senza alcun dubbio considerata da tutti la versione ufficiale del film. Il fatto che non esista in Home Video non significa che sia meno ufficiale.

Gilchrist ha visto questa versione, ma non gli è stata mai disponibile per il Recobbled Cut. Possiede e ha utilizzato una versione successiva (un accorciamento effettuato per il Completion Bond prima della realizzazione delle nuove animazioni a basso budget) che contiene la gran parte delle differenze tra il primo e il secondo workprint.

Sia chiaro, non è che il Recobbled Cut sia uno stravolgimento della versione originale. È un tentativo di migliorare la qualità del workprint disponibile ai tempi con tutto il materiale che Gilchrist e la comunità sono riusciti a recuperare. Ci sono molte cose che a mio avviso farebbero storcere il naso a Williams, così come ci sono inquadrature (due o tre, ma importanti) che sono state effettivamente portate a termine in maniera soddisfacente. Si tratta comunque di un lavoro amatoriale, per quanto probabilmente il lavoro amatoriale più complicato mai portato a termine su un film. Se volete vi faccio esempi, ma non vorrei annoiare troppo: dico solo che con in mano il materiale ufficiale al quale un avente diritto avrebbe tranquillamente accesso, o accontentandosi di una qualità VHS, non ci sarebbe stato il motivo di fare buona parte del lavoro.

1 hour ago, Tetsuya said:

Aldo, ti ringrazio, perché dal video che accompagna il film su YouTube, io avevo capito proprio che i diritti fossero in mano a Gilchrist.

È un po' quello che hanno capito tutti, compresi vari articoli online. O almeno, se non hanno capito proprio quello, hanno capito che è una versione ufficiale del film approvata da Williams e alla quale Williams ha lavorato. Ho parlato direttamente con Gilchrist e nemmeno lui è d'accordo che sia questo il messaggio che passa. E ci mancherebbe, visto l'amore smisurato che ha per Williams.

2 hours ago, Chocozell said:

Mmm... Forse sarebbe il caso di aggiungere ciò all'articolo come appendice? 

Non saprei, penso che dalle informazioni nell'articolo sia chiaro. Non è che mi sono inventato cose, le mie fonti sono:

"The Creative Person: Richard Williams" (1967, documentario su Williams e il progetto Nasruddin)

"The Thief who Never Gave Up" (1980, documentario su Williams e il progetto Nasruddin)

"Persistence of Vision" (2012, documentario sul film interamente realizzato con interviste a chi ci ha lavorato, tranne Williams)

Innumerevoli post di Gilchrist su originaltrilogy.com e sul suo orangecow.org, dagli anni 2000 fino ad oggi

Il blog The Thief ( http://thethief1.blogspot.com/ )

Le interviste rilasciate da Williams in occasione della proiezione del workprint.

Inoltre seguo il progetto di Gilchrist da poco dopo la sua nascita, ormai più di 10 anni fa.

 

Ah per quanto riguarda il presunto copyright claim e la faccenda di eOne: non è che se ora se doppio una scena di John Wick in calabrese e eOne mi fa il copyright claim, il mio doppiaggio diventa il Doppiaggio Ufficiale in Calabrese di John Wick. Dico solo questo.

  • Grazie! 2
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Visto, e' sopratutto un concentrato di virtuosismi visiv, la trama e' giusto un collante(ma volendo fare le pulci neanche i classici Disney deficevano in quella categoria), purtroppo le scene viste via storyboard spezzano il ritmo, e vedendo il comunqu ela battaglia finale rimane il rimpianto di come poteva essere se completato, menzione d' onore per Will coyote che in questo film interpreta il ladro.

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