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Che film avete visto oggi?


El Barto

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Non ho visto il film in questione, ma quella scena del Padrino 1, dopo averla vista in originale,

in italiano appare ridicola. Nell'originale Michael parla in inglese col futuro suocero, che parla dialetto siciliano.

L'amico di Michael seduto accanto a lui fa da traduttore/tramite per entrambi. Nel doppiaggio italiano

storico (non so nel ridoppiaggio) sia Michael che il suocero parlano la stessa lingua, e l'amico "sottolinea"

invece di tradurre. LOL

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2 hours ago, Chocozell said:

Certo che  nell'originale l'interprete italiano-inglese fa un lavoro eccellente, persino lo scrupolo di "sons of whores" invece di "sons of a bitch", whoa.

Now that's what I would call a very neat translation, very neatly done.

Edited by Shito
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1 hour ago, Anonimo (*lui*) said:

Grazie per il riassunto. Sono i classici casi in cui non si può fare più di tanto senza perdere la coerenza, e i punti in cui la creatività serve :grin:.

Gia che ci siamo, metto le due versioni della scena

Originale:

Doppiata in ita

La parte cui mi riferivo parte nel primo video circa a 00:05:00, nel secondo a 02:20:00

Cmq per me che sono siciliano vedere la trilogia in BD in lingua originale è stata una chiccha:-)

Edited by Den-chan
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  • 3 months later...

Uah, il topic finito in 2' pagina, proprio segno dei tempi......


Raya e l'ultimo drago

La buona notizia da dare riguardante questo film, e' che la Disney, e non la Pixar, ritorna a dimostrare di saper raccontare favole.

E non e' l'unica; non ho idea se sia un soggetto del tutto originale o meno, ma la scrittura e' buona (ad esempio i momenti di foreshadowing non sono mai forzati), e adopera al meglio a seconda delle necessita' narrative i vari tipi di risorse/tratto a disposizione, dal livello di dettaglio in animazione in 3D simile a quanto visto nel Lion King, sino ai tratti su pergamene o rupestri animate,

Innegabile l'accento al girl power presente nella pellicola, ma non e' accentuazione forzata.

La storia fila via liscia, pur con tratti di legnosita' in alcuni passaggi perbenisti a tutti i costi come alcune battute del drago protagonista, quindi un Disney dei piu' classici.

Se Mulan era a tratti imbarazzante nel suo continuo voler esibire di essere un Wuxia, e quindi venduto ai cinesi come ghiaccio agli eschimesi, questo Raya e' un buon film.

Disney

Finalmente

Dopo non so quanto tempo....

 

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  • Shuji pinned this topic

Usiamo il periodo di Siesta delle sale per segnalare anche altro

 

Per me e' anche una scusa per farvi vedere Il Conformista (1970) (stupitemi), pero' l'intervista e' molto interessante.

THE CONFORMIST - il conformista

Filmmakers

 |  Filter by profession
46 filmmakers  
Director (1) Known for  
 
Writers (3) Known for  
Alberto Moravia
Writer (novel)
 
Bernardo Bertolucci
Writer (screenplay)
 
Lee Kresel
Writer (written by: English version)
 
 
Name STARmeter Known for  
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Jean-Louis Trintignant
Marcello Clerici (as Jean Louis Trintignant)
12.108
 
12.790
 
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Gastone Moschin
Manganiello
23.908
 
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Enzo Tarascio
Professor Quadri
239.012
 
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Fosco Giachetti
Il colonnello
289.914
 
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José Quaglio
Italo Montanari
274.924
 
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Yvonne Sanson
Madre di Giulia
66.949
 
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Milly
Madre di Marcello
360.542
 
Antonio Maestri's primary photo
Antonio Maestri
Confessore
911.458
 
Alessandro Haber's primary photo
Alessandro Haber
Cieco ubriaco
89.624
 
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Luciano Rossi
Biondo cieco
105.788
 
139.376
 
924.377
 
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Giuseppe Addobbati
Padre di Marcello
222.343
 
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Raoul (as Cristian Alegny)
1.837.779
 
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Carlo Gaddi
Hired Killer
392.098
 
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Umberto Silvestri
Hired Killer
947.103
 
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Furio Pellerani
Hired Killer
3.027.079
 
432.486
 
71.748
 
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Pasquale Fortunato
Marcello bambino
415.935
 
39.859
 
Dominique Sanda's primary photo
Dominique Sanda
Anna Quadri
17.987
 
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Gianni Amico
Allievo Prof. Quadri (uncredited)
487.404
 
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Joel Barcellos
Allievo Prof. Quadri (uncredited)
666.872
 
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Christian Belaygue
Gipsy (uncredited)
2.755.093
 
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Benedetto Benedetti
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380.750
 
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Hired Killer (uncredited)
7.622.903
 
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1.810.301
 
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609.805
 
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5.572.070
 
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Il 23/3/2021 Alle 21:21, Shuji ha scritto:

Usiamo il periodo di Siesta delle sale per segnalare anche altro [...]

Il Conformista (che non so come si trova integrale e in italiano sul tubo) l'ho visto l'anno scorso a cavallo del primo 25 aprile di quarantena assieme a Una giornata particolare di Scola. A parte che mortacci mia come ho potuto aspettare così tanto, ne è venuto fuori un eccellente double-bill (dice, ti piace vincere facile), che consiglio a tutti: due film che pur facendo riferimento a un preciso periodo storico e sfruttandone a pieno i canoni estetici (fotografia seppia e prologo con cinegiornale l'uno, trionfo dell'art decò e spruzzate di monumentalismo l'altro) allo stesso tempo ne rovesciano le premesse, visto che entrambi parlano essenzialmente dell'insicurezza maschile.

Tra l'altro primo film di Bertolucci a essermi piaciuto (e uno svario, ma è anche vero che l’altri spizzati tutti da pischello: l'Ultimo Imperatore... francamente non me lo ricordo, Novecento mollato a metà della prima VHS - sì, VHS - perché davvero nun se poteva, ma lì è anche vero che ero un pupo e prima o poi lo recupererò, The Dreamers beh, beccato in tv, a 15 anni, di notte, a parte beh.... LEI, c'era altro?)

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On 3/25/2021 at 12:25 AM, El Barto said:

Il Conformista (che non so come si trova integrale e in italiano sul tubo) l'ho visto l'anno scorso a cavallo del primo 25 aprile di quarantena assieme a Una giornata particolare di Scola. A parte che mortacci mia come ho potuto aspettare così tanto, ne è venuto fuori un eccellente double-bill (dice, ti piace vincere facile), che consiglio a tutti: due film che pur facendo riferimento a un preciso periodo storico e sfruttandone a pieno i canoni estetici (fotografia seppia e prologo con cinegiornale l'uno, trionfo dell'art decò e spruzzate di monumentalismo l'altro) allo stesso tempo ne rovesciano le premesse, visto che entrambi parlano essenzialmente dell'insicurezza maschile.

quoto tutto, con uno Storaro in stato di grazia che ci andava giu' tosto con i modificatori di luce, come i Gobo e gli snoot:

 

 

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Posso fare il guastafeste inopportuno e riportare la discussione dall'altro lato dello spettro qualitativo?

Ho visto Harbinger Down, che trovate su Prime Video.

A dimostrazione che, purtroppo o per fortuna, il cinema è anche altro.

A: "ci servirà un secchio più grosso" confesso di aver riso parecchio.

Edited by Maximilian
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siccome stasera mi andava di vedere un film cazzone per chiudere in bellezza ho recuperato the gentlemen.

guy ritchie, non importa quanti tipi diversi (pochi) di film abbia provato a fare, è sempre stato un tarantino che arriva secondo dietro al tarantino originale. la sua dimensione è quella e c'è poco da fare, ma questo non significa che ritchie non sappia fare dei buoni film mettendoci anche del sentimento personale. aveva iniziato con il buon lock e stock, un film che purtroppo a rivederlo oggi non è più in grado di stupire come allora e solo perchè quello che mostrava è stato riproposto numerose volte aggiornandolo per incontrare meglio i gusti del pubblico moderno. ma le idee di lock e stock sono tuttora valide, e londra con i suoi gruppi multietnici, le sue mafie, i suoi traffici loschi, i suoi pub, i suoi scorci e quello che gli amici fanno in generale quando si incontrano sono sempre lì a disposizione. tant'è che ritchie riprendendo gli stessi temi e potenziandoli creò quella meravigliosa follia che è snatch. da qui il declino del regista nonostante la fama guadagnata, che lo ha salvato dall'oblio; seguirono film senz'anima o accettabili ma non particolarmente brillanti (a me in realtà piacque anche the man from uncle, ma ero preventivamente sceso al compromesso che dato il materiale di partenza non poteva essere quel guy ritchie e dunque si trattava di un buon risultato).

poi appunto the gentleman, e si torna dalle parti di snatch; maiali compresi, ma diversamente. londra, gente che traffica, malavita organizzata, un progetto illegale ben strutturato e nascosto per macinare tanti soldi, squali approfittatori di ogni genere, utili e inutili idioti nel mezzo, ma soprattutto personaggi e protagonisti particolari che sanno sorprendere sì esagerando ma senza strabordare scadendo nel ridicolo. merito anche degli attori, davvero in parte (strepitosi grant e hunnam), e di una storia raccontata con un ritmo interessante.

adesso si spera solo che la reunion con statham per wrath of man non si riveli una sòla.

Edited by Roger
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ENOLA HOLMES

pur spruzzando 'girl power' manco fosse 'eau de cologne', e' davvero un buon film; la direzione si astiene dal cercare ad ogni piu' sospinto "l'inquadratura", che resta sobria e proporzionata agli eventi e non ne crea (Ciao, Bay), come i campi lunghissimi a mostrare in primo piano alberi, specie un paio, e i personaggi che esistono e si muovono sullo sfondo (chi ancora si sta fappando con scena simile in Favolacce, vada a fare un giro, grazie)

L'unica cosa e' quel benedetto, per modo di dire, uso a volte anche dello sfondare la quarta parete.

PERCHE'.

 

Detto questo un buon film.

Con il dubbio che il pubblico capisca davvero alla fine la storia di fondo e perche' una certa cosa non e' accaduta, in quanto nonostante il mezzo migliardo di flashback, montati un po' come sarebbe piaciuti anche a Guy Ritchie, e' comunque necessario fare un ultimo passo per capire la vicenda che vede, soprattutto, madre e figlia, e in cui l'unico essere maschile che sembri meno di un macaco sia appunto un pluri dichiarato 'Genio' Sherlock Holmes 

Personaggio del quale (sherlock holmes) vediamo Henry Cavill che ne fa il cosplay, ma e' un altro discorso.

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Però la kölnishwasser è unisex. Finalmente la scorsa estate ho speso qualche mese a indagarla sul campo, tornando indietro da Köln a Santa Maria Maggiore (il paesino ossolano, non la chiesa di molti paesi e città), e ti dico con certezza (documentale) che dapprima la si beveva come "aqva mirabilis" (cfr. Gian Paolo Feminis -> Giovanni Maria Farina) per l'igiene interna, poi si passò all'uso topico, ma è sempre, e ancora oggi, stata una fragranza unisex - il che come si capisce al volo la rente terribilmente gender-friendly e zeitgeist.. :-)

29 minutes ago, Shuji said:

(chi ancora si sta fappando con scena simile in Favolacce, vada a fare un giro, grazie)

Mi rendo conto che l'hai davvero accusato (non il film, il suo seguito). Quando vari pianeti si allineeranno, se ti andrà, apriamo un topic su Petri! Così mi insegni qualcosa e io faccio saltare qualche pulce nel piattino. "A ciascuno il suo" (<- sarebbe un punto di partenza, giusto?)

Edited by Shito
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  • 1 month later...

in un momento di scazzo ho visto monster hunter, titolo di cui non conosco origini, sviluppi e quant'altro errepiggi e per farla breve andava visto perchè c'è milla.

c'è milla, soldatA come sempre cazzutissimA, che con la sua squadra militare si trova catapultata in un'altra dimensione, un luogo ed un tempo che ad inizio film vediamo essere popolato anche da umani tra i quali un assurdo quanto ridicolo biondo forzutissimo pearlman capo di vascello.

-trauma-

nella prima parte del film, passata l'introduzione del diabolos (vabè...) nel suo cortiletto, mi veniva voglia di spruzzare insetticida sullo schermo e a bomboletta ancora mezza piena metterci davanti una fiamma così da trasformarla in uno strumento per requiem anche per quelli che insetti non sono per un paio di zampre in più (si va nella loro tana, siete avvisati). questo finchè milla stessa, sempre santa sia, non esaudisce personalmente ed esattamente questo desiderio. nel frattempo il suo gruppo è stato decimato in modi schifosi che essere umano non deve nè immaginare nè vedere. eccomunque in seguito ci si ritorna sull'argomento traumatico, visto che c'è un diabolos (vabè...) ancora in circolazione nel suo cortiletto e da eliminare per andare lì oltre le nuvole (e no ma davvero non si poteva fare il giro del cortiletto facendo maramao suca al diabolos (vabè...), sennò è come usare un cheat e poi che facciamo? entriamo in godmode e pialliamo tutto a tradimento? si affrontino i livelli di gioco nella loro linearità senza frignare).

-la simpatia-

la simpatia ti porta via. nell'oriente misterioso. perchè gli orientali devono essere simpatici, magari con quel fare un po' dinoccolato che ormai ha rotto il cazzo da 20 anni abbondanti, ma di buono c'è che sono scaltri, fanno le cose circensi perchè molto probabilmente se mettiamo su uno studio scientifico scopriamo ce l'hanno nel dna; d'altra parte si consideri che hanno anche un codice (morale, etico, religioso, professionale, sociale, boh quello che si vuole a scelta) e insomma ci mettono i soldi per fare film come monster hunter confermando quindi la loro generosità.

un film che alla fine, dietro agli effetti speciali tutto sommato buoni, è una cinesata diretta svogliatissimamente da PWS anderson.

ah c'è una specie di scena post credits con il gattocuoco che non ho capito. cioè non è che ci sia qualcosa da capire in quel che si vede (capita sullo schermo 'sta roba e ok, amen) ma che c'entra? è per caso previsto un sequel (lol)?

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altro recupero da ambiente videoludico, questa volta il recente mortal kombat.

bella eh?

specie se non si fa caso al testo. tant'è che viene ripresa nei titoli di coda di mortal kombat 2021, però ripulita dalla ripetizione tanto degli effetti pheow pheow quanto del testo imbarazzante (l'elenco dei nomi dei personaggi giocabili...); inoltre la parte musicale è stata estesa, un po' remixata. non ne esce un capolavoro ma in pratica adesso si può parlare di una canzone invece che di un motivetto in loop.

mortal kombat 2021 è la stessa cosa: si parte da fatti noti e consolidati (che coincidono con le basi per un film con questo titolo), li si racconta e mostra con tecniche moderne ed infine si aggiunge qualcosa di nuovo.

in altri termini non significa che è lo stesso film fatto due volte e poco più; ciascuno di essi mostra una diversa sensibilità nello sviluppo di tematiche che arrivano da altrove (un videogioco con le sue storie); c'è cmq da considerare il tempo trascorso in termini di cultura, tecnologia e spettacolarizzazione delle scene, pertanto si pongono dei limiti ai confronti se si vogliono farne. personalmente ritengo MK2021 più fedele all'originale e soddisfacente che il celebre predecessore (esistono altri adattamenti ma si possono trascurare).

il film attacca con un'introduzione importante di circa 10 minuti, ambientata in giappone durante il 1617 e parlata in parte in giapponese ed in parte in cinese; il ritmo di questo segmento, nel quale sostanzialmente si da un'origine alla vendetta di scorpion nei confronti di sub zero e si fissa l'importanza di una certa dinastia, è leggermente più lento rispetto al resto del film ma si capisce che si tratta di una scelta stilistica.

quindi inizia il film vero e proprio: a turno vengono presentati i protagonisti appartenenti a questo mondo, gli si espone la minaccia che corre il pianeta (la conquista di quelli provenienti dall'esterno) e dunque gli si da l'obbiettivo, ovvero una destinazione per ottenere ciascuno il proprio personale power up (subordinato a prove, siano esse fisiche o stress mentale) al fine di renderli competitivi, c'è un finale che lascia spazio a continuazioni. non mancano trollate, tradimenti e qualche cattiveria, sconfitte, un torneo non in senso classico (cioè in un'arena con sfidanti a turno e magari pubblico) bensì luoghi dove due personaggi opposti si affrontano e ne esce vivo soltanto uno.

alla fine ogni cosa ha un posto e questo film predilige l'ordine. ci sono fatality e mosse varie? sì e sono tutte in bella vista senza censure, chiamate dai ripettivi combattenti per ricordarle allo spettatore senza però esagerare. linguaggio volgare? presente, ma spesso con intento ironico.

per me è un buon film, forse il migliore nella sua categoria di adattamenti ispirati ai picchiaduro (probabilmente anche tra quelli che derivano da un videogioco, ma il live su tetris potrebbe spodestarlo XD). spero non venga sottovalutato perchè è stato fatto un lavoro che merita una continuazione.

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Visto anche io.

resto dell'idea che vedere questi film a casa significhi snaturarli (valeva di più per Godzy vs Kong, ma anche questo non scherza).

In sala l'avrei apprezzato di più, qui mi limito a un "Oh, ho visto di MOLTO peggio (Monster Hunter)".

Ci sono un paio di momenti che rasentano il ridicolo, nella smania di accontentare i fan del videogame (dalle pose dei personaggi a passaggi di trama insensati pure considerato il genere).

Ma resta un discreto action, con un paio di combattimenti spettacolari (il primo è, obiettivamente, bellissimo) e che soprattutto non si conforma al rating per rEgazzini.

Probabilmente si poteva rischiare di più, ma va bene anche così.

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  • 2 weeks later...

Visto Crudelia(o meglio Cruella), e' mi ha sorpreso, non e' un cccapolavoro, ma e' fosse uno dei film piu cinici con marchio Disney.una grande pecca e' che e' fosse troppo lungo, (sopratutto il primo atto si sarebbe potuto tagliare un po, fosse la trasformazione di Estella in Cruellapotrebe sembrare frettolosa, ma e coerente con il personaggio, visto che all'inizio cerca di reprimere la sua vera personalita', cercando di essere "buona", ottimi costumi ed una atmosfera di una London che stava transitando da Cristian Dor alla cultura Punk, Sia la Thompson che la Stone danno uina prova superba, la Stone sin dall'inizio quando cerca di essere una brava ragazza fino ad esplodere in Cruella e la Thompson che mostra una baronessa gelida e altera che nasconde una personalita' perfino piu folle

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8 hours ago, onirepap said:

Visto Crudelia(o meglio Cruella), e' mi ha sorpreso, non e' un cccapolavoro, ma e' fosse uno dei film piu cinici con marchio Disney.una grande pecca e' che e' fosse troppo lungo, (sopratutto il primo atto si sarebbe potuto tagliare un po, fosse la trasformazione di Estella in Cruellapotrebe sembrare frettolosa, ma e coerente con il personaggio, visto che all'inizio cerca di reprimere la sua vera personalita', cercando di essere "buona", ottimi costumi ed una atmosfera di una London che stava transitando da Cristian Dor alla cultura Punk, Sia la Thompson che la Stone danno uina prova superba, la Stone sin dall'inizio quando cerca di essere una brava ragazza fino ad esplodere in Cruella e la Thompson che mostra una baronessa gelida e altera che nasconde una personalita' perfino piu folle

Se avessi scritto 'steampunk' t'avrei dato foco alla coda.

 

 

Facezie a parte.

Sostanzialmente concordo.

Non ci ho visto tanto cinismo pero', era sempre pieno di cuccioli e cose luccicose.

Certo, una storia che se non esplorasse il villain di uno dei piu' iconici personaggi animati Disney, non avrebbe comunque granche' ragion d'essere.

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THE FATHER

avendone postposto la visione all'infinito, alla fine l'ho visto.

Io sono Allibito rispetto a quanto leggo in giro di sto film.
Non lo capisco.

E' senz'altro un film ben realizzato, che affronta un tema molto sensibile nella societa' moderna che progressivamente, e da decenni, relega i propri anziani ad essere la piu' grande scocciatura possibile.

Prima abbiamo iniziato con la pornografia del dolore.

Ora abbiamo svoltato e siamo giunti alla pornografia dell'umiliazione.

Volete vedere un affresco, quello comunque fatto molto bene, di una disumanita' dolente, fatta di percosse e umiliazioni fino alle lacrime ad un anziano indifeso e non autosufficiente?

Questo e' il film per voi.

Vi viene duro a pensare con il tramite di Anthony Hopkins (cui presumo sia stato dato un'oscar per l'interpretazione come una sorta di compensazione per aver fatto tale parte) che questo accada a lui, magari pensando a vostro padre?

Questo e' sempre il film per voi.

Pero' un po' mi fate schifo.

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UN ALTRO GIRO (another round, Druk)

E' sempre positivo quando dietro ad una rappresentazione filmica c'e' un'idea.
Non chissa' quale colpo di genio, ma almeno il barlume di una fiammella che, lungi dal bruciare, illumini almeno un po' quella parte di cervello ormai rassegnati a tener spenta per 'godersi' al meglio l'ultimo carrozzone Marvel.

E in questo film ecco che il regista, camera in mano, non rappresenta l'algido punto di vista di una macchina da presa, ma segue passo passo l'azione portata dentro la rappresentazione da quell'idea. Non granche', ma un'idea.

Ed ecco che appunto la camera segue con moto naturale l'azione, con fare ebbro di vita come l'alcol incendia le vite di tanti, tutti, ottimi interpreti di se stessi, sfuggendo dalla nozione di protagonisti, cercando di essere personaggi che si muovono in un contesto appropriatamente culturale.

Ed ecco che il regista pennella con la camera, indeciso e mai goffo, presente ma pronto al taglio, che trattiene il movimento quando sullo schermo qualcuno trattiene il respiro, garrulo quando l'azione lo richiede, che umilmente soltanto riprende quando la vita si appropria della scena, che vibra quando una notizia negativa viene data, e con infinito rispetto della situazione e dello spettatore si china e nessun altro suono o parola viene da lei riportata. Ma corre ad essere presente, quando un personaggio si disincarna dalle sue passioni.

E Mads Mikkelsen dimostra anche di essere un bravo ballerino.

THAT'S CINEMA AT HIS BEST

E se alla conclusione non vi siete gia' inchinati dinanzi alla bellezza del Cinema, un colpo al cuore lo da' una semplice dedica con il nome di qualcuno, la figlia del regista scomparsa prima dell'inizio delle riprese.

Ma qua non c'e' l'ombra della pornografia del dolore, c'e' la bellissima rappresentazione di un inno alla vita.

Chapeau al regista.
Per il film
e per tutto il resto.

 

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