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Febbre da Remake...


Shuji

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Dunque, il fatto è che già dalla partenza Karate Kid sta spaccando di legnate l'A-Team (il doppio dell'incasso nel fine settimana e rispetto ai pronostici).

Per questo, curioso di sapere che si dice a questo proposito tra gli addetti ai lavori, sono andato a curiosare su Deadline Hollywood, il sito di Nikki Finke.

 

Grazie a questo Mr. Young, l'A-Team è passato ufficialmente (secondo la Writers Guild) nelle mani di 11 scrittori differenti, per finire preso a pedate da un ragazzino nero undicenne di nome DRE!

 

Erik, Joe Carnahan non ha digerito molto bene il j'accuse di Nikki Finke: :giggle:

 

'The A-Team's Joe Carnahan Hates On Me

Modificato da Boyd
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Che poi rileggevo alcuni passaggi della genesi dell'A-Team e delle prodezze di questo Alex Young.

 

Quest'uomo è fenomenale.

Fate conto che fa scrivere sceneggiature a TUTTI, poi le legge e fa: "bravissimo, ganzissimo, mi piace un sacco. Nooo, ma che dici? Chi ti ha detto che ti vogliamo sostituire? Sei il nostro uomo".

Poi non si fa più sentire e fa recapitare una nota che comunica l'avvenuto licenziamento.

 

Non solo. Questo non sa stare fermo. Va a parlare con gli sceneggiatori e offende tutti per errori di grammatica che non ci sono (perché lui non la sa), scrive riscrive roba personalmente (violando ogni regolamento della Writers Guild), il tutto perché si considera un genio della sceneggiatura.

Spesso accusa gli scrittori di usare troppi cliché e, per ovviare, suggerisce loro altri cliché visti in TV la settimana prima (ecco perché ha la fissa con gli script delle serie TV).

 

Non è un caso se questo signore è uno degli exec più odiati del settore.

Per altro pare sia stato oggetto di gossip feroce, dopo che ha tentato in tutti i modi di spremere più denaro possibile dal divorzio con la moglie! : :PallaFieno:

 

Che bello lavorare in Fox! :lolla:

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Che poi rileggevo alcuni passaggi della genesi dell'A-Team e delle prodezze di questo Alex Young.

 

Quest'uomo è fenomenale.

Fate conto che fa scrivere sceneggiature a TUTTI, poi le legge e fa: "bravissimo, ganzissimo, mi piace un sacco. Nooo, ma che dici? Chi ti ha detto che ti vogliamo sostituire? Sei il nostro uomo".

 

"You da Man" adoro questo intercalare americanopffgj6.gif

 

p.s.

Io per la Fox ho il rimedio garantito; mettete come CEO - QUESADA, e tutto finalmente va come deve andare 6hp94i.gif

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Per altro pare sia stato oggetto di gossip feroce, dopo che ha tentato in tutti i modi di spremere più denaro possibile dal divorzio con la moglie! : :PallaFieno:

 

:sisi: Matrimonio di appena 14 mesi con l'attrice televisiva Kate Walsh alla quale ha subito spillato metà dei salari percepiti per Private Practice e il tetto coniugale.

Modificato da Boyd
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Per altro pare sia stato oggetto di gossip feroce, dopo che ha tentato in tutti i modi di spremere più denaro possibile dal divorzio con la moglie! : :PallaFieno:

 

:sisi: Matrimonio di appena 14 mesi con l'attrice televisiva Kate Walsh alla quale ha subito spillato metà dei salari percepiti per Private Practice e il tetto coniugale.

Ma un tipo cosi' come è possibile che non venga cacciato a calci nel culo visto i flopponi che è riuscito a rifilare con ottimo materale di partenza?

p.s.

Chissà gli incontri che avrà avuto con Cameron per propogli le sue idee per Avatar(conoscendo il carattere di lui è gia tanto che non gli abbia tirato il collo come na gallina quando gli voleva togliere la coda ai navii :giggle: )

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Visto l'A Team...

 

E forse perchè partivo molto prevenuto non mi è dispiaciuto affatto... vero, la sceneggiatura è un colabrodo e la regia confusionaria, ma alcune trovate mi hanno fatto rotolare per terra...

 

 

Per esempio quando precipitano con il tank e cercano di rallentare la caduta sparando a terra

 

 

Lo spirito un po' smargiasso è stato mantenuto abbastanza fedelmente.. mi ha fatto piacere vedere Dirk Benedict nei panni di un alto ufficiale verso la fine del film e mi sono chiesto se non fosse il caso di dare a lui il ruolo del colonnello (Neeson m'ha un po' stufato)...

 

La storia parte lontana, fa incontrare i quattro e poi li trasporta in Iraq fino al fattaccio che li condanna... fatta ovviamente nell'ottica di altri seguiti che non credo si faranno.

 

In ogni caso ripeto, un film senza pretese che si lascia guardare, meno deludente di PoP secondo me.

 

PS: il palado si è presentato con la maglietta dell'A-Team... a domanda della cassiera "che film?" ci siamo messi a ridere...

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Avevo letto da qualche parte che Dirk Benedict e Dwight Shultz compaiono insieme nell'ormai consueta mini-sequenza dopo i titoli di coda (che dicevano essere lunghissimi).

 

Comunque il film non mi ispira abbastanza da andare a vederlo al cinema.

Ci sta che mi piaccia, proprio per la sua cazzoneria, ma senza un degno sostituto di Mr.T per me non c'è appeal. :badassplz:

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E' uscito il primo trailer del remake americano di Lasciami Entrare, l'acclamatissimo horror svedese che spopolò un paio d'anni fa in giro per il mondo.

 

http://www.youtube.com/watch?v=qjavOLdPk1c&feature=player_embedded

 

Inoltre la Universal ha acquisito i diritti per il remake del russo Black Lightning, di cui parlammo tempo fa io e Mask qui.

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Anch'io stavo pensando la stessa cosa, siamo sicuri che l'incipit della trama di molte serie siano davvero adattabili sul grande schermo?

Mi viene in mente sopratutto serie come il paventato reamke su grande schermo di Dallas ormai nafragato che fra tanti problemi aveva secondo me quello che un serial come quello aveva una trama continuativa, che obbligava il pubblico alla visione dell'episodio mediante piccoli cliffhanger, cosa che è difficile riprodurre al cinema(vabbe che erano trame perfino allucinanti mai come Dinasty ma l'improbabile era di casa anche).

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Pero' mi sta venendo il dubbio che siano proprio i telefilm, che hanno dei tempi specifici, a non funzionare sul grande schermo.

 

Anch'io stavo pensando la stessa cosa, siamo sicuri che l'incipit della trama di molte serie siano davvero adattabili sul grande schermo?

 

Non penso sia un problema di serialità vs tre atti aristotelici: non funzionano perchè finora è stata quasi sempre privilegiata la deriva satirica. Tratta il soggetto con serietà, riconcettualizzalo per il 21° secolo, concedi il giusto equilibrio tra caratterizzazione e azione e i risultati saranno di gran lunga differenti.

Modificato da Boyd
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Anch'io stavo pensando la stessa cosa, siamo sicuri che l'incipit della trama di molte serie siano davvero adattabili sul grande schermo?

Mi viene in mente sopratutto serie come il paventato reamke su grande schermo di Dallas ormai nafragato che fra tanti problemi aveva secondo me quello che un serial come quello aveva una trama continuativa, che obbligava il pubblico alla visione dell'episodio mediante piccoli cliffhanger, cosa che è difficile riprodurre al cinema(vabbe che erano trame perfino allucinanti mai come Dinasty ma l'improbabile era di casa anche).

 

Non tutti pero', spesso e volentieri la struttura dei telefilm e' fortemente episodica, dove va bene mantengono una 'trama orizzontale' che si dipana man mano con lo svolgersi degli episodi, difficilmente si trovano episodi doppi.

 

A mio avviso il problema e' tutto li'; ad esempio, la quasi totalita' delle serie televisive adopera una 'notazione' in qualche modo ereditata specialmente dalle soap opera; ossia avere in una puntata due storie che si possono o meno intrecciare tra di loro; cosa nata appunto con telenovelas etc in quanto per quelle serie era indispensabile 'staccare' da una situazione piu' o meno di lagna intollerabile, con un'altra di lagna magari piu' intollerabile ancora, ma comunque differente.

 

Incidentalmente quindi anche a voler stemperare toni piu' o meno drammatici con un'altra situazione.

 

Questa struttura 'intrecciata' e comunque con due o piu' storie insieme per puntata, associata all'esigenza di avere una storia orizzontale che va ben oltre una puntata, e spesso ha una qualche conclusione dopo decine di esse, rende un sacco di problemi di ritmi, tempi e caratterizzazione dei personaggi.

 

La mia sensazione a pelle infatti davanti a molti film tratti da serie tv, e' quella di trovarmi davanti ad una puntata della serie 'allargata'-'allungata'.

 

Fosse per me, opererei qualcosa di molto drastico; prenderei lo spunto della serie e cosa funziona, e rifarei tutto daccapo, fregandomene di aderenza ai personaggi televisivi, storia e continuity.

 

Altrimenti non vedo altro che fare puntate 'grandi' - allungate da far vedere al cinema.

 

Non penso sia un problema di serialità vs tre atti aristotelici: non funzionano perchè finora è stata quasi sempre privilegiata la deriva satirica. Tratta il soggetto con serietà, riconcettualizzalo per il 21° secolo, concedi il giusto equilibrio tra caratterizzazione e azione e i risultati saranno di gran lunga differenti.

 

Vero anche il fatto che spesso si predilige una rappresentazione al limite della parodia.

Anche se non ne ho mai capito il motivo.

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Non penso sia un problema di serialità vs tre atti aristotelici: non funzionano perchè finora è stata quasi sempre privilegiata la deriva satirica. Tratta il soggetto con serietà, riconcettualizzalo per il 21° secolo, concedi il giusto equilibrio tra caratterizzazione e azione e i risultati saranno di gran lunga differenti.

 

Te l'hai visto "Miami Vice", sì?

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