Jump to content

Amiga World


Recommended Posts

  • 2 weeks later...

A parte che c'e' uno slittamento verso aprile delle consegne per via di un connettore da saldare, cosa che e' fatta a manina, c'e' una novita' in anteprima visto che il tipo l'ha comunicata agli acquirenti solo ieri sera:

 

http://shop.mntmn.com/product/mnt-va2000cx-video-slot-expansion-diy-kit-or-assembled

 

 

va2000cx.jpg


Description

Connect VA2000CX to your VA2000 and play classic Amiga games through the graphics card over HDMI/DVI output.

The video signals are taken directly from the Amiga 2000/3000/4000 video slot, which means they are digital. No analog/digital conversion takes place between the Amiga chipset and the monitor, giving you the best possible pixel quality.

VA2000CX is completely open source; the schematics live in the "videoslot" folder of the VA2000 GitHub repository.

The picture shows a pre-release version of VA2000CX. The final version has a blue IDC connector that prevents wrong insertion of the included 36-pin ribbon cable.

 

Features

 

  • Realtime capture of 12-bit digital color from ECS chipset into VA2000 framebuffer
  • Seamlessly switch between VA2000 RTG modes and Amiga native modes on the same display
  • Use early start-up menu via VA2000
  • Supported input resolutions: PAL LowRes, PAL HiRes, NTSC LowRes, NTSC HiRes
  • Output resolution 640x480@60Hz or 640x512@60Hz
  • 50Hz output mode possible with alternative firmare
  • 12 remaining expansion pins hackable as 3x PMOD (SPI/I2C)
  •  
Link to comment
Share on other sites

No, aspetta. Se funziona come le altre schede grafiche attuali dovresti avere gia al boot i 720p. Il problema si presenta solo per i software che sfruttano direttamente il chipset ocs/aga e non la scheda aggiuntiva, e che quindi richiedono un monitor collegato direttamente all'uscita video originale (vedi ad esempio le vampire, hanno bisogno di due monitor per funzionare, uno rgb per ocs/aga, e uno collegato direttamente all'uscita hdmi della vampire per workbench e software che sfruttano api come le picasso). Questa scheda aggiuntiva dovrebbe eliminare il bisogno di un monitor crt (ma non per l'aga in full color).

Link to comment
Share on other sites

  • 2 weeks later...

Questo è interessante:

 

https://www.generationamiga.com/2017/04/02/the-confidential-atari-amiga-agreement-in-1983/

 

Per anni si è dibattuto di cosa trattasse veramente il contratto tra Amiga ed Atari per lo sfruttamento di Lorraine (il prototipo di Amiga - quello che diventerà l'Amiga 1000). Parliamo del periodo pre Commodore.

Riassumo per sommi capi la vicenda per chi non la conoscesse. Amiga era una società fondata tra gli altri da Jay Miner, ingegnere ex Atari (lui era dietro i rivoluzionari chip custom dell'Atari 2600). Nei primi anni 80 Amiga aveva in progetto un super computer - console, quello che doveva essere la macchina da gioco (e non solo) definitiva, ma avevano finito i soldi. Alla disperata ricerca di fondi, caddero nelle mani di Atari, con cui firmarono un contratto (quello linkato sopra) per lo sfruttamento di Lorraine (o meglio, dei chip custom di Lorraine). Inutile dire che Jay Miner e soci non erano soddisfatti dell'accordo. Nel frattempo Jack Tramiel (ex padre padrone di Commodore, appena silurato da Irving Gould) entra nella sua ex avversaria Atari. Non sa nulla del precedente accordo tra Atari e Amiga, e fa a sua volta un'offerta ad Amiga, ancora in preda a problemi finanziari. Inutile dire che si trattava di un contratto capestro, ancora peggiore del precedente. Entra in gioco a questo punto la Commodore, che fa un'offerta molto più vantaggiosa ad Amiga. Amiga si affretta ad accettare, Commodore assorbe la società ed il marchio diventa così Commodore Amiga.

Jack Tramiel, vedendosi sottratto l'osso di bocca proprio dalla sua ex amatissima ed ormai odiatissima Commodore, viene a questo punto a conoscenza anche del PRIMO accordo tra Atari e Amiga (quello precedente al suo ingresso, di cui sopra abbiamo una diapositiva), in quanto Commodore rifonde ad Atari il prestito concesso ad Amiga contestualmente al primo contratto. E partono a questo punto le infinite cause in tribunale :discobongo:

Link to comment
Share on other sites

The company demonstrated a prototype at the January 1984 Consumer Electronics Show in Chicago with an attempt to get investors on board.[2] Reporters saw it perform the Boing Ball demo with stereo sound.[3] The Sage acted as the CPU, and BYTE described "big steel boxes" substituting for the chipset that did not yet exist.[4] The magazine reported in April 1984 that Amiga Corporation "is developing a 68000-based home computer with a custom graphics processor. With 128K bytes of RAM and a floppy-disk drive, the computer will reportedly sell for less than $1000 late this year."[5]
 
Follow up presentations were made, at the following CES in June 1984, to Sony, Hewlett-Packard, Philips, Apple, Silicon Graphics and others.[2] Steve Jobs, CEO of Apple, who had just introduced the Macintosh in January, was shown the original prototype for the first Amiga and stated that there was too much hardware -even though the newly redesigned board consisted of just three silicon chips which had yet to be shrunk down.[3][6] Investors became increasingly wary of new computer companies in an industry that the IBM PC dominated,[4] and employees mortgaged their homes to keep the company running.[2]
 
In July 1984, Atari Inc. was bought by the recently fired CEO and founder of Commodore, Jack Tramiel, who was taking a substantial number of Commodore's employees with him.[7] His son Leonard later discovered that Atari Inc. loaned $500,000 which must be paid back in one month and Atari Corp. use this to counter sue Commodore.[2]
 
And then in a "surprising" development, in August 1984, the Amiga group found an interested Commodore.[8] Amiga was purchased by Commodore for $27 million -including paying off the Atari loan.[3]

 

 

No era solo nella famigerata presentazione.

Link to comment
Share on other sites

  • 3 weeks later...

 

 

 

Revision 2017, si, anche quest'anno, si, c'è pure Amiga, si, ma se vi intrippa ci sono pure le alte piattaforme, si. Solo ricordatevi che quando vedete scritto "Amiga 500, OCS", state vedendo un qualcosa programmato su una macchina nominalmente del 1987, ma praticamente del 1985 (non che le macchine AGA siano tanto più recenti, omai sono 32 anni contro 25...)

Link to comment
Share on other sites

  • 1 month later...

http://www.retroacademy.it/2017/05/26/amiga/sheryl-knowles-lautrice-della-manona-del-kickstart/5148/

 

Sheryl Knowles: l’autrice della “manona” del Kickstart

 

 

 

Post di Sheryl tradotto in italiano

“Ciao, sono 
 e ho appena scoperto 
 
[si riferisce a EAB, NdT]
. Posso rispondere ad alcune delle domande poste in questo thread, se c’è ancora qualcuno interessato.

a_wb12-300x169.jpg

Sono stata la prima artista del progetto Amiga, ingaggiata per progettare il look & feel della grafica Amiga. 
Jack Hager
 (non “Hayer”) è stato il secondo artista ingaggiato: è stato collega di 
 
[principale ideatore di 
 e 
, NdT]
 a Chicago. Quando c’è stato abbastanza da fare da doverci distribuire il carico di lavoro, Jack è diventato l’art director del progetto Amiga, mentre io ho lavorato al product design.

Ho realizzato quasi tutte le icone, i 
font
 originali e le icone incise sulla parte posteriore del case in plastica bianco di Amiga 1000, così come al progetto di 
Graphicraft
 (che è stato scritto da 
Robert J. Mical
).

Ho inoltre realizzato tutta una serie di illustrazioni create per dimostrare le potenzialità di Amiga. Ho svolto la maggior parte dei test dei tool per grafica e stampa del sistema Amiga. Ci sono due cose importanti da sapere sulle nostre condizioni di lavoro iniziali.

a_fonts-300x169.jpg

Primo
: non esisteva alcun tool grafico su Amiga prima di Graphicraft. Abbiamo realizzato ogni singola illustrazione per i manuali, ogni “dimostrazione” apparsa sulle varie riviste e per le varie fiere, e ogni singolo elemento grafico (per esempio 
icone
 e 
font
) lavorando pixel per pixel, senza nessun altro strumento se non la capacità di scegliere colore e posizione di ogni pixel. Nessuno strumento per tracciare linee. Nessuno strumento per riempire aree (“fill”). Nessuno strumento per tracciare forme geometriche.

a_utilities-300x169.jpg

Secondo
: non c’era alcun modo di salvare la grafica da noi realizzata. Pertanto una volta disegnata, doveva andare direttamente ai programmatori che l’avrebbero codificata e programmata. Ho usato 
tantissima
 carta per produrre grafica. Se si trattava di un’illustrazione, dovevamo fotografare i nostri monitor e inviare le foto all’editore che ne aveva bisogno. Credetemi, una volta terminato lo sviluppo di Graphicraft, il nostro lavoro è diventato incredibilmente più semplice!

mano12-300x270.png

La raffigurazione del disco di boot è l’argomento principale di questo thread: è stato disegnato da me mentre tenevo un disco nella mano sinistra, e con la mano destra usavo il mouse per tracciare i singoli pixel. Sono destrimane: non era mia intenzione creare una rappresentazione esatta del disco o di come utilizzarlo. Era solo un’icona per comunicare la necessità di utilizzare un disco in quel momento. La realizzazione dell’immagine era limitata sia nelle dimensioni che nel numero di pixel che potevano essere utilizzati a causa di vincoli di programmazione. Ciò ne spiega il motivo della bassa qualità, ma come ic

 

ona era più che sufficiente.”

Link to comment
Share on other sites

Erano tempi pionieristici...

(Oltretutto Andy Warohl si era allenato proprio su una versione beta del citato Graphicraft in vista della presentazione in pompa magna di Amiga 1000, se non sbaglio ne fu istruito nell'utilizzo anche da Sheryl Knowles... Anche quella è una vicenda curiosa che andrebbe raccontata)

Link to comment
Share on other sites

@Shuji

 

https://www.generationamiga.com/2016/12/07/mnt-va2000-amiga-graphics-card/

 

Con questa non devi giocare con gli incastri

 

(ma è gia sold out? ??? )

 

Per la cronaca, arrivata con la schedina 'figlia'

 

pOFxwGsl.jpg

Adesso nel fine settimana mi armo di coraggio a 4 mani, per accendere il 4000 che non accendo da anni, vedo se parte (da qua il coraggio) e se va la installo.

Se poi va tutto, vado io in trip, di un periodo tipo di una ventina d'anni nel passato.

Link to comment
Share on other sites

A scanso di equivoci, la scheda (come la 'daughter') e' realizzata molto bene a livello tecnico, quando parlo di 'certo non e' un procedimento industriale' mi riferisco al fatto che e' palese non sia una produzione di massa.

Link to comment
Share on other sites

Appdeit

 

Devo rimandare perche' non ho piu' nulla con una scart (ARGH) e non ho modo di collegare via vga; inoltre la scheda video ha un'uscita hdmi e non ho monitor vicini a dove faccio le prove con ingresso hdmi;

 

presi adattatori vari; appena mi arrivano faccio le prove,

Link to comment
Share on other sites

 

Nel frattempo che mi doto di cavi, qua c'e' un altro che ha ricevuto le due scatolette di qua sopra, e le installa su un amiga 3000

 

Mi viene un po' da ridere perche' conoscendo molto bene il mio pollo da anni, sapevo che sarebbe servito un qualche altro monitor VGA nell'installazione, guardate il video magari skippando i primi minuti di chiacchere e vedrete il perche'.

Link to comment
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.

×
×
  • Create New...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use.