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GOEN - Il capitolo della rinascita


Joker

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56 minutes ago, Fencer said:

Se comincio ad usare la terminologia corretta

Aridaje.

Universal Century NON è "scorretto".

Non mi sono inventato un termine, non ho tirato i dadi o mi sono andato a cercare vocaboli altri.

Ho usato una terminologia che -piaccia o meno- de facto è da considerarsi "ufficiale" per i materiali internazionali.

Poi che a te/voi non piaccia e avreste preferito un approccio diverso, ci sta tutto.

Ma dove mi oppongo è nel continuare a bollare la scelta come "non corretta" in nome della fedeltà assoluta all'italico idioma.

Opinabile, sì.

Ma è una scelta dettata da diverse ragioni e, in quanto tale, puoi sindacare sulla "piacevolezza" del risultato finale, ma non sulla correttezza del metodo solo perché ho preferito concentrarmi su aspetti che PER TE sono meno rilevanti e validi.

 

56 minutes ago, Fencer said:

Uchuu Seiki ha un motivo fondato sulla storia. Universal Century può avere gli stessi motivi in un'edizione inglese. Non li ha in un'edizione italiana

Non li ha in un'edizione italiana ANCORA.

56 minutes ago, Fencer said:

voler aderire a tutti i costi ad una terminologia internazionale che degrada la comprensione del lettore

Dal mio punto di vista non la degrada, ma è un aggancio a un approfondimento cognitivo ulteriore (che non sarebbe stato così immediato e scontato se avessi usato il termine italiano).

E questo dovrebbe anche rispondere, almeno in parte, alla questione "vedo solo ragioni commerciali".

56 minutes ago, Fencer said:

Le parole sono fuffa.

No, le parole sono importanti.

L'adattamento è un lavoro in evoluzione perpetua. Se parti dal presupposto "Io ho ragione e tu torto", non vai da nessuna parte se non intorno al tuo piccolo orticello.

Ed è una cosa che non mi interessa.

Per questo sono qui, leggo e rispondo e mi metto in discussione.

56 minutes ago, Fencer said:

Che senso ha sta cosa?

Detto prima: in F91 la chiamano Era Spaziale. Sirtao prima diceva che sarebbe stata opportuna una nota esplicativa.

Eccola.

Se l'avessi messa al contrario (cioé: in tutto il volume si usava "Era Spaziale", poi nel glossario ci fosse stato scritto: "anche detto Universal Century") avresti avuto la stessa reazione?

56 minutes ago, Fencer said:

Si chiama in un modo o nell'altro a seconda del paese di destinazione della localizzazione.

Ecco: ora immagina (solo immagina) che questa cosa a me personalmente non piaccia.

Come la mettiamo?

56 minutes ago, Fencer said:

che è l'unico che per me interessa

lo capisco, e dico sul serio, ma a me non interessa solo quello. Sorry.

 

56 minutes ago, Fencer said:

L'abitudine si cambia, per quanto restii. La correttezza no. 

Uuuuh. No. Assolutamente no. Occhio però che qui il discorso diventa molto più... generale (in sostanza e presa MOLTO alla larga: l'uso costante altera o crea la regola. Bam!).

56 minutes ago, Fencer said:

giacchè l'usare Era Spaziale era qualcosa che facilitiva la comprensione, non l'azzoppava.

Te lo ripeto: sì, hai ragione (tranne che per "azzoppava". Io avrei usato "complicava").

L'alternativa avrebbe si "facilitato" la comprensione, ma mi avrebbe stroncato il collegamento "immediato" con il resto del mondo dove si usa Universal Century.

A te frega cacchi. A me invece interessa. Soprattutto in ottica di lungo termine.

56 minutes ago, Fencer said:

Tu non hai tradotto, hai adattato a testa tua

Ecco, è qui che mi incazzo: no, non ho tradotto "a testa mia" (a parte che io NON ho tradotto alcunché, ma soprassediamo).

Ho SCELTO di usare la terminologia inglese/internazionale anziché quella italiana.

La traduzione inglese/internazionale per te è scorretta? Ottimo, dillo a Bandai.

56 minutes ago, Fencer said:

O forse la gente finalmente capirà che cavolo vuol dire Era Spaziale piuttosto che un Universal Century a caso?

O forse la gente inizierà a utilizzare lo stesso termine che si usa nel resto del mondo anziché una traduzione valida solo nel nostro paese?

Per dire, eh?

 

56 minutes ago, Fencer said:

O si è troppo impegnati a fare noterelle su una presunta convivenze di terminologie per spiegare come Crossbone si situa all'interno della cronologia dell'Era Spaziale? 

Nell'Era Spaziale non lo so.

Posso dirti che è ambientato nel 0133 UC (che io, nella mia testa, leggo "Universal Century") 😛

(sto a trollà, eh?)

 

18 minutes ago, sirtao said:

ah, c'è anche un errorone con lo Psycommu, che viene scritto Psycom nel glossario.

Ahi.

No, questo è sfuggito a me.

Sì, è un errore. Me ne scuso.

 

18 minutes ago, sirtao said:

Gundam G invece di Burning Gundam. Imperdonabile.

image.png.890b48bcc1ab14dee4651d657e852d56.png

E piantala di sfottere!  :sbal::kommu:

 

56 minutes ago, Fencer said:

Hai messo artificiale? 

Ehm... non me lo ricordo, ecco. :sweatingbullets:

Ricordo che c'era stato un momento in cui era uscita fuori questa cosa per cui da Age in poi era "passata" la terminologia Cyber Newtype (che a me, ripeto, NON piace, ma che ora è diventata semi-ufficiale anche nelle varie Wiki/guide/eccetera).

Solo che poi non ricordo se, come e dove questa cosa è stata poi applicata nel volume (oh, parliamo di un lavoro di tre mesi fa e nel frattempo c'è l'inferno...)

Modificato da Maximilian
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7 minutes ago, Maximilian said:

Se l'avessi messa al contrario (cioé: in tutto il volume si usava "Era Spaziale", poi nel glossario ci fosse stato scritto: "anche detto Universal Century") avresti avuto la stessa reazione?

ma il glossario l'avete scritto voi o è tradotto?

perché cambia molto. Se è tradotto, cosa c'era scritto in originale? perché è l'unica cosa importante.

Aggiungo: se tutto il volume usava Era Spaziale e il glossario diceva "Universal Century. Anche chiamato Era Spaziale."  nessuno avrebbe avuto nulla da ridire.

1 minute ago, Maximilian said:

In quasi tutti i materiali moderni è passata la definizione "Cyber Newtype"... -_-

A PURO TITOLO ESEMPLIFICATIVO:

https://gundam.fandom.com/wiki/Cyber_Newtype

che merda.

manco mezzo link a una fonte e non distingue tra Umani Potenziati dell'UC e i Newtype Artificiali dell'AW.

 

CHE CAZZO LINKI UNA WIKI PER GIUSTIFICARTI?

Almeno avesse delle fonti, linka direttamente quelle!

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8 minutes ago, sirtao said:

ma il glossario l'avete scritto voi o è tradotto?

Tradotto.

Se ben ricordo (e vi prego di prenderlo con le pinze), la voce era "Uchu Seiki" e la prima frase "altrimenti detto Universal Century".

O qualcosa del genere.

Su questo testo è stato poi effettuato l'adattamento per uniformarlo al resto del volume.

 

12 minutes ago, sirtao said:

Aggiungo: se tutto il volume usava Era Spaziale e il glossario diceva "Universal Century. Anche chiamato Era Spaziale."  nessuno avrebbe avuto nulla da ridire.

 

Avrei avuto qualcosa da ridire io, principalmente sull'uso -contestuale nella storia- di Era Spaziale anziché di Universal Century.

Il che è già abbastanza.

Poi ovviamente non posso parlare anche per altri, ma posso presuntuosamente supporre che anche altri avrebbero avuto da ridire sulla cosa.

Vedi sopra.

 

14 minutes ago, sirtao said:

manco mezzo link a una fonte e non distingue tra Umani Potenziati dell'UC e i Newtype Artificiali dell'AW.

Fosse l'unico problema di quella wiki...

15 minutes ago, sirtao said:

CHE CAZZO LINKI UNA WIKI PER GIUSTIFICARTI?

E non rompere, era la prima cosa che ho trovato e ho scritto a caratteri cubitali A PURO TITOLO ESEMPLIFICATIVO. :scimmia:

poi per le fonti dovresti andare a recuperarti il data book di Age. La cosa è scritta lì.

Per quanto può valere per la situazione attuale... nel senso che non è che se arriva il Signor Bandai e vi sottoscrive in presenza di un notaio che "Noi da ora usiamo Cyber Newtype" poi qui ci si rassegna, eh?

Io in primis, intendo.

 

 

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28 minutes ago, Maximilian said:

La traduzione inglese/internazionale per te è scorretta? Ottimo, dillo a Bandai.

Bandai? Ma chi quei giocattolai che usano Saiyan al posto di Sayani? Come osi fare un paragone con quella gentaia qua abbiamo fior fiori di traduttori che adattano e traducono meglio e hanno da insegnare roba su brand storici a chi quei brand li ha creati.

Auguri :sbal:

 

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18 minutes ago, Maximilian said:

Per quanto può valere per la situazione attuale... nel senso che non è che se arriva il Signor Bandai e vi sottoscrive in presenza di un notaio che "Noi da ora usiamo Cyber Newtype" poi qui ci si rassegna, eh? 

Magari invece firmerà per "Noi da ora usiamo Umano Potenziato" :°_°:

 

Scusa(te), era troppo ghiotta :giggle:

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13 minutes ago, Maximilian said:

Non mi sono inventato un termine, non ho tirato i dadi o mi sono andato a cercare vocaboli altri.

Li hanno tirati per te gli americani anta anni fa. E di fatto sì, ti sei cercato il vocabolario di altri considerato che diversamente da loro e dai giapponesi, noi per definire qualcosa abbiamo bisogno di un termine estero.

14 minutes ago, Maximilian said:

Ho usato una terminologia che -piaccia o meno- de facto è da considerarsi "ufficiale" per i materiali internazionali.

Talmente ufficiale e obbligatoria che in Gundam F91 si chiama Era Spaziale. 

15 minutes ago, Maximilian said:

Ma dove mi oppongo è nel continuare a bollare la scelta come "non corretta" in nome della fedeltà assoluta all'italico idioma.

E' sbagliato da almeno quattro punti di vista.

1) E' sbagliato dal punto di vista della localizzazione, in quanto Uchuu Seiki è perfettamente traducibile e rendibile in italiano senza perdere di significato.

2) E' sbagliato dal punto di vista del degrado della comprensione e dei rimandi dell' opera, perchè Era Spaziale ha un significato preciso nel suo contesto, che si perde usando, in italiano, Universal Century.

3) E' sbagliato dal punto di vista della coerenza con l'opera che gli fa da antefatto e che legate alla vostra produzione, che così pare sia ambientato in un'epoca diversa, cosa che si è tentato di aggiustare in corner spacciando per due denominazione ufficiali quella che di fatto è una sola che si è scelto di adattare male.

4) E' sbagliato dal punto di vista della coerenza con altre metodologie di traduzione, compresa quella americana che all'epoca tradusse Uchuu Seiki in Universal Century. E quella italiana Dynit che correttamente tradusse.

La fedeltà all'italico idioma non è assoluta, ma connaturata al fatto che il termine in originale è nell'idioma giapponese, cosa che poi è stata riportata nella traduzione americana con un termine inglese. Noi ci becchiamo quello inglese facendo un passaggio in più che non ha cittadinanza ove il lavoro di adattamento sia fatto coi dovuti crismi. Per questo termine la cosa non è stata fatta, nonostante precedenti in materia (complimenti l'aver bellamente ignorato il continuare sulla corretta strada tracciata all'epoca delle produzioni home video: si è scelta la continuità con tutto fuorchè con quello che era corretto e sarebbe stato corretto propugnare).

21 minutes ago, Maximilian said:

Non li ha in un'edizione italiana ANCORA.

E perchè dovrebbe averli? Ce n'è una perfettamente corretta da quel punto di vista, ovverosia Era Spaziale. Ovvio che se la gente se ne frega e per un presunto richiamo a un generico gruppo di scelte internazionali (che però vanno nella direzione della traduzione), ci beccheremo sempre gli errori. Richiamo che non hai spiegato PERCHE' è così necessario dato che chi legge non è scemo e le ricerche le fa benissimo, se vuole, senza la manina dell'editore che fa le cose per venire incontro alle sue capacità mentali.

23 minutes ago, Maximilian said:

Detto prima: in F91 la chiamano Era Spaziale. Sirtao prima diceva che sarebbe stata opportuna una nota esplicativa.

Eccola.

Se l'avessi messa al contrario (cioé: in tutto il volume si usava "Era Spaziale", poi nel glossario ci fosse stato scritto: "anche detto Universal Century") avresti avuto la stessa reazione?

Sì. Perchè non sono due, è una sola. Poi puoi anche scrivere "in altre opere chiamato Universal Century, ma noi abbiamo preferito la scelta che più facilitasse la comprensione dell'opera nel suo insieme".

E' falso. Che è molto peggio di un errore. Tanto valeva non metterla.

26 minutes ago, Maximilian said:

Ecco: ora immagina (solo immagina) che questa cosa a me personalmente non piaccia.

Come la mettiamo?

Che si usa quella corretta. Non è difficile se lo chiedi a me: corretto è giusto in un'ottica di localizzazione dell'opera così com'è e tanto basta. Se poi non piace amen.

Non sento il bisogno fisico di adeguarmi a quello che altri hanno fatto, anche erroneamente in questo caso giacchè Universal Century non è che sia una perfetta traduzione dal giapponese all'inglese.

29 minutes ago, Maximilian said:

lo capisco, e dico sul serio, ma a me non interessa solo quello. Sorry.

 

Perchè quoti alla pene di segugio e pezzi qua e là? Comunque non mi interessa molto che a te dispiaccia o meno. Sei un editore.

Non è che serva comprensione o altro, ormai la frittata è fatta e amen. Almeno l'ho saputo prima di comprare. Non è andata così male in fondo. Anzi, ti ringrazio per non avermi preso per il culo con menate sulla memoria collettiva. Vorrà dire che ti comprerò altro con quei soldi. L'onestà la premio. Anche se Ganbare Genki potresti anche farlo uscire.

30 minutes ago, Maximilian said:

Uuuuh. No. Assolutamente no. Occhio però che qui il discorso diventa molto più... generale (in sostanza e presa MOLTO alla larga: l'uso costante altera o crea la regola. Bam!).

L'uso costante di un errore non è altro che il perpetuarsi di un errore. Quello non cambia con l'andare degli anni e ciò che è corretto sarà sempre corretto. Specie quando già esiste un termine corretto da usare che è stato usato nel prequel di quel che vendi e che è una perfetta resa del termine originale.

Altrimenti è corretto chiamarli Goldrake, Actarus e Venusia, e a quel punto uno può solo alzare le mani e prendere atto della filosofia di fondo.

Poi vabè, se cerchiamo l'approvazione del big boy estero per sentirci parte di un tutto e passa oltre le normali ragione di lavoro di adattamento amen. Ce ne si fa una ragione e si passa oltre, stando attenti a non farsi male nemmeno in futuro. E' tutto quel che posso fare.

34 minutes ago, Maximilian said:

Te lo ripeto: sì, hai ragione (tranne che per "azzoppava". Io avrei usato "complicava").

L'alternativa avrebbe si "facilitato" la comprensione, ma mi avrebbe stroncato il collegamento "immediato" con il resto del mondo dove si usa Universal Century.

A te frega cacchi. A me invece interessa. Soprattutto in ottica di lungo termine.

E' semplicemente perchè ritieni che il lettore sia scemo e non sia in grado di fare due più due con la sua testa. Il tuo lungo termine è un lungo termine di errori ampiamente evitabili in un'edizione che si spaccia per di lusso.

No grazie.

Per cosa poi? Quando ti ho chiesto quale fosse la necessità di collegarsi con gli americani o di collegarsi e basta, non hai esplicitato.

Qual'è questa necessità di adeguarsi a costo di sputtanare un'edizione che sarebbe stata migliore dal punto di vista della localizzazione col termine corretto?

36 minutes ago, Maximilian said:

Ecco, è qui che mi incazzo: no, non ho tradotto "a testa mia" (a parte che io NON ho tradotto alcunché, ma soprassediamo).

Ho SCELTO di usare la terminologia inglese/internazionale anziché quella italiana.

Infatti ho scritto adattato a testa tua. Sicuramente non hai tradotto, hai scelto una terminologia sbagliata per motivi di colleganza a scelte internazionali che qui pesano più o meno zero e che nessuno ti ha imposto.

Ho capito che vuoi imporre il tuo standard internazionale su quello italiano. Ma again, non me ne può importare di meno. A me interessa solo l'opera.

E per la cronaca, non menarla con la storia che tradurre e adattare è sempre un po' tradire per poi cercare di girare e dirla che hai scelto di usare una terminologia che ritieni valga erga omnes. Sono due discorsi diversi.

Per questo, again, ho scritto "adattato a testa tua" a seguire da "non hai tradotto".

39 minutes ago, Maximilian said:

La traduzione inglese/internazionale per te è scorretta? Ottimo, dillo a Bandai.

Perchè? A Bandai non frega un cazzo della correttezza, così come non ha la più pallida idea che nella produzione ufficiale italiana esiste un termine che rende perfettamente Uchuu Seiki che si poteva usare senza problemi.

Nè è qui a rispondermi.

La scelta l'hai fatta tu. Non scaricarla su altri che non ti hanno imposto una mazza. Sei sempre tu che hai scelto di venire qua a prendere merda. Era una cosa che secondo me sapevi nel momento stesso in cui hai comprato la licenza.

42 minutes ago, Maximilian said:

O forse la gente inizierà a utilizzare lo stesso termine che si usa nel resto del mondo anziché una traduzione valida solo nel nostro paese?

Per dire, eh?

Ma veramente nel resto del mondo la chiamano a seconda del traduttore che ci passa. E' Bandai che è rimasta all'America e a Universal Century e usa quello nei modellini. Ma la stessa Bandai usa, nelle opere audio video (e lo posso dire con certezza, eh, Bandai-Sunrise) Uchuu Seiki nell'audio. Perchè non gliene frega una mazza.

I modellini non fanno correttezza nè altro però. E la traduzione è valida nel nostro paese come universal century lo è per l'america e uchuu seiki in Giappone. C'è un motivo preciso dietro la scelta di tradurlo ab origine. Come c'era ab origine un motivo per chiamarla Uchuu Seiki. Nel dubbio e per un'ottica futura che non si capisce bene dove voglia andare a parare, hai piallato sia l'uno che l'altro per adeguarlo ai modellini.

45 minutes ago, Maximilian said:

No, le parole sono importanti.

L'adattamento è un lavoro in evoluzione perpetua. Se parti dal presupposto "Io ho ragione e tu torto", non vai da nessuna parte se non intorno al tuo piccolo orticello.

Ed è una cosa che non mi interessa.

Per questo sono qui, leggo e rispondo e mi metto in discussione.

La tua evoluzione per me è errata. Ma per quanto io possa parlare non cambierà mai e l'edizione ormai è quella che è.

L'unico modo che ho per manifestare realmente il mio disappunto al Ciotola editore è, brutalmente, lasciare lì l'edizione perchè non concordo col suo metodo di adattamento e con le scelte che ha fatto.

Poi posso pure spiegare al Max del forum perchè lo faccio. Ma l'edizione non cambierà di una virgola. Nè questa nè le altre,  specie considerando che si sapeva benissimo quale sarebbe stata la reazione.

E il mio orticello purtroppo lo curerei anche, se contassi qualcosa. Ma non conto niente. Quindi posso curare solo di non restare danneggiato dagli editori. E' una questione difensiva, non offensiva. Capisco, come capisco tutte le volte, ma non mi adeguo perchè non sono d'accordo. 

43 minutes ago, Maximilian said:

In quasi tutti i materiali moderni è passata la definizione "Cyber Newtype"... -_-

Artificial-Newtype.jpg

Dillo a Bandai.

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1 hour ago, Fencer said:

Li hanno tirati per te gli americani anta anni fa.

Oh yes.

E da lì poi è stato canonizzato. 

Che facciamo, finta di niente perché la cosa non ci piace?

1 hour ago, Fencer said:

Talmente ufficiale e obbligatoria che in Gundam F91 si chiama Era Spaziale. 

Ufficiale e obbligatoria sono due cose diverse.

In F91 hanno deciso di usare Era Spaziale e pronunciano gUndam.

In Crossbone si usa Universal Century (UC) e, se dovessi curare un'eventuale serie animata, pronuncerebbero gAndam.

1 hour ago, Fencer said:

E' sbagliato da almeno quattro punti di vista.

Punto 1: sì, sono d'accordo con te.

Poi subentra il discorso del "sacrifico la fedeltà all'italiano sull'altare internazionale".

Punto 2: quello che perdi in italiano lo guadagni con l'aderenza al canone "internazionalizzato". Cosa che, a quanto pare, per i giapponesi non è un problema visto che loro Universal Century lo usano senza problemi (nel glossario di cui sopra, se ben ricordo, è in katakana come definizione alternativa -e non traduzione letterale- dei kanji di Uchuu Seiki...).

Punto 3: secondo me è preferibile usare Universal Century, quindi in questo caso ho optato per una differenza rispetto a F91. Cosa che (come già scritto) avrei fatto anche con la pronuncia di Gundam.

Se per la pronuncia è perché per me (e non solo per me) quello è un errore, sulla scelta di Universal century è perché io penso sia preferibile usare la definizione internazionale anziché la traduzione letterale italiana.

Perché? Se posso, ci arriviamo dopo...

Punto 4: no, dissento. Io sono partito da alcuni presupposti per l'adattamento finale. E li ho seguiti -spero- in modo coerente. Poi puoi non condividere questi presupposti, ma ci sta.

 

1 hour ago, Fencer said:

E perchè dovrebbe averli?

Eh, questo è il punto focale.

Dovrebbe averli. Il perché è un discorso lungo e complesso che parte e si sviluppa da esigenze commerciali, ma che si spinge oltre.

Solo che non vorrei far deragliare il discorso.

Diciamo solo che la mia idea è che un adattamento dovrebbe, IN TEORIA E SUL LUNGO PERIODO, cercare di "affrancarsi" dal semplice binomio linguistico origine/destinazione e muoversi verso una maggiore "universalità".

Questo è lo spunto. Se volete, possiamo anche ampliarlo in altra sede.

Però spero che quanto meno dia l'idea del fatto che c'è un'intenzione, in questa scelta, che vada oltre le pure esigenze commerciali (così come vada oltre la traduzione 1:1 da una lingua all'altra).

1 hour ago, Fencer said:

Poi puoi anche scrivere "in altre opere chiamato Universal Century, ma noi abbiamo preferito la scelta che più facilitasse la comprensione dell'opera nel suo insieme".

E' falso.

Infatti non è questo che ho scritto.

Quello che ho scritto è che nel volume è stato deciso di utilizzare Universal Century (anche conosciuto come Era Spaziale, cit.) come adattamento di Uchuu Seiki.

Non perché faciliti la comprensione dell'opera (anzi) ma perché serve a inserirla in un ambito non solo nazionale.

1 hour ago, Fencer said:

L'uso costante di un errore non è altro che il perpetuarsi di un errore. Quello non cambia con l'andare degli anni e ciò che è corretto sarà sempre corretto.

No, non è così.

Potrei anche aggiungerci un "purtroppo", da bravo vecchio snob.

Resta il fatto che non è così.

O quanto meno il discorso non è così semplice, né semplicistico.

Altrimenti staremmo ancora tutti parlando latino.Capisco che per qualcuno possa essere una prospettiva affascinante, ma non è così che funziona il linguaggio...

1 hour ago, Fencer said:

Che si usa quella corretta. Non è difficile se lo chiedi a me: corretto è giusto in un'ottica di localizzazione dell'opera così com'è e tanto basta. Se poi non piace amen.

No, non mi basta e, sinceramente, neanche mi piace più di tanto. Non per un'opera del genere che vive anche di interdipendenze con altri mercati e realtà. 

1 hour ago, Fencer said:

Perchè quoti alla pene di segugio e pezzi qua e là?

Perché cerco di risponderti in modo completo e scrivi dei maledetti muri di testo, per cui a volte mi perdo dei pezzi, 'cidentattè! 😛

1 hour ago, Fencer said:

Anche se Ganbare Genki potresti anche farlo uscire.

Ci stiamo lavorando.

 

1 hour ago, Fencer said:

Altrimenti è corretto chiamarli Goldrake, Actarus e Venusia, e a quel punto uno può solo alzare le mani e prendere atto della filosofia di fondo.

Stai mischiando due cose diverse.

Io non mi sono adeguato a una terminologia per questioni girelliche, ma ho scelto di adeguarmi a una definizione ufficiale e canonizzata.

E, di più, l'ho fatto perché penso ci siano diversi motivi (commerciali, metodologici e di obiettivi, vedi sopra) che giustificano questa scelta, sicuramente discutibile sul piano della fedeltà "ontologica" della traduzione.

1 hour ago, Fencer said:

E' semplicemente perchè ritieni che il lettore sia scemo e non sia in grado di fare due più due con la sua testa.

No, assolutamente.

Ma non posso partire dal presupposto che chi acquista il volume SAPPIA che Universal Century ed Era Spaziale siano la stessa cosa.

Così come non posso adagiarmi sull'idea che una ricerca fatta su Internet tra 0079 ES e 0079 UC diano lo stesso risultato (e, come detto prima, nel momento in cui decido di usare l'acronimo "ufficiale", uso anche la definizione  ufficiale).

E così via.

1 hour ago, Fencer said:

Ho capito che vuoi imporre il tuo standard internazionale su quello italiano. Ma again, non me ne può importare di meno. A me interessa solo l'opera.

Guarda: più o meno, in maniera MOLTO meno "dura" di come l'hai scritto, e sperando di essere riuscito a trasmettere anche alcuni motivi dietro questa scelta, direi: sì, all'incirca è così.

1 hour ago, Fencer said:

così come non ha la più pallida idea che nella produzione ufficiale italiana esiste un termine che rende perfettamente Uchuu Seiki che si poteva usare senza problemi.

Vero. Però sanno che nel mercato estero hanno iniziato a usare UC e a loro va più che bene così, tanto che hanno deciso di ufficializzarlo OVUNQUE.

Se va bene a loro, fatte le dovute considerazioni, va bene a me.

1 hour ago, Fencer said:

La scelta l'hai fatta tu. Non scaricarla su altri che non ti hanno imposto una mazza. Sei sempre tu che hai scelto di venire qua a prendere merda.

Non mi sembra di aver mai parlato di imposizioni, anzi.

Ho detto fin dal primo momento che era una MIA scelta. Tanto da aver anche dovuto ribadire che il GIC, su questo, non c'entrava nulla.

1 hour ago, Fencer said:

Era una cosa che secondo me sapevi nel momento stesso in cui hai comprato la licenza.

Guarda: francamente pensavo peggio. Alla fine stiamo discutendo, e in maniera più che utile e civile, di solo due elementi, anche abbastanza marginali, tutto considerato (e per Cyber Newtype io devo ancora controllare).

Poi stanotte non dormirò perché non mi ero accorto di Psicommu, ma quello è un altro paio di maniche...

 

1 hour ago, Fencer said:

Ma veramente nel resto del mondo la chiamano a seconda del traduttore che ci passa.

Più o meno vero, ma resta il fatto che io, nonostante ciò, "spingo" nella direzione che ritengo migliore (dove "migliore" <> "fedele").

1 hour ago, Fencer said:

Nel dubbio e per un'ottica futura che non si capisce bene dove voglia andare a parare, hai piallato sia l'uno che l'altro per adeguarlo ai modellini.

No, non per "adeguarlo ai modellini". Semmai per adeguarlo ANCHE ai modellini, ma nell'ambito di un discorso più ampio.

1 hour ago, Fencer said:

L'unico modo che ho per manifestare realmente il mio disappunto al Ciotola editore è, brutalmente, lasciare lì l'edizione perchè non concordo col suo metodo di adattamento e con le scelte che ha fatto.

A parte che non sono io l'editore (scusa, ma è una distinzione importante), capisco.

poi posso spiegare le ragioni delle mie scelte. Almeno quello. Se poi riesco anche a convincerti, tanto di guadagnato 🙂. Ma diciamo che, almeno, mi piace l'idea di spiegare. E, meglio ancora di spiegarci.

Anche perché...

1 hour ago, Fencer said:

Poi posso pure spiegare al Max del forum perchè lo faccio. Ma l'edizione non cambierà di una virgola. Nè questa nè le altre,  specie considerando che si sapeva benissimo quale sarebbe stata la reazione.

No, questo non è affatto vero. per le edizioni future, intendo. Non sono un monolite e non pretendo di avere la scienza infusa.

Ci sono un mucchio di critiche e osservazioni che ho letto qui (e altrove) che sono state recepite e che spero di mettere in atto per migliorarmi, in futuro (per dire la prima che mi viene in mente: l'impaginazione del testo dei contenuti speciali che non segua l'ordine di lettura giapponese è la classica cosa da "perché non ci abbiamo pensato prima?"...).

Se sono qui è perché lo scambio di informazioni e il confronto tra idee diverse sono il motore principale del cambiamento.

Mi fai un torto se pensi che io non sia in grado di prendere atto, scusarmi o provare a migliorare.

Ma ti perdono, figliolo.

Ora va, e non peccare più.

1 hour ago, Fencer said:

Dillo a Bandai.

Sfondi una porta aperta, qui...

 

PS: però permettimi una piccola nota personale qui: 

Quote

è, brutalmente, lasciare lì l'edizione perchè non concordo col suo metodo di adattamento e con le scelte che ha fatto.

Mapporcozio: in un volume di 1000 e passa pagine, in cui le scelte di adattamento e traduzione ed edizione si sono beccate un "mah, tutto sommato non è malaccio" da parte di SIRTAO, per la miseria (che è una roba che io mi porterò al petto modello medaglia d'onore in secula seculorum), che è stato atteso in Italia per anni e tutto il resto, te mi fai il prezioso perché si è scelto di usare "Universal Century" e non "Era Spaziale"?

Eddai, su... 
 

 

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5 hours ago, Fencer said:

Presente.

Se fatto bene.

TU leggeresti un manga con Daltanius e Combattler che si menano? :aahh:

(c'è anche lo pseudo-sequel di Reideen con una pilota rori, potrebbe puntare a un pubblico eterogeneo :°_°:)

3 hours ago, Maximilian said:

  image.png.890b48bcc1ab14dee4651d657e852d56.png

 

E piantala di sfottere!  :sbal::kommu:

Domanda provocatoria: ma se putacaso pubblicaste il manga di G Gundam (so già che è impossibile), useresti God Gundam o Burning Gundam? :°_°:

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17 minutes ago, Maximilian said:

Oh yes.

E da lì poi è stato canonizzato. 

Che facciamo, finta di niente perché la cosa non ci piace?

Canonizzato da chi? Nell'edizione italiana ci sta Era Spaziale, eh. 

"Canonizzato" è diverso da "comodo". Così come è diverso da "sedimentato dalla memoria storica de noartri".

Non ci sono imposizioni in merito, come l'edizione home video ha dimostrato. Non è un caso come Starblazers.

18 minutes ago, Maximilian said:

Ufficiale e obbligatoria sono due cose diverse.

In F91 hanno deciso di usare Era Spaziale e pronunciano gUndam.

In Crossbone si usa Universal Century (UC) e, se dovessi curare un'eventuale serie animata, pronuncerebbero gAndam.

Già. Nè l'una nè l'altra sono obbligatorie. C'è una scelta.

Con la questione che solo una è quella che era originariamente e che si lega all'opera in sè.

20 minutes ago, Maximilian said:

Punto 2: quello che perdi in italiano lo guadagni con l'aderenza al canone "internazionalizzato". Cosa che, a quanto pare, per i giapponesi non è un problema visto che loro Universal Century lo usano senza problemi (nel glossario di cui sopra, se ben ricordo, è in katakana come definizione alternativa -e non traduzione letterale- dei kanji di Uchuu Seiki...).

Niente è un problema per i giapponesi se non sei americano. 
Per questo usano le romanizzazioni che ritengono userebbe un americano finchè non ne esce una degli yankee stessi. E' tutto lì.

21 minutes ago, Maximilian said:

Punto 3: secondo me è preferibile usare Universal Century, quindi in questo caso ho optato per una differenza rispetto a F91. Cosa che (come già scritto) avrei fatto anche con la pronuncia di Gundam.

Per usare quell'adattamento hai creato una falsata che dice che la stessa ha due nomi. Non è così. E' uno solo tradotto in modi diversi. E così facendo ti sei risparmiato di spiegare perchè quelle due traduzioni sono diverse.

Un po' come Panini con Tyson in HxH, che quando hanno visto che il nome della principessa era cannato ne hanno dato atto in una nota dicendo che l'avevano traslitterato in modo diverso nel volume precedente, e quindi tenevano quello. O le Aule di Gastronomia. 

22 minutes ago, Maximilian said:

Punto 4: no, dissento. Io sono partito da alcuni presupposti per l'adattamento finale. E li ho seguiti -spero- in modo coerente. Poi puoi non condividere questi presupposti, ma ci sta.

Fatto è, quello che è Universal Century è nato in una filosofia di traduzione del giapponese originale nella lingua di destinazione del lettore. Metodologia che ha senso, in quanto lascia il senso originale inalterato e immediatamente comprensibile. Il punto era questo. Poi che tu sia andato in direzione opposta con i tuoi presupposti è ancora un altro discorso

25 minutes ago, Maximilian said:

Eh, questo è il punto focale.

Dovrebbe averli. Il perché è un discorso lungo e complesso che parte e si sviluppa da esigenze commerciali, ma che si spinge oltre.

Solo che non vorrei far deragliare il discorso.

Diciamo solo che la mia idea è che un adattamento dovrebbe, IN TEORIA E SUL LUNGO PERIODO, cercare di "affrancarsi" dal semplice binomio linguistico origine/destinazione e muoversi verso una maggiore "universalità".

Questo è lo spunto. Se volete, possiamo anche ampliarlo in altra sede.

Però spero che quanto meno dia l'idea del fatto che c'è un'intenzione, in questa scelta, che vada oltre le pure esigenze commerciali (così come vada oltre la traduzione 1:1 da una lingua all'altra).

E' un discorso che non ha sugo se non spieghi il motivo per cui lo fai, a scapito persino dell'opera stessa (per quanto tu ritenga minimo scapito) e della sua comprensione per il lettore, anche per quello che in teoria sarebbe un pubblico non gunota. Così sembra che tu vada in direzione opposta, usando Universal Century che è qualcosa di noto solo a una certa frangia del pubblico italiano. Certo, rimedi mi pare di capire con le note. Ma non avresti bisogno di quelle note se non avessi "svarionato" ab origine. Quindi, perchè questo accanimento sull'internazionalizzazione dei canoni usati dagli italiani riguardo l'Era Spaziale? Non credo tu voglia iniziare a pubblicare all'estero.

Ricordo comunque che questo è un topic di Goen. Non di Gundam in sè. E una spiegazione può aiutare chi legge ed è meno pignolo (per quanto non credo che volere le cose fatte bene sia essere pignoli, ma transeat in questa sede), e detta da chi gestisce la cosa ha un peso e un senso in questo topic. Posto che se l'universalità è ficcare Star Blazers al posto di Yamato, beh. Occhio che è un discorso peso.

31 minutes ago, Maximilian said:

Infatti non è questo che ho scritto.

Quello che ho scritto è che nel volume è stato deciso di utilizzare Universal Century (anche conosciuto come Era Spaziale, cit.) come adattamento di Uchuu Seiki.

Non perché faciliti la comprensione dell'opera (anzi) ma perché serve a inserirla in un ambito non solo nazionale.

Intendevo che in nota potevi scrivere quello invece di inventarti i due "nomi". Si sarebbe capito che il nome era uno solo, quindi o l'uno o l'altro, non alternative. Non lo sono. 

32 minutes ago, Maximilian said:

No, non è così.

Potrei anche aggiungerci un "purtroppo", da bravo vecchio snob.

Resta il fatto che non è così.

O quanto meno il discorso non è così semplice, né semplicistico.

Altrimenti staremmo ancora tutti parlando latino.Capisco che per qualcuno possa essere una prospettiva affascinante, ma non è così che funziona il linguaggio...

Non è questione di linguaggio, eh. Anche perchè non venirmi a dire che Universal Century si è sedimentato in qualcuno che non siano quei quattro matti italiani che comprano la roba di Gundam (o in quegli altri quattro che comprano quella di gUndam) come se fosse un linguaggio. Se fosse così sedimentato nessuno avrebbe mai usato Era Spaziale qualche anno fa. In realtà in Italian non c'è veramente nulla di sedimentato in questo ambito particolare, salvo quello che si vuole vedere come tale.

Universal Century è la localizzazione americana di Uchuu Seiki, poi usata da altri o per comodità o per i modellini. Tant'è vero che non si è usato sempre e anche i giapponesi la usano solo in momenti particolari. E nessuno l'ha mai imposta. Nè è mai entrato in nessun "linguaggio". Non c'azzecca niente col passaggio dal latino all'italiano, eh. Non è una neolingua. E' una neovaccata che trova giustificazioni solo in via commerciale e..... e?

37 minutes ago, Maximilian said:

No, non mi basta e, sinceramente, neanche mi piace più di tanto. Non per un'opera del genere che vive anche di interdipendenze con altri mercati e realtà. 

Se non ti basta quello che è oggettivamente corretto come traduzione e adattamento, usato anche per non perdere il significato originale superando Universal Century, beh, come dicevo abbiamo un problema. L'interdipendenza con gli altri mercati è in realtà interdipendenza con uno solo, quello americano. In Giappone usano altri termini. E nessuno ti obbliga a "interdipenderti" con l'americano, eh. A meno che, ripeto, tu voglia cominciare ad editare altrove.

L'opera vive a priori da qualunque altra cosa. E' vivo e vitale il mondo che la circonda? In Italia mica tanto. Forse all'estero. Ma questo non giustifica un adeguamento forzato a canoni dettati da altri, tanto da andare a dar problemi all'opera stessa o a fornire a chi la legge per la prima volta una comprensione inferiore al giapponese che la legge o vede per la prima volta.

Anche perchè un ragionamento del genere può essere fatto per collegamento anche con gUndam. Anche quella è un'altra realtà, "canonizzata" in Italia che manco il Papa, per giunta. Che fai?

C'è Base Bianca e Cavallo di Troia. Che fai? Si chiama Trojan Horse anche nei sub americani sai? E' da lì che arriva il problema.

41 minutes ago, Maximilian said:

Stai mischiando due cose diverse.

Io non mi sono adeguato a una terminologia per questioni girelliche, ma ho scelto di adeguarmi a una definizione ufficiale e canonizzata.

E, di più, l'ho fatto perché penso ci siano diversi motivi (commerciali, metodologici e di obiettivi, vedi sopra) che giustificano questa scelta, sicuramente discutibile sul piano della fedeltà "ontologica" della traduzione.

La girella è solo una facciata del problema. Come la girella è una scelta deleteria per l'opera e la sua comprensione dovuta ad adeguamento a canoni imposti dalla nostalgia, così Universal Century è una scelta deleteria per l'opera e la sua comprensione dovuta ad adeguamento a canoni internazionali che non sono nemmeno stati imposti dalla casa originale. Tutti si adeguano a qualcosa quando traducono/adattano: una di quelle cose è la correttezza. Che poi è l'unica che ritengo valida, nel mio ruolo di potenziale cliente.

43 minutes ago, Maximilian said:

No, assolutamente.

Ma non posso partire dal presupposto che chi acquista il volume SAPPIA che Universal Century ed Era Spaziale siano la stessa cosa.

Così come non posso adagiarmi sull'idea che una ricerca fatta su Internet tra 0079 ES e 0079 UC diano lo stesso risultato (e, come detto prima, nel momento in cui decido di usare l'acronimo "ufficiale", uso anche la definizione  ufficiale).

E così via.

Certo, non può sapere che Universal Century ed Era Spaziale sono la stessa cosa. A meno che tu non glielo dica. Senza dirgli che sono due dizioni usate insieme, che non è che sia proprio corretto.

Puoi però intanto dire al lettore qual'è la forma corretta, così che possa cominciare ad usarla, a capire perchè è stata usata, che c'è davvero un mondo dietro (non quello dei modellini) una volta che si fa la ricerca (se davvero la fa).

45 minutes ago, Maximilian said:

Guarda: più o meno, in maniera MOLTO meno "dura" di come l'hai scritto, e sperando di essere riuscito a trasmettere anche alcuni motivi dietro questa scelta, direi: sì, all'incirca è così.

Allora non me la smenare con la storia che tradurre è sempre tradire. Tradurre non è quello che hai fatto in questo frangente (no, non mi scordo l'origine del discorso).

E la risposta resta quella.

46 minutes ago, Maximilian said:

Vero. Però sanno che nel mercato estero hanno iniziato a usare UC e a loro va più che bene così, tanto che hanno deciso di ufficializzarlo OVUNQUE.

Se va bene a loro, fatte le dovute considerazioni, va bene a me.

A loro va bene anche si chiamasse Secolo Pluto in America. Basta che portino i soldi a casa. Non c'è un ragionamento più profondo di questo dietro.

Se l'Italia fosse un mercato più rilevante degli Stati Uniti, sarebbe Era Spaziale quello spacciato per ufficiale. E' tutto lì (e forse sarebbe anche meglio). Non mi pare una cosa che possa fondare alcunchè francamente, se non un generico appiattirsi su quello che è considerato il mercato leader dopo il giapponese. Dai giapponesi peraltro.

49 minutes ago, Maximilian said:

Non mi sembra di aver mai parlato di imposizioni, anzi.

Ho detto fin dal primo momento che era una MIA scelta. Tanto da aver anche dovuto ribadire che il GIC, su questo, non c'entrava nulla.

E allora non me la  smenare con l'andare a dire a Bandai che la traduzione internazionale è scorretta.

51 minutes ago, Maximilian said:

Più o meno vero, ma resta il fatto che io, nonostante ciò, "spingo" nella direzione che ritengo migliore (dove "migliore" <> "fedele").

Ritengo di non concordare.

51 minutes ago, Maximilian said:

No, non per "adeguarlo ai modellini". Semmai per adeguarlo ANCHE ai modellini, ma nell'ambito di un discorso più ampio.

Again: perchè?

52 minutes ago, Maximilian said:

No, questo non è affatto vero. per le edizioni future, intendo. Non sono un monolite e non pretendo di avere la scienza infusa.

Ci sono un mucchio di critiche e osservazioni che ho letto qui (e altrove) che sono state recepite e che spero di mettere in atto per migliorarmi, in futuro (per dire la prima che mi viene in mente: l'impaginazione del testo dei contenuti speciali che non segua l'ordine di lettura giapponese è la classica cosa da "perché non ci abbiamo pensato prima?"...).

Se sono qui è perché lo scambio di informazioni e il confronto tra idee diverse sono il motore principale del cambiamento.

Mi fai un torto se pensi che io non sia in grado di prendere atto, scusarmi o provare a migliorare.

Non è questione di torto o altro. E' questione che il tuo nel caso in oggetto non è stato un "errore", ma una precisa scelta che non convidivo. E che presumibilmente terrai nei prossimi casi di specie, in quanto mi pare di capire che hai pianificato qualcosa dietro questa scelta. E quei punti non li smuovi. Gli errori capitano e si correggono, le correnti di pensiero rimangono. Non sono questioni tecniche, di quelle non puoi aspettarti sempre la perfezione e possono capitare.

56 minutes ago, Maximilian said:

Sfondi una porta aperta, qui...

E allora smettila di usare Bandai solo quando ti conviene. Sono loro a pubblicare quella roba lì.

57 minutes ago, Maximilian said:

Mapporcozio: in un volume di 1000 e passa pagine, in cui le scelte di adattamento e traduzione ed edizione si sono beccate un "mah, tutto sommato non è malaccio" da parte di SIRTAO, per la miseria (che è una roba che io mi porterò al petto modello medaglia d'onore in secula seculorum), che è stato atteso in Italia per anni e tutto il resto, te mi fai il prezioso perché si è scelto di usare "Universal Century" e non "Era Spaziale"?

Come detto, gli errori li posso perdonare. Avevo inteso Universal Century come tale. Idem Cyber-Newtype. Ma non lo sono. Sono precise scelte che hai fatto in un'ottica di adattamento che non condivido. E per quel che mi riguarda c'è una sola cosa da fare in questi casi, perchè è l'unica cosa che veramente conta: tenersi i sudati soldi in tasca. Capisco che sembri duro o esagerato o quel che è, ma non mi interessava ai tempi di gUndam come scelta d'adattamento e non mi interessa ora con Universal Century. E' questo il modo che ho per esprimere la mia opinione alla casa editrice sulle scelte (non sugli errori, si badi bene, quelli si possono correggere) ed evitare di venirne danneggiato (perchè a me farebbe girare il cazzo avere un'edizione da collezione su cui ho speso cinquanta euro in cui c'è quello che ritengo un errore voluto, eh). Certo, ripeto: non conta nulla. Un solo potenziale cliente non decide il successo o l'insuccesso di un'edizione e, francamente, posso permettermi di fregarmene sia che vada in un modo o nell'altro. Non è un problema mio. Si valuterà andando avanti se riterrò di prendere le prossime edizioni o una riedizione riveduta e corretta, come sempre. Ma è troppo comodo parlare e poi comprare lo stesso, e ritengo svuoti di significato qualunque posizione. Non mi sono messo a scrivere dopo tanto tempo perchè volevo un po' d'attenzione dall'editore e andata quella mi impuccisco e compro. Era solo per spiegare il perchè non lo compro. Se prendi certe decisioni devi accettarne le conseguenze fino in fondo, altrimenti sei solo un quaqquaraquà. E questo vale sia per l'editore che per il cliente.

2 minutes ago, Ombra Salmastra said:

TU leggeresti un manga con Daltanius e Combattler che si menano?

Io leggerei qualunque cosa con due robottoni che si menano a colpi di attacchi speciali.

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Ah, boh.

Bella domanda.

God, penso.

Dovrei contestualizzare il tutto, fare un doveroso passaggio con il detentore della licenza (perché lì non ci sono cavoli; se loro impongono, ci si adegua), ma così su due piedi ti direi God.

 

2 minutes ago, Fencer said:

Non credo tu voglia iniziare a pubblicare all'estero.

E chi te l'ha detto?

(su tutto il resto rispondo dopo)

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15 minutes ago, Fencer said:

Canonizzato da chi?

Da chiunque gestisca il marchio "Gundam" e mette le lettere UC sulle timeline ufficiali.

Poi tu come editore, in mancanza di indicazioni dirette, puoi  decidere di andar dietro a questa linea o meno.

Su questo direi che ci siamo, no?

Veniamo al punto successivo.

 

18 minutes ago, Fencer said:

Con la questione che solo una è quella che era originariamente e che si lega all'opera in sè.

Allora, chiariamo: negli extra del primo volume originale c'è un glossario.

Una delle voci di questo glossario è:
 

Quote

 

Uchuu Seiki (in kanji)

Universal Century (in katakana) - UC.

(segue spiegazione)

 

Loro,  nel volume, danno quindi la doppia definizione , originale giapponese e "internazionale".

Sono ENTRAMBE valide e canon.

Ora ci sono due possibilità:

1 - usi l'italiano "Era Spaziale" per tradurre (correttamente, più o meno) Uchuu Seiki.

(Poi cambi tutti gli UC in ES.

O lasci gli UC e spieghi che si tratta di una definizione doppia di un unico concetto...)

Quindi avrai una doppia definizione: quella "principale", Era Spaziale, in italiano.

E una "secondaria", Universal Century, in nota.

2 - usi la definizione internazionale, Universal Century, come quella principale.

E lasci Era Spaziale come "seconda definizione".

Ok?

Ora: SE per i giapponesi le due definizioni sono sostanzialmente equivalenti, nei mercati esteri (e penso sia assodato).

SE parto dal presupposto di voler avere un'edizione italiana più "cosmopolita" (sul perché ci torniamo, ora dai per assodato questo elemento).

SE ritengo che l'uso di Universal Century sia un "compromesso accettabile" tra resa finale in ottica "international" e rispetto dell'originale...

Direi che il quadro dovrebbe essere più chiaro.

Il punto fondamentale, per me, è che la scelta è stata fatta comunque in un ambito di rispetto dell'originale, visto che UC lo usano loro nel volume. E non solo.

Io ho preferito usare la versione "engrish", ma non è che me la sia inventata o l'abbia cacciata dal cilindro.

Se anche questo è chiaro, procediamo.

(Non che tu debba essere d'accordo: mi basta che questo punto sia chiaro. Non è "un'invenzione arbitraria" ma una scelta fatta su un elemento comunque presente nel materiale originale)

 

44 minutes ago, Fencer said:

Non è questione di linguaggio, eh. Anche perchè non venirmi a dire che Universal Century si è sedimentato in qualcuno che non siano quei quattro matti italiani che comprano la roba di Gundam (o in quegli altri quattro che comprano quella di gUndam) come se fosse un linguaggio.

Tanto per ripetermi: non è sedimentato ANCORA.

Magari questa scelta è fatta proprio (anche) nell'ottica di far "abituare" i nuovi lettori a un termine NON italiano che poi ritroveranno in tutti i materiali esteri su Gundam, se dovessero incrociarli per puro caso o per intenzione.

E tu dirai: "Ma perché non usare direttamente il termine italiano che c'è, esiste ed è anche più corretto?"

E io ti risponderei: "Perché sarà anche più corretto, che è vero, ma lo usiamo solo noi. USA, Francia, Inghilterra e sarcazzodeisargassi usano Universal Century. Che è COMUNQUE valido. E qui stiamo parlando di adeguare Crossbone edito da Goen, appunto, ad altri mercati e altri prodotti."

52 minutes ago, Fencer said:

E quei punti non li smuovi. Gli errori capitano e si correggono, le correnti di pensiero rimangono. Non sono questioni tecniche, di quelle non puoi aspettarti sempre la perfezione e possono capitare.

Di nuovo: e chi te lo dice?

Solo i pazzi non cambiano mai idea.

Io sto partendo da presupposti, non da dogmi di fede.

Non starei a discutere e leggere, se non valutassi la possibilità di potere (o dovere) cambiare opinione o metodo.

La cosa fondamentale è, comunque, almeno iniziare a comprendere i rispettivi punti di vista cercando di ridurre i fraintendimenti al minimo.

57 minutes ago, Fencer said:

Era solo per spiegare il perchè non lo compro. Se prendi certe decisioni devi accettarne le conseguenze fino in fondo, altrimenti sei solo un quaqquaraquà. E questo vale sia per l'editore che per il cliente.

Condivido e concordo.

Infine, per la questione: "reconditi motivi e teorie occulte sulle scelte di adattamento"... 

Domani? :)

 

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3 hours ago, Maximilian said:

E chi te l'ha detto?

Il fatto che la Goen non riesce a stare dietro manco alle uscite italiane?

2 hours ago, Maximilian said:

Da chiunque gestisca il marchio "Gundam" e mette le lettere UC sulle timeline ufficiali.

Poi tu come editore, in mancanza di indicazioni dirette, puoi  decidere di andar dietro a questa linea o meno.

Su questo direi che ci siamo, no?

 

Se canonizzi, obblighi. Diversa è la scelta "pigra" che ha adottato Bandai-Sunrise, ovverosia usare quanto scelto dagli americani enne anni fa e lasciare libertà a tutti di fare come volevano.

Quindi... No, non ci siamo. Non l'ho chiesto a caso, eh. E non lo giri ripetendo quanto detto prima.

Non è canonico. E' una scelta che hai fatto. Tua e solo tua. E non ritengo trovi conforto nel fatto del "così fan tutti". Tali filosofie aprono la via ai mostri.

2 hours ago, Maximilian said:

Loro,  nel volume, danno quindi la doppia definizione , originale giapponese e "internazionale".

Sono ENTRAMBE valide e canon.

Nope, non sono entrambe valide e "canon". A sunrise non frega niente di imporre un canone.

Sono due possibilità tra cui si può scegliere, una basata su una valida scelta di adattamento che ha la sua ragion d'essere nell'ottica una maggiore comprensione dell'opera ed ha un suo perchè e l'altra sulla pigrizia e il volersi a tutti i costi legare a scelte fatte in quel modo anni fa.

Scelte fatte in allora di cui però decidi di non condividere la logica, che altra non è che la stessa percui è stato scelto Era Spaziale in italiano: immediatezza di significato nella lingua d'arrivo.

Sempre sorvolando sul fatto che le due opzioni sono le stesse, solo che hai scambiato i posti. Il che le rende fondamentalmente le stesse. Che poi mi parte ti sia già stato spiegato che puoi usarle entrambe, ma hai deciso di non farlo perchè non ti piace il metodo. Quindi...... non mi pare che le cose quadrino come vuoi far credere.

2 hours ago, Maximilian said:

Ora: SE per i giapponesi le due definizioni sono sostanzialmente equivalenti, nei mercati esteri (e penso sia assodato).

Confondi l'equivalenza con l'indifferenza. E' un problema che ti sei posto tu, non loro. Loro han semplicemente detto "com'è che han fatto con l'inglese in america? Ok, dobbiamo vendere modellini anche lì, mettiamo quello e sticazzi, mettiamolo anche qua ogni tanto così posso usare le stesse scatole per i nostri e per gli yankee".

Ma non è un ragionamento che uno che deve localizzare possa fare, SE vuole localizzare l'opera per bene e non ha altro per la testa, s'intende.

Oltretutto non mi pare siano così equivalenti, se in patria hanno sentito il bisogno di metterli entrambi. A logica, se uno vale l'altro, potevano metterne uno solo e usare tutte le volte indifferentemente l'uno e l'altro. Invece si usa costantemente Uchuu Seiki salvo che in quell'estratto di glossario che porti a campione. Come mai? Mah.

2 hours ago, Maximilian said:

SE parto dal presupposto di voler avere un'edizione italiana più "cosmopolita" (sul perché ci torniamo, ora dai per assodato questo elemento).

SE ritengo che l'uso di Universal Century sia un "compromesso accettabile" tra resa finale in ottica "international" e rispetto dell'originale...

Direi che il quadro dovrebbe essere più chiaro.

La cosa chiara per me è che nel ragionamento di localizzazione si è infilato un elemento che non ha senso di esistere, considerato che si parla di edizione italiana. 
Ed è altrettanto chiaro che non è una scelta che ha il suo fondamento in quello che c'è scritto nell'opera, ma da quello che tu pensi dovrebbe esserci scritto per rendere l'edizione più "internazionale", motivazione che per me resta senza senso e per ora si è dimostrata solo deleteria. 

2 hours ago, Maximilian said:

Il punto fondamentale, per me, è che la scelta è stata fatta comunque in un ambito di rispetto dell'originale, visto che UC lo usano loro nel volume. E non solo.

Io ho preferito usare la versione "engrish", ma non è che me la sia inventata o l'abbia cacciata dal cilindro.

Se anche questo è chiaro, procediamo.

(Non che tu debba essere d'accordo: mi basta che questo punto sia chiaro. Non è "un'invenzione arbitraria" ma una scelta fatta su un elemento comunque presente nel materiale originale)

Non è "engrish", è inglese. E' nata in inglese per quella lingua, ed è da lì che poi è retroattivamente stata usata in Giappone per vendere modellini all'estero e non dover fare il rebranding delle scatolozze. Non è nata lì come romanizzazione, è solo una scelta di comodo dei giocattolai. Che poi lo usino nel glossario è indifferente, ciò che si deve guardare è quanto è scritto nelle pagine che compongono il manga. Lì c'è Uchuu Seiki.

Che non te la sia inventata poi non la rende legittima. La rende comprensibile, nel senso che si comprende da dove arriva, ma lì si ferma. Per il resto propaga solo l'errore e la pigrizia di altri. Niente di più.

E sì, mi è chiaro. Era chiaro dall'inizio. Per questo rimane lì.

2 hours ago, Maximilian said:

Tanto per ripetermi: non è sedimentato ANCORA.

E perchè dovrebbe sedimentarsi se abbiamo un equivalente che rende perfettamente il termine originale così come gli autori l'han voluto intendere?
Perchè sedimentare un errore? Per UNA volta che abbiamo una traduzione sensata? Una singola volta che le cose sono andate per il verso giusto?

2 hours ago, Maximilian said:

Magari questa scelta è fatta proprio (anche) nell'ottica di far "abituare" i nuovi lettori a un termine NON italiano che poi ritroveranno in tutti i materiali esteri su Gundam, se dovessero incrociarli per puro caso o per intenzione.

Se vuoi ti chiamo Salvatore. E sempre salvo il fatto che se comprano un'edizione inglese trovano un termine inglese in un'edizione inglese. Termine che è una traduzione. Nella nostra trovano un termine inglese in un'edizione italiana e devono andarsi a leggere il glossario. Cosa che l'inglese non ha bisogno di fare. Questo posto che sti fantomatici nuovi lettori esistano, vogliano fare ricerche su un brand in cui entrano a gamba tesa (considerato che F91 è già molto avanti nella timeline, è una merda quanto a scansione cronologica e Crossbone parte da lì per incasinare ancora di più il tutto) e siano disposti a cacciare il grano per quell'edizione.

2 hours ago, Maximilian said:

E tu dirai: "Ma perché non usare direttamente il termine italiano che c'è, esiste ed è anche più corretto?"

E io ti risponderei: "Perché sarà anche più corretto, che è vero, ma lo usiamo solo noi. USA, Francia, Inghilterra e sarcazzodeisargassi usano Universal Century. Che è COMUNQUE valido. E qui stiamo parlando di adeguare Crossbone edito da Goen, appunto, ad altri mercati e altri prodotti."

In inghilterra e Usa lo usano perchè è inglese. Negli altri paesi si sono adagiati su quello. Noi avevamo fatto un passo in più, che tu hai voluto annullare in base ad un adeguamento di cui non si capisce bene chi sentiva la necessità.

Il discorso finisce nel momento in cui il nostro termine è più corretto di quello degli altri e non ci sono impedimenti a usarlo. Il resto sono problemi tuoi che hai voluto riflettere sul prodotto finale e che hanno propagato un errore e una pigrizia (la stessa da cui nasce gUndam) che eravamo riusciti a superare. Che già di per sè era un miracolo.

2 hours ago, Maximilian said:

Di nuovo: e chi te lo dice?

Solo i pazzi non cambiano mai idea.

Io sto partendo da presupposti, non da dogmi di fede.

Non starei a discutere e leggere, se non valutassi la possibilità di potere (o dovere) cambiare opinione o metodo.

La cosa fondamentale è, comunque, almeno iniziare a comprendere i rispettivi punti di vista cercando di ridurre i fraintendimenti al minimo.

A me pare che i tuoi presupposti sull'internazionalismo siano nient'altro che dogmi invece.

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Ok, direi di aver capito il nocciolo del problema.

In sostanza, secondo te (e non solo te, immagino, ma parliamo inter nos), il fatto che esista una definizione come "Universal Century", d'uso non solo nel sistema anglosassone ma in qualche modo "acquisita" anche dai giapponesi stessi, è... irrilevante.

La sola e vera definizione resta Uchuu Seiki, la cui traduzione corretta in italiano è Era Spaziale, e tutto il resto è un extra, a cui i giapponesi, più o meno, si sono adattati perché, in pratica, non è che gliene fregasse più di tanto finché il prodotto vende.

(Sì, ci ho messo un po' ad arrivarci perché, oltre ad essere "un po' stronzo", cit. :lolla:, sono anche alquanto tardo, in determinate condizioni...)

E'... interessante, come punto di vista.

Nel senso che tu nell'uso di "Universal Century" vedi pigrizia e un errore reiterato.

C'è un termine giapponese, il termine inglese è "trascurabile", perché nato da esigenze di altro genere rispetto alla narrazione, quindi si usa la traduzione del termine giapponese.

Anzi, onore al merito agli italiani che non si erano piegati alle storture del mercato e si erano distinti recuperando la vera e unica dicitura originale (opportunamente tradotta).

Corretto?

 

Ora: se ho ben capito, mi sembra un discorso un po'... boh, autarchico?

Parti dal presupposto che l'utilizzo di UC sia una stortura, di fatto relegandola a mero vezzo "fatto passare" dai giapponesi per convenienza e pigrizia.

E io già qui esprimo diversi dubbi. Nel senso che mi sembra più una tua illazione/whishful thinking che un elemento suffragato dai fatti (tanto che io nelle cronologie ufficiali trovo UC, sul volume è scritto Universal Century, sui modellini non ne parliamo proprio e così via... ci sono usi che diventano norma, per quanto la cosa ti dia fastidio. E i primi ad aver adottato questa definizione sono stati i detentori dei diritti del marchio.)

Poi rincari la dose negando, in sostanza, qualunque valenza commerciale dell'utilizzo di Universal Century rispetto al resto del mercato internazionale.

E anche su questo non concordo. Per ragioni direi ovvie, visti i presupposti di cui sopra.

 

Ma, ripeto, almeno spero di aver capito le basi del tuo punto di vista. Ci devo riflettere su perché, ripeto, è una prospettiva interessante.

 

Ciò detto, almeno rivendico una differenza sostanziale:

10 hours ago, Fencer said:

Il resto sono problemi tuoi che hai voluto riflettere sul prodotto finale e che hanno propagato un errore e una pigrizia (la stessa da cui nasce gUndam)

No.

Assolutamente no.

Non sono la stessa cosa e non è lo stesso "errore", anche volendolo definire come tale.

Non mi sono "adattato" a un modo di dire NON UFFICIALE e che ha una valenza solo in un mercato ristretto, non ho fatto una scelta sulla base della nostalgia o che altro.

La scelta di adottare Universal Century ha comunque una base effettiva e riconosciuta dagli stessi detentori dei diritti (oltre che commerciale), che a te piaccia o meno.

Ho capito il motivo per cui questa scelta non ti sconfinfera e secondo te non è corretta, ma per favore non accostarla a modalità girelliche perché sono due cose molto diverse, per intenzioni e risultati.

Mi spiego meglio:

Goldrake è girella. Se lo usi consapevolmente stai proseguendo su una strada sbagliata di adattamenti fallaci.

Se domani Go Nagai decide di creare un manga chiamandolo Neo Goldrake (perché è pigro, perché non gliene frega una mazza, perché vuole i soldi o quel che è) se tu decidi comunque di adattarlo come Neo Grendizer potrai anche vantarti di essere più realista del re, ma resta il fatto che stai sbagliando.

 

Modificato da Maximilian
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2 hours ago, Maximilian said:

Ok, direi di aver capito il nocciolo del problema.

In sostanza, secondo te (e non solo te, immagino, ma parliamo inter nos), il fatto che esista una definizione come "Universal Century", d'uso non solo nel sistema anglosassone ma in qualche modo "acquisita" anche dai giapponesi stessi, è... irrilevante.

La sola e vera definizione resta Uchuu Seiki, la cui traduzione corretta in italiano è Era Spaziale, e tutto il resto è un extra, a cui i giapponesi, più o meno, si sono adattati perché, in pratica, non è che gliene fregasse più di tanto finché il prodotto vende.

(Sì, ci ho messo un po' ad arrivarci perché, oltre ad essere "un po' stronzo", cit. :lolla:, sono anche alquanto tardo, in determinate condizioni...)

E'... interessante, come punto di vista.

Nel senso che tu nell'uso di "Universal Century" vedi pigrizia e un errore reiterato.

C'è un termine giapponese, il termine inglese è "trascurabile", perché nato da esigenze di altro genere rispetto alla narrazione, quindi si usa la traduzione del termine giapponese.

Anzi, onore al merito agli italiani che non si erano piegati alle storture del mercato e si erano distinti recuperando la vera e unica dicitura originale (opportunamente tradotta).

Corretto?

Uhm, non saprei. Nel senso, non so se partiamo dagli stessi presupposti.

Io NON penso per gli altri. Non esprimo opinioni generali e non ho la "verità" in tasca. Non so nemmeno se esiste. E' la mia idea ed è in base a quella che compro o meno.

E io penso che nell'ottica di un lavoro di localizzazione corretto, che riporti l'opera il più fedelmente possibile al lettore, il modo corretto di riportare quei termini sia Era Spaziale, in quanto traduzione corretta di Uchuu Seiki, che è ciò che viene scritto nelle pagine del manga, nonchè termine che permette di cogliere immediatamente la premessa per cui quel particolare periodo storico ha quel nome: è il momento in cui gli umani si sono aperti alle nuove frontiere dello spazio. E questo un lettore italiano, anche quello che non sia un gunota o non sappia nemmeno cos'ha per le mani, con Era Spaziale quantomeno lo intuisce. Con Universal Century no, quindi potendo scegliere tra i due termini sceglierei senz'altro Era Spaziale. In questo senso, ritengo che la scelta operata tempo fa per i film di Gundam siano corrette nell'ottica di una maggiore comprensione del destinatario, permettendogli di cogliere quella sfumatura in più; alla stessa maniera, ritengo che operare invece la scelta opposta in funzione di un adeguamento che non fa nè caldo nè freddo al lettore, in special modo quello nuovo, sia un togliergli qualcosa. Anche gli americani tradussero, penso per lo stesso motivo, per quanto "adattando". 

E non ne capisco il motivo di questa privazione a meno di non voler uniformare tutta la terminologia stile Disney in attesa di pubblicare su altri mercati, di modo da uniformare la costina con UC come faceva la Star. O, addirittura, nello stimolare a pigliare la roba che eventualmente si pubblicherà solo all'estero e non in Italia. Boh. Non c'è un motivo che non sia una reverenza che deriva a questo termine da scelte di pigrizia fatte col tempo, pur senza avere nessuna imposizione che obbligasse ad usare un termine straniero nella localizzazione del paese di destinazione. Poi sì, a mio parere è nient'altro che una stortura sedimentatasi col tempo perchè era una scelta comoda, ma il punto è che secondo me si toglie qualcosa che si poteva tranquillamente non togliere.

Perchè il permettere al lettore di fruire l'opera stessa nel modo più vicino possibile all'originale, senza togliergli arbitrariamente dei pezzi in nome di un conformismo che non ti è stato, in questo caso imposto, è la cosa giusta da fare per me: lascia piena libertà al lettore di valutare l'opera, ed eventualmente tutto ciò che ne consegue, di persona, senza l'interposizione dell'editore o del traduttore o dell'adattatore dove questa non sia necessaria. Se invece potendo scegliere vai in direzione opposta, per me sbagli. Anche se quel termine è stato sdoganato dai giapponesi per le edizioni estere. Dove si può, si deve avvicinare il lettore alla forma meno adulterata possibile del prodotto finale. Se del caso (ma io non capisco perchè un nuovo lettore dovrebbe farsi problemi se trova Era Spaziale invece di Universal Century), anche spiegando perchè potrebbero trovare Universal Century in altre pubblicazioni.

Questo, ripetesi, ove Universal Century non sia ab origine presente nel testo o nell'audio originale. Lì deve essere mantenuto perchè quello dicono. Anche se comporta mettere un glossario con due nomi, perchè è scritto così. Se poi mi verrà fatta la domanda non resterà che spiegare. Le persone, a meno che proprio non lo vogliano, non sono deficienti. Salvo qualche caso.

Ok, salvo molti casi. Ma quei casi per me non ti comprano 50 euro di volume.

Ma detto quanto sopra, vedendo che la tua filosofia di adattamento sembra andare in altre direzioni che non ritengo a mio parere corrette (benchè, attenzione: giustificate, solo non corrette nella mia ottica) e non si tratta di "errore" l'unico modo vero che c'è per comunicare qualcosa il classico "votare col portafogli". Anche perchè se parlo parlo e poi compro lo stesso, che ho parlato a fare? Cosa dovrebbe stimolare a fare diversamente (non dico meglio se proprio fa schifo, ma per me è proprio "fare meglio")? Poi sì, mi privo di un'opera di pregio probabilmente molto ben fatta in altri punti. Ma questo è se vi pare, non è che fai lo stronzo e poi te lo pigli lo stesso.

Soffre uno, soffre l'altro. 

Ma sì, sei uno stronzo. Amichevolmente, ma sempre stronzo.

2 hours ago, Maximilian said:

Ora: se ho ben capito, mi sembra un discorso un po'... boh, autarchico?

Parti dal presupposto che l'utilizzo di UC sia una stortura, di fatto relegandola a mero vezzo "fatto passare" dai giapponesi per convenienza e pigrizia.

E io già qui esprimo diversi dubbi. Nel senso che mi sembra più una tua illazione/whishful thinking che un elemento suffragato dai fatti (tanto che io nelle cronologie ufficiali trovo UC, sul volume è scritto Universal Century, sui modellini non ne parliamo proprio e così via... ci sono usi che diventano norma, per quanto la cosa ti dia fastidio. E i primi ad aver adottato questa definizione sono stati i detentori dei diritti del marchio.)

Poi rincari la dose negando, in sostanza, qualunque valenza commerciale dell'utilizzo di Universal Century rispetto al resto del mercato internazionale.

E anche su questo non concordo. Per ragioni direi ovvie, visti i presupposti di cui sopra.

 

Ma, ripeto, almeno spero di aver capito le basi del tuo punto di vista. Ci devo riflettere su perché, ripeto, è una prospettiva interessante.

Non credo che concetti come "autarchico" o altre cose abbiano veramente senso in una questione di localizzazione per un determinato mercato. La vedo solo come una prospettiva di migliore fruizione dell'opera per il destinatario del lavoro finale. E in questo caso la terminologia adottata nelle varie cronologie (per l'estero però) non vi rientra proprio se non per la localizzazione di quelle cronologie per me. 
Ovviamente è un ragionamento che non fanno i detentori del marchio i quali, in diversi casi, hanno obbligato ad utilizzare quel marchio per uniformare i vari mercati e non dover stampare scatole diverse (come fa una certa Disney). Ne abbiamo esempi ovunque e si può notare in diverse storture. Ma nei casi in cui non ti obbligano, ritengo che il lavoro debba essere fatto con in mente il lettore finale e NON cosa il detentore dei diritti mette nelle scatole di importazione o in quello che manda all'estero mettendo le dizioni americane o addirittura le romanizzazione che si erano inventati pensando che gli americani avrebbero traslitterato così. Non lo definirei "vezzo", più che altro facilitazione per la penetrazione su un mercato estero che si ritiene rilevante abbassando i costi di produzione forse. Ma non sono un economista. Ma più che "adottare" direi "adattare", nel senso che se non ti obbligano vuol dire che semplicemente non gliene cale più di tanto.

Poi chiaro che se ti obbligano non ci sono cazzi e amen.

2 hours ago, Maximilian said:

No.

Assolutamente no.

Non sono la stessa cosa e non è lo stesso "errore", anche volendolo definire come tale.

Non mi sono "adattato" a un modo di dire NON UFFICIALE e che ha una valenza solo in un mercato ristretto, non ho fatto una scelta sulla base della nostalgia o che altro.

La scelta di adottare Universal Century ha comunque una base effettiva e riconosciuta dagli stessi detentori dei diritti (oltre che commerciale), che a te piaccia o meno.

Ho capito il motivo per cui questa scelta non ti sconfinfera e secondo te non è corretta, ma per favore non accostarla a modalità girelliche perché sono due cose molto diverse, per intenzioni e risultati.

Mi spiego meglio:

Goldrake è girella. Se lo usi consapevolmente stai proseguendo su una strada sbagliata di adattamenti fallaci.

Se domani Go Nagai decide di creare un manga chiamandolo Neo Goldrake (perché è pigro, perché non gliene frega una mazza, perché vuole i soldi o quel che è) se tu decidi comunque di adattarlo come Neo Grendizer potrai anche vantarti di essere più realista del re, ma resta il fatto che stai sbagliando.

Tutte le edizioni dei robottoni Yamato\Rcs hanno l'approvazione TOEI. Non lo avevano allora, ma adesso hanno la stessa base effettiva e riconosciuta degli stessi detentori dei diritti quale edizione estera italica.

Guarda tu stesso:

81zhOYiGx4L._SX425_.jpg

(sì, il terzo box esiste)

Che fai quindi? Goldrake diventa corretto? Non lo è perchè è stato scelto in Italia e non è adottato anche all'estero? Se il canone è il semplice riconosciuto (e non l'imposto, si badi bene) dal detentore dei diritti allora apriamo letteralmente il barattolo di vermi, perchè a quel che si vede in giro la maggior parte delle volte finchè li paghi ti approvano tutto.
Certo, Goldrake in Italia si chiama così perchè è girella. Ed è un errore grosso come una casa. I detentori dei diritti hanno approvato tale nome (e manco per tutto, il tronco della gazzetta si chiama "Costruisci il tuo Ufo Robot Grendizer") perchè gli italiani gliel'hanno chiesto. Il che vuol dire che da ora in poi anche loro, quando faranno cronologie o legami o quel che l'è, se le faranno per il nostro paese, ci ficcheranno Goldrake nei materiali che ti mandano. 

Cosa dirai quindi a quelli che ti dicono che Goldrake non è un errore ed è corretto perchè accettato e approvato dai detentori dei diritti?
Che è sbagliato e si chiama così perchè all'epoca se lo inventarono così?
E Universal Century? Si chiama così perchè gli americani l'han chiamato così.

E' approvato dal detentore. Come Goldrake.

Nel caso di Goldrake l'editore italiano ha tenuto quel nome per adeguare le nuove generazioni che eventualmente si fossero interessate a sta roba a quelle vecchie che, più numerose, lo conoscevano in quel modo. Oltre che per vendere a quelli s'intende. Così in futuro se vuole ristampare, tra gli altri benefici ha quello di poter riutilizzare le stesse scatole, ad esempio. Gli stessi master. Non dover ridoppiare. Via così. 

Tu vuoi adeguare il tuo pubblico, pur potendogli di fatto offrire una localizzazione più corretta, per quanto di poco, a roba imposta da altri per poter vendere in un altro mercato, in modo da trarne..... benefici economici in un'ottica futura?

Certo, apparentemente il principio che presuppone le operazioni è diverso. Ma perchè vuoi imporre Universal Century? La finalità apparentemente è la medesima

Per questo per me, quando si esce dal seminato del fedele il più possibile all'opera così com'è già si rischiano casini non da ridere. Ciò che è corretto secondo il primo principio è oggettivamente corretto e stop. Non ci sono discussioni.

Se però entriamo nel casino di "approvato dai detentori", beh, si può dire tutto e niente a mio parere.

Poi, non sono scemo. So che non sei girellaro. Ma non trovo così diverso l'atteggiamento di imposizione per motivi esterni all'opera stessa.

Ah, e se l'opera si chiama Neo Goldrake, lo chiami Neo Goldrake.

Modificato da Fencer
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Ovviamente non discuto sull'operato di altri editori.

Nè come semplice utente di un forum nè, ovviamente, come professionista.

Yamato fa le sue scelte e i clienti possono o meno apprezzarle.

Quello che io posso affermare è che la scelta di utilizzare Universal Century, in questo caso, sia partita da presupposti e intenzioni diverse.

Su questo spero non si debba tornare ulteriormente.

 

Su una cosa, invece, mi sentirei di porre un dubbio:

1 hour ago, Fencer said:

perchè a quel che si vede in giro la maggior parte delle volte finchè li paghi ti approvano tutto.

No. Direi di no.

 

Ora, per concludere...

1 hour ago, Fencer said:

Ma perchè vuoi imporre Universal Century?

 

1 hour ago, Fencer said:

a meno di non voler uniformare tutta la terminologia stile Disney in attesa di pubblicare su altri mercati, di modo da uniformare la costina con UC come faceva la Star.

Questa, per esempio, è una buona supposizione.

MI SPIEGO MEGLIO, prima di generare panico: non sto dicendo che c'è un programma di pubblicazione all'estero o nulla del genere.

Sto dicendo che questa scelta è stata operata ANCHE tenendo conto del fatto che, sì: c'è un'uniformità sul mercato internazionale, a cui i giapponesi hanno dato il proprio avallo (manco tanto tacito, visto che sulle scatole dei modellini* "Universal Century" è scritto grosso così). E la nostra scelta è stata di andar dietro a questo.

Poi sono d'accordo con te che l'utilizzo di Universal Century comporta un sacrificio sul piano linguistico della resa italiana.

Per me si tratta di un compromesso accettabile, per te no.

A posto così.

 

Poi mi continuo a scervellare sulle cose che hai (avete) scritto, perché ci sono diversi spunti davvero interessanti.

 

 

*NB: il fatto che stiamo parlando di roba FATTA APPOSTA per vendere modellini dovrebbe avere un suo peso, eh?

 

Modificato da Maximilian
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13 minutes ago, Maximilian said:

Poi sono d'accordo con te che l'utilizzo di Universal Century comporta un sacrificio sul piano linguistico della resa italiana.

Io ho continuato a mettere Era Spaziale in tutti i manga di Gundam che ho tradotto e così farò in futuro.

Se mai uscirà l'anime di Crossbone e verrà editato da Dynit, non credo che cambieranno la definizione del calendario. Perché ormai il percorso è stato tracciato e non ha senso fare diversamente.

Anche quando smetterò di seguire il forum, quando smetterò di tradurre o quant'altro, so già che c'è chi sarà pronto a mantenere viva l'esistenza di termini come Era spaziale e Umano potenziato.

Quello che c'è scritto sui model kit è una cosa puramente estetica. Tanto il grosso delle vendite lo fanno in Giappone, non certo all'estero.

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