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Gundam: Reconguista in G aka Tomino's Counterattack


Fencer

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Per ora hanno annunciato un doppiaggio solo per IBO (con tanta felicità degli americani che potranno rivivere i tempi di Wing su Toonami XD).

GBF ha un doppiaggio inglese per la versione filippina, ma dubito che lo includeranno.

G-Reco invece è quasi sicuro che non lo avrà, dato che la versione UK dei BD, disponibile a fine Dicembre, sarà sub-only. Insomma, probabile che sarà un'edizione come quella DVD di Turn A. C'è di buono che potrebbero ricontrollare i sub della serie.

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  • 3 months later...

Commento di Urobuchi sulla serie, da TYPE-MOON Ace Vol. 10 (08/2015).
 

A story is a method with which one separates things into good and evil via their imagination. It is a system needed for people to keep themselves sane and deal with the unreasoning chaos of reality. Religion offers the story of salvation, for example. Likewise, morals and ethics could be defined as the most popular story of the people of the age. But while these stories are harmless as long as they're used to keep individuals calm, this changes when they're used as tools for a country or race. Stories like "jews are an inferior race that have to be purged" and "capitalists are devils and if you suicide bomb them you can go to heaven" brought about tragedies due to their popularity. For an example on a smaller scale, it's not uncommon that a story that one person regards as a "small love story" turns out to be to the world at large a kidnapping of a minor. At times, stories are a poison that can drive a person mad. This presents a dilemma to us creators: If there are infinite possibilities in writing, is it possible to write a story about the potential danger of stories? A story that renounces stories? Yes it is. Reconguista of G did it.
 
The villains of G-Reco are the people who take the simple event of "the Crescent Moon Ship is coming from Venus" and add their own interpretations to twist it into a story with which they can move the world. The exact same thing  that dictators and cult leaders have done throughout history. Belri stops them by going along with the flow and doing his best to handle only what's in front of him. That's why there's no intentional dramaturgy to be found in the story which is shown from his viewpoint, and instead it's like reading a replay of a tabletop RPG or watching a documentary on the Discovery Channel where you're left in a vagueness free of undulations with no clear rhythm. The easiest example of someone fooled by the danger of stories is Mask. As a passionate revolutionary who seeks to free the oppressed caste of the Kuntala, he at first seems to be more of a hero than Belri, who just wanders around with no clear goal.  However, in the show itself, discrimination against the Kuntala is only mentioned, and not once seen. In other words, in the world of G-Reco, discrmination against the Kuntala exists only in Mask's imagination, and this is his "story". And in order to complete said story, his forces onto Belri the roleplaying of the villain. This is solely because Belri's lineage and surroundings contain elements that would make him a good villain for Mask. That Belri doesn't respond by arguing with his old friend dramatically is what makes G-Reco amazing. In the end, Belri doesn't commit himself to a greater good or fate or anything above his personal level, and at each point in time only does what he thinks he ought to do at the moment. No matter how much his ex-friend runs around going crazy, Aida's more important to him. And at the end of this one-sided game of tag completely out of place between a robot anime's protagonist and his rival, the final episode concludes with the unthinkable, in which he just abandons the fight and runs off in his core fighter. All that's left are people who are strong enough to live without the lies of stories. They are freed from the boring curses known as "catharsis" or "conclusions" and head towards the future. When I saw the end credits I was just moved, and exlaimed " they did it!". I had been worried about the limits of storytelling, and was just thankful for this slap from a veteran creator to me. Reconguista of G made me genki.


http://pastebin.com/4R2a6SCn
 

 

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Se ho ben capito...

"Il protagonista non fa e non decide un cazzo, si limita a reagire agli eventi che gli capitano.

C'è tutto un mondo attorno, incluso il suo "avversario", con storie a sé stanti, storie delle quali non siamo messi a conoscenza e che spesso collidono tra loro per mere questioni di interpretazioni.

In più, queste storie potrebbero come non potrebbero essere "vere", e in ogni caso qusto elemento è ininfluente almeno riguardo ciò che vediamo accadere sullo schermo.

E io trovo tutto ciò fantastico."

 

Tomino è il re dei TRoll ma anche Urobuchi mica scherza,,,

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uhmmm... a me sa di paraculata bella grossa.

un conto è quello che ci vede urobuccio, un altro quello che tomino ha portato (?) a compimento.

ho stima di entrambi questi autori quali storyteller e inventori ma quando uno inciampa e si vede, beh è inutile negare l'accaduto...

g-reco non è che sia brutto; anzi, ha un potenziale non indifferente. purtroppo però è scritto e sviluppato male, forse perchè tomino si è perso nella sua (buona) ambizione.

andrà meglio la prossima volta...

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A me sembra un "non ci ho capito un kaiser nemmeno io ma è roba del maestro quindi DEVE esserci un significato!

Eh?
Che vuol dire non c'è?"

 

Un po' come le esagerazioni di alcuni fan di Eva che portarono Anno ad un certo punto a dire "Che vuol dire l'elemento X? Niente, è lì per fare figo.

Ah, non ti piace che sia così?
Vuoi un'altra spiegazione?
Boh, fanfappati qualcosa se ti fa piacere."

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  • 1 year later...

Finalmente ho visto anche questo Reconguista in G.

 

Devo ammettere che ho sempre considerato Tomino un buonissimo creatore di spunti ma un maldestro realizzatore di questi.

Ottime intuizioni troppo spesso son state messe in scena dal nostro in maniera claudicante se non confusionaria.

A mio avviso, per Tomino, sarebbe stata preferibile una carriera da “mente dietro le quinte” più che da regista principale tanto che molto spesso ha dimostrato davvero buon occhio nel circondarsi di collaboratori interessanti e variegati.

Quindi, l’ipotesi di un Tomino creatore originale a cui affiancare registi ben più dotati, l’ho sempre vista come strada non solo auspicabile ma necessaria.

 

Di più, l’ultima fase della sua carriera ha mostrato un autore in confusione totale e anche se i suoi (troppi e chiassosi) estimatori invocano con insistenza un meditato trollaggio d’autore io non riesco a scusare uno della sua età ancora perso in certe baruffe col suo pubblico.

Soprattutto perché così facendo il rischio è di mostrarsi vittima di demenza ben più evidente rispetto ai bersagli che si vorrebbe blandire.

 

 

Certo, se tutto questo ciarpame da presunto autore sfociasse in opere incisive e riuscite, tutto verrebbe perdonato.

Anche nel caso si trattasse di opere incomplete, follemente ardite e rischiose.

 

Purtroppo più spesso il risultato è confusione, sciatteria e non sense.

 

 

Anche Reconguista in G finisce per essere un’accozzaglia di roba sparata a caso, una confusione che vorrebbe magari passare per guizzo d’autore che se ne infischia di regole e chissà che altro ma che finisce spiaggiata, sputata fuori da un mare di mediocrità e balbuzie visivo/narrative.

 

Giusto in tutta questa baraonda salverei il character design (anche se reso con molti alti e bassi) e null’altro dato che pure la realizzazione tecnica generale, seppur a occhio supportata da un discreto budget, riesce a essere alla fin fine insufficiente (chissà quanto per merito della solita “direzione artistica” del nostro).

 

Mi vien da pensare che non pochi saranno i giovani autori che si son sentiti prudere le mani nel vedere sprecata una tale macchina produttiva in mano a questo vecchio autore in così evidente crisi senile.

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  • 4 weeks later...

Infatti non di rado mi è capitato di apprezzare di più opere debitrici ai lavori di Tomino degli stessi.

Riprova che alla carriera del nostro avrebbe giovato, a mio modesto avviso, un ruolo di ideatore generale per poi lasciar spazio ad altri in cabina di regia.

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Ma in realtà ha agito spesso come dici. Xabungle non l'ha diretto di persona, perché stava facendo Be Invoked. ZZ non l'ha diretto di persona perché stava facendo Gyakushu no Char. Solo per fare due esempi.

Certo è che dopo avere sparato di seguito Zambot, Daitarn, Gundam e Ideon aveva praticamente esaurito gli argomenti che voleva trattare. L'unica regia "recente" di cui si è detto soddisfatto è Turn A.

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Beh, non mi pare che quel che hai scritto possa valere come attenuante.

Anzi, forse è il contrario.

 

La firma in calce è la sua, no?

Quindi personalmente sono portato a credere che il nostro abbia quanto meno avvallato il lavoro dello staff.

 

Ma poi, in verità, a me sembra che Tomino si sia nascosto troppo spesso dietro al proverbiale ditino per scusare certi suoi disastri.

“E questo non volevo mica farlo, no!” :dance:

“E ma qua volevo prender per i fondelli il fandom di questo&quello” :har:

“Ecchennesò!!” :D  

“Trollavo” 8)

“Non sono soddisfatto (a posteriori)” :sculac:

“Parlavo d’altro ma nessuno m’ha capito mentre scleravo balbettando” ???

 

Certo se tutto questo facesse parte di una sua parentesi ben circoscritta potrebbe anche andare, eh (vedi Oshii che ha sempre alternato produzioni “serie” ad altre diciamo più “leggere”).

Purtroppo per il nostro, ormai son più le cose discutibili che quelle degne di lode a svettare nella sua produzione.

Soprattutto è da un bel po’ che non riesce a produrre qualcosa di sensato e vista la sua età e pedigree potrebbe anche godersi una meritata pensione.

 

Inoltre mi lascia piuttosto interdetto anche la scusa del “aveva detto tutto quel che aveva da dire” perché un autore non è certo costretto a tirar fuori sempre cose nuove ma le stesse già dette può rielaborarle infondendoci se non il talento almeno un buon mestiere.

Tomino non mi pare abbia fatto tutto ciò e anzi continua pure a sbraitare.

 

Concludo dicendo che non è mia intenzione smontare l’autore Tomino (non avrei lo stomaco di affrontare le sue groupie)ma forse ridimensionarlo, questo sì.

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Beh, non mi pare che quel che hai scritto possa valere come attenuante.[/size]

Anzi, forse è il contrario.

Non volevo attenuare un bel niente. Semplicemente ha sfoderato i suoi capolavori fra gli anni '70 e '80 e poi basta (imho la sua punta massima è stata Gyakushu no Char, dove ha praticamente dato dei bamboccioni immaturi ai suoi fan).

 

La firma in calce è la sua, no?

Non sempre. Quando è accreditato come soukantoku non è una firma. E' solo una puttanata di Sunrise per metterci il suo nome da qualche parte.

 

Quindi personalmente sono portato a credere che il nostro abbia quanto meno avvallato il lavoro dello staff.

Quello lo fa sempre. Se non avesse mai avvallato non sarebbero usciti artisti come Ichiro Itano, ad esempio (a cui diede carta bianca su un sacco di animazioni di Ideon, che sono invenzioni di Itano).

Ma per farti un esempio pratico, hai presente l'episodio di Gundam dove Amuro rincontra sua madre? Tomino voleva che fosse chiaro che lei si era rifatta una vita, mentre lo sceneggiatore dell'episodio si rifiutò categoricamente. E Tomino non poteva imporgli di fare qualcosa che lui non voleva. Non so come funzioni il contratto con gli sceneggiatori, se sia così ancora adesso o cosa. Ma è un dato di fatto documentato. Allora per fare capire allo spettatore come stavano le cose, a fine episodio fece apparire un uomo su un van che assisteva alla scena di separazione fra Amuro e sua madre. Così gabbò lo sceneggiatore e lo spettatore si fece da solo un'idea di chi fosse quell'uomo che stava lì a guardare.

 

Ma poi, in verità, a me sembra che Tomino si sia nascosto troppo spesso dietro al proverbiale ditino per scusare certi suoi disastri.

Lui personalmente parla sempre malissimo dei suoi anime. Addirittura nel booklet di Victory ci ha scritto che la serie non doveva essere comprata.

Tutto il resto che citi sono solo parole che non si sa quanto siano vere. A parte quella degli anime che non ti fanno venire voglia di leccare la figa, perché lo disse proprio in diretta tv. Per G-Reko si seppe da subito che ebbe forti scontri con lo staff. Ma devi pensare anche che sarebbe stata cattiva pubblicità per Sunrise, per cui ci fu un ballo di dichiarazioni allucinanti e contraddittorie.

 

Tomino non mi pare abbia fatto tutto ciò e anzi continua pure a sbraitare.

Ora che è coproprietario dei diritti di Gundam non sbraita di certo. A ogni serie nuova anche non sua si becca dei soldi. Se pensi che stia sbraitando vuol dire che ti ha fregato.

 

Concludo dicendo che non è mia intenzione smontare l’autore Tomino (non avrei lo stomaco di affrontare le sue groupie)ma forse ridimensionarlo, questo sì.

Se vuoi parlare male delle sue opere nessuno te lo vieta. Di sicuro non riuscirai mai a parlarne male più di quanto faccia lui stesso.

Ma come scrivevo precedentemente, Zambot, Daitarn, Gundam+film e Ideon sono proprio il suo punto massimo creativo. Poi che abbia fatto anche anime di merda (Garzey's Wing ad esempio), credo lo riconoscano tutti.

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Molto interessante l'aneddoto sulla scena tra Amuro e sua madre.

 

Poi, non ho capito perché Tomino mi avrebbe fregato.

Molto semplicemente mi pare un autore che (fuori dalle sue opere) parla spesso a sproposito cercando facili polemiche con un pubblico che, certo, non ha bisogno di essere sputtanato più di quel che già si sputtana da solo.

Fare questo, tentare la provocazione/baruffa con un pubblico del genere, rischia di abbassare l'autore ai livelli di chi vorrebbe blandire.

 

 

Infine, devo dire che il Tomino che gode nel parlar male delle sue opere mi sa tanto di ego smisurato e vista la qualità medio bassa di gran parte sella sua filmografia non riesco a scusarne l'esibizione.

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Ti dirò, sinceramente sarei d'accordo nel primato da dare all'opera a discapito dell'autore che c'è dietro o almeno di distinguerli nettamente.

Ma mi pare che Tomino non faccia nulla per celarsi dietro le quinte o smarcarsi.

Oh, probabilmente ci gode nel fare certe sparate (e fin qui posso anche capirlo) ma personalmente preferirei che facesse il guascone sostenuto da opere un filino più valide di molte che il nostro ha sfornato.

Mi ricordo che pure Ikuhara quando venne a Lucca per il film di Utena ne sparò di grosse (e divertenti eh) ma, per gli dei, l'opera proiettata bastava a motivare ogni sua esuberanza!

 

 

Infine, tornando un po' all'argomento di questa discussione, anche i più grandi dissidi con lo staff non possono scusare il disastro fatto con G reko. ???

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Infine, tornando un po' all'argomento di questa discussione, anche i più grandi dissidi con lo staff non possono scusare il disastro fatto con G reko. ???

E pensa che in home video ha pure venduto decentemente. E' dal lato modellistico che ha reso poco, ma vedrai che verrà riscoperto fra qualche anno come successo con Turn A.

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Infatti, questa cosa non so proprio spiegarmela se non con il classico "il pubblico non capisce un cazzo". :giggle:

Intendo per le vendite in home video.

 

Poi, oh, magari la parola Gundam vicino al nome del suo creatore tira più di quel che credevo, non so. Bisognerebbe vedere anche come è stata promossa l'opera da Sunrise, se han premuto i tasti giusti.

 

Sul lato modellistico non saprei che dire... di sicuro la serie non spiccava per il mecha piuttosto incolore e monocorde, senza guizzi insomma.

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Infatti, questa cosa non so proprio spiegarmela se non con il classico "il pubblico non capisce un cazzo". :giggle:

Ma alla fine tutto dipende dal pubblico. Tra l'altro ormai è più la vendita del merchandise collegato a decidere il successo di un anime.

Adesso non ci sono ancora i dati finali, ma dalle vendite mensili home video pare perfino che Gundam IBO e Macross Delta si equivalgano.

Poi ok, i successoni di questa stagione sono stati altri, ma i DX Chogokin di Delta sono partiti alla grande.

Penso che anche i Gunpla di IBO stiano andando bene, visto che ne sono usciti un po'.

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Ma Macross Delta è davvero brutto come ho sentito dire? :giggle:

 

A parte tutto, ovviamente ero semiserio quando virgolettavo la colorita espressione "il pubblico non capisce un cazzo".

Certo, la logica non sempre regna come dovrebbe e spesso abbiamo titoli assurdi sbancare e vendere a iosa senza un perché preciso.

Io dopo aver sentito un tizio elevare il Vampire hunter D di Toyoo Ashida in confronto a quello di Kawajiri sono propenso ad alzare le mani quando si parla in maniera generica dei gusti del pubblico... :sweatingbullets:

 

Poi, certo, già sapevo che molto dipende dagli introiti "collaterali" (modellini e merchandise vario) e proprio vedendo la non brillante performance di G Reko da questo punto di vista mi son chiesto come siano state possibili delle vendite del genere.

In poche parole trovo assurdo che a qualcuno sia piaciuto tanto da comprarselo anche in home video...

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Ma Macross Delta è davvero brutto come ho sentito dire? :giggle:

No, ma è un coito interrotto. Perché comincia piano e poi accelera creando aspettative, arrivando nel finale a non spiegare un sacco di cose a cui si era accennato. Per dirtene una fra tante, si fa intendere che la Megaroad è stata ritrovata e quindi anche Minmay. Ma non vanno oltre.

 

Poi, certo, già sapevo che molto dipende dagli introiti "collaterali" (modellini e merchandise vario) e proprio vedendo la non brillante performance di G Reko da questo punto di vista mi son chiesto come siano state possibili delle vendite del genere.

Nemmeno i model kit di Turn A all'epoca furono granchè performanti. Però col tempo le nuove versioni hanno dimostrato di poter vendere. Tra l'altro ti ricordo che con Turn A Tomino vinse l'Animation Kobe nella categorie serie tv e ringraziò la giuria perché la serie a livello di share non andò bene.

 

In poche parole trovo assurdo che a qualcuno sia piaciuto tanto da comprarselo anche in home video...

Possono esserci altri fattori. Tipo il chade di Kenichi Yoshida. Cmq sarà il tempo a giudicare...

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In effetti il design di Kenichi Yoshida è una delle uniche cose buone che ho intravisto in questa produzione, come scrivevo più sopra.

Però non saprei se sia una cosa abbastanza rilevante tanto da spingere le vendite dato che, sì, il design dei personaggi è buono ma nell'anime son resi davvero male (sia come caratterizzazione che resa dei disegni e animazioni).

 

Sui modellini credo possa valere molto l'effetto vintage quando passano gli anni e tuffarsi nei model kit di una serie di Gundam all'epoca snobbata fa tanto collezionista che va a cercare l'album introvabile d'una band poi passata al successo.

Molto da fan sfegatato o da otaku se vogliamo.

 

Però è anche vero che in Turn A il mecha design era molto più caratteristico e originale e quindi appetibile "a freddo".

Bisognerebbe vedere se nel tempo hanno avuto riprese simili anche serie, ehm, discutibili come l'X o roba del genere.

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