Guest Great Starred Posted July 8, 2022 Share Posted July 8, 2022 (edited) Mi sono accorta che un certo numero di fumetti che acquisto, o che ho acquistato in passato,non e' giapponese, ma ne mantiene l'impostazione delle tavole o lo "spirito" delle storie. Non solo, piu' banalmente, Witch o Winx (che pur restando successi sono gia' vecchiotte) ma anche altri titoli. Quali sono le peculiarita' mediate dal fumetto giapponese a quello italiano, per esempio? C'entrano anche i primi "esperimenti" dei fumetti italiani di Astrorobot, Bia, Candy Candy, Kyashan, oppure sono da considerarsi operazioni mediocri ricordate solo da girellari? In questi giorni, ho letto i primi due volumi di Heartstopper (opera dell'inglese Alice Oseman) e mi sono sembrati molto simili ai tankobon. Tranne per il prezzo esorbitante (e' difficile credere che un pubblico giovane si compri, nuova, tutta la serie). 17 euro a volume puo' andar bene per dei romanzi, non per un ciclo di fumetti. Avete opinioni in merito? Postatele qua. Heartstopper, i due protagonisti divenuti adulti. La saga a fumetti parla della presa di coscienza e del risveglio sentimentale di due ragazzi. Sono una coppia assolutamente normale e la storia va annoverata tra gli shonen ai, priva di scene spinte atte a gratificare il pubblico. Edited July 8, 2022 by Great Starred Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Great Starred Posted July 10, 2022 Share Posted July 10, 2022 (edited) Bibliografia minima, arbitraria e assolutamente personale: Fantascienza. Borderline, Carlos Trillo/Eduardo Risso (1989?). Fantasy. Esp, Michelangelo La Neve 1995/1997, diciotto numeri. Preceduta da una serie di puntate brevi su Intrepido, non raccolte in volume. Fantascienza. Sky Doll, Alessandro Barbucci e Barbara Canepa 2000. Fantasy. La Luciernaga, Simini Blocker (2014?). Erotico. Giacinto, Martina Masaya 2020. Nel corso degli anni, i manga hanno cambiato il modo di far fumetto in occidente. Tra le caratteristiche comunemente riconosciute nei manga ci sono i personaggi giovani, o fatti per apparire tali. Occhi grandi, capelli lunghi, fisionomia efebica o sconfinante con la neotenia. Essi sono piu' o meno numerosi a seconda della funzione che hanno nella storia (a volte la loro presenza diventa asfissiante). C'e' poi un tipo di violenza "coreografica", frutto dell'influenza del cinema sui manga. E una impostazione delle tavole che, pur risalendo al XI secolo, si presta perfettamente alla dinamicita' delle storie: gli emakimono, in cui le figure - pur essendo correlate tra loro- non si trovano dentro una cornice, sicche' la cronologia delle scene (e persino il loro significato) dipende dalla presenza di oggetti atti a separare il "prima" e il "dopo" del movimento. O dalla posizione in cui si trova l'osservatore. Sono state riscontrate similitudini con l'Arazzo di Bayeux e con la Tomba del Tuffatore a Tarquinia. A parte queste analogie, che possono essere descritte meglio da uno storico, il manga e' anche caratterizzato da una "sospensione" del giudizio morale. Ciascuno dei protagonisti, anche il piu' efferato, possiede motivazioni sue proprie, cosa che per un certo periodo ha reso difficile la diffusione del manga al di fuori dalla terra natia. Perche' il fumetto in occidente e' sempre considerato "pedagogico", anche quello destinato agli adulti. Ultimo, ma non meno importante, del sesso in Giappone si da' una visione piu' "libera" o se non altro piu' frequente rispetto, per esempio, alla Francia e all'Italia, per cui se le storie sono classificate PER TUTTI non contengono riferimenti sessuali. Piuttosto, gli albi contenenti parti erotiche piu' o meno lunghe, in occidente hanno un target specifico e un pubblico circoscritto. Altre tavole si trovano in Gallery: sono La Luciernaga, Esp e Borderline. Edited July 10, 2022 by Great Starred Inserimento foto. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Great Starred Posted July 10, 2022 Share Posted July 10, 2022 Berserk e Devilman. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Great Starred Posted July 10, 2022 Share Posted July 10, 2022 19 minuti fa, Dio Brando ha scritto: berserk e devilman..i miei manga/anime preferiti. 2 gioielli. Credo che entrambi abbiano molta presa sull'immaginario dei fumettisti italiani. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Maurosco Mizia Posted July 10, 2022 Share Posted July 10, 2022 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Maurosco Mizia Posted July 10, 2022 Share Posted July 10, 2022 17 minuti fa, Dio Brando ha scritto: i capolavori influenzano chiunque e dovunque. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Great Starred Posted July 10, 2022 Share Posted July 10, 2022 3 ore fa, Maurosco Mizia ha scritto: Che relazione ha questo con il soggetto della discussione? 🤔 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Maurosco Mizia Posted July 10, 2022 Share Posted July 10, 2022 Citazione Quanta influenza hanno avuto i manga sul fumetto occidentale? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Armandino-san Posted July 10, 2022 Share Posted July 10, 2022 (edited) Un fumettista italiano fortemente influenzato dal fumetto giapponese è Vincenzo Filosa. La corrente fumettistica a cui attinge è principalmente quella del Gekiga: in particolare l'opera che dichiaratamente lo ha ispirato maggiormente è "GeGeGe no Kitarou" (Kitarou dei cimiteri), di Mizuki Shigeru. Edited July 10, 2022 by Armandino-san Link to comment Share on other sites More sharing options...
Armandino-san Posted July 10, 2022 Share Posted July 10, 2022 (edited) . Edited July 10, 2022 by Armandino-san Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Great Starred Posted July 10, 2022 Share Posted July 10, 2022 4 ore fa, Maurosco Mizia ha scritto: ORA mi e' tutto piu' chiaro! 🤩 Grazie del contributo 👍 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Great Starred Posted July 10, 2022 Share Posted July 10, 2022 3 ore fa, Armandino-san ha scritto: Un fumettista italiano fortemente influenzato dal fumetto giapponese è Vincenzo Filosa. La corrente fumettistica a cui attinge è principalmente quella del Gekiga: in particolare l'opera che dichiaratamente lo ha ispirato maggiormente è "GeGeGe no Kitarou" (Kitarou dei cimiteri), di Mizuki Shigeru. Ho trovato un titolo molto interessante, grazie di aver indicato l'autore. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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