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Le DIVICHE


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  • 1 month later...

Ho letto di tante "polemiche" intorno a Ivo De Palma (bersagliato a quanto ho capito tanto dai nostalgici quanto dai puristi), personalmente non ho mai avuto modo di parlare con lui (mi pare che posti anche nei forum) però mi sono fatto l'impressione di una persona intenzionata più che altro a "difendere" il proprio lavoro e un'eventuale riconferma sui suoi ruoli.

E' sicuramente una figura istrionica, però ci vedo una differenza basilare con le dichiarazioni fatte dal collaboratore di Carabelli sulle scelte e i cambiamenti nell'adattamento classico (dichiarazioni a cui poi non credo molto perché mi sembrano troppo dettagliate considerando i pochi mezzi e la scarsa conoscenza del prodotto che avevano allora. es. "Fish come onomatopea del lancio delle rose").

De Palma si è trovato a lavorare come semplice attore con dialoghi e adattamenti fatti da altri, quando era ancora giovane e sicuramente non aveva molta libertà di scelta sui copioni. Il ruolo di Pegasus è diventato il suo "cavallo di battaglia" lo ha reso famoso e da qui la necessità di respingere le polemiche di chi avrebbe (a ragione) voluto un adattamento più fedele e coerente. Ma se De Palma avesse doppiato una serie con un adattamento filologico e preciso oggi difenderebbe quello. In sintesi ciò che difende è se stesso e il suo ruolo da protagonista (che poi 30 anni fa non era proprio una voce sbagliata (se escludiamo i sussuri e le citazioni letterarie) certo sarebbe stato più attinente Torrisi, ma De Palma stesso era un interprete di ragazzetti/ragazzotti). Con questo non sto dicendo che non possa risultare buffo o a tratti irritante nelle sue dichiarazioni, dico solo che il suo "movente" è molto personale e non di "principio".

Diverso è il discorso degli adattatori classici che dal nulla segavano i riferimenti al Giappone o infarcivano i dialoghi di pezzi d'autori italiani. Quelli si che hanno scempiato l'opera per scempiarla. In loro c'era diffidenza, ignoranza, impreparazione. 

  

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Si però De Palma, a quanto ho capito, è subentrato come direttore nelle nuove serie (Hades) dopo essere stato richiesto dai suoi fans e dopo che Mediaset aveva replicato con successo le vecchie serie.

E' abbastanza "logico" che il committente volesse un nuovo adattamento (a livello di nomi non di dialoghi o citazioni poetiche) in linea con le serie già mandate in onda. A sua volta De Palma si è fatto forte del sostegno che aveva da parte dei nostalgici per farsi affidare il ruolo (si è costruito il personaggio di campione della memoria storica) 

Tutto sembra mosso unicamente dal desiderio di riconfermarsi, non a ferme convinzioni ideologiche di migliorare l'opera o di diffidenza verso il Giappone (furbetto non fanatico).

Se paradossalmente il primo doppiaggio fosse stato fedele o se lo richiamassero a dirigere qualcosa di aderente all'originale, lui sarebbe li a tessere gli elogi della fedeltà.

I vecchi localizzatori invece erano proprio fermamente anti-nipponici.

Almeno questa è l'impressione che mi sono fatto

 

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Io non ho grande stima per un ricorso ex-post a fattori esterni quali il 'piacionare il pubblico'.

Un professionista e' qualcuno che deve, banalmente, fare il proprio lavoro; gia' questo basterebbe di per se' a spegnere tutto un certo 'circo' fatto da aspettative generate da false o irrealizzabili premesse.

 

p.s.

i vecchi localizzatori sapevano a malapena dov'era, il Giappone, dubito abbiano lavorato con un qualche senso di rivalsa; semplicemente, per quei tempi, quello era il modo (decisamente poco accorto e improvvisato) in cui lavoravano.

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1 ora fa, (Gotan X) ha scritto:

Si però De Palma, a quanto ho capito, è subentrato come direttore nelle nuove serie (Hades) dopo essere stato richiesto dai suoi fans e dopo che Mediaset aveva replicato con successo le vecchie serie.

Ok, ma avendo ascendente sul suo pubblico poteva anche dirottare il suo lavoro in un altro modo. invece insiste nello storpiamento. 

A mio avviso, il pubblico non è affezionato alla voce se poi il problema è un Seiya invece di un Pegasus ^^"

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Se non ricordo male Margaria dichiarò che ce l'avrebbe piazzato a prescindere e che nulla doveva cambiare rispetto al passato. La cosa del fandom trpva il tempo che trova.

Quanto al futuro… :°_°:

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11 ore fa, Shuji ha scritto:

Io non ho grande stima per un ricorso ex-post a fattori esterni quali il 'piacionare il pubblico'.

Infatti era questo quello che intendevo : è un soggetto mosso dall'intento di "piacionare" il pubblico e tirare acqua al proprio mulino (non credo che sia così fermamente convinto di tutte le dichiarazioni fatte sulla necessità dei cambi e sul migliorare o alzare il livello culturale dell'opera)

11 ore fa, Shuji ha scritto:

i vecchi localizzatori sapevano a malapena dov'era, il Giappone, dubito abbiano lavorato con un qualche senso di rivalsa; semplicemente, per quei tempi, quello era il modo (decisamente poco accorto e improvvisato) in cui lavoravano.

No, neanch'io credo ci fosse un desiderio di rivalsa, tutt'al più di diffidenza e "ignoranza".

Come era stato dichiarato da qualcuno alla pubblicazione dell'intervista di Cerioni alcune dichiarazioni ("ci sembrava strano che i Giapponesi disegnassero", "pensavamo che il loro campo fosse solo l'ingegneria e le macchine fotografiche") erano strane anche per la fine degli anni 80, dopo che c'era già stata tutta l'invasione di Goldrake/Candy Candy ecc..

A mio parere il vecchio adattamento dei Cavalieri dello Zodiaco è l'esempio di una delle localizzazioni più sbagliate e lacunose che ci siano state, sarebbe bastato un po' di logica e informazione in più per agire meno pesantemente nonostante le richieste degli sponsor a cominciare dal difetto più vistoso : i cavalieri che si chiamano con il nome delle armature prima di averle vinte (Pegasus cavaliere di Pegasus).

Se per vendere i giocattoli serviva un nome unico e di richiamo, lo si poteva benissimo fare senza compromettere la logica della serie che aveva una storia con un prima un dopo ecc.. Ricordo infatti che i vecchi modellini dei cavalieri d'oro (venduti ben prima che questi entrassero in scena nelle puntate) si sono sempre chiamatiToro, Ariete, Leone ecc.. e questo non ha impedito agli adattatori del cartone di inventarsi nomi propri (Ioria, Micene, Mur) e latinizzazioni "maccheroniche" delle costellazioni (Sagitter, Fish). La stessa cosa la si poteva fare benissimo anche con i nomi propri dei protagonisti senza confondere acquirenti e sponsor (il pupazzo si chiamava solo Pegasus, ma nella serie appariva anche un/il nome di battesimo)

 

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Gotan X, veramente Divo non si fa problemi a scempiare le cose di sua volontà. Ricorderò sempre quando un utente su questo forum avanzò alcune perplessità sul suo adattamento di Samurai 7, lui si infastidì e non volle rispondere. Anche sull'essere anti-nipponici purtroppo devo far notare che l'ho visto spesso fare uscite infelici sui giapponesi che "non beccano mai il sync".

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1 ora fa, Garion-Oh ha scritto:

In realtà la replica (censuratissima) fu un floppone.

Ah, va bene, questa cosa non la sapevo ne sospettavo.

Ricordo le censure pesanti, però il fatto che la serie fosse andata in onda, la nuova sigla, le repliche e il successivo acquisto delle nuove puntate, mi aveva fatto pensare ad un buon riscontro da parte del pubblico, almeno per la serie classica. Evidentemente sono giunto ad una conclusione sbagliata

6 minuti fa, Ombra Salmastra ha scritto:

Gotan X, veramente Divo non si fa problemi a scempiare le cose di sua volontà. Ricorderò sempre quando un utente su questo forum avanzò alcune perplessità sul suo adattamento di Samurai 7, lui si infastidì e non volle rispondere. Anche sull'essere anti-nipponici purtroppo devo far notare che l'ho visto spesso fare uscite infelici sui giapponesi che "non beccano mai il sync".

Purtroppo non conosco Samurai 7, comunque non mi è difficile pensare a stravolgimenti vari (caso tutt'altro che raro).

Le sparate anti-nipponiche mi sembravo dettate per lo più dalla presunzione e, come al solito, dalla necessità di "difendere" il proprio operato dalle critiche. Personalmente (e qui so di fare un'affermazione piuttosto "pesante") non mi stupirebbe un domani sentire un "Divo" che fa dichiarazioni puriste e filologiche , se purista e filologico fosse chi lo sostiene e gli da lavoro  

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Dichiarazioni "puriste" Ivo le ha fatte già in passato, il casino con alcuni fan che è descritto nelle prime pagine del topic scoppiò appunto per quello. Ma come hai detto tu sono tutte esternazioni di facciata, non si tratta di essere girellari o meno, lui è semplicemente un opportunista che rigira la frittata come gli fa comodo.

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4 ore fa, (Gotan X) ha scritto:

e questo non ha impedito agli adattatori del cartone di inventarsi nomi propri (Ioria, Micene, Mur)

Quello è successo perché quando questi tre personaggi sono apparsi non si sapeva ancora che erano Gold Saint (in realtà non lo sapeva nemmeno Kurumada: quando arrivò a narrare le 12 case decise che introdurre di botto troppi personaggi nuovi sarebbe stato un problema e quindi decise di riciclarne alcuni già noti e creare legami con i protagonisti verso quelli inediti). Inoltre quando Tatsumi racconta di quando fu affidata Saori a Mitsumasa Kido c'è il flashback con Aiolos. In quell'episodio in italiano lo chiamano Iorus. Poi quando si torna a nominarlo lo chiamano Micene. Probabilmente se n'erano scordati. Tutto a caso.

4 ore fa, (Gotan X) ha scritto:

non mi stupirebbe un domani sentire un "Divo" che fa dichiarazioni puriste e filologiche , se purista e filologico fosse chi lo sostiene e gli da lavoro  

Vuoi scommettere su Netflix? :giggle:

Cmq gira un fandub di Saintia Sho. E guarda un po', è fedele all'originale. 

https://thunderdubstudioof.wixsite.com/thunderdub/saint-seiya?fbclid=IwAR182X8nxcBvyHjaaI5NPqcrsPxUaBXZhlpMNeiXWKZyXMy-a6vARcMSLyM

Poi ok, troverai sempre quelli che dicono che il doppiaggio italiano ha migliorato l'opera. Ma che ci vuoi fare?

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5 minuti fa, Garion-Oh ha scritto:
4 ore fa, (Gotan X) ha scritto:

e questo non ha impedito agli adattatori del cartone di inventarsi nomi propri (Ioria, Micene, Mur)

Quello è successo perché quando questi tre personaggi sono apparsi non si sapeva ancora che erano Gold Saint (in realtà non lo sapeva nemmeno Kurumada: quando arrivò a narrare le 12 case decise che introdurre di botto troppi personaggi nuovi sarebbe stato un problema e quindi decise di riciclarne alcuni già noti e creare legami con i protagonisti verso quelli inediti). Inoltre quando Tatsumi racconta di quando fu affidata Saori a Mitsumasa Kido c'è il flashback con Aiolos. In quell'episodio in italiano lo chiamano Iorus. Poi quando si torna a nominarlo lo chiamano Micene. Probabilmente se n'erano scordati. Tutto a caso.

Questo è vero, (A)ioria e Mu(r) erano già apparsi e Aioros nel flashback è chiamato Iorus in italiano.

Però quando sono entrati concretamente in scena i Cavalieri d'Oro, per ognuno di essi è stato creato un nome latineggiante (Leo, Capricorn, Cancer ecc..) nonostante i giocattoli fossero già in vendita con i nomi italiani dei segni zodiacali (e tali mi pare siano rimasti anche dopo).

Non sarebbe stato impossibile per gli adattatori italiani mantenere i nomi propri anche ai protagonisti, anche se il giocattolo non lo aveva.

Oltretutto la discrepanza tra nomi di personaggi tv e giocattoli talvolta ha raggiunto (involontariamente) l'assurdo, come per la commercializzazione di "Aquila di Bronzo" laddove "Castalia" era già apparsa e conosciuta. Culmine dell'assurdità : la nuova armatura di Crystal, che è un cavaliere di bronzo, si chiama Cigno d'argento , mentre Castalia che un Cavaliere d'Argento è Aquila di Bronzo

 

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Sicuramente la "l" come scelta di traslitterazione è più giusta, io mi ero solo riagganciato alla resa fonetica italiana per mettere tra parentesi le lettere omesse.

Anche questa è una cosa importante : Aiolia e Aiolos sono due nomi simili e collegati tra loro, un po' come Seiya e la sorella Seika (almeno a livello di sonorità), Ranma e Genma, Doronjo e Dorombo in Yattaman ecc...L'adattamento italiano ha penalizzato anche questo, "banalizzando" il nome dei due fratelli  in Ioria e Micene.

Forse a questo punto sarebbe stato meglio lasciare Iorus e Ioria (sebbene si perdesse comunque il riferimento a Eolo) 

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Il 3/6/2019 Alle 17:50, (Gotan X) ha scritto:

Ho letto di tante "polemiche" intorno a Ivo De Palma (bersagliato a quanto ho capito tanto dai nostalgici quanto dai puristi), personalmente non ho mai avuto modo di parlare con lui (mi pare che posti anche nei forum) però mi sono fatto l'impressione di una persona intenzionata più che altro a "difendere" il proprio lavoro e un'eventuale riconferma sui suoi ruoli.

E' sicuramente una figura istrionica, però ci vedo una differenza basilare con le dichiarazioni fatte dal collaboratore di Carabelli sulle scelte e i cambiamenti nell'adattamento classico (dichiarazioni a cui poi non credo molto perché mi sembrano troppo dettagliate considerando i pochi mezzi e la scarsa conoscenza del prodotto che avevano allora. es. "Fish come onomatopea del lancio delle rose").

De Palma si è trovato a lavorare come semplice attore con dialoghi e adattamenti fatti da altri, quando era ancora giovane e sicuramente non aveva molta libertà di scelta sui copioni. Il ruolo di Pegasus è diventato il suo "cavallo di battaglia" lo ha reso famoso e da qui la necessità di respingere le polemiche di chi avrebbe (a ragione) voluto un adattamento più fedele e coerente. Ma se De Palma avesse doppiato una serie con un adattamento filologico e preciso oggi difenderebbe quello. In sintesi ciò che difende è se stesso e il suo ruolo da protagonista (che poi 30 anni fa non era proprio una voce sbagliata (se escludiamo i sussuri e le citazioni letterarie) certo sarebbe stato più attinente Torrisi, ma De Palma stesso era un interprete di ragazzetti/ragazzotti). Con questo non sto dicendo che non possa risultare buffo o a tratti irritante nelle sue dichiarazioni, dico solo che il suo "movente" è molto personale e non di "principio".

Uhm, guarda, non voglio sembrare stronzo e capisco quel che scrivi, ma, fondamentalmente devo confessare una cosa: di che intento muova Ivo DePalma quando distrugge e sventra Saint Seiya non me ne frega veramente niente. Sono problemi suoi se per dirigere il doppiaggio dei vari Saint Seiya deve farsi pubblicità in mezzo a un branco di nostalgici all'ultimo stadio tra cui diversi casi umani, se gli piace essere semplicemente al centro dell'attenzione e non l'han preso al Grande Fratello o a The Voice of Italy, se ha una doppia personalità che lo fa lavorare in un modo su una cosa e in modo diverso sull'altra o che gli fa rispondere bene a chi lo venera, male a chi lo discute, o che gli fa fare tutte le sclerate che si sono lette e si leggeranno in questo topic o chissà che altro.  Che poi sia lui sia il collaboratore di Carabelli (ma chi, Cerioni?) portino acqua al loro mulino, spesso anche contraddicendosi, beh, anche quello è normale. Il topic è appunto una raccolta di dichiarazioni divertenti di coloro che hanno navigato sulla nave "Divo" nel tempo (prende dalle Argonautiche), lui compreso e i crociati. E' divertente leggere certe uscite. Tutto lì. E' un po' come quando si guardava lo Zelig. Mero diletto.

Ma se vogliamo parlare un attimo normalmente, il motivo per cui il lavoro che Ivo DePalma ha fatto su Saint Seiya viene bellamente ignorato come doppiaggio e spesso direttamente deriso è perchè, molto semplicemente, dal punto di vista della localizzazione non vale una cicca ed è ancora più scarso di quello fatto anta anni fa da altri sullo stesso materiale. Perchè almeno quelli lavoravano in un ambiente di generale menefotto dove i "cartonacci giapponesi" erano visti come merda fumante (oddio, non solo quelli, quasi tutto ciò che non fosse italiano) e si lavorava completamente a caso, sia per svogliatezza che per ignoranza reale (Quoti) o becera (Fener), e comunque mai venne loro in mente di buttarlo in mano a quelli che magari spedivano le letterine da fan dicendo che gli piaceva quel che stavano facendo, mai si sono messi a copincollare dialoghi precedenti anche a costo di far recitare i doppiatori alla velocità della luce, eccetera. Questo sbagliava persino a far recitare le battute all'attore giusto durante Hades. E faceva pensare a Pegasus di aver battuto Thanatos quando ce l'aveva direttamente davanti, in piedi, bello fresco e profumato. Faceva parlare i personaggi quando in originale non veniva detto nulla. E considerata questa metodologia nulla ha a che fare col fatto che sia girella (perchè anche Dragon Ball Super in teoria è girella, eppure l'adattamento di Super pur con tutti i suoi problemi non ci annaffia di narratore ogni momento, tanto per fare un esempio), ma con la volontaria demolizione dell'originale a suo gusto e desiderio, non si pensa bene quando viene messo a lavorare su qualcosa, specie quando la dirige e adatta dove si piange direttamente, e  parte la sirena d'allarme e si chiedono conferme e rassicurazioni che non abbia fatto danni. Quando poi tocca Saint Seiya, si parte direttamente di popcorn per leggere i report crociati del caso (o sul tubo quando qualche pazzo li mette su) perchè di sicuro sparerà qualche perla.

E questo è quanto. Non c'è veramente altro.

Poi, di nuovo, quale sia il motivo per cui lo fa, tra il far genuflettere davanti a lui i seguaci crociati o mettere semplicemente il pane sul tavolo, non ha la benchè minima importanza, perchè DePalma, come diceva qualcuno, non è un amico, non è un conoscente, non è nessuno. E' un doppiatore come tanti altri. Quello che conta è che niente, e ribadisco, NIENTE, giustifica l'orribile lavoro di sistematico peggioramento, imbastardimento e distruzione dell'opera originale. Suo come di altri, che però, non essendo altrettanto "social" non regalano tante perle quante ne regala lui. Io, pur potendomi immaginare perchè lo faccia, me ne sbatto altamente: mi limito a giudicare oggettivamente il risultato. Il resto non ha peso.

Edited by Fencer
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4 ore fa, Fencer ha scritto:

Quello che conta è che niente, e ribadisco, NIENTE, giustifica l'orribile lavoro di sistematico peggioramento, imbastardimento e distruzione dell'opera originale. Suo come di altri, che però, non essendo altrettanto "social" non regalano tante perle quante ne regala lui. Io, pur potendomi immaginare perchè lo faccia, me ne sbatto altamente: mi limito a giudicare oggettivamente il risultato. Il resto non ha peso.

Questo è sicuramente vero. A conti fatti quello che conta è il brutto lavoro che gli spettatori sono costretti a ritrovarsi su una serie gradita, qualunque motivazione ci sia dietro è secondaria al "danno".

Io poi da parte mia sono portato ad immaginare che dietro certe dichiarazioni ci sia più "personaggio" e volontà di farsi pubblicità facendo leva sui fans, che effettiva convinzione. Forse la mia è più o meno inconsciamente una speranza che laddove cambi la domanda e le pretese del pubblico, possa cambiare anche il modus operandi di alcuni adattatori se sono solo "opportunisti". Laddove invece c'è fanatismo, c'è avversione e ferma convinzione che una cosa debba essere cambiata per essere fruibile al pubblico italiano e alla preservazione dell'identità nazionale non c'è mercato esigente o filologico che tenga.

Ma convengo che è un ragionamento cavilloso e teorico e di fronte alla concreta arrabbiatura per l'ennesimo adattamento stravolto sia ininfluente

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4 ore fa, Fencer ha scritto:

anche a costo di far recitare i doppiatori alla velocità della luce

Lost Canvas - Episodio 2 - Narratore
Sai che bella roba…

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  • 3 weeks later...

Nicola Papaza:



Ivo De Palma, l’uso di termini “aulici” o desueti in Evangelion non può essere in alcun modo accostato con quello del doppiaggio storico dei Cavalieri.
Per quanto non aderente al modo di parlare dei personaggi nella lingua originale, nei Cavalieri si tratta di una scelta stilistica coerente e portata avanti con uniformità.
In Evangelion i personaggi cambiano registro in una girandola schizofrenica.
Prendi ad esempio Toji che passa nella stessa puntata da un "ma tu dopo 'sta storia ancora avresti i testochili?" (Errore presente nell’adattamento per rendere il fatto che è un grezzone ignorante) a "Ci scusi per l'ingente incomodo datovi nel frangente".
E potrei fare numerosi esempi simili per TUTTI i personaggi (indipendentemente da età e livello culturale), che parlano prima come Fusaro, un istante dopo come Martufello, quindi come il Brancaleone alle Crociate per finire con un Checco Zaloni in trip da acido!
L’unico aspetto coerente sono la sintassi traballante e gli errori grammaticali.



No comment.

Intanto Samurai 7 approderà su Netflix la settimana prossima, magari qualche confronto lo si farà anche con lui :giggle:
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