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Toshi

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  1. Nehli ultimi anni ha fatto sempre uscire 10 capitoli alla volta, sicuramente anche stavolta sarà così. Questo è un meme. Una cosa è dire che non ha voglia di disegnare e questo è indiscutibile. Ma fa dei disegni pazzeschi se vuole farlo. Riesce ad essere espressivo in una maniera che ha veramente pochi eguali, anche facendo due schizzi.
  2. È vero, però se non sbaglio erano gli stessi tradotti da quando ho cominciato a leggere il manga, ormai un paio di mesi fa 😂
  3. Parlando di Jagaaan, qualcuno lo legge? Online sono introvabili le scan oltre il capitolo 157, si trovano solo in giapponese.
  4. Qualcuno ha letto o sta leggendo Jagaaan? Manga FANTASTICO, era tantissimo un'opera non mi colpiva in questo modo. L'autore è lo stesso di As the gods will e Blue Lock.
  5. Comunque alla fine ho davvero recuperato Bastard!. D'altronde ho trovato un'offertona di un tizio che vendeva tutti i 27 volumi dell'edizione Deluxe+romanzi a 50€ (spedizione inclusa!) , pazzesco davvero. A parte il fascino che esercita ovviamente Dark Schneider (riunire tutte le donne esistenti in un harem è il sogno di chiunque, ammettiamolo), i disegni sono davvero belli e mi piace molto l'umorismo di Hagiwara, nei primi volumi soprattutto (ora sono al 12 e sembra essersi perso quell'umorismo da rompimento della 4a parete), l'opera mi sembra invecchiata davvero bene.
  6. Appleseed qualcuno lo ha letto? Ho adorato il primo film di Ghost in the Shell e ho visto l'autore e il filone sono quelli. Merita?
  7. Ovviamente, anche io posso elaborare una macchina dopo che degli ingegneri l'hanno finita, posso ignorare i documenti di un commercialista o di un avvocato e fare a mia discrezione... Ma il professionista qualificato il suo lavoro l'ha fatto. Non è che non mi allaccio la cintura perché in giro c'è gente che si ubriaca e mi può venire addosso, uccidendomi anche se indosso la cintura. Meglio fare il più possibile comunque. Il fatto che il direttore del doppiaggio possa cambiare i dialoghi non svaluta in nessun modo la figura dell'adattatore. Hai qualche dato a conferma di ciò? Con una casistica ampia? Oppure è più un "secondo me è così"? E inoltre, non vedo ancora il motivo per cui l'adattatore non dovrebbe avere qualifiche nelle lingue da cui adatta. Il dialoghista ignora completamente il lavoro del traduttore e dell'adattatore quindi? Può scrivere qualsiasi cosa sui copioni? Non si consulta con loro? Perché se si fa un QUALSIASI riferimento ai copioni originali, dovrebbe essere d'obbligo avere qualifiche nella lingua originale. Altrimenti è meglio fidarsi dei professionisti qualificati. Se un professionista qualificato non ti soddisfa, si può tranquillamente cambiare. Anche il dialoghista, ovviamente, si dovrebbe prendere responsabilità di quello che scrive e modifica, e dovrebbe pagare in caso di errori.
  8. Ho pure fatto l'esempio letterario... Sì, lo so benissimo che esistono le due figure. Ma questo non toglie che: -Traduzione e adattamento possono essere svolti dalla stessa persona. Sono ambiti troppo correlati per far finta che non sia così. Pensare che l'adattamento sia completamente separato dalla traduzione è folle, non ha senso. -Sarebbe quantomeno opportuno che una persona che adatta da una lingua ad un'altra, abbia certificazioni di padronanza delle lingue con cui lavora. Tutte cose che si possono imparare. E una persona che ha già padronanza di lingua e traduzione, sicuramente imparerà ancora più in fretta.
  9. Nei credit degli anime c'è scritto che è obbligatorio avere due figure professionali? Oppure ci sono i titoli di studio degli adattatori? 😂
  10. Sarà un mondo bellissimo quando "solitamente" diventerà "quasi mai". Per adattare da una lingua a un'altra, dovresti avere una padronanza certificata in entrambe le lingue. Altrimenti è anarchia. Inoltre, semplicemente spesso e volentieri (vedi in ambito letterario) la traduzione e l'adattamento sono fatti dalla stessa persona. Non sta scritto da nessuna parte che sia necessario avere due figure professionali.
  11. Assolutamente, in ogni film, anime, manga, videogame che incontro. Spesso e volentieri vedo errori davvero grossolani, indice di un lavoro davvero superficiale. Errori che scovo anche io che sono un semplice appassionato, sicuramente fatti da una persona senza qualifiche. Io cambierei "che non li richiede" con "non obbligatori per legge". Per me avere qualifiche in una lingua, se si sta adattando da essa, dovrebbe essere la base. La base delle basi. Nessuno ha detto che bisogna "seguire gli altri" (a parte che, da che mondo è mondo, tra professionisti di un determinato settore ci si confronta senza problemi, senza che nessuno "segua" qualcun altro). Ho solo chiesto come mai quello che fanno gli altri non conta niente quando ci fa comodo, e invece si tirano in ballo gli altri quando ci fa più comodo. Non lo trovo corretto.
  12. Tralasciando che una persona che vorrebbe insegnare come si adatta dal giapponese, dovrebbe per forza avere un titolo di studio che certifica la sua conoscenza approfondita della lingua, ci sono tantissimi ragazzi che si fanno un mazzo tanto per studiare lingue e traduzioni... Non si parlava né di adattamento dialoghi né di direzione del doppiaggio, ma di semantica. Se mi si vuole dare lezioni di semantica, ci sono tantissimi corsi di laurea che includono esami in questa materia. X: Nelle altre lingue hanno adattato così Risposta: non mi interessa cosa fanno gli altri X: Quali titoli di studio si possiede, se si vuole insegnare agli altri la semantica, la traduzione, l'adattamento? Risposta: Vorrei sapere quali titoli di studio hanno gli altri Onestissimo,direi 😂
  13. Ecco, evitiamo di supporre. Mi riferivo a Garion e Maximilian, infatti. Non a te. Atteniamoci ai fatti ed evitiamo le supposizioni. Fixed, e comunque grazie ancora. Sono d'accordissimo con te: è bene che i lettori terzi leggano coi propri occhi che titoli di studio abbia la persona che parla, se è in grado di suffragare con dati le proprie affermazioni, se le persone che nomina esistano davvero oppure "non si possano dire", proprio come la Playstation 7 in garage che non si può far vedere a nessuno. Ultimo messaggio da parte mia, ti lascio volentieri l'ultima battuta, d'altronde chi ha l'ultima parola ha vinto la discussione, lo sappiamo tutti.
  14. Il thread non è di tua proprietà esclusiva. Non è che se posto in questo thread mi sto intromettendo in qualcosa di tuo. Ho parlato con un altro utente, sei tu che ti sei intromesso nella nostra conversazione, semmai. Grazie comunque per le risposte, o meglio per le non-risposte che hai dato. Sono state molto eloquenti.
  15. Quali sono i tuoi titoli di studio in ambito di semantica quindi? Perché se la risposta è "nessuno", non ho detto nessuna bugia. E allora perché mi hai quotato e cominciato a discutere con me? Sei tu che hai cominciato a quotarmi. Se non hai intenzione di suffragare le tue affermazioni, non stai discutendo di niente. Questo è quello che gli americani chiamano "circlejerking". E purtroppo, la vita mi ha reso una persona molto pragmatica: cerchiamo di parlare di qualcosa. Non sono interessato a discussioni senza fondamenta, dati oggettivi, esempi e dimostrazioni. Ecco, questo è un passaggio interessante che meriterebbe approfondimenti. Sì ho letto le dichiarazioni pubbliche di Lucky Red. Però ho visto che non è stato risposto a domande molto importanti in merito: Chi sono le persone dello Studio Ghibli ad aver esternato questi complimenti? Sono persone che parlano fluentemente sia il giapponese che l'italiano? Si potrebbe avere qualche nome? Lo studio Ghibli chiede indietro i copioni tradotti in italiano e li supervisiona/corregge? Di nuovo: allora perché mi hai quotato e cominciato a voler spiegare cose? Io non ti ho chiesto niente. Quindi non hai portato nessun esempio, né letterario né audiovisivo, dell'espressione "insegnami la password". Lo avevo già detto, ma mi fa piacere vedere che lo dici anche tu. Ricevuto. Pensavo che l'intento goliardico fosse evidente, starò più attento le prossime volte.
  16. Era proprio quella la battuta. Ti ho chiesto i tuoi titoli di studio in un ambito e hai preferito svincolare. La risposta alla domanda: "quali sono i tuoi titoli di studio in ambito di semantica?" è "nessuno", o sbaglio? Ho forse detto una bugia? Benissimo, allora porta come esempi questi professori, pensatori, scuole di pensiero. Non a caso ti ho chiesto qualche esempio, letterario o visivo, di "insegnami la password". Non li hai portati: hai preferito scrivere lunghissimi post piuttosto che copincollare questi esempi che, a quanto pare, avevi già scritto. Anche questo, secondo me, fa capire bene le tue intenzioni. Appunto, tempi passati. Stiamo parlando della contemporaneità. Opere contemporanee, realizzate nel contemporaneo, traduzioni contemporanee. Lasciamo riposare Michelangelo in pace, non disturbiamo senza motivo.
  17. Una semplice "battuta" riguardante il fatto che ho riassunto la tua risposta in una sola parola. Niente di spregevole. Beh a me invece sì. Se non si dimostra con qualcosa le proprie opinioni, rimangono tali: opinioni soggettive. Che mondo sarebbe se a costruire i ponti non ci fossero persone con titoli di studio, ma bensì "che dimostrano di saper costruire"?
  18. Giusto! Purtroppo nella mia testa "l'originale" resta l'anime 😂😂
  19. Non lo farò MAI. È il mio manga preferito. Sono un masochista ma cerco di guardare il lato positivo... Meglio un capitolo ogni 2 anni della qualità di Togashi che veder precipitare l'opera qualitativamente perché obbligato a concluderla.
  20. Chiedo venia ma non li ho trovati.. Potresti copincollarli? Posso chiederti i tuoi titoli di studio nel campo della semantica, se non sono troppo indiscreto?
  21. @Chocozell grazie mille delle info! Non mi aspettavo davvero una spiegazione così dettagliata ed esaustiva. Tra l'altro scopro di avere un'attrazione anche inconscia verso le opere non concluse: HunterxHunter, Berserk... Recentemente pensavo di recuperarmi Bastard!, avevo anche cominciato a leggere Vagabond... E adesso Saiyuki 🤣
  22. Potresti farmi qualche esempio? Ho visto hai linkato la voce treccani della parola "insegnare", ma così a naso non ricordo di aver mai letto né sentito espressioni come "insegnami la password". Se dicessi, ad esempio: "mi ricordo quando Dylan Dog costava 2000 lire... Madonna, quanto sono vecchio" sarebbe scorretto? A me non sembra.
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