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Life is Strange


Shuji

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  • 2 weeks later...

Se è figo la metà di quello che dice la gente in rete penso che l'esperienza videoludica dell'anno sarà consumata direttamente in Gennaio

 

Visto che qui ci sono altri, compreso il sottoscritto  :°_°: che l'ha commentato, direi che non c'e' manco bisogno di andare a cercare 'n mila commenti; per la cronaca, Life is Strange e' un raro gioiellino a livello narrativo, in un mondo dominato da first shooter e da indie che reggono la baracca con gameplay sempre peculiari, questo e' un game realizzato con l'Unreal engine che da' un senso all'utilizzo della grafica 3d dei first/third person shooter.

Con quello che altrove e' un dettaglio, e qua parte integrante del prodotto in se'; una storia, ben raccontata.

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  • 2 weeks later...

Come si fa a fare un bel gioco?

No, non dico un GRAN GIOCO ma dico un bel gioco, uno di quelli che tutta la vita, parlando di videogiochi, quando ricorderai i giochi che ti è piaciuto giocare, inevitabilmente lo nominerai?

Semplice (oddio mica tanto), essendo onesti.

No non è un proclama del M5S, ma una mia precisa posizione nel mondo delle storie raccontate che Life is Strange per me incarna perfettamente.

Onestà, mai strafare, mai pisciare fuori dal vaso, se non sei capace non fare voli pindarici ed elucubrazioni metafisiche, attieniti al canovaccio, attieniti al trope, attieniti al clichè, lavora su una bella storia e non potrai toppare.

 

Ecco Life is Strage (all'altezza dell'inizio del quarto episodio) è questo.

Una storia onestissima, popolata di personaggi che più scontati non potrebbero essere ma che nella loro scontatezza funzionano dannatamente bene popolando il microcosmo di Arcadia Bay in modo assolutamente credibile.

I dialoghi sono accattivanti, la regia è ben fatta e dio solo sa che gioco sarebbe potuto essere non fosse che Dontnod è dovuta scendere a compromessi con l'Unreal Engine, se avessero potuto fare qualcosa con il budget di, chessò, un Beyond.

Il comparto sonoro tende all'eccellente e sono contentissimo di aver comprato l'edizione fisica che la include, non vedo l'ora di finire il gioco per passarla sull'iPhone e ascoltarmela a nastro, l'opening che parte nel momento in cui Max indossa gli auricolari mi ha strappato un sorriso.

 

Adesso il problema è: all'altezza della fine del terzo episodio il setting ormai è stabilito, i personaggi bene o male introdotti tutti e siamo davanti al primo GROSSO cliffhanger; come continuerà, ma soprattutto come concluderà la vicenda di Max e Chloe nei prossimi tre episodi?

Il rischio di sputtanamento è ancora grande ma sono molto fiducioso nel fatto che abbiamo tra le mani una piccola perla del genere avventura grafica.

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Per me, quello che rende/ha reso speciale questo gioco e' che "regala momenti".

Come si fa sedere sul letto la tipa e le si fa suonare la chitarra; l'immagine in questo come in altri momenti 'statici' non e' fissa ma assume vari angoli, quasi 'montando' il video, in modo molto discreto e non stravagante. O come ci si siede sull'altalena, anche qua parte uns ottofondo musicale molto basso, la camera 'monta' tra diverse angolature, la tipa sta li' sopra, sull'altalena che muove, e pensa, e ricorda.

 

Credo sia un po' questo uno dei motivi che hanno reso 'speciale' questo gioco; viviamo in un mono fuori di testa, in cui quasi ogni istante deve succedere qualcosa, in continuazione. Invece ci sono dei semplici momenti in cui le cose accadono perche' accadono; se uno abbraccia una chitarra e si mette sul letto a suonare, non e' che lo fa per chissa' quale motivo, lo fa e basta. Se uno si ritrova a dondolarsi su una vecchia altalena, lo fa e basta, non ci deve essere un motivo per forza. Se metto a suonare un brano dal lettore CD, non e' che penso a chissa' cosa per farlo.

Ecco, questi 'momenti regalati' forniscono un respiro alla vicenda molto ampio, ove altrove le vicende sono molto, molto legate e consequenziali.


P.s.

 

Tranquillo Gara, il meglio deve ancora arrivare, devi iniziare il 4'capitolo, no?  :°_°:

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*Grossissimo respiro*

 

Cazzo che avventura.

Davvero.

Sembra essere tornati ai tempi dei punta e clicca "adulti" tipo The Dig, Gabriel Knight e compagnia cantante; davvero pochi giochi mi hanno appagato tanto.

Rinnovo quanto detto sopra: l'enorme potenziale di questo gioco sta nell'aver preso componenti estremamente scontate assemblandole magistralmente, creando un'avventura che si, ha dei difetti a mio avviso (ne parlo dopo), ma vengono abilmente coperti dall'estrema coerenza con cui è costruita l'ambientazione e i personaggi che in essa si muovono, quindi non posso fare altro che ripetermi.

 

Veniamo ai difetti.

Il bello di un giallo, come diceva un mio vecchio amico appassionato del genere, è che deve essere onesto, deve lasciare una traccia di briciole con le quali, il lettore/spettatore/giocatore attento è in grado di seguire il ragionamento a cui lo conduce l'autore e arrivare a scoprire il colpevole prima di lui; ecco in questo Life is Strange pecca perchè il plot twist dell'episodio 4 è quanto di più gratuito ci possa essere e se non fossi stato un coglione a guardarmi l'Honest Trailer avrei lanciato un enorme COOOOOOOOOOOOOOOOOOOSAAAAA?! all'indirizzo del televisore.

Aggiungiamo che ho dei seri problemi a dare un senso alla prima metà del quarto episodio nell'universo alternativo nell'economia della vicenda, ma magari in questo Shuji può aiutarmi, una idea ce l'ho però...

E' un problema? Mah, parliamone, alla fine Life is Strange è un giallo? No, non credo, è un gioco che racconta una storia di scelte e che alla fine ti tira uno schiaffo in faccia colossale dicendoti che puoi fare tutte le scelte che vuoi ma tanto poi alla fine non puoi farci un cazzo perchè appunto la vita è strana e fa un po' quello che cazzo gli pare.

 

Aggiungiamo un comparto sonoro di tutto rispetto (contentissimo di avere la OST in città) e otteniamo un gioco che se fosse stato sviluppato con la metà dei soldi che stanno sprecando per FFXV avrebbe potuto pure tranquillamente fare le scarpe a The Last of Us (immagino che con più soldi oltre alla grafica si sarebbe potuto espandere il mondo e dare maggiore rilevanza a personaggi che sono messi un po' li a caso, tipo Frank).

 

Esperienza videoludica imprescindibile per chiunque apprezzava le vecchie avventure di un tempo.

Edited by Lord Gara
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Risponde a due domande; visto che la tipa scopre di poter cambiare anche il passato remoto, cosa sarebbe successo, se? L'altra e' piu' sottile ed a che fare con le scelte, quelle che coinvolgono specialmente l'amica, e cosa ci sia di inevitabile o meno.

Ci sarebbe un'altra cosa ma sarebbe uno spoilerone ^^

Diciamo cosi', prova a porti questa domanda; su cosa si basa la storia?

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Comunque il principale pregio dell'edizione fisica è il CD della OST.

Ci sono tutti i pezzi.

Ma proprio tutti.

Tipo che in macchina ormai ascolto solo più questo... E sto pensando se mettermi di sveglia quella del menu principale.

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Quoto con ogni chiave di violino.


Comunque il principale pregio dell'edizione fisica è il CD della OST.

Ci sono tutti i pezzi.

Ma proprio tutti.

Tipo che in macchina ormai ascolto solo più questo... E sto pensando se mettermi di sveglia quella del menu principale.

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Il bello di un giallo, come diceva un mio vecchio amico appassionato del genere, è che deve essere onesto, deve lasciare una traccia di briciole con le quali, il lettore/spettatore/giocatore attento è in grado di seguire il ragionamento a cui lo conduce l'autore e arrivare a scoprire il colpevole prima di lui; ecco in questo Life is Strange pecca perchè il plot twist dell'episodio 4 è quanto di più gratuito ci possa essere e se non fossi stato un coglione a guardarmi l'Honest Trailer avrei lanciato un enorme COOOOOOOOOOOOOOOOOOOSAAAAA?! all'indirizzo del televisore.

 

 

Con plot twist intendi Jefferson?

 

C'è questa telefonata nell'episodio 2, non credo altro: 

 

Poi vale sempre il fatto che se ti fermi un attimo a pensare non può essere così semplice come appare fino a quel momento e, se non fosse stato colpevole, sapeva di personaggio davvero buttato a caso.

 

Comunque l'entrata in scena al party del Vortex Club a mio modo di vedere è stata una delle cose più brutte che abbia mai visto in ogni forma di intrattenimento. L'espressività da "se non l'avete capito sono io il cattivo" davvero tremenda.

 

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Il bello di un giallo, come diceva un mio vecchio amico appassionato del genere, è che deve essere onesto, deve lasciare una traccia di briciole con le quali, il lettore/spettatore/giocatore attento è in grado di seguire il ragionamento a cui lo conduce l'autore e arrivare a scoprire il colpevole prima di lui; ecco in questo Life is Strange pecca perchè il plot twist dell'episodio 4 è quanto di più gratuito ci possa essere e se non fossi stato un coglione a guardarmi l'Honest Trailer avrei lanciato un enorme COOOOOOOOOOOOOOOOOOOSAAAAA?! all'indirizzo del televisore.

 

 

Con plot twist intendi Jefferson?

 

C'è questa telefonata nell'episodio 2, non credo altro: 

 

Poi vale sempre il fatto che se ti fermi un attimo a pensare non può essere così semplice come appare fino a quel momento e, se non fosse stato colpevole, sapeva di personaggio davvero buttato a caso.

 

Comunque l'entrata in scena al party del Vortex Club a mio modo di vedere è stata una delle cose più brutte che abbia mai visto in ogni forma di intrattenimento. L'espressività da "se non l'avete capito sono io il cattivo" davvero tremenda.

 

 

 

Non so ti dico che io non ce l'ho visto molto, cioè al limite poteva essere

 

 

che c'aveva gli inciuci con le tipe e qualcosa di zozzo sotto c'aveva ma da qui a dire che adescava, drogava e fotografava le tipe con la complicità del bulletto che era completamente fottuto in testa per colpa di papino il salto è veramente molto forte

 

Comunque ripeto, LiS non vuole essere un giallo quindi questi giochini glieli si perdonano.

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Guarda, anch'io ero partito con l'idea che non fosse un giallo, però dopo il quarto capitolo è davvero difficile dire che non lo sia. Il problema principale del plot twist comunque a mio modo di vedere è che (spoiler su tutto)

Jefferson rimane un personaggio da sticazzi esattamente come lo era prima. Questo è un problema di caratterizzazione più che di genere.

Personalmente è proprio il punto che, non solo riguardo il professore, mi ha lasciato più perplesso mentre stavo giocando. Considerando quanto sono stereotipati mi avrebbe proprio dovuto disgustare e non è stato così, nel complesso funziona, ma io non riesco a vedere consapevolezza nello sceneggiatore. Tanto per essere stringati secondo me gli è andata di culo più o meno come è successo a Pizzolatto con la prima stagione di True Detective, che tra l'altro pure ha una conclusione ridicola del caso.

A tal proposito, visto che non è stato linkato lo mollo qui:

Insomma, ho il timore che tutto questo clamore possa scoppiare come una bolla di sapone nel caso dovessero farne una seconda stagione, al di là che sia correlata o meno. Per TD appunto è stato così.

 

Parlando un po' delle scelte, per me il finale in cui si sacrifica Chloe ha poco senso. O almeno a me è venuto da giocarlo come se fossi nei panni di Max e dopo tutte le vicissitudini non vedo come potesse scegliere diversamente. A mio modo di vedere già aveva avuto poco senso che non avesse fatto più tentativi di cambiare il passato ma era una scelta che mi ero spiegato per via della compattezza degli episodi (il nosebleed, tra l'altro, viene usato davvero a convenienza), ma farla andare via non lo trovo granché coerente. Non lo so, magari è semplicemente che sono abituato a Steins;Gate e mi piace quella roba là, può essere. Però, insomma, alla fin fine Life is strange è la storia di Max e Chloe e di come si ritrovano dopo 5 anni. Non a caso Rachel rimane sempre sullo sfondo. Anche tutta la sequenza finale evidenzia come in quella linea temporale sia il suo unico legame veramente prezioso. Lo fa perché ha imparato la lezione di non pasticciare col passato? Perché tra la realtà alternativa e, dipendentemente dalle scelte fatte, ha intravisto come potesse legare anche con gli altri? Io continuo a trovarlo poco. Non è pronta a dirle addio esattamente come non lo era a inizio episodio 4, anzi, ancora di più dopo averla vista soffrire per il ritrovamento del cadavere, beccarsi un proiettile in testa e dopo aver attraversato una tempesta solo e soltanto per lei (sì, intanto c'hai i pupini da salvare, ma roba come Alyssa è quasi buttata sul comico). L'altro piatto della bilancia dal suo punto di vista non dovrebbe proprio esistere.

 

 

Curiosamente ho letto che la maggior parte dei giocatori ha scelto proprio questa ipotesi. Non so se perché hanno tenuto un punto di vista esterno alla situazione o perché erano innamorati di Warren. :°_°: Altre spiegazioni non me le do.

 

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Ah, ero rimasto al post precedente.

Mejo cosi', si pote cazzeggiare dippiu'.


Alura.

 

 

 

Francamente capisco poco quanto detto qua sopra.

Veramente.

Questa e' essenzialmente e debitamente una storia di mere scelte.


Viene citata la teoria del chaos, e alla fine volenti o nolenti, la scelta iniziale di salvare la vita a Chloe e' quello che ha innescato tutto.

Ora, Max ha *concretamente* provato a cambiare le cose piu' volte a favore di Chloe.

Non e' altra la questione, se non che la storia ci dice ampiamente una cosa: E' Impossibile salvarla.

Per quanto ancora sarebbe dovuta andare avanti Max, a continuare a salvare come in un immenso loop logico, l'amica?
Per quanto concretamente si puo' pensare che avrebbe potuto farlo?
Il nosebleed e' a convenienza, non e' vero, appare a dirci e a mostrarci che sia la tipa che i suoi poteri hanno dei limiti.

LEI, Max, continua ad essere una ragazza, che non sa nulla concretamente del perche' puo' fare certe cose, e allo stesso tempo non ne sa altro che una cosa.

 

Nosebleed-> esistono limiti.

Tot salvataggi di Max -> tot ancora.

Per quanto andare avanti? Per quanto POTER andare avanti?

Forse molto dopo, forse molto prima di quanto creda, banalmente, avrebbe dovuto smetterla.

O la sua sarebbe risultata soltanto ostinazione, che avrebbe di fatto trascinato tutto con lei.

 

Il 'poliziesco' non esiste in questo gioco, non esiste 'il giallo'; appunto per costruzione di genere; NON BASTA un plot twist per definire un racconto 'giallo' (tra parentesi odio questo termine che esiste soltanto in Italia per la famosa ragione cretina che tutti sapete).

Un racconto de 'Twilight Zone' e' forse un giallo? Eppure si basano essenzialmente sui plot twist di fine storia.

 

Questo poi e' incredibilmente blando come plot twist, proprio perche' a conti fatti ininfluente per lo svolgimento della storia in se'; si tratta di un colpevole invece di un altro, ma anche l'altro e' colpevole di per se', quindi, si tratta di 'sfumature'.

La Vera Bellezza di questa storia, e' come viene 'decantata', con tempi che oramai non appartengono neanche praticamente piu' all'intrattenimento di per se'.

 

Tutto il resto e' a conti fatti 'ineluttabile'; sentimenti verso qualcuno e passioni, spinti in un vortice di migliaia di opportunita' che si bruciano man mano rivelando la propria intima e effimera esistenza; alla fine infatti altro non resta che tutto quanto ha mosso la storia, che e' diventato storia a se'. Decine e decine di Polaroid e null'altro. Ma quanto tutto c'e', in verita', in ognuna di quelle singole foto.

 

 

 

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Ammetto che all'inizio anche io ho scelto di salvare Chloe; come dice Godot se teniamo conto di tutta la sbatta che ha fatto Max fino ad ora, i sentimenti che prova per lei (sia che si sia optato per un percorso più shojo ai che uno più smaccatamente yuri) e tutti annessi e connessi uno direbbe "fottetevi tutti, io mi tengo la tipa". Guardando il finale però mi sono accorto di una cosa: non è quello che gli autori volevano e si vede, tutta la cinematica sembra molto rushata inoltre praticamente per tenersi l'amica Max distrugge un'intera città compreso (probabilmente) il povero Warren e la madre di Chloe, pure il povero Pompidou; certo non ne abbiamo evidenza diretta ma considerato che finisce con loro che se ne vanno da Arcadia Bay da sole probabilmente è andata così... Insomma boh.

 

Ripresomi dallo shock iniziale ho visto l'altro finale e secondo me è proprio quello che volevano mostrarci gli autori (basta fare il confronto in termini di durata e cura della sequenza) che in questo senso veicolano un messaggio piuttosto cinico e nichilista: puoi sbatterti quanto vuoi, puoi anche avere poteri pressochè divini ma alla fine la vita va dove vuole lei e tu non puoi fare altro che stare al gioco e cercare di resistere ai colpi che ricevi.

 

 

 

Spero sinceramente non se ne escano con una S2 perchè per me la loro storia finisce lì e non ha senso continuarla. Se vogliono possono impegnarsi in un nuovo franchise, sono sicuro che uscirà un altro ottimo prodotto.

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Come scrivevo prima,

 

 

 

la storia ci mostra ampiamente che non c'e' nel concreto un modo di salvare Chloe, se non 'temporaneamente' con tutta una serie di modifiche successive all'asse temporale corrente; quindi, stante quanto mostrato in precedenza, in realta' avresti fatto solo uno di questi 'prolungamenti' che vedono comunque Chloe presente: 

se fai quella scelta, sacrifichi scientemente praticamente una citta' o quasi, il prossimo passo quale potrebbe essere?

E *SE* l'hai salvata veramente a questo giro, ha senso aver sacrificato 'tot' altro per farlo?

 

 

Il Capitano Kirk e Spock qualcosina a riguardo la potrebbero ben dire, ma si tratterebbe di situazioni un pelo diffferenti.

 

 

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Ammetto che all'inizio anche io ho scelto di salvare Chloe; come dice Godot se teniamo conto di tutta la sbatta che ha fatto Max fino ad ora, i sentimenti che prova per lei (sia che si sia optato per un percorso più shojo ai che uno più smaccatamente yuri) e tutti annessi e connessi uno direbbe "fottetevi tutti, io mi tengo la tipa". Guardando il finale però mi sono accorto di una cosa: non è quello che gli autori volevano e si vede, tutta la cinematica sembra molto rushata inoltre praticamente per tenersi l'amica Max distrugge un'intera città compreso (probabilmente) il povero Warren e la madre di Chloe, pure il povero Pompidou; certo non ne abbiamo evidenza diretta ma considerato che finisce con loro che se ne vanno da Arcadia Bay da sole probabilmente è andata così... Insomma boh.

 

Ripresomi dallo shock iniziale ho visto l'altro finale e secondo me è proprio quello che volevano mostrarci gli autori (basta fare il confronto in termini di durata e cura della sequenza) che in questo senso veicolano un messaggio piuttosto cinico e nichilista: puoi sbatterti quanto vuoi, puoi anche avere poteri pressochè divini ma alla fine la vita va dove vuole lei e tu non puoi fare altro che stare al gioco e cercare di resistere ai colpi che ricevi.

 

 

 

Spero sinceramente non se ne escano con una S2 perchè per me la loro storia finisce lì e non ha senso continuarla. Se vogliono possono impegnarsi in un nuovo franchise, sono sicuro che uscirà un altro ottimo prodotto.

Sono pienamente d'accordo.

 

Rispondo velocemente a Shuji:

 

- Non è una questione di plot twist, il quarto capitolo dopo la parentesi nella linea temporale alternativa è in tutto e per tutto un giallo. Raccogli le informazioni, fai le indagini, stai alla lavagna con tutti gli indizi, ritrovi il cadavere e scopri pure i colpevoli. Poi mi puoi dire che è un episodio su 5 e non è preponderante, che è quanto stavamo discutendo con Gara appunto. Non è un caso che imho sia il più debole;

- io il nosebleed mica sostengo che non avrebbe dovuto esserci, anzi me l'aspettavo e fin dal primo riavvolgimento del tempo avevo ipotizzato che un finale potesse coinvolgere il suo sacrificio attraverso un uso eccessivo del suo potere. Non è stato così, ma insomma, non ho un problema con l'elemento in sé. ^^" È curioso però che di fatto la limiti giusto nel caso di Kate, perché volevi fare il finale a effetto, mentre nel quinto episodio ne fai un uso sconsiderato con tanto di viaggi nel tempo, che in teoria dovrebbero essere più stressanti. La nota che facevo era solo a questo riguardo;

- il discorso che fai sui limiti e compagnia è sensato, non lo metto in dubbio. Io dico solo che giocandolo *come se fossi lei* (che è quanto mi è venuto naturale di fare, non è che stessi facendo role-play) tutto quello che è stato raccontato non mi avrebbe portato comunque a fare una scelta diversa. Della morale o dell'ineluttabilità me ne infischio. Ma è una cosa personale appunto, per questo ero curioso di leggere cosa aveste fatto. :) Magari si ricollega anche al fatto che per me la scelta nella linea temporale alternativa è stata un no brainer.

 

Edited by Godot
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