Jump to content

Rebel Moon - A Star Wars/King Arthur/TLOTR/GoT story - Be Careful, Snyder Inside


Recommended Posts

Vistooooooooooooo. Almeno, visto il primo film in versione family friendly e gli darei un 6.5/7. Cioè, in realtà forse gli darei qualcosa di più, ma soffre di 2-3 cose davvero importanti. Andiamo con ordine.
 
In linea generale il film è un bel vedere, nulla da dire al reparto tecnico. Ci mancherebbe poi. Anche a livello musicale ci siamo abbastanza. Nulla di memorabile, ma il film ha una colonna sonora che l'accompagna bene e non è anonima (però, ecco, nulla di memorabile per il momento). Devo dire che è stata una visione piuttosto leggera, 2 ore sono filate via facilmente. E' un film incentrato all'azione e si nota tutto nello svolgimento veloce della trama, con rare battute di arresto per gli approfondimenti, che avvengono solamente per il personaggio di Kora, ma servono a costruire anche tutto il background dell'universo cinematografico. E' un film molto veloce (imho. Chi lo ha definito "lento" non ho idea di cosa abbia visto), non lascia molto spazio a tutti e tutto, si limita a buttare molti ami che forse verranno ripresi più in là, forse no.
 
E' chiaramente un film di setup, seppur abbia un finale che potrebbe anche considerarsi chiuso (se si ignorano gli ultimi 5 minuti) e si nota dalla celerità degli avvenimenti, da questa cerca di compagni senza sosta, che si uniscono senza domande, tant'è che alcuni imho risultano forzati (mi riferisco proprio al pg di Kai per quasi tutto il film. Nel finale assume senso, ma trovo la sua unione comunque forzata). Si uniscono sotto la stessa bandiera senza troppe domande o pretese e senza fornirgli un minimo di background reale. Non è sempre molto realistico, come nel caso di Titus, che da depresso ubriaco passa a condottiero senza troppa logica reale di fondo. Il discorso di Kora non l'ho nemmeno trovato così convincente o incoraggiante. Ti viene lasciato intendere che ce l'abbiano con Motherworld, ma la cosa non scende mai troppo nel dettaglio e imho la cosa non regge sempre. Hanno tutti questo desiderio di vendetta mai esplicitato, mai spiegato, mai messo nero su bianco, lo devi accettare e basta. In realtà c'è da dire che dal punto di vista funzionale alla storia (di questo film) ha senso, però imho è un problema perché significa che nel prossimo film dovrai inserire gioco forza molte, molte cose e ne potrebbero uscire alcune rushate (o tutte). Ad esempio, il background di Titus lo avrei tranquillamente piazzato qui, senza troppi fronzoli.
 
Imho però è un film valido. Non capisco nemmeno le critiche di alcune recensioni, credo sia davvero il film più...family friendly, non so come altro chiamarlo, di Snyder. 
 
Ah, le scene dei trailer non ci sono tutte.
Edited by Chocozell
Link to comment
Share on other sites

non è un capolavoro sci-fi e penso manco aspirasse ad essere tale.

non è nemmeno un film perfetto. cmq visto e piaciuto. da quel che se ne legge in giro pare chissà quale schifo indicibile, e invece...

prendete dune, avatar, uno a caso degli ultimi star wars, se volete pure i recenti film di star trek.

chi li ha visti, indipendentemente dai gusti personali: nella realtà solo dune è un buon film sci fi di quelli veri, solido sotto tutti gli aspetti e che non si è piegato a comicità, esibizionismo, non c'è "improvvisazione, allusioni, sboronate e un giorno vedremo che fare, tanto la barca va anche da sola", non è un giocattolo nelle mani di qualche megalomane.

eppure dei restanti si sono lette, dalla maggioranza della "critica specializzata su rivista", lodi e benestare molto generosi vari. dune, anche qui, è l'unico a cui si è fatto un po' di contropelo. chissà come mai quando una cosa è fatta bene si è ipercritici mentre quando invece è una trashata si va disperatamente in cerca del buono per parlarne.

rebel moon è un film di setup che punta alla creazione di un frachise: fumetti, videogiochi, cartoni animati, spinoff e quella roba là che solitamente un imprenditore fa per crearsi un seguito nel medio/lungo termine.

è un film che parte con molti pregiudizi perchè chi lo gestisce è quello snyder che, nella sua fase precedente, non rientrava nello schema del 'metodo marvel' e questa mancata omologazione al primo della classe ha dato fastidio con conseguenze ormai note.

motivo per cui, per quel che mi riguarda, 'la critica' ormai non ha alcuna credibilità quando si parla di alcune tipologie di film e rebel moon non fa eccezione.

la storia di rebel moon è quella di una tipa cazzutissima, che fin da piccola ne ha passate non poche ed è finita nell'esercito dei suoi aguzzini senza che se ne comprenda (per ora) la motivazione effettiva e ad un certo punto della sua vita si ritrova a fare la contadina in un pianetucolo che la ospita. esiste già una qualche forma di resistenza all'impero galattico oppressore di questa storia, ma la tizia in questione ed il suo pianetucolo ospite non c'entrano fintanto che un generale dell'impero non gli fa visita e da lì si innesca una serie di situazione che la portanto alla ricerca di alleati. a turno, verranno contattati degli individui disposti a sostenere la sua causa. è una specie di dream team, o di GIjoe dove ogni singolo ha le proprie abilità esclusive. ma il male non muore mai, il vero boss è lontano e l'universo vasto, quindi qui si ferma il primo film.

eppure a leggere le recensioni è tutto un casino. mah?

non mancano mistero, casi di morte inaspettate, tradimenti, sensi di colpa, voglia di riscatto e giustizia (non vendetta!). la storia, che ripeto è un setup per qualcosa a venire in futuro, si evolve basandosi sulla presentazione/costruzione dei vari personaggi. cosa c'è, anche qui, di così difficile? l'unica non linearità di questo aspetto sono alcuni flashback, sempre inseriti per far conoscere un personaggio attraverso il proprio passato, che si ricollegano a qualcosa su schermo in quel momento (pertanto sono pure di una facilità commovente da tenere a mente...).

ah i ralenty. sì ci sono, e magari avete anche notato i diversi contesti nei quali vengono usati perchè non sono messi lì a caso: ora per sottolineare uno stato d'animo (o crearlo), ora per accentuare la particolarità di alcuni frame, ora per dare modo all'occhio di cogliere la complessità di una scena, ora perchè è figo punto non si discute. ok di un paio ne avrei fatto a meno anch'io ma francamente se sono questi i problemi di un film...

ohibò, è un film dove l'umorismo non c'è. che tragedia, non posso ridere mentre la gente muore durante una guerra!!1!! maedetto snyderh!

non è il solito prodotto Netflix e lo dimostra la differenza che fa la moneta sonante in più rispetto ad un army of the dead dello stesso snyder, sempre per lo stesso fornitore streaming. la qualità generale del design di costumi, mezzi, atmosfere panoramiche e quant'altro di estetico è decisamente buona, sobria ma elegante e funzionale.

il film sostanzialmente scorre bene, è accattivante ed ha anche il pregio di rendere l'idea che quello sia un "mondo vivo" perchè la regia non si sofferma eternamente sui faccini dei personaggi per poi passare a quando si menano; quando questi parlano c'è un orizzonte, c'è una scena alle spalle che si sta consumando e forse si collega, le inquadrature sono abbastanza variegate e le lenti cambiano a seconda di quel che si vuole far vedere.

come dicevo, non è un film perfetto.

primo perchè sono stufo di sentire tizie che si chiamano kora (e simili).

secondo per via della succitata cravatta. ok che la cravatta sarà sempre un gadget che formalizza chi la porta e durerà in eterno, ma davvero come fai a mettercela qui in quel modo :lolla:

terzo, però serio, è che alcune parti mi sono sembrate sbrigative. alcuni reclutamenti ed alcuni momenti del finale avrebbero meritato più minutaggio. si spera nella director's cut.

 

cmq ce ne vuole a lamentarsi di 'sto film e stracciarsi le vesti per il bene del new star wars.

mi lancio l'assist perchè nel caso di rebel moon si parla spesso di "ehhh ma questa cosa l'ho già vista in un altro film". da domani ripassiamo i classici latini e meno tik tok.

  • Like 1
  • Thanks 1
Link to comment
Share on other sites

Questo film non sarà tecnicamente peggio di star wars o il nuovo dune, ma star wars è star wars e dune è dune. (e avatar è mille anni luce avanti come semplice spettacolo)

Senza un setting famoso dietro, questo movie è un nulla che fa set up di elementi talmente insipidi e banali che oggi sono il nulla, c'è un motivo se nelle ultime decadi sono nati pochi nuovi ip sci-fi.
Non posso che ridere istericamente all'idea che questo possa essere l'inizio di un grande franchise.

Sembra piuttosto uno di quei b-movie sci-fi da home video da botta e via ma con budget enorme.

Link to comment
Share on other sites

di avatar si è sempre fatta l'esatta identica critica: non è una storia originale, tanti tropes messi in fila e perfino una certa dose di pazienza nell'attesa che succedesse qualcosa. ma siccome ha un'estetica divina e al tempo portò una grossa novità tecnologica al cinema, ha fatto il botto e si è guadagnato ennemila seguiti futuri; il primo dei quali è ancora banale, seppure bello da vedere, e pure lui magicamente ha fatto numeri.

il recente dune, dopo anni di tira e molla e con la spada lynchiana sulla coppa, nasce come risposta a star wars e arriva solo in questi anni perchè ad un certo punto si era capito che star wars ha lasciato un vuoto. prima che questo accadesse nessuno sano di mente ha osato portare film sci fi seriali al cinema perchè non sarebbero stati calcolati dal pubblico: star wars (come marvel) era l'esempio da seguire ed ogni cosa differente sarebbe stata schifata dalle masse. anche star trek al cinema è stato messo in pausa, in favore però di serie tv live ad alto budget (territorio non ancora esplorato dai discendenti di lucas).

di sci fi ce n'è stata sempre meno perchè il pubblico è stato tirato su a commedie o robe ganze con la risatina inclusa, ossia si tratta di due cose (sci fi e risate a sbrego) che non stanno bene insieme. sci fi, poi, per la maggior parte delle persone equivale a roba cervellotica (ma non è così, solo che non lo si vuole proprio capire) e dunque meglio evitare.

 

se vogliamo parlare di sequel brutti come la fame e IP, c'è il recente predator e sono d'accordo (ovviamente 'la critica' lo ha elogiato). se vogliamo parlare di IP sfigate perchè il pubblico vuole qualcosa di nuovo ma quando gli viene servito non va bene perchè doveva essere come i film vecchi, c'è alien. se vogliamo parlare di film veramente sotto tono c'è l'ultimo matrix. se vogliamo parlare di lettere d'amore ad un'epoca ed ai suoi fan oramai adulti c'è ready P1.

se si vuole che nulla vada mai bene, ok. snyder è pure un bersaglio facile visto quante se ne sono dette in passato.

 

morale della favola: i conti non tornano. non è di sicuro un film come rebel moon il problema (e sì, fa molto film anni '90 ad alto budget. magari ci fosse stato un film così all'epoca).

Link to comment
Share on other sites

"Message from Space è un film di opera spaziale giapponese del 1978 diretto da Kinji Fukasaku. Nel cast Sonny Chiba, Etsuko Shihomi e Vic Morrow. Prodotto da Toei con un costo compreso tra 5 e 6 milioni di dollari, era il film più costoso realizzato in Giappone all'epoca."

Link to comment
Share on other sites

Cercherò di spiegare il mio punto di vista su sto film .

quando dico che e' gradevole e ben fatto, non sto certo facendo un gran complimento, ma una semplice presa di fatto, completata quando dico che a me non dice granché.

per il resto, credo sia oramai risaputo che sono un fissato di Fantasy ed esercito tale fissazione dove mi capita, anche non nel Fantasy in sé.

AD esempio nel GDR, quindi world Building e quest' tra le altre, videogiochi, musica, libri, film etc.

un lettore medio di Fantasy prima o poi butta l'occhio al gioco di ruolo, e' sintomatico, quindi prendiamo in esame solo libri, giochi di ruolo.

come del resto capitato a me, mi sarà capitato, per racconti, di imbattermi nel canovaccio "forma il party e vai a spaccare il culo al mostro di fine libro/livello", con una media conservativa oscillante tra le 10 e le 50,

analoga stima per GDR. Ma qua nel caso che da master ho realizzato questo per party siffatti da 10 alle 100,

quindi di questo canovaccio, solo per due delle tantissime estensioni possibili della fissazione (c) mi ci sarò imbattuto tra le 20 e le 150 volte.

Aggiungere + 50 per videogiochi, e +300 per film

raggiungendo così una stima conservativa tra le 20 e le 600 volte circa.

taccio del carteggio avuto anni fa con Margaret Weiss sui vari personaggi di dragon lance.

Quindi, pongo una domanda molto semplice a chi e' piaciuto più di me 

"Perché dovrei essere entusiasta di Rebel Moon?"

 

Link to comment
Share on other sites

2 hours ago, Shuji said:

"Perché dovrei essere entusiasta di Rebel Moon?"

perchè l'ottimismo entusiasmo è il profumo della vita! :nene:

in realtà non penso sia necessario essere entusiasti per rebel moon. quel che ho avuto modo di vedere, e che è stato più un volermi togliere lo sfizio, è quanto fosse brutto questo film perchè se ne è parlato in lungo e largo negativamente. come previsto, la sentenza era già stata scritta prima che uscisse dal momento che si tratta di un film godibile proprio a partire dalla sua semplicità (accessibilità al pubblico). è un compitino fatto piuttosto bene? sì. come lo era appunto avatar solo che a differenza del film di cameron siamo più dalle parti di davide e golia (il che potrebbe pure essere interessante come concept).

poi c'è l'altro discorso. questo film è il primo capitolo, quindi è tutto da dimostrare quanto il progetto sia o no valido. se non è piaciuta l'introduzione si può fare a meno del resto e non c'è nulla di male. chi è curioso e ci ha trovato qualcosa di buono andrà avanti.

quanto alle meccaniche narrative, non avendo mai avuto tempo per i gdr, mi devo far bastare propp e qualche rudimento di/su tolkien ;D

cose che cmq generalmente chi i film li scrive e li fa difficilmente prende in considerazione, e al limite lo fa inconsciamente...

 

dal momento che siamo in vena vi lascio un ricordo simpatico

 

 

Link to comment
Share on other sites

5 hours ago, Eymerich said:

Mi pare comunque che non ci sia in giro molta gente entusiasta di questo film (per non dire nessuno..).

Infatti il mio "problema" di base non sta tanto in rebel moon ma nel fatto che ha una seconda parte; se qualcuno mi chiedesse com'è questo film, io direi in sintesi "carino', che pur restando positivo e' il bacio della morte dei giudizi.

Non ho interesse nel proseguire di vedere una storia oramai definita che ora passa "dall'andare da A a B, con brio", almeno ci fosse un qualche personaggio di interesse 

 

Link to comment
Share on other sites

4 hours ago, Roger said:

cose che cmq generalmente chi i film li scrive e li fa difficilmente prende in considerazione, e al limite lo fa inconsciamente

La deformazione professionale di uno che scrive storie... è che è una mignotta, pronto ad usare qualsiasi cosa, di se e degli altri, in qualunque circostanza e momento come qualsiasi cosa sia, per scrivere una storia.

E, roggero, NON c'è alcun altro modo di scrivere, se non usando TUTTO quello che hai a disposizione.

Se pensi poi che le dinamiche da GDR non abbiamo informato in alcun modo la narrazione specie fantastica moderna, beh...

inoltre le meccaniche a definire pattern e meccanismi d'azione, sono presenti praticamente ovunque

 

Link to comment
Share on other sites

14 hours ago, Shuji said:

Se pensi poi che le dinamiche da GDR non abbiamo informato in alcun modo la narrazione specie fantastica moderna, beh...

mai detto questo, anche perchè la contaminazione di generi, stili e meccaniche narrative è qualcosa che davo proprio per scontato, e che non mi da problemi.

è proprio una di quelle cose che vengono buttate contro rebel moon per definirlo un film derivativo; senonchè questo giudizio lo trovo inappropriato, fazioso. quando comoda è citazionismo e ci si entusiasma (mi riferisco ai nuovi star wars ed i vari marvel perchè sono quelli che più hanno spinto su questo) quando invece non comoda diventa un'arma per sminuire ciò che sarebbe "derivato".

non è dunque una critica sul come ma al fatto stesso che probabilmente si citi o ci si ispiri a. l'impero spaziale, il tiranno al comando, il popolo che trova il campione per ribellarsi mica li ha inventati lucas, eppure se ne leggono...

14 hours ago, Shuji said:

Non ho interesse nel proseguire di vedere una storia oramai definita che ora passa "dall'andare da A a B, con brio", almeno ci fosse un qualche personaggio di interesse 

non so se sarà con brio.

il generalissimo ha salvato una bimba dopo averne trucidato la famiglia. le ha anche chiesto di ucciderlo ma lei non lo ha fatto; poi la ha allevata, modellandola similmente a sè. poi però la bimba, crescendo, ha sfanculato il padre adottivo ed è fuggita. adesso il padre adottivo la rivuole.

siamo sempre al discorso delle premesse ma sono curioso di sapere che storia c'è dietro. il resto del cast è opzionale, tuttavia serve come in qualsiasi altra storia che altrimenti si risolverebbe con un dialogo di 2 minuti.

ne uscirà una vaccata? boh, vedremo :snack:

Link to comment
Share on other sites

28 minutes ago, Roger said:

proprio una di quelle cose che vengono buttate contro rebel moon per definirlo un film derivativo;

Che infatti almeno io non ho fatto.

Il liet motif tra i narratori da anni e' che tutte le storie sono state scritte e ora dipende dal come vengono raccontate.

Ma forse qua sta un equivoco, il come non e' solamente le inquadrature in uno script.

E il come di rebel Moon continua a non dirmi granché 

Link to comment
Share on other sites

My two cents.
Dopo 20 minuti di film mi sono annoiato a morte e mi sono addormentato.
Già Snyder ha un approccio che non mi entusiasma in linea generale, qui non ho trovato nulla (fin dove sono arrivato) a stimolarmi la visione.
Non è il problema che sia derivativo o meno o che altro, è che, davvero, non mi arriva nulla, fosse anche solo una trashata maxima, a farmi scattare interesse.
Prima o poi riprovo a vederlo tutto, che a lasciare le cose a metà non mi piace.
 

Link to comment
Share on other sites

Concordo infatti, l'ho scritto dall'inizio dei trailer, non mi dice nulla.

E, ocio, lo dice chi s'è visto anche circa una 50ina di serie ciancia cinesi. Dove ad esempio vestono quasi sempre tutti di bianco, e tranne casi validi di cui prima o poi parlerò, tendono tutte alla telenovelas.

Io  comunque non ne ho mai fatto una questione derivativa. Ho detto solo che dopo aver seguito lo stesso canovaccio nmila volte, appunto, corro anche nel caso il rischio della pennica

  • Like 1
Link to comment
Share on other sites

Non è terribile come si dice ma manco bello. Pare un fumetto italiano da quanto scopiazzi a destra e a manca, ma questo almeno si lascia seguire e fa pure simpatia grazie a qualche immagine azzeccata.

 

Per me robaccia ma di quella simpatica.

Link to comment
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.

×
×
  • Create New...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use.