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Dynit annuncia.. GAYASS (Così pias anche agli snob)!!!!


Highlander

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  • 3 weeks later...

Nei giorni scorsi sapendo che alcuni della redazione di Digital Forum andassero ad incontrare Carlo Freccero al Telefilm Festival, ne ho approfittato per far chiedere conferme su Code Geass e gli anime su Rai4.

 

Alla domanda, è confermato che Rai4 ha intenzione di trasmettere anime giapponesi dopo la messa in onda di CG?

Chi gli ha fatto la domanda ha riportato:

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ha detto che dopo Code Geass arriveranno altre serie animate, sempre del genere "per adulti". L'orario di messa in onda sarà sempre la seconda serata.
  :fap

 

Poi siccome sono fissato col doppiaggio a Roma ho chiesto di domandargli se il doppiaggio lo cura effettivamente la Dynit (potrebbe anche essere che Dynit si sia accaparrata solo i diritti per la vendita dei DVD) e se si terrà a Roma o a Milano.

 

Qui non ho avuto risposta dall'inviato al TF, però c'è uno che appena iscritto al forum mi ha risposto dicendomi che il doppiaggio lo curerà Dynit e che molto probabilmente sarà Roma.  :o

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@Kiba85: Hai inquadrato perfettamente la situazione, come è già stato detto una volta si comprava per vedere ora quasi solo per collezionare.


Comunque questa è una situazione che riguarda tutti i media audio/video, non solo gli anime e non solo in Italia.

La comparsa dei fansub è solo un microscopico tassello della svalutazione (agli occhi della massa, ma ipervalutazione agli occhi dei collezionisti) del supporto fisico, non credo affatto che oggi - anche se non ci fossero stati i fansub - avremmo avuto vendite DVD equiparabili a quelle delle VHS di allora.
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Poi siccome sono fissato col doppiaggio a Roma ho chiesto di domandargli se il doppiaggio lo cura effettivamente la Dynit (potrebbe anche essere che Dynit si sia accaparrata solo i diritti per la vendita dei DVD) e se si terrà a Roma o a Milano.



Qui non ho avuto risposta dall'inviato al TF, però c'è uno che appena iscritto al forum mi ha risposto dicendomi che il doppiaggio lo curerà Dynit e che molto probabilmente sarà Roma.  :o


Via con il totonomi? Secondo voi chi mettono/chi vorreste su Lelouch? (è alquanto tosta la scelta!)
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chi vorreste su Lelouch?

Su Fukuyama in ruoli meno pomposi ci sta bene Nanni Baldini, ma su Lelouch non so quanto sarebbe adatto... Ma ci farei un pensiero.

Due su cui sono abbastanza sicuro sono Monica Vulcano su CC e Davide Perino su Suzaku. E mi piacerebbe Christian Iansante su Orenji-kun.
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Poi siccome sono fissato col doppiaggio a Roma ho chiesto di domandargli se il doppiaggio lo cura effettivamente la Dynit (potrebbe anche essere che Dynit si sia accaparrata solo i diritti per la vendita dei DVD) e se si terrà a Roma o a Milano.



Qui non ho avuto risposta dall'inviato al TF, però c'è uno che appena iscritto al forum mi ha risposto dicendomi che il doppiaggio lo curerà Dynit e che molto probabilmente sarà Roma.  :o




Via con il totonomi? Secondo voi chi mettono/chi vorreste su Lelouch? (è alquanto tosta la scelta!)


Io ci metterei Di Benedetto :sisi:
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La comparsa dei fansub è solo un microscopico tassello della svalutazione (agli occhi della massa, ma ipervalutazione agli occhi dei collezionisti) del supporto fisico, non credo affatto che oggi - anche se non ci fossero stati i fansub - avremmo avuto vendite DVD equiparabili a quelle delle VHS di allora.


Il problema è che gli appassionati di anime sono un piccolissima fetta, di questi (soprattutto nelle nuove generazioni) la maggior parte preferisce scaricare che comprare.
Per questo un fenomeno minimo come il fansub di anime in Italia diventa fortemente incidente sulle vendite dei dvd che si basano su un bacino di possibili compratori veramente ristretto.
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Il problema è che gli appassionati di anime sono un piccolissima fetta, di questi (soprattutto nelle nuove generazioni) la maggior parte preferisce scaricare che comprare.

Per questo un fenomeno minimo come il fansub di anime in Italia diventa fortemente incidente sulle vendite dei dvd che si basano su un bacino di possibili compratori veramente ristretto.


Le nuove generazioni (che se non altro si guardano anche roba nuova, non come i "vecchi" che il portafoglio lo aprono indefinitamente ma solo per sfoglia e cioccolato andati a male) scaricano piuttosto che comprare, ma comprerebbero se non potessero scaricare?
Io credo che qualcuno disposto a spendere 40-50€ per una serie completa di 26 episodi ci sia, ma credo che tutti coloro che scaricano e poi non comprano preferirebbero non vedere affatto che spendere 20-25€ per 4 episodi di qualcosa che non conoscono.
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Il problema è che gli appassionati di anime sono un piccolissima fetta, di questi (soprattutto nelle nuove generazioni) la maggior parte preferisce scaricare che comprare.

Per questo un fenomeno minimo come il fansub di anime in Italia diventa fortemente incidente sulle vendite dei dvd che si basano su un bacino di possibili compratori veramente ristretto.




Le nuove generazioni (che se non altro si guardano anche roba nuova, non come i "vecchi" che il portafoglio lo aprono indefinitamente ma solo per sfoglia e cioccolato andati a male) scaricano piuttosto che comprare, ma comprerebbero se non potessero scaricare?


Cosa tutta da verificare, in fumetteria ragazzini dai 15 ai 22 anni con dvd in mano (qualsiai tipo, anche non anime) se ne vedono col binocolo.
Di trentenni e più che cercano anche titoli nuovi (magari solo perché sono passati in tv, ma comunque titoli nuovi) sono la normalità.
La fetta di mercato che resiste nel comprare sono i "residuati delle vhs", non c'è il ricambio perché nelle nuove generazioni tra chi potenzialmente è un acquirente sono in pochissimi quelli che preferiscono il dvd al download.
Che piaccia o meno questa è la realtà, il pubblico è meno esigente di quanto si creda (è una storiella anche quella che si compra solo quello che si conosce): la fetta giovane di acquirenti compra solo quello che non ha possibilità di ottenere gratuitamente, perché culturalmente non ritiene si debba pagare ciò che può ottenere senza dispendio da altre parti. E' una degenerazione della troppa libertà di questi tempi.
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Cosa tutta da verificare, in fumetteria ragazzini dai 15 ai 22 anni con dvd in mano (qualsiai tipo, anche non anime) se ne vedono col binocolo.


Sono d'accordo, è quel che sostengo anch'io.

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Di trentenni e più che cercano anche titoli nuovi (magari solo perché sono passati in tv, ma comunque titoli nuovi) sono la normalità.


Beh, io personalmente vedo il deserto anche in questo campo.
Altrimenti non si spiegherebbe come mai il cofano costoso di Gundam vende un migliardo di miglioni mentre tutto il resto è flop di regola.

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La fetta di mercato che resiste nel comprare sono i "residuati delle vhs", non c'è il ricambio perché nelle nuove generazioni tra chi potenzialmente è un acquirente sono in pochissimi quelli che preferiscono il dvd al download.

Che piaccia o meno questa è la realtà, il pubblico è meno esigente di quanto si creda (è una storiella anche quella che si compra solo quello che si conosce): la fetta giovane di acquirenti compra solo quello che non ha possibilità di ottenere gratuitamente, perché culturalmente non ritiene si debba pagare ciò che può ottenere senza dispendio da altre parti. E' una degenerazione della troppa libertà di questi tempi.


Sì ma questo è assodato.

Ma, in più, se questi giovani non avessero la possibilità di scaricare, comprerebbero per vedere? Io rispondo ulteriormente di no, perché non è che non si compra solo ciò che si può avere gratuitamente, ma non si compra tutto ciò in cui non c'è interesse, e meglio non vedere piuttosto che spendere.
Mi ricollego al discorso fatto da alfex varie volte: gli anime non sono di moda, non sono un prodotto che la società investe di valore e figaggine, quindi perché dovrei spenderci, visto che peraltro costano una carrettata di soldi?

Per questo secondo me i fansub non sono un danno: chi compra compra nonostante i fansub, chi non compra non comprerebbe anche senza fansub (piuttosto non vede).
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Altrimenti non si spiegherebbe come mai il cofano costoso di Gundam vende un migliardo di miglioni mentre tutto il resto è flop di regola.


Io ho qualche dubbio che abbia venduto così tanto, doveva essere esaurito da almeno un anno secondo i proclami ed invece è ancora abbondantemente disponibilr.

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Ma, in più, se questi giovani non avessero la possibilità di scaricare, comprerebbero per vedere? Io rispondo ulteriormente di no, perché non è che non si compra solo ciò che si può avere gratuitamente, ma non si compra tutto ciò in cui non c'è interesse, e meglio non vedere piuttosto che spendere.

Mi ricollego al discorso fatto da alfex varie volte: gli anime non sono di moda, non sono un prodotto che la società investe di valore e figaggine, quindi perché dovrei spenderci, visto che peraltro costano una carrettata di soldi?



Per questo secondo me i fansub non sono un danno: chi compra compra nonostante i fansub, chi non compra non comprerebbe anche senza fansub (piuttosto non vede).


Per me invece sì, non lo sarebbero se la base di possibili acquirenti fosse larga. Ma essendo stretta, strettissima anche i piccoli numeri incidono fortemente.

In quanto al discorso "moda" va fatta un'osservazione: l'acquirente medio rispetto a 10/15 anni fa ha più "esigenze" (esigenze per modo di dire). 10 anni fa il cellulare non era così diffuso come adesso (soprattutto nei suoi aspetti marginali e futili come possono essere suonerie, customizzazione, e tecnologie associate), il computer idem; "l'emancipazione" (virtuale, mettiamo anche qui tra virgolette) è maggiore, si inizia a bere alcolici e super alcolici ad un età sempre minore, ad avere rapporti sessuali in età sempre minori (quindi preservativi e altri ammenicoli), tutti atteggiamenti che richiedono una spesa non prevista 10 anni fa visto che era delegabile ad età superiori. In questa acquisita libertà di scelta è difficile che qualcuno decida rinunciare a qualcosa, e per non rinunciarvisi bisogna ricorrerea vie non legali. Musica, cinema & co. non passano di moda, semplicemente è più facile scaricare da internet che aspettare che si rovesci per strada un camion di birra o di cellulari.
In questo sta in parte anche la crisi economica del settore, non è diminuito l'interesse...sono aumentati gli interessi: quindi si paga quello che si può avere solo pagando, senza far sacrifici.
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Veramente il discorso che faccio io è impostato "al contrario". Cioè io non dico che siccome gli anime (o i manga) non sono "di moda" allora non interessano a nessuno, dico che "se fossero di moda" il mercato sarebbe diverso. Sto, fondamentalmente, citando Veblen (il tizio del "valore sociale" dei prezzi) e non inventando una mia teoria. Ma questo vale più per i manga (cartacei) che per i prodotti audiovisivi dove la tecnologia ci mette l'asso di briscola e rende il discorso molto più complesso (un manga cartaceo fondamentalmente non è "sostituibile" con il monitor, ciononostante ci sono fior fior di consumatori, gente che spende 160 euro al mese, convinti che non si possano spendere più di 5 euro per un manga, indipendentemente da come viene stampato).

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In questo sta in parte anche la crisi economica del settore, non è diminuito l'interesse...sono aumentati gli interessi: quindi si paga quello che si può avere solo pagando, senza far sacrifici.


Tutto è in competizione e con tutto: un manga compete con un mojito (roba allucinante, ma è così). E chi vince? Quello col "valore sociale" più alto. Ma questo non significa che non ci sia interesse per il "perdente", significa semplicemente che gli interessi (anzi, come direbbe mio padre, l'interesse al disimpegno, cioè qualunque cosa futile che non sia il lavoro o lo studio :rotfl: ) sono troppi e la coperta è corta.
Internet è uno strumento fantastico in questa ottica perché permette di sacrificare meno "disimpegno" (distribuendolo gratis) e, ovviamente, influisce su come i consumatori distribuiscono il loro, limitato, budget. Ma questo non significa che togliendo da internet gli anime, ovvero, facendo diventare a pagamento obbligatorio gli anime, aumenterebbero le vendite dei supporti. Non è automatico.
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Cut...


Bravo Fappi... queste sono cose interessanti da sentire. :sisi:

Anche se credo che la Rai abbia acquisto di serie anime giapponesi solo per via della crisi... in pratica i film e telefilm Ammerrigani costavano troppo e quindi si sono buttati sui più economici anime, questo per riempire il palinsesto dei propri canali e se faranno buoni ascolti per loro sarà tutto di guadagnato :sisi: anche se non ci sperano per gnente.  >_<


@Alfex, Pirkaf, Marko, ancora parlate del mercato anime/manga in Italia? ma cosa discutete a fare tanto non esiste. :ph34r:
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Anche se credo che la Rai abbia acquisto di serie anime giapponesi solo per via della crisi... in pratica i film e telefilm Ammerrigani costavano troppo e quindi si sono buttati sui più economici anime, questo per riempire il palinsesto dei propri canali e se faranno buoni ascolti per loro sarà tutto di guadagnato :sisi: anche se non ci sperano per gnente.  >_<
Io non credo che acquisti anime perché c'è la crisi.
Se lo fa, è perché Freccero sfrutta il budget che i piani alti riserva a Rai4. Almeno credo.

Ma se non ci fosse lui, potremmo anche scordarceli.
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Io non credo che acquisti anime perché c'è la crisi.

Se lo fa, è perché Freccero sfrutta il budget che i piani alti riserva a Rai4. Almeno credo.



Ma se non ci fosse lui, potremmo anche scordarceli.


Secondo me sopravvaluti queste persone, sicuramente Freccero non avrà mai visto un anime in vita sua, figuriamoci se ha dato uno sguardo a Code Geass, ma questo poco importa, l'importante è che grazie agli sghei che mamma Rai ha sganciato, avremo la possibilità di vedere alcune serie anime che altrimenti non sarebbero mai sbarcate in Italia.

Per l'occasione mi sono pure accattato il decoder DTT solo che non prendo Rai4. :osama:
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Per l'occasione mi sono pure accattato il decoder DTT solo che non prendo Rai4. :osama:
Effettivamente ho controllato la copertura su www.dgtvi.it e a Viterbo, come da Marko, il mux A della Rai non c'è, ma c'è il B che da me manca.

Ma a differenza di Marko, te sei più fortunato perché nel Lazio faranno lo switch OFF a metà Novembre, preceduto da uno switch over (credo in estate, dovresti informarti) che libererà 2 frequenze, una di queste molto probabilmente sarà riservata al mux A, che ospita Rai4.

Altrimenti devi affidarti allo streaming, che tra l'altro o è partito in ritardo o non è ancora partito. Freccero aveva assicurato la partenza a fine aprile, ma niente. Al TF ha detto che il problema è da imputare a RaiNet.
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Nemochan, rettifico.

Mi sono informato meglio, lo switch over e lo switch off che interessano il Lazio, rispettivamente alla fine di giugno ed a metà novembre, escludono la provincia di Viterbo.

 

A meno che tu non sia tanto vicino ad una delle altre provincie interessate da poter prendere un eventuale muxA della Rai, dovrai seguire CG in streaming.  ;)

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Nemochan, rettifico.

Mi sono informato meglio, lo switch over e lo switch off che interessano il Lazio, rispettivamente alla fine di giugno ed a metà novembre, escludono la provincia di Viterbo.



A meno che tu non sia tanto vicino ad una delle altre provincie interessate da poter prendere un eventuale muxA della Rai, dovrai seguire CG in streaming.  ;)


La copertura è ancora un problema discreto per le regioni interessate dallo switch - in parte per come sono distribuite le frequenze e settate le potenze degli impianti, e poi anche perché non tutti hanno ancora fatto adeguare gli impianti d'antenna/orientato correttamente la ricezione.

Nella solatia San Franc... ehm, in una certa città del Nord, può capitare una situazione come quella di mia nonna, che non prende il mux a cui fanno capo Rai 1 - 2 - 3 - 4 stando in pratica dall'altra parte del corso rispetto a me (a casa nostra si vede tutto, sia con l'Hauppage che ho collegato al PC sia sulla TV).

Le cause sono due: quel mux sta sul canale 66, che trasmette a una potenza irrisoria, e il loro impianto condominiale non sembra essere calibrato su decodificatori di potenza media. Una TV su tre (la casa di un anziano deve prevedere più punti d'ascolto) ci riesce perché lo zapper integrato è bello tosto e riesce ad amplificare il segnale, le altre due (con decoder esterno) non lo vedono nemmeno da lontano.

Se non altro a fine aprile hanno raddrizzato l'antenna che s'era piegata... dopo alcuni mesi; bellissima la scusa dell'amministratore: "Mah, a gennaio e febbraio ha nevicato, non vorrà mica che l'antennista scivoli!"
Ochèi, ma che poi faccia anche il resto del lavoro.  ;D
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