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Arlec

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  1. Che però all'epoca di HNK era un grande progresso per la narrativa animata, e ancora oggi è una caratteristica peculiare degli anime quella di qualificare gli antagonisti, anche i più crudeli, come esseri umani e non semplici bestie prive di coscienza. E questo vale a maggior ragione per il personaggio di Raoh, che in questo processo di formazione e acquisizione di coscienza, conquista un'importanza e una centralità sempre maggiore, al punto da diventare, con un ribaltamento di prospettiva straordinario, protagonista della storia al pari di Kenshiro. Per questo HNK finisce oggettivamente con la morte di Raoh.
  2. Io rimasi traumatizzato alla fine del primo film (del remake intendo) dal fatto che avevano del tutto omesso l'infanzia di Souther, in un film su Souther (!!!). Quindi quando Kenshiro lo sconfigge utilizzando il colpo che non provoca dolore, perché aveva "percepito la tristezza in lui" (???), se uno non ha letto il manga o visto la serie originale è impossibile che capisca il motivo. E il motivo non esiste, perché nel film viene completamente eliminato il personaggio del maestro Ogai e qualsiasi riferimento al passato di Souther.
  3. C'è "del vero", come hai detto tu riprendendo la provocazione (geniale ^__^) di Anno, ma non è tutto qui. Lo stesso potrebbe dirsi per il tuo sintetico giudizio su HNK.
  4. Tecnicamente è il migliore dei tre film (non a caso avevano richiamato Masami Suda per l'occasione). La trama però è banale e il combattimento finale con sto maestro di nanto tirato fuori dal nulla (che dice di essere allo stesso livello di Shin) dura quattro secondi (fa un graffio a Ken e poi viene immediatamente sconfitto!).
  5. Sì, è vero: quella di Bart che utilizza la tecnica Hokuto su Lynn per cancellarle la memoria, è una soluzione delirante e per nulla credibile. Gli oav di cui parli comunque sono tratti da un romanzo, successivo alla fine del manga, scritto da Buronson e illustrato da Hara. Dimenticabili ma comunque superiori agli orrendi film usciti qualche anno dopo.
  6. avete ragione entrambi su Lynn, però Hokuto no Ken rimane un caposaldo, non solo dell'animazione giapponese, ma della letteratura mondiale, e la descrizione fatta poc'anzi da Shito è divertente, in parte anche condivisibile, ma superficiale. E' come dire che Evangelion è la storia di uno sfigato e delle sue seghe mentali. Opinione che ovviamente non condivido: per me Evangelion è un capolavoro assoluto, ma Hokuto no Ken è sullo stesso livello. (almeno la prima parte)
  7. Sarà, ma io all'epoca ho pianto come un vitello ^__^
  8. Onestamente dovrei rileggerlo, però no: l'anime ricalca il manga ma finisce prima, con Ken che lascia Lynn e Bart (usiamo i nomi italiani così ci capiamo meglio) sull'isola dei demoni, dopo aver sconfitto Kaioh. Non mi ricordo la dinamica, ma Lynn, che era innamorata di Ken, subisce una tecnica che l'addormenta e la farà innamorare del primo uomo che vede al risveglio. Ken però non pensa che Lynn possa essere felice con lui, e se ne va, lasciandola fra le fraccia di Bart, che l'ha sempre amata. Fine dell'anime. Ma il manga continua e alla fine si scopre che Bart, pensando che l'uomo che Lynn amava con tutta se stessa non era lui ma Ken, cancella la sua memoria per neutralizzare la tecnica che aveva sovrascritto i suoi sentimenti, e fare in modo che, incontrando Ken, si innamori di nuovo di lui. Per uno scherzo del destino, anche Ken perde la memoria, e comincia così l'arco finale di Hokuto no Ken. Se vuoi capire meglio ridai una letta agli ultimi volumi del manga, perché io comunque li ricordo solo vagamente.
  9. Mi sono spiegato male, intendevo dire che il finale del manga si ricollega al finale della saga dei demoni, quando Ken affida Lynn a Bat, sperando che vivano insieme felici e contenti. Poi c'è l'arco narrativo del figlio di Raoh, che si conclude con la sconfitta di quello che era una specie di figlio adottivo di Raoh. Finito il viaggio con Ryu, il finale del manga si ricollega come ho detto al lieto fine della seconda serie, che però tanto lieto non è perché Bat ha dato di matto e mandato tutto a puttane. Solo alla fine quindi si riprende e risolve per davvero il triangolo amoroso fra Ken, Bat e Lynn.
  10. Ma il finale è successivo al viaggio di Kenshiro col figlio di Raoh, e si ricollega al finale della saga dei demoni, A questo punto i miei ricordi si fanno confusi, ma ricordo con chiarezza i pianti che mi sono fatto leggendo l'ultimo capitolo. Era forse il finale più commovente che avessi mai letto. Mi piacerebbe vederlo animato.
  11. Oltretutto a partire dalla saga di Gento cambiano proprio i combattimenti! Prima erano dei corpo a corpo fra esperti di arti marziali; nel dopo Raoh diventano dei combattimenti a distanza dove ci si attacca quasi escusivamente con le onde energetiche...
  12. Aggiungendo però elementi estranei ed inutili alla narrazione della prima parte, che è la storia di Ken, Yuria, Toki e Raoh, la storia della vera famiglia Hokuto, si rischierebbe soltanto di confondere e disturbare lo spettatore. Un po' come se in un remake di Dragon Ball Z, si accennassero personaggi e situazioni prese da Super: sapere durante la saga di Freezer dell'esistenza di Beerus, o anche solo di Majin Bu, intaccherebbe l'atmosfera e la narrazione di quella storia.
  13. Federico Frusciante VERSUS Knights of the Zodiac! Alcune citazioni epiche prima di lasciarvi al suo video: "Siamo di fronte a 'na zozzeria magnetica" "Un filmetto del cazzo dove c'è uno che c'ha mezzi poteri, che fa l'allenamento modello Rocky, torna, salva la stronzetta e fine" "Mezz'ora di botte, poi il resto son tutte chiacchiere scritte veramente col cazzo" "La recitazione di tutti è incomprensibile: sembra che si stiano sbattendo nel muro" "Dove cazzo son tutti gli altri cavalieri dello zodiaco? Si chiama I cavalieri dello zodiaco, ce n'è uno! Ce n'è mezzo Phoenix, che l'hanno capito anche i muri chi è" "Gli effetti speciali ogni tanto sembrano fatti col VIC-20" "Il colpo di scena è telefonato col telefono a rotella" "Chi amava i Cavalieri dello zodiaco ci vomiterà sopra"
  14. Verissimo. Ma infatti continuare la storia dopo la morte di Raoh era evidentemente una forzatura, realizzata unicamente per continuare a sfruttare il successo commerciale della prima serie. La saga dei demoni non l'ho mai sopportata, ma non penso che si possa correggere: o ti fermi a Raoh e concludi la serie con la sua morte, oppure animi il resto del manga così com'è. Mi sembra francamente impossibile che gli sceneggiatori di una serie animata possano fare meglio di Buronson: i filler non potranno mai essere meglio della storia originale (anche quando questa lascia a desiderare). Detto questo, se proprio devono animarla, allora spero che almeno lo facciano fino in fondo, mostrandoci la parte conclusiva del manga in cui Kenshiro viaggia col figlio di Raoh, ed il finale strappalacrime che mette una pezza sul bizzarro triangolo amoroso tra Ken, Bat e Rin.
  15. Tipo, dove? Per quanto mi riguarda la sceneggiatura di Hokuto No Ken è perfetta. (Almeno fino alla morte di Raoh, che ne rappresentava la naturale conclusione)
  16. Se ci mettessero i soldi sarebbe l'evento del secolo
  17. Vediamo un po' a che punto siamo arrivati. Come si vede dalla key visual rilasciata per l'occasione, con l'ottavo episodio è cominciata la saga degli Oniwabanshu. Mi sembra che, rispetto al calo tecnico visto con Jinne, i successivi quattro episodi siano tornati sul discreto livello iniziale. In particolare l'11° episodio, in cui si mostra il combattimento di Hannya con Kenshin e quello di Shikijo con Sano, è decisamente ben fatto (il migliore visto fin'ora). Non ho il tempo per fare un confronto dettagliato col manga (che ho letto troppo tempo fa e non ho sotto mano), ma ricordo bene che nella vecchia serie animata c'erano parecchie incongruenze col manga e al combattimento di Sano con Shikijo si arrivava in maniera completamente diversa (basti pensare che avveniva fuori e non dentro la tenuta di Kanryu), così come differenti erano le interazioni fra Megumi e Sano. Differenze minime ci saranno anche in questa serie, ma complessivamente risulta molto più fedele al manga rispetto alla precedente (specialmente nella prima parte, dove gli sceneggiatori facevano un po' come cazzo gli pareva...). Per adesso quindi ne consiglio la visione. Sono ansioso di vedere come renderanno nel prossimo episodio il combattimento più importante dell'arco di Tokyo.
  18. Grazie delle info sui Blu Ray (purtroppo al momento non ho un lettore per farli girare). Mi ero già accorto che quelli dei film di Lamù erano stranamente di buona qualità... Dipende forse dal fatto che sono stati pubblicati insieme ad Anime Factory?
  19. Esatto! Cioè, solo per dirne una, questi hanno avuto il coraggio di annunciare solennemente ai fan (che aspettavano da vent'anni) la pubblicazione delle serie televisive di Slayers su Anime Generation (col raccapricciante adattamento Mediaset)... e non ci mettono neanche i sottotitoli! E poi magari si lamentano dello streaming illegale... Non ci sono abbastanza insulti nella lingua italiana per dire cosa penso di Yamato.
  20. Beh, anche Anno era parecchio depresso all'epoca del primo Evangelion (95-97)... Poi dev'essere migliorato perché Shin Evangelion finisce con Shinji che si tromba la new entry (non ricordo mai il nome, quella con gli occhiali e i capelli lunghi che miagola)
  21. Quello, più l'idea fantascientifica di un apparecchio tecnologico che permetta a un individuo di entrare nel sogno di un altra persona. Penso esistano anche dei farmaci (psico), che danno sogni lucidi (o almeno la sensazione) come effetto collaterale. Mi è capitato qualche volta di sentirmi prigioniero del mio incubo, e di cercare con forza il risveglio dopo averne preso coscienza. Non era una bella sensazione... Oshii è un altro genio (tra l'altro amatissimo dal Frusciante). Avevo tentato di rivedermi Beautiful Dreamer su Prime Video, ma purtroppo senza i sottotitoli (perché gli anime della Yamato Video su Prime non hanno l'opzione dei sottotitoli [!!!] ma solo quella dell'audio originale [sono proprio dei geni!], utilissimo per tutti quelli che, come il sottoscritto, non parlano il giapponese), dicevo, senza i sottotitoli non si può veramente sentire, perché il doppiaggio Yamato, specialmente in questo film di Lamù, è davvero inascoltabile. Ah, interessante. Ho sempre rivisto quei due episodi col doppiaggio storico di Ivo De Palma (e il manga l'ho letto troppo tempo addietro), ma prima o poi mi vedrò anche la nuova edizione ridoppiata (sperando che almeno sia fedele all'originale).
  22. Se come primo video del Frusciante ho scelto la monografia su Satoshi Kon, che è oggettivamente un contributo rilevante perché è ad oggi la sua unica monografia dedicata ad un autore giapponese di animazione (se escludiamo la sua partecipazione alla monografia realizzata da Dario Moccia su Mamoru Oshii, dove però Frusciante si occupa soltanto dei film in live action), per scegliere i video che ho intenzione di condividere oggi, mi sono affidato ad un criterio assolutamente soggettivo: scelgo quelli che gli ho chiesto io ^__^ (perché chi lo sostiene attraverso Patreon con almeno 10 euro in un mese gli può chiedere una breve recensione su qualsiasi tipo di film). Nel mio caso si è trattato dei due OAV su Devilman, "La genesi" e "L'arpia Silen", che amo perdutamente dal primo momento in cui li ho visti, ormai più di 25 or sono. Un'opera a mio parere eccezionale, sebbene incompiuta, che avrebbe potuto lasciare un segno ben più profondo nella storia dell'animazione giapponese (e del cinema in generale), se la Dynamic Planning (la casa produttrice di anime fondata dallo stesso Go Nagai) l'avesse proseguita animando anche i restanti volumi del manga (assai più cruenti e sconvolgenti dei primi due). Anche così, però, quest'opera rimane la cosa migliore che abbia mai visto in un prodotto nato per l'home video, e attraverso le parole del Frusciante, ho voluto che superasse, anche solo di un passo, l'ambito ristretto degli anime, per raggiungere, anche solo qualcuno, dei tanti appassionati di cinema che conoscono il Frusciante ma ignorano quasi completamente l'animazione giapponese. Sperando che vi "garbino", vi invito a condividere le vostre impressioni, sia sull'opera in esame che sui video del Frusciante.
  23. In una riga hai sintetizzato alla perfezione tre aspetti essenziali del Frusciante che danno valore al suo lavoro. A questi aggiungerei l'umorismo livornese, e quel modo peculiare di parlare che rendono i suoi video divertenti, oltre che utili a chi vuole ampliare la sua conoscenza dell'universo cinematografico, o più semplicemente ricevere dei consigli validi sui film che vale la pena vedere. Ma il motivo per cui ho deciso di aprire questa chiamiamola rubrica, è che in quel "del suo" a cui hai fatto riferimento, non c'è solo il cinema che la critica e gli intellettuali ritengono "rispettabile", ma il "cinema tutto" (come spesso ama definirlo Frusciante), con tutti i suoi generi e in ogni sua forma, fra cui c'è anche l'animazione, e in particolare l'animazione giapponese, verso la quale Frusciante ha sempre conservato un occhio di riguardo. In sostanza, cio che a mio parere rende interessanti e meritevoli di condivisione i suoi video in cui parla di autori o film di animazione giapponese, è proprio la sua capacità di estrarre il film animato dal quel compartimento stagno in cui un certo tipo di cultura l'ha relegato, per ricondurlo a quell'universo cinematografico di cui è parte integrante, e dal quale non bisognerebbe astrarre, se si vuole realmente contestualizzare l'opera e comprenderne la moltutidine di nessi che la collegano non solo alla storia dell'animazione giapponese, ma alla storia del "cinema tutto". Un esempio di questo lo trovate anche nel video che ho postato la settimana scorsa, dove parlando di Paprika (l'ultima opera realizzata da Satoshi Kon prima che un tumore al pancreas ci privasse prematuramente del suo talento), Frusciante faceva notare come Nolan con Inception non si fosse inventato nulla, perché Kon era arrivato prima di lui a quell'idea che Nolan avrebbe poi soltanto ripreso. Ma quel video di Frusciante è ricco di collegamenti e riferimenti ad autori ed opere del cinema internazionale, che raramente si incontrano nelle critiche degli appassionati e degli specialisti di animazione giapponese. Detto questo, il video che ho condiviso è una monografia su Satoshi Kon, e dura 45 minuti perché contiene una recensione per ciascuna delle opere realizzate da Satoshi nel corso della sua breve ma intensa carriera. A me è servito per scoprire la filmografia e il valore di un autore che conoscevo solo in minima parte. Le parole a dir poco entusiastiche del Frusciante (che conclude il video proclamando solennemente: "SATOSHI KON E' DIO") mi hanno spinto a rivalutare ed approfondire la conoscenza che avevo di questo straordinario autore. Basterebbe questo a giustificarne la condivisione con gli appassionati di anime (barra Cinema) presenti nel forum, ma, come ho già detto, nei video del Frusciante c'è molto di più, e a poco a poco, ho intenzione di raccoglierli tutti.
  24. Arlec

    Castlevania

    Vero. Poi la dilogia di Dracula X è l'apice di Castlevania (almeno nei videogame)
  25. Capito. Mi sembra giusto. Appena avrò un po' di tempo, farò una descrizione/riflessione sul contenuto proposto.
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