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Shinseiki Evangelion - forma dell'anime, forma dell'uomo (cit.)


Shito

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In quel filmato Miyamuu fa un resoconto dettagliato su come nacque la battuta,e anche sul significato ovvio/chiaro che ha.

Asuka esprime femminile disgusto per l'impotenza/mollezza maschile di Shinji. Finché la strangolava andava anche bene, lei lo accetta e lo carezza, ma quando lui al tocco della mano di lei subito molla la presa, mettendosi a piangere e mostrandosi l'irrisoluto ignavo che è sempre stato (salvo sprazzi) nella versione di Anno (specie dei film originali), lei commenta con uno scoratissimo "che schifo", rivolto a lui e al suo comportamento.

Così è, come Miyamuu racconta e spiega, in modo vertiero quanto colorito. Sono cose vecchie di quindici anni almeno. Forse di più. Per la cronaca, nel recente BD Box (giapponese) è stata inclusa anche la migliore incisione della battuta finael per come era stata originariamente scritta.

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Confermo che tra gli extra dei BD c'è la scena in questione. In pratica lo spezzone 'I NEED YOU' pari pari, ma con la battuta finale di Asuka diversa. Com'era la traduzione? Tipo "L'idea di essere uccisa da uno come te, non la sopporto assolutamente"?

Modificato da Den-chan
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A beneficio di tutti (?) gli interessati (???), posto un link di un articolo molto informato di redatto sul suo sito da Filippo Petrucci (Nevicata):

http://distopia.altervista.org/2017/07/one-more-final/

Ci sono eufemismi e retorica, ma il contenuto è tutto giusto. Sulla traduzione:

あんたなんかに殺されるのは... まっぴらよ!
Anta nanka ni korosareru no ha... mappira yo!

Venire uccisa da uno come te... ma quando mai!

La parte parte conclusiva (まっぴら、真っ平) è del tutto idiomatica. In realtà l'idioma letteralmente significa "tabula rasa", nel senso di "linea piatta", nel senso di una cosa che non ha alcuna possibilità di mostrare alcuno sprazzo di niente, zero di zero, meno di zero. Ovviamente l'idioma può usarsi anche per esprimere un proprio soggettivo rifiuto verso qualcosa (Usciamo insieme? - Mappira yo! < "Nessuna possibilità, sottozero"), in quel caso a essere "piatto" è il soggettivo livello di disponibilità a qualcosa, ma non credo proprio sia proprio questo il caso.

Credo che la frase di Asuka non fosse infatti realmente un rifiuto (come dire: "non mi faccio uccidere da uno come te", ma un totale scoramento del tipo "quasi ci avevo creduto un'ultima volta, ma aspettare che tu prenda una qualsiasi iniziativa.... tavola piatta, ma quando mai, zero assoluto. Che schifo.") Del resto, Asuka non dice questa battuta divincolandosi, ribellandosi allo strangolamento di lui. L'aveva accettato supinamente. Questo commento finale arriva alle lacrime di lui che ha già mollato la presa, è un fatto. Quindi?

Per la cronaca, io penso (personalmente) di capire perché Anno fosse insoddisfatto della resa che Miyamuu dava della battuta. Si sente: perché lei la rende comunque volitiva, oppositiva, molto "in character" con Asuka. Ma il punto non è quello. Il punto è la delusione. La delusione di una ragazza dinanzi all'essere inane del suo "potenziale pretendente", come del resto Asuka esprimeva chiaramente nella ri-messa-in-scena del primo strangolamento (quando lei dice a lui: "tu non vuoi me, sono solo quella che ti fa meno paura di tutti, ma a te andrebbe bene chiunque" - che è una reprise di quando Shinji ha "ammazzato" Asuka dicendole della morte di Kaji, le "cose orribili" che le ha fatto – scena aggiunta nell'ep24', iirc), e in qualche modo è anche il fulcro dell'alterco tra i due che avviene sotto gli occhi di mamma-Rei nel "treno dei desideri" (lol) prima dell'inizio del Third Impact per rinuncia suicidaria di Shinji (Un mondo che finisce).

Sulla ragione del vero senso della battuta, che diverrà infatti il famoso, laconico "che schifo", c'è chiarissimo a quel che racconta Miyamuu nella trasmissione linkata prima, che nell'articolo di Filippo Petrucci è un po' edulcorato, abbellito: Miyamuu racconta la cosa come esempio precipuo di come a volte sia difficile intendere le intenzioni del regista per delle battute. Racconta lungamente che nel caso di quella battuta, incisa tante volte, Anno continuava a ripetere "no, non va, non è così....", e che lei e la Ogata avevano anche provato a mettere in scena lo strangolamento in sala di doppiaggio, ma niente, nisba, Anno diceva "no, no".

Alla fine, Anno dice a Miyamuu "allora facciamo così... se tu [non Asuka il personaggio, proprio Miyamura Yuuko la ragazza, questo viene specificato] stessi dormendo da sola nella tua stanza, e dalla finestra fosse entrato un uomo sconosciuto... e poi, siccome sei incosciente nel sonno... lui in qualsiasi momento, mmmh.... beh, potrebbe aggredirti [Miyamuu pensa al verbo da usare, credo ne abbia cercato uno più delicato e generico di quelli che vogliono proprio dire "stuprare" in modo più esplicito]... ma a dispetto di questa situazione... ecco, lui senza aggredirti... mentre guarda il posto dove tu stai dormendo... – ecco, anche se non si tratta della scena di prima con Shinji – da solo... ecco, si mette a masturbarsi. E tu, aprendo gli occhi nel momento in cui lui si è masturbato... che cosa ti verrebbe da dire?"

Questo è quello che racconta realmente Miyamuu. Non ha senso addolcirlo (atti osceni): la scena che Anno le ha raccontato per suggestionarla, che poi è in effetti la stessa di Shinji in ospedale (ma che al tempo del doppiaggio Miyamuu non aveva ancora visto, presumibilmente), è semplicemente quella della scoperta di un "violentatore impotente". Ovvero, il trionfo (la disfatta) della mentalità aggressivo-passiva, che anche se a volte "scoppia" in sprazzi inconsulti, alla fine è sempre passiva, schifosamente passiva, succube, inane. "Che schifo", appunto.

Si noti, Miyamuu riporta anche la risposta che Anno diede quando lei gli disse che in quella situazione avrebbe detto solo "Chi schifo..." – Anno avrebbe risposto "Ah, e infatti è così, eh?", e adottato quella battuta. È ovvio il transfer del regista sull'essere aggressivo-passivo del protagonista. Quando Miyamuu gli ha detto, in sostanza, "beh, un uomo così imbelle mi farebbe pensare solo "che schifo"..." è probabile che Anno abbia pensato a questa situazione su di sé. Tipico di lui. Ora io non sono Freud né Berne, ma mi pare evidente la dinamica di coppia messa in scena. Ed è realistica: non c'è la solita scenetta da "aaah, maniaco!" e cazzate varie, ma la banale miseria della vita, della debolezza umana, del disgusto della donna per un uomo debole, e che schifo. Sembra un dialogo di Ozu: "Che schifezza, essere in vita" - "Eh sì, tutte solo schifezze!" (detto con un sorriso, però). Storia di Tokyo, cugina giovane e cugina adulta. Cose di vita.

Ah, ovviamente ora sembra che io stia facendo il fichetto, ma no, non si creda: nel 1997 – e direi forse ancora tre o quattro anni dopo – non avevo capito nulla, nulla e sottolineo nulla (ho detto "nulla"?) di questo finale. Forse quanto di più tominiano sia mai stato fatto da Anno in termini di realismo relazionale di coppia. Ma le dinamiche di un amore (che tenta di essere) adulto non sono afferrabili da chi ha ancora tutti e due i piedi, con tutte le scarpe, nell'infanzia più dilettuosa e delittuosa. Sempre l'atroce moratoria crepuscolare.
 

Ah, e se la cosa dovesse parere eccessiva: Arima Soichirou "violenta" Miyazawa Yukino e la ingravida. Nella sigla dell'anime già c'era lei con la mano sulla pancia. Ho usato le virgolette perché poi lui si pianta un taglierino nella mano, finché lei non lo affronta e gli dice a muso duro: "scusa, ma mi hai mai sentito dire "no"...?".

Quel manga piaceva molto ad Anno, sì. Un pinguino col nome elevato al quadrato lo prova da tempi non sospetti. Cose da Nobi Nobita.

Modificato da Shito
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Oggi sono proprio in vena di liquidazioni...
 

 

È la cover di una canzone francese molto amata in Giappone, originariamente la theme song di un film che mi pare si intitolasse "La femme de ma vie". Magari poi la certo e la posto, non so dove.

Questo è il titolo del capitolo "cuore" di KareKano: il sonetto di lui & lei. È il capitolo dove Yukino inizia davvero a "curare" Arima, bambino abbandonato (ma sul serio, non come Shinji). Nel confronto tra i due, i "non devi fuggire" di lei, che lo esorta ad affrontare un passato sepolto, sono innumerevoli. Credo sia il capitolo 72 del manga. Tutto il manga prende titolo da questo capitolo chiave: Il sonetto di lui, il sonetto di lei, il sonetto di lui e lei -> le situazioni di lui, le situazioni di lei, le situazioni di lui & lei.

Yukino "rompe" Arima ricevendone la violenza, letteralmente. La notte dopo sogna di lui placido, e si tocca il ventre al risveglio. Lui si pianterà un taglierino nella mano, ma poi lei lo confronterà ancora più dura per tirarlo fuori dal suo guscio. La nonchalance con cui spacca un vetro (uno specchio?) col dorso della mano per farle vedere che è stato solo un cretino a ferirsi, ed infantile, è grandiosa. "non ho detto no neppure una volta". E lui ancora a autocolpevolizzarsi. Per difesa.

Ma Yukino è Yui, non è Asuka. E Shinji non è Jean. Come diceva qualcuno, almeno uno dei due deve avere ricevuto una mela, per spartirla con qualcun altro. Due metà senza mela, come farebbero?

Chi volesse capire Evangelion, potrebbe cercarne il senso raccogliendo queste molliche di pane, risalendo fino a Miyazawa Kenji e Akage no Anne, a Hisashi Inoue e Takahata Isao. Non so che smiley mettere in chiusura, quindi credo che non ne metterò nessuno.

Modificato da Shito
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I punti di domanda erano diretti anche al sottoscritto, immagino. :happy:

Boh, a me vien comunque da dubitare prima di tutto cosa ci sia da capire: cosa è consapevole e cosa è casuale? cosa è una "cazzatina" per tener sveglio il pubblico e cosa è assai profondo? ecc.

L'ideale primario sarebbe tenere entrambi gli opposti assieme per assimilare tutto (!), e presumibilmente Evangelion è assai buono in questo.

Modificato da Anonimo (*lui*)
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6 hours ago, Anonimo (*lui*) said:

I punti di domanda erano diretti anche al sottoscritto, immagino. :happy:

No, a nessuno di specifico. È che quando provo a parlare di EVA in reaktà mi chiedo sempre chi possa essere realmente interessato, al di là delle banalità, delle scemenze, delle letture "da anime shounen". MA non dar peso a queste mie parole: sono i vaneggiamenti vittimistici di un veccho mezzo-otaku invecchiato male. :-)

 

Quote

Boh, a me vien comunque da dubitare prima di tutto cosa ci sia da capire: cosa è consapevole e cosa è casuale? cosa è una "cazzatina" per tener sveglio il pubblico e cosa è assai profondo? ecc.

Capisco il dubbio e il suo fondamento. in genere scioglierlo (quanto più possibile) sarebbe compito della più sana ermeneutica funzionale, a sua volta radicata nella più rigida esegesi delle fonti, ma senza dimenticare una percezione diffusa del tutto, sempre imprescindibile nella comunicazione umana. Secondo me.

 

Quote

L'ideale primario sarebbe tenere entrambi gli opposti assieme per assimilare tutto (!), e presumibilmente Evangelion è assai buono in questo.

Mi chiedo spesso anche io, dinanzi a un grande successo, quanto sia imputabile a una percezione (anche solo inconscia percezione) del suo profondo, e quanto al godimento superficiale della sua godereccia e goduriosa superficialità.

La risposta che mi do nel 2020 è: dipende dal fattore T. un grande ma effimero successo può venire anche da una gustosa patina, ma un amore duraturo nasce sempre da qualcosa di più profondo, non importa quanto indigesto sia. Credo invero sia il contrario. Come insegna la Volpe al Principino, è il tempo investito nell'addomesticare persone e cose che ci lega a quelle. Quindi ciò che è di facile comprensione, è di volatile memoria. Al contrario, ciò che è criptico, ermetico persino, ma profondamente significativo lascia un segno altrettanto profondo nelle persone e nel loro mondo. Secondo me.

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  • 1 month later...

Approfitto per segnalare che c'è stato un aggiornamento nell'articolo su Shito/Angel:

https://magazine.pluschan.com/apostoli-e-angel-la-parola-definitiva/

Avendo finalmente trovato le scansioni che cercavo da quando lo pensai, le ho finalmente aggiunte, con quanto segue – un paragrafetto cruciale, che non avevo aggiunto da principio perché dato il taglio dell'articolo non avrebbe avuto senso aggiungere argomentazioni senza riportare le fonti dirette. :-)

Teaser per voi:

03552863380.jpg

03552863381.jpg

 

E anche alla prossima: omaggi, omaggi! :-)

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Sempre in tema di debunking+meaculpa, recupero una cosa un po' sparsa in un altro thread.

Sulla corretta pronuncia di NEON GENESI EVANGELION che è, per capirci: NEON JENESIS EVANGHELION.

 Il giapponese (la lingua) non scrive i caratteri latini. Il giapponese scrive sillabe come kana. Non è una lingua fonica, è fonemica.

Quindi esistono:

が/ガ ぎ/ギ ぐ/グ げ/ゲ ご/ゴ 

e:

じゃ/ジャ じ/ジ じゅ/ジュ じぇ/ジェ じょ/ジョ

Non è che questi simboli trascrivano, in loro stessi, delle scritture in caratteri latini. Non trascrivono neppure dei "foni" latini, come "vocali e consonanti". Sono fonemi giapponesi, che corrispondono a suoni vocalizzati e coarticolati con i suoni che NOI chiamiamo "consonanti". Ma per comprenderlo, o meglio "sentirlo",  proprio togliersi dalla testa la logica di una lingua (la nostra) per ragionate su un'altra.

Quindi, quando si scrive una cosa tipo:

"nel giapponese, la G è dura, quando è posizionata dietro una vocale"

non ha proprio alcun senso.

Perché "in giapponese" NON esiste la "G" e NON esiste il concetto di "lettera" "posizionata" "dietro una vocale". In questo modo si starebbe ragionando come alla rovescia.
I giapponesi, giustamente, trovano una scrittura latina e ne traslitterano in kana LA PRONUNCIA, non gliene importa niente delle logiche di lettura della lingua originale. Una pronuncia è una pronuncia, è suono, non scrittura.

---

Nel caso di EVANGELION.

Come sappiamo, il titolo originale dell'opera è doppio, come molte denominazione in quella serie:

Ovvero: 新世紀エヴァンゲリオン e NEON GENESIS EVANGELION.

Le due cose NON combaciano e NON INTENDONO tradursi a vicenda, come 使徒 e ANGEL, per dire.

Ora, in 新世紀エヴァンゲリオン abbiamo la scrittura in katakana di "evangelion", e quindi la pronuncia certa di エヴァンゲリオン, che è EVANGHELION, amen.

Ma, così come non compare MAI la scrittura giapponese fonetica per "ANGEL", parimenti non compare mai la scrittura fonetica per NEON GENESIS EVANGELION. Neppure come furigana. E non viene mai neppure pronunciato nella serie, come non viene mai pronunciato ANGEL (nella serie, quando nei "nuovi" film Kaji parla inglese, chiaramente, parla inglese e usa la dizione inglese, certo).

Si è sempre assunto che la pronuncia fosse GHENESIS perché, visto che "NEON" sembra greco, e EVANG(H)ELION è essenzialmente un termine greco, allora è parso sensato usare un'inflessione grecista.

E invece no. La pronuncia corretta è "JENESIS".

Come faccio a dirlo?

Ci sono altri prodotti UFFICIALI che riportano il termine NEON GENESIS EVANGELION, titoli di CD musicali soprattutto, senza contare le GENESI 0:X che erano le uscite home-video giapponesi.

Appunto:

Quanto al discorso origine e significato del titolo, tra greco, latino e giapponese, credo che evangelion in greco sarebbe semmai εὐαγγέλιον, la cui resa della doppia γγ come "NG" forse è già un'ibridizzazione da latino "classico" evangelium, forse. Ma non sono un grecista, quindi invito e prego i lettori di prendere queste mie parole con un intero pizzico di sale.

Quello che è certo è che il titolo 新世紀エヴァンゲィオン, che è il vero titolo giapponese, non va inteso in logica diciamo genitiva-agglutinante, ma appositiva-agglutinante. Ovvero non è il vangelo del nuovo secolo ma "Evangelion, il nuovo secolo". O la nuova genesi, nel titolo in caratteri latini. Per quei dualismi non corrispondenti che piacciano ad Anno come a Tomino.

Come del resto 機甲創世記モスピーダ (KikouSouseiki Mospeada) è "Mospeada, la Genesi corazzata", non "il Mospeada della Genesi corazzata". "Genesi" qui con la maiuscola perché è Souseiki (la Genesi come libro della Bibbia), neppure solo Sousei ("genesi" come concetto generico). Quanto ai doppi titoli giapponese-inglese non corrispondenti, beh, qui a parte la coincidenza dei mecha organici viola invendibili si parlava poi di GENESIS CLIMBER. :-)

Modificato da Shito
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En passant: volevo registrarmi sul forum di Everyeye.it, dove c'è un bel thread su Eva che ho scoperto con brillante celerità (!), ma il mio cognome manda in apparente crash il sistema come "parola vietata" – bellissimo. Inoltre, il sistema del forum sembra accettare l'accesso solo da Chrome (?), che io detesto. In ogni caso, recentemente in quei lidi era stata pubblicato un articolo dall'intrigante (!!!) titolo di "Che anima è contenuta nell'UnitàZero?" o qualcosa di simile, quindi facendo un tuffo nei miei vent'anni ho scritto questo:

Quote

 

In risposta al titolo dell'articolo: nessuna.

Come prototipo sviluppato dal "laboratorio per l'evoluzione artificiale GEHIRN", l'UnitàZero era il primo prototipo di clone del gigante della prima razza ancestrale rinvenuto in Antartide (Adam), sviluppato per divenire l'Arca per ospitare anime umane e permetterne la vita extra-mondo, secondo il progetto originale di Ikari Yui. Quando Yui capisce che i programmi dei finanziatori (Seele) sono diversi, e mirano piuttosto a un'estinzione pilotata per il ritorno all'essere progenitore della specie (Progetto di Completamento dell'Umanità), la giovane scienziata decide di fingere un incidente nel PRIMO esperimento di contatto con un Evangelion, ovvero con l'esemplare sperimentale UnitàPrima, e resta all'interno di quella per sua volontà. L'UnitàZero è quindi "difettosa", nel senso che in essa non alberga alcuna anima, se non un'immagine residua della coscienza già frammentaria di Ayanami Rei, com'è evidente nell'ep.14 - quanto l'UnitàZero viene "provata" da Shinji. Tutti questi dati, che comunque non riescono a creare una vera "coerenza" all'interno della storia della serie animata, sono confermati da materiali ufficiali e quantomeno coerenti con i testi della serie stessa.

 

Enjoy your return back to the future past! :-D

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7 hours ago, Shito said:

Quando Yui capisce che i programmi dei finanziatori (Seele) sono diversi, e mirano piuttosto a un'estinzione pilotata per il ritorno all'essere progenitore della specie (Progetto di Completamento dell'Umanità), la giovane scienziata decide di fingere un incidente nel PRIMO esperimento di contatto con un Evangelion, ovvero con l'esemplare sperimentale UnitàPrima, e resta all'interno di quella per sua volontà.

E allora poi chi è che decide che deve essere così per ogni Eva? Lo 02 contiene la madre di Asuka, lo 03 molto probabilmente quella di Toji (tutti i compagni di classe di Shinji sono orfani di madre). Chi poteva sapere oltre a Yui che rimanendo dentro l'Eva il tasso di sincronia col figlio pilota sarebbe stato altissimo? Gendo sembra saperlo, dato che ha chiamato proprio Shinji a pilotare lo Shogouki. Fuyutsuki?

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19 hours ago, Garion-Oh said:

E allora poi chi è che decide che deve essere così per ogni Eva? Lo 02 contiene la madre di Asuka, lo 03 molto probabilmente quella di Toji (tutti i compagni di classe di Shinji sono orfani di madre). Chi poteva sapere oltre a Yui che rimanendo dentro l'Eva il tasso di sincronia col figlio pilota sarebbe stato altissimo? Gendo sembra saperlo, dato che ha chiamato proprio Shinji a pilotare lo Shogouki. Fuyutsuki?

Non lo decide nessuno. In effetti non lo dice nessuno. La trama di Evangelion, come ben si sa, è tutta rabberciata e rivista lungo il percorso.

Quello che sappiamo è che gli Evangelion erano, nelle intenzioni originali "dichiarate", dei cloni delle forme di vita aliene "creatrici" (dio/Adam) fatte per permettere la sopravvivenza delle anime umane in ambiente "extra-mondo". Questo è quello a cui lavorava Yui, quello che Ritsuko ci racconta (più o meno) alla fine dell'ep23, e il motivo della "divergenza di vedute" tra Gendo+Fuyutsuki e la Seele all'inizio di Air, ma è anche il contenuto del dialogo tra Fuyutsuki e Yui con Shinji bimbo dinanzi al lago Ashino che è "spezzato" tra una scena aggiunta dell'ep21 e il finale di Magokoro wo Kimi ni.

In seguito, o anche da subito sottobanco, si pensò di "sviluppare e usare" gli Evangelion come "arma da battaglia decisiva" (kessen heiki) per sconfiggere tutti gli Apostoli che si sarebbero "risvegliati" a seguito del "contatto" dell'umanità con Adam, cfr. Mars & 2001ASO. Questo era il "progetto di prima programmazione" dalla serie degli Eva (DaiIchi Seibi Keikaku). Il "progetto di seconda programmazione" (DaiNi Seibi Keikaku) era invece quello per innescare un "Third Impact pilotato", aka "Progetto di Completamento dell'Umanità", che nelle idee della Seele sarebbe stata un'estinzione di specie tramite "ritorno all'utero" dell'umanità.

Che tutti i piloti degli Eva debbano essere quattordicenni è esse stesso un dato mai spiegato nella serie, né nei suoi materiali ufficiali. Idem per la necessità che tutti gli Eva incorporino le anime delle madri dei propri piloti, anche se questo dato è in qualche modo fortemente suggerito da 1) gli avvenimenti della serie stessa, e 2) una dichiarazione di Sadamoto, che nell'intervista contenuta in Der Mond (se ben ricordo) attribuiva a sé questa idea. Tuttavia, quello che sappiamo per certo è solo che dentro l'UnitàPrima c'è (tutta) l'anima di Yui (questo lo sanno per certo Gendou, Fuyutsuki e Ritsuko almeno – nel manga solo Fuyutsuki sapeva fosse per volontà della donna, nell'anime lo sa anche Gendou – ma gli autori sono un po' confusi in merito), e che dentro l'UnitàDue c'è un pezzo (l'aspetto materno) dell'anima di Kyouko Zeppelin Souryuu. Tuttavia vediamo che si tenta la sincronizzazione di Shinji con l'UnitàZero (che poi fallisce), e sappiamo che di base Rei riesce a sincronizzarsi con l'UnitàPrima. Cosa ci fosse nel nucleo dell'UnitàTre non viene mai dichiarato, che io sappia.

Ma ancora, cercare coerenza nei materiali di Eva è impossibile. Quando fecero Air – sia per Rebirth che per EndOfEva, ancora dicevano che Lilith non era un Apostolo, e che anzi anche Adam veniva da Lililth. All'inizio del 1998, quando escono gli ultimi due LD, ancora scrivevano altrettanto. Del resto, la stessa esistenza di Lilith è stata inventata in corso d'opera. E ci sono anche incongruenze più grandi di queste: le "lune" dovevano dapprima essere cavità, non sfere/globi pieni. Viene detto chiaramente nell'Ep.21. Eppure, sappiamo cosa accade in Magokoro. :-)

PS:
Gendo è molto più esplicito sin dall'episodio1 in merito al fatto che solo Shinji può pilotare l'UnitàPrima. "Ma perché io?" -> "Okano ningen ni ha muri dakara na..." – ma per tutta la serie lui non pensa ad altro che a recuperare il vascello che contiene la moglie, cfr. l'ep16 soprattutto, ma anche altri. Essenzialmente, Rei era un per lui una bambola succedanea con le fattezze dell'amata moglie, una cosa molto triste, e Fuyutsuki lo sa. La cosa inventata all'ultimo è tutta la menta di "l'UnitàPrima è un clone non di Adam ma di Lilith" e blablah. Anno si è perso per strada mille volte e non poteva ritrovare una via lineare in nessun caso.

Modificato da Shito
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  • 2 weeks later...

Informazione di servizio:

 

domani, su Twitch, si terrà un incontro live dal titolo:

"Torniamo a parlare con Cannarsi della prima edizione italiana di Evangelion... stavolta sul serio."

Non sarà un episodio della rubrica che ho inaugurato con Domenico Delli Compagni, ma una reprise, o meglio quello che credevo sarebbero state, le famigerate live dell'anno scorso.

Ci saremo ovviamente io, Domenico, cavernadiplatone e sommobuta.

Avevamo fatto anche altri inviti, che sono stati rifiutati o apparentemente caduti nel vuoto.

Però sono contento. Si va avanti, infine, su una linea che credo sensata.

Gli interessati saranno tutti i benvenuti – ovviamente.

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Quello che pensavo, l'ingenuo che sono, anche l'anno scorso e che non ci sarebbero state "posizioni in campo", ma solo persone intorno a un comune interesse: Evangelion.

La partigianeria, ogni forma di faziosità di parte, non appartiene alla mia mentalità.

E sono sempre un benpensante. Presumo sempre e solo la buona fede del mio interlocutore. Ad esempio, in una di quelle due live, a mio dire alquanto infami, parlai con cavernadiplatone che mi fece una domanda secondo me del tutto onesta, legittima, a cui risposi con pari onestà.

Altri hanno poi avuto a intende la domanda di lui come una provocazione, uno sfottò, e la mia risposta come nonsisacosa. Ma che senso ha? Secondo me le persone maligne proiettano la loro malafede su chi non ne ha, non riuscendo a immaginare un dialogo sincero. Ma non è mai, mai mia intenzione farmi trascinare in una simile logica perversa.
 

1 hour ago, Garion-Oh said:

Coda di paglia?

Non lo so. Suppongo che qualcuno magari fosse davvero impegnato, in un caso ne ho totale fiducia. Non che il nostro invito fosse poi una coscrizione, per cui si potrebbe parlare di diserzione. Però io sono contento, perché quattro persone contemporaneamente sono forse il numero massimo per condurre proficuamente il dialogo lasciando sufficiente spazio a ciascuno di rappresentare, valutare, ed eventualmente persino cambiare, il proprio pensiero. :-)

  • LOL 1
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Non è che mi stracci le vesti per lui eh, credo che però chi gestisce un sito su Eva dovrebbe participare in un evento con cui si parla con chi ha di fatto lavorato sull'edizione italiana. Anche per fornire un'altra opinione, se sono proprio convinti della teoria che Mazzotta abbia messo paletti nei primi episodi che poi hanno condizionato il prosieguo del lavoro. O a pensar male, non hanno proprio prove a sostegno della teoria. 

Non so chi sia sto sommobuta, ma cavernadiplatone è un altro personaggio davvero trascurabile come interesse in quello che dice.

 

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In quel sito su Eva hanno tirato acqua al mulino 'Angeli' traducendo a proprio uso e consumo in maniera

palesemente sbagliata (di chi sia la colpa, non lo so) il materiale tratto dai Booklet dei film originali di Eva.

Poi, un anno dopo, hanno gridato 'vittoria' al ri-ridoppiaggio, lodando la terminologia girellara ma sorvolando

(a quel che ne so) sui palesi problemi di tale edizione. Per me sono figuracce indifendibili, specie per un sito

di 'appassionati'. Chissà che la cosa non c'entri con la loro mancata partecipazione.

 

Su GioPizzi meglio stendere un velo pietoso (per Eva, almeno, poi magari su altre robe dice cose sensatissime).

 

Su Caverna, ho visto dei suoi video. Sicuramente rispetto ad altri è molto informato (dico

in generale, non saprei dire quanto su Eva) ma a volte si fa prendere dal trash, come ultimamente con le

sue reaction in cui distrugge volumetti di manga e DVD di anime.

SommoButa non lo conosco bene, mi pare più o meno simile a Caverna.

 

Vediamo cosa ne esce fuori, dai:-)

Modificato da Den-chan
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40 minutes ago, Godai said:

a pensar male, non hanno proprio prove a sostegno della teoria. 

"Pensar male non sta bene, ma spesso ci si azzecca."

 

20 minutes ago, Den-chan said:

ma a volte si fa prendere dal trash

Solo a volte? :giggle: *cough, Slam dunk, cough*

 

20 minutes ago, Den-chan said:

quel sito su Eva hanno tirato acqua al mulino 'Angeli' traducendo a proprio uso e consumo in maniera

palesemente sbagliata

Appunto perché quegli articoli erano più che altro discorsetti da venditore di olio porta a porta dicevo che la mancanza del tizio non si sentirà. Per quello, e per l'atteggiamento da finto aristocratico leggendario di quarto livello (cit.) superspocchioso che tenne nella live di astroqualcosa, anche dopo che gli venne fatto notare, dati alla mano, che diceva sciocchezze.

Modificato da Acromio
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3 hours ago, Godai said:

 Anche per fornire un'altra opinione, se sono proprio convinti della teoria che Mazzotta abbia messo paletti nei primi episodi che poi hanno condizionato il prosieguo del lavoro. O a pensar male, non hanno proprio prove a sostegno della teoria.

Non possono averle, perché non ci sono. E loro non c'erano, in nessun modo, quindi cosa potrebbero fare se non riportare cose sentite dire?

I fatti, scritti e super partes, sono quelli che ha scritto Francesco Di Sanzo nella sua lettera aperta. Non perché lui sia "mio amico", ma perché ai tempi lui era il direttore dell'azienda che assegnava il lavoro e finanziava, tra gli altri, me come Fabrizio Mazzotta. Francesco Di Sanzo, se si parla di "amicizia", conosceva e collaborava con Fabrizio Mazzotta da BEN PRIMA della mia "entrata in scena". Quindi semmai ai tempi la carta "amicizia" non stava dalla mia parte, ma dall'altra. E' con le buone ragioni proposte e con i fatti che io convinsi ai tempi Francesco Di Sanzo della mia linea di analisi delle cose, e fui messo alla prova, e la prova fu superata, e Fabrizio Mazzotta FU ESTROMESSO DALLA LAVORAZIONE. Questi sono i FATTI OBIETTIVI. Al contrario, io che già mi occupavo praticamente di tutto sulla serie, continuai a farlo e sempre più. Ma era così fin dall'inizio. Ho in casa i copioni cartacei originali dei primi 6+4=10 episodi. Con le sbianchettature, e sotto le versioni di Fabrizio delle battute. So a quanto ammonta la riscrittura, posso provarlo. E sarebbe umiliante, non per me. Del resto, lo "stile" del contenuto di quei dialoghi è palesemente quello che era il mio. Persino le traduzioni dei tempi furono quasi cestinate e sostituite (anche se lì c'era correttamente Apostoli, mannaggia a me!). Davvero la gente non sa di cosa parla, inventa fandonie e ci crede per propria convenienza o futile compiacimento.

Oltre a questo, CHIUNQUE abbia vissuto l'epoca dell'uscita originale di Eva in Italia (le VHS, NON la messa in onda su MTV) sa che nelle fiere, sulle fanzine, sulle riviste, sul manga, tutto quello che era Eva era curato da me in prima persona. Dalla pubblicità agli eventi ai testi a tutto. Chiedere al Prode Alex, in caso. :-)

Realisticamente, per qualcuno la vera distopia dev'essere proprio che ciò che amano di più (Eva MTV Italia) è proprio il frutto del lavoro e della passione e dell'opera di colui che apparentemente odiano di più (il sottoscritto).

Dev'essere dura.

Comunque erano stati invitati. Perché è palese che amano l'opera, e hanno fatto belle cose per la loro passione, e allora che spreco. Con un po' di onestà, avrebbero dovuto essere i miei migliori amici, e  avremmo dovuto parlare di Eva e delle mie mancanze e dell'ulteriore ricchezza dell'originale.

"Che spreco." [ conclusione concisa tipo "kimochi  warui"]

Modificato da Shito
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