Vai al contenuto

Un Mazinger Z.


Roger

Messaggi raccomandati

Beh, considerando che è un film dalla vague anche abbastanza generalista, ci sta che una fetta di pubblico "mainstream" non ne abbia saputo o non si sia precipitata. Quella fascia di pubblico che tocchi con le costose pubblicità nelle finali di coppa, o nelle partite decisive di campionato - Harlock anyone?

 

^^

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma solo io ho colto nel post di Kobayashi la credo intesa, finissima, ma stridente contrapposizione della precisa, intelligente definizione di "TV manga" (terebi manga) con "in CG"?

 

Personalmente ho letto il post non come una critica alla tecnica nuova, ma come una chiara osservazione di fatto: se prendi una cosa fatta a suo tempo in un modo e con un pubblico (un cartone animato per bimbi settantini) e provi a trasporlo in epoca contemporanea per un pubblico diversissimo e con una tecnica diversissima, potrà mai venire fuori altro che una distonia totale?

 

Kobayashi: solo un viaggio mio o è quello che intendevi/pesavi?

 

Oh, c'è anche chi trova "belli" i film patinati per "young adults" di supereroi Marve/DC.

 

Ma sono un aberrazione, no? Quelli erano fumetti sessantini per adolescenti brufolosi pre-college.

 

Ma almeno in qualche modo il medium originale è andato avanti, in continuità, e si è evoluto.

 

Una cosa come Mazinger Z mica tanto: è rimasto quello che era nei '70, specie se si pensa alla triade originale (Zed-Great-Grendizer).

 

Quindi, fai un solo balzo dai bimbi ruvidi di allora e arrivi allo scintillante colorato pulito + CG dei bamboccioni di oggi?

 

Cosa potrebbe mai venirne, di buono?

 

Se il ragionamento rimane confinato a Mazinger e ai suoi retelling/reboot POTREI anche essere d'accordo sebbene Shin Mazinger Zero come manca e Shin Mazinger Z-Hen come anime ti smentiscano visto che entrambi hanno tentato un approccio fresco alla mitologia di Mazinger, purtroppo commercialmente Z-Hen è stato un flop, Zero non ho idea, però non sono stati affatto una mera traslazione del Mazinger anni 70 nel mondo del colorato pulito, affatto, però di tutto il resto di roba che è uscita ho visto poco o nulla quindi non mi pronuncio.

 

Generalizzando quello che hai detto è comunque una grossissima fregnaccia perchè abbiamo Yamato 2199 che ci illumina in tutta la sua gloria dimostrando come facendo fare un balzo nella CG e nel colorato pulito a un brand di peso degli anni 70 si possa ottenere un prodotto eccellente che ha praticamente rispolverato il franchise donandogli nuova vita.

Modificato da Lord Gara
Link al commento
Condividi su altri siti

Gara, già Uchu Senkan Yamato non è piu un cartone per bimbi dei primi anni settanta, ma semmai una delle cause principali dell'anime Boom degli anni ottanta. Poi tra un film celebrativo e un tentativo di rinnovare uno dei pricipali feticci di diverse generazioni di otaku (cosa che i Mazinger non sono, né hanno mai voluto essere) io direi esserci un abisso incolmabile. E non è che cmq, proprio qui su Pluschan, l'operato di Izubuchi e soci non abbia fatto aggrottare più di un sopracciglio inizialmente.

 

Shin Mazinger Zero poi non fa testo, essendo un manga (quindi un pubblico totalmente diverso da quello che andrà/è andato a vedere Infinity) che scardina quasi completamente le fondamenta del vecchio Mazinger. Sul Mazinger Imagawaiano continuo a pensarla come Uchu quando scriveva:

"è il motivo per cui, mi sono reso conto, a me del Mazinger di Imagawa frega poco o niente. A parte che (ma questo non lo posso sapere in toto) Imagawa forse più che alle sceneggiature originali risale ai "soggetti" originali, al concept insomma (quantomeno per i Getter, dove la narrazione del manga non ha nulla a che fare, come stile, con quello che Imagawa aveva iniziato in TLD) (leggendo Mars, quello in effetti ha una meccanica che ricorda in qualche modo l'evoluzione di eventi e characters degli oav di GR). E a parte anche che Imagawa ha una sua poetica autoriale (veeeeecchia dentro ai massimi livelli: amori&odii fraterni, pietà filiale confuciana, energie che salvano o condannano l'umanità, apocalissi escatologiche).

A parte questo, dicevo. Mazinger Z lo voleva fare Obari negli anni '80. Se l'avesse fatto lui, sarebbe stato come Dancouga o Dangaioh. Questo è il giusto modo di fare. Oggigiorno, Mazinger andava rifatto come Code Gay-ass o Macross Fron-tiè. Imagawa invece spigne meno del Nagai di quarant'anni fa (ma infatti non a caso ha preso un Mazinger ishikawizzato). Ne sa di meno, pensionatelo."

 

Probabilmente trollava, ma solo fino ad un certo punto.

 

Cmq anche mazinger z shougeki hen non c'entra una fava, tanto negli intenti, sopprattutto commerciali, quanto per il pubblico che ha cercato di accalappiare, con il Mazingerone in CG che imperversa (si fa per dire) in questi giorni nelle sale cinematografiche italiche.

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Gara, già Uchu Senkan Yamato non è piu un cartone per bimbi dei primi anni settanta, ma semmai una delle cause principali dell'anime Boom degli anni ottanta. Poi tra un film celebrativo e un tentativo di rinnovare uno dei pricipali feticci di diverse generazioni di otaku (cosa che i Mazinger non sono, né hanno mai voluto essere) io direi esserci un abisso incolmabile. E non è che cmq, proprio qui su Pluschan, l'operato di Izubuchi e soci non abbia fatto aggrottare più di un sopracciglio inizialmente.

 

Shin Mazinger Zero poi non fa testo, essendo un manga (quindi un pubblico totalmente diverso da quello che andrà/è andato a vedere Infinity) che scardina quasi completamente le fondamenta del vecchio Mazinger. Sul Mazinger Imagawaiano continuo a pensarla come Uchu quando scriveva:

"è il motivo per cui, mi sono reso conto, a me del Mazinger di Imagawa frega poco o niente. A parte che (ma questo non lo posso sapere in toto) Imagawa forse più che alle sceneggiature originali risale ai "soggetti" originali, al concept insomma (quantomeno per i Getter, dove la narrazione del manga non ha nulla a che fare, come stile, con quello che Imagawa aveva iniziato in TLD) (leggendo Mars, quello in effetti ha una meccanica che ricorda in qualche modo l'evoluzione di eventi e characters degli oav di GR). E a parte anche che Imagawa ha una sua poetica autoriale (veeeeecchia dentro ai massimi livelli: amori&odii fraterni, pietà filiale confuciana, energie che salvano o condannano l'umanità, apocalissi escatologiche).

 

A parte questo, dicevo. Mazinger Z lo voleva fare Obari negli anni '80. Se l'avesse fatto lui, sarebbe stato come Dancouga o Dangaioh. Questo è il giusto modo di fare. Oggigiorno, Mazinger andava rifatto come Code Gay-ass o Macross Fron-tiè. Imagawa invece spigne meno del Nagai di quarant'anni fa (ma infatti non a caso ha preso un Mazinger ishikawizzato). Ne sa di meno, pensionatelo."

 

Probabilmente trollava, ma solo fino ad un certo punto.

 

Cmq anche mazinger z shougeki hen non c'entra una fava, tanto negli intenti, sopprattutto commerciali, quanto per il pubblico che ha cercato di accalappiare, con il Mazingerone in CG che imperversa (si fa per dire) in questi giorni nelle sale cinematografiche italiche.

Ma in realtà parte di queste affermazioni sono in contrasto con il post precedente.

 

Beh, mica ci si può aspettare granché da un film commemorativo in CG di un tv manga per bambini di quasi cinquant'anni fa^^

Che poi Shito ha esplicitato:

se prendi una cosa fatta a suo tempo in un modo e con un pubblico (un cartone animato per bimbi settantini) e provi a trasporlo in epoca contemporanea per un pubblico diversissimo e con una tecnica diversissima, potrà mai venire fuori altro che una distonia totale?

 

I due post, per come li leggo io(nel caso mi sbagliassi, mi scuso), intendono che da Mazinger, nel caso specifico, quale esso sia il media, non ci si può aspettare altro che un fallimento, forse.

 

A questo punto gli esempi portati da Gara, siano essi manga o anime, sono invece molto attinenti, perché riprendono il medesimo personaggio(perché dobbiam parlare di personaggio, al più franchise, non della singola opera. A quel punto nemmeno Il Great o Grendizer, che son seguiti diretti, hanno voce nel contesto, imho) e lo mettono in situazioni diverse ( o anche simili) dal contesto originale. E secondo questa logica, son fallimentari a priori. 

 

O non ci ho capito nulla io come al solito lol?

Modificato da Chocozell
Link al commento
Condividi su altri siti

Il punto è che Yamato 2199 non è una trasposizione della serie originale, così come non lo sono i Mazinger di Imagawa, Tabata e Yugo (e io il manga di Zero lo apprezzo assai).

Mi parrebbe in tutto per tutto esserlo invece Infinity. Lo vedo cioè come un terebi manga calato a forza nel panorama animato moderno, con tutto quello che ne consegue.

 

E quando scrivevo: "Beh, mica ci si può aspettare granché da un film commemorativo in CG di un tv manga per bambini di quasi cinquant'anni fa^^" rispondevo a chi lo criticava secondo me ignorando la sua genesi e la sua ragion d'essere, aspettandosi secondo me chissà cosa.

 

Poi:

 

 

I due post, per come li leggo io(nel caso mi sbagliassi, mi scuso), intendono che da Mazinger, nel caso specifico, quale esso sia il media, non ci si può aspettare altro che un fallimento, forse.

 

No, Mazinger per me non è necessariamente votato al fallimento in qualsiasi sua forma, tant'è che lo Zero lo apprezzo assai. Dipende insomma da caso a caso e dalle intenzioni degli autori.

 

E infine:

 

 

O non ci ho capito nulla io come al solito lol?

 

Perché come al solito? Mi pari, per quel poco che ti conosco, una persona piuttosto sveglia, e ogni occasione per poter elaborare in modo più approfondito il proprio pensiero è molto ben accetta.

 

Spero di avere meglio espresso quanto penso, così non fosse sentiti assolutamente libero di controbattere.

 

Sarà per me un piacere risponderti^^

 

Modificato da Kobayashi
Link al commento
Condividi su altri siti

Facciamo un gioco, giochiamo a capirci.

 

Per capirci, vediamo se concordiamo su alcuni basilari punti, che a me sembrano la realtà palese agli occhi di tutti, ma oh, il mondo è buffo.

 

Mazinger Z è stato un rivoluzionario cartone animato per bambini. In Giappone, dico. Un "terebi manga", non un "anime". Per bambini in tivvù, nei settanta. L'anime boom, che occhieggiava e viveva di un primo innalzamento di target, arrivo con ALTRE produzioni (Uchuu Senkan Yamato, la trilogia di Nagahama, Gundam). Per la cronaca, Laputa, che esxe al cinema nel 1996 ma ambisce a essere una cosa nazionale, per bimbi di OTTO ANNI - non "anime-fan" - ancora lo si promozionaca come "ma ga eiga" (film di cartoni) non "anime".

 

Quindi Mazinger Z, l'originale, è un cartone animato per bambini giapponese settantini.

 

Ed è una cosa super conosciuta, super amata, un mito generazionale. Sempre in Giappone, dico.

 

Già i seguiti ben meno. Great Mazinger si chiama ancora "Mazinger", quindi chi amava lo Z lo prese come un "more of the same", ma già Grendizer in Giappone non è tanto conosciuto, e neppure celebrato (in effetti era un design stupido con un setting stupido fatto per intercettare i nuovi trend del suo momento, UFO e fattorie ammerigane, ma fu un breve momento - dico in Giappone).

 

Ora, poi scoppiò l'anime boom. Ma anche chiamandolo "boom", era un "boom" di nicchia. Animage non era la rivista più venduta dell'arcipelago, non vendeva come i manga nazional-popolari, o come le riviste di costume giovanile ecdi giovani cantanti (il boom ottantino delle idol, quello sì, fu nazional-popolare), lo stesso Miyazaki Hayao che da Animage (Suzuki Toshio) fu spinto, fino al successone di Kiki (1992) lo conoscevano per lo più come "Miyazaki Shun" (corretta lettura del kanji del nome un po' rara) e OK, c'erano i bimbi che ancora guardavano tanti cartoni e "certi ragazzotti" che proprio non volevano smettere di guardarli, e venivano guardati storti dalla "normale" società giapponese - vi prego di pensare a Otaku no Video, scena dell'uscita di Ai Oboeteimasuka - e lì siamo già nel 1984.

 

Quindi boom che si voglia, poi scoppia il mercato home-video con la nicchia degli OVA, si arriva fino alla metà dei '90 (Eva) e si tocca l'apice delle vendite di LD/VHS, dopo un lustro ancora arrivano i DVD e tutto sta già restringendosi se non implodendo.

 

In tutto questo, parliamo sempre di "una nicchia di mercato".

 

Forse bisogna arrivare fino alla politica del "Cool Japan" per trovare altra velleità che vendere VHS/LD/DVD/BR ai "matti che se li comprano".

 

Quindi, boh. Ma dire che a livello di "nazional- popolarità" sia esistito altro che Mazinger Z mi pare assurdo.

 

l manga? Mai trovato un giapponese, dico UNO che non fosse un otaku/professionistadelsettore, che conoscesse il nome di Nagai Go. Giuro. Ho sempre dovuto aggiungere, in vent'anni: "è l'autore di quel Mazinger Z", e allora: "aaaah".

 

Era questo che intendevo quando dicevo che questo nuovo film mi pare cercare di fare un unico grande ponte dal "ricordo nazionale d'infanzia" e "l'attuale mondo in cui gli anime vogliono dirsi fighi".

 

Dico in Giappone. Cool Japan.

 

Quindi fai un film cinema. E lo lanci prima in Europa. I tiggì in Giappone ne parleranno. Se ti va bene bene anche certi salotti pomeridiani per famiglie ("wide-public", li chiamano), e poi appeondimenti serali, forse. Come per Miyazaki a Venezia, e prima come per Mononoke in USA. Ed era prima del Cool Japan, ma funzionò, diavolo d'un Suzuki.

 

Questo nel mondo della gente normale, non nella nicchia di otaku/animefan che credono che ShinGetterRobo sia stato un successone. ^^;

Modificato da Shito
Link al commento
Condividi su altri siti

Facciamo un gioco, giochiamo a capirci.

 

Per capirci, vediamo se sia concordiamo su alcuni basilari punti, che a me sembrano la realtà palese agli occhi di tutti, ma oh, il mondo è buffo.

 

Mazinger Z è stato un rivoluzionario cartone animato per bambini. In Giappone, dico. "terebi manga", non un "anime". Per bambini in tivvù, nei settanta. L'anime boom, che occhieggiava e viveva di un primo innalzamento di target, arrivo con ALTRE produzioni (Uchuu Senkan Yamato, la trilogia di Nagahama, Gundam).

 

Quindi Mazinger Z, l'originale, è un cartone animato per bambini giapponese settantini.

 

Ed è una cosa super conosciuta, super amata, un mito generazionale. Sempre in Giappone, dico.

Qui direi che ci capiamo, e direi che nel mio piccolo e con le mie limitate capacità ho tentato di dire la stessa cosa.

 

 

Ora, poi scoppiò l'anime boom. Ma anche chiamandolo "boom", era un "boom" di nicchia. Animage non era la rivista più venduta dell'arcipelago, non vendeva come i manga nazional-popolari, lo stesso Miyazaki Hayao che da Animage (Suzuki Toshio) fu spinto fino a Kiki (1992) lo conoscevano per lo più come "Miyazaki Shun" (corretta lettura del kanji del nome un po' rara) e OK, c'erano i bimbi che ancora guardavano tanti cartoni e "certi ragazzotti" che proprio non volevano smettere di guardarli, e venivano guardat storti dalla "normale" società giapponese - vi prego di pensare a Otaku no Video, scena dell'uscita di Ai Oboeteimasuka - e siamo già nel 1984.

 

Quindi boom che si voglia, poi scoppia il mercato home-video con la nicchia degli OVA, ti arriva fino alla metà dei '90 (Eva) e si tocca l'apice delle vendite di LD/VHS, dopo un lustro ancora arrivano i DVD e tutto sta già restringendosi se non implodendo.

 

In tutto questo, parliamo sempre di "una nicchia di mercato".

Ovviamente, gli anime sono per bambinoni, come sei solito chiamarli tu, se fosse stato un boom nazionale ci sarebbe stato di che preoccuparsi (e infatti oggi...).

 

 

Era questo che intendevo quando dicevo che questo nuovo film mi pare cercare di fare un unico grande ponte dal "ricordo nazionale d'infanzia" e "l'attuale mondo in cui gli anime vogliono dirsi fighi".

 

Dico in Giappone. Cool Japan.

Sono perfettamente daccordo e, di nuovo è quel che ho cercato di esprimere.

 

Quindi fai un film cinema, E lo lanci prima in Europa. I tiggì in Giappone ne parleranno. Come per Mitazaki a venezia, e prima come per Mononoke in USA. era prima del Cool Japan, ma funzionò, diavolo d'un Suzuki.

 

Questo nel mondo della gente normale, non nella nicchia di otaku/animefan che credono che ShinGetterRobo sia stato un successone. ^^;

E' successo migliaia di volte. Voglio dire, pure Kitano Takeshi che godeva di assai modesto successo estero veniva pubblicizzato in Giappone come l'autore più conosciuto dopo Kurosawa Akira, no?

Link al commento
Condividi su altri siti

Sì. Peraltro Kurosawa in Giappone era considerato merda finché un'ITALIANA (una camerata, cercate) non portò A INSAPUTA DEL REGISTA il suo Rashomon a Venezia, dal cui successo quello in USA, da cui la consacrazione in pateia. :-)

 

Il Giappone ha sempre abbracciato questo genere di "consacrazione nazionale di ritorno dal (reale o presunto) successo all'estero". È parte della mentalità isolana: chi porta lustro all'isola nel resto del mondo diviene un eroe. Suzuki innescò intenzionalmente questo meccanismo con Mononoke, poi ci fu Chihiro, e Ghibli/Miyazaki fecero il salto. Altre volte accadde con meno intenzione e più caso. Ma il fenomeno è quelli, ed è banale - a pensarci.

Modificato da Shito
Link al commento
Condividi su altri siti

 

Questo nel mondo della gente normale, non nella nicchia di otaku/animefan che credono che ShinGetterRobo sia stato un successone. ^^;

 

se ti riferisci al manga non lo so con assoluta certezza. anche se in realtà ogni getter cartaceo realizzato in seguito alla morte di ishikawa va a pescare lì, non da quello di gosaku ota, di toei o chissà chi; negli anni più recenti nagai ha fatto qualcosina per conto suo "per passare il tempo" e se ne è venuto fuori con dei versus dal gusto retrò per la sostanza ma moderni nella forma. ora dovrebbe suonare un campanellino.

tuttavia, parlando di animazione, non molto tempo fa era uscita una piccola classifica di vendite della robba dynamica & robotica, e l'ova di TLD/armageddon/quellocheconoscianchetu è quello che ha venduto di più. che ne facciano ancora modellini penso non sia altro che una conferma.

 

il resto di quello che scrivi lo condivido quasi completamente.

se non che all'epoca di mazinger cartacei ce n'erano due; quello di nagai, inizialmente, non era tanto da "televisione" ma con il cambio di rivista sulla quale era pubblicato lo diventa a tutti gli effetti. quello di gosaku ota era legatissimo al prodotto televisivo ma ad un certo punto ha preso tutt'altra strada.

quindi la situazione generale è un po' meno lineare di quella che hai descritto.

la serie tv è indubbiamente per bambini. bambini con una sensibilità un po' particolare e diversa da quella di oggi visto il tono di alcuni episodi.

da quello che leggo di questo film, beh la sua sensibilità è quella adatta ai bambini di oggi ma il pubblico di riferimento è quello dei bambini di una volta; che se sono cresciuti e portano anche i propri figli al cinema, beh grazie e pagare biglietto.

 

la parentesi sugli ova è da interpretare. per come la vedo io è stata un'ottima possibilità sfruttata molto male e la stragrande maggioranza di quanto realizzato è fuffa ignobile; così dimenticabile che ultimamente sto perdendo il conto di quello che non è andato oltre le vhs oppure i LD (ovvero, non essendo giunta su dvd, tranne un miracolo è persa per sempre e sì... in mezzo c'è anche qualcosa che ha a che fare con dynamic).

 

non so se il mercato si è ristretto.

si sta facendo il solito errore di confrontare un'epoca nella quale la produzione era x, con oggi dove x è all'ennesima potenza. oltre alla quantità sarà anche cambiata buona parte della fonte di guadagno...

 

in molti siti generalisti giapponesi, anche importanti, si parla da tempo di questo film. se internet ha spodestato la tv, beh allora...

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Sì. Peraltro Kurosawa in Giappone era considerato merda finché un'ITALIANA (una camerata, cercate) non portò A INSAPUTA DEL REGISTA il suo Rashomon a Venezia, dal cui successo quello in USA, da cui la consacrazione in pateia. :-)

 

Immagino parli di lei:

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Giuliana_Stramigioli

Link al commento
Condividi su altri siti

@roger: le cose nazionalpopolari di Nagai PREESISTONO al mercato dl'HV esso tutto. Già negli ottanta SOLO GLI OTAKU si mettevano sfilze di VHS in casa - ovvero "in cameretta". Perché credi li chiamassero "otaku" ("a casa tua" / "da voi")? Proprio per questo NASCE il mercato degli OVA: perché una roba insignificante come Genmu Senki Leda in HV vendeva più di cose popolari sulla strada. Vedasi la storia dei Cream Lemon, anche. Una nicchia con un tasso di spesa (acquisto) pro-capite mostruoso. Tutta l'idea di valutare la popolarità reale, nazionale, tra la gente comune, tramite dati di vendita HV è pazza per roba vecchia e per roba per il mercato di una nicchia di sovra-acquirenti: sono numeri dal valore sociologico tutto aberrato.

Modificato da Shito
Link al commento
Condividi su altri siti

sì shito ma continuo a non capire i collegamenti che fai.

 

 

le cose nazionalpopolari di Nagai PREESISTONO al mercato dl'HV esso tutto

 

beh è ovvio.

 

Già negli ottanta SOLO GLI OTAKU si mettevano sfilze di VHS in casa - ovvero "in cameretta"

 

e ok. nonostante il salto temporale di almeno una decina di anni che con mazinger z... boh?

 

Proprio per questo NASCE il mercato degli OVA: perché una roba insignificante come Genmu Senki Leda in HV vendeva più di cose popolari sulla strada. Vedasi la storia dei Cream Lemon, anche. Una nicchia con un tasso di spesa (acquisto) pro-capite mostruoso.

 

questo capisco ancora meno che c'entra.

è comunque vero quello che scrivi, ma non puoi citare solo quello che ha funzionato. ti ripeto che c'è una quantità (maggioranza?) di roba che non se l'è filata nessuno. le cose vanno inquadrate nella totalità, altrimenti ce ne usciamo un'altra volta con l'errata mitizzazione di un formato (l'ova)...

 

Tutta l'idea di valutare la popolarità reale, nazionale, tra la gente comune, tramite dati di vendita HV è pazza per roba vecchia e per roba per il mercato di una nicchia di sovra-acquirenti: sono numeri dal valore sociologico tutto aberrato.

 

non mi pare si facessero casistiche di questo tipo in senso stretto. anche il discorso sul 'nazionale' vale fin lì eh...

a volere fare i discorsoni importanti c'è questa cosa che si chiama globalizzazione e parlare nel 2017 di TUTTI gli anime come se fossimo ancora nei 70/80 e chiusi in giappone... non so, qualcosa non torna.

  • Mi Piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

comunque così a naso non credo che la popolazione giapponese si divida in "otaku" e "persone che non cagano gli anime manco di striscio e non ne hanno mai visto uno", un pò come in italia non è che ci si divide tra "ultrà" e "persone che non hanno mai visto una partita di calcio in vita loro"

  • Mi Piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Ditemi che quel bellissimo e significantissimo "Isashiburidana!" (ovvero "Da quanto tempo!" o "Ne è passato, di tempo!" - è un saluto colloquiale e anche amichevole di un rincontro dopo una lunga distanza temporale), non è diventato quel "Ci incontriamo di nuovo (umani!)". :-(

Modificato da Shito
Link al commento
Condividi su altri siti

uhm... non è una novità ma per curiosità qui il cast: https://www.animenewsnetwork.com/encyclopedia/anime.php?id=20056

 

e mi sono trascinato fino all'episodio 32 del great mazinger, episodio nel quale tetsuya soffre di un trauma di quando era bambino e per il quale ogni volta che vede un uccello gli partono i dolori alla capa (è un riflesso dovuto al riaffiorare di ricordi e dolori soppressi. è un fatto molto spiacevole avvenuto anni e anni e anni prima e del quale tetsuya si ritiene responsabile. certo che anche lui, andare in giro con un falco al braccio sin da piccolo, quando tutti si accontentano del canarino, sì insomma e che non aveva ancora cominciato gli allenamenti di kenzo che lo faceva saltare dal tetto di casa).

il problema non nasce con il MOTW dalle sembianze di pennuto poichè di simili ne ha già affrontati altri ma capita perchè shiro e la sua amica del qore vanno in giro con questo canarino color giallo canarino a dire quanto è bello l'uccellino.

cmq la parte migliore sta nella decina di episodi precedenti; in questi l'impero di mikenes mette davvero sotto pressione la fortezza delle scienze e si percepisce la fatica degli eroi, quindi per ogni vittoria i punti-gloria si beccano il bonus. inoltre c'è qualche collegamento tra gli episodi, come visto durante mazinger z, che male non fa.

ad un certo punto gli autori si giocano una cinquina di carte particolari che tengono più viva l'attenzione: le ali a venus, junior robot, kenzo dice a shiro "io sono tuo padre", la contessa yanus e la dipartita del grande generale delle tenebre.

da qualche parte c'è anche l'imperatore delle tenebre che si palesa in tutto il suo aspetto fiammeggiante. ma non me lo ricordavo così... così padre di famiglia. ha pietà, è comprensivo, dialoga tranquillamente, sostiene il teamwork e collabora, non si arrabbia mai seriamente, non punisce gli idioti che lo servono. un curriculum esemplare. il dr Hell non era certo un cane rabbioso ma, quando presente, nettamente più trollone e malvagio, e quindi lo si rimpiange per forza.

yanus è una mezzavia tra panther zora e una strega delle favole moderne che pure quando gira la testa dalla parte brutta e verdognola non smetti di tenere gli occhi puntati sulle sue tette. ecco, lei è forse la più cattiva del lotto e sorpassa anche i vari generaletti, quindi ci voleva.

che kenzo fosse il padre di shiro lo si sapeva dalla fine di mazinger z. cioè lo sapevano tutti tranne shiro, povero bimbo, ed è dunque ovvio che almeno un po' gli girino quando apprende la verità. un episodio commUovente tanto quanto quello dedicato a jun ed ai suoi complessi (è una mulatta). questi due e quello accennato sopra con il trauma di tetsuya per gli uccelli sono gli episodi più "umani" che ho incontrato finora.

junior robot e le ali a venus sono cose piccole di contorno: il primo diventa un po' la spalla di un boss sempre più caratteristico (l'intralcio simpatico che quando serve toglie le castagne dal fuoco) un po' rappresentativo di tutti i bambini persi davanti al teleschermo blu e quindi combattente, le ali a venus servivano perchè servivano.

e dunque il miTTico generale delle tenebre. l'oscuro. dell'oscurità. cioè quel marcantonio nella sua categoria di cyborg titanici con una faccia da violence jack sulle spalle ed una faccia da vecchio barbuto che nella vita ne ha passate tanteTM sullo stomaco, corna, mantello, catene e gonnellino. figo come pochi e pertanto pur essendo il vero mid-boss del secondo livello (nel primo crepava un gorgon che era diventato un peso da gestire per lo staff, dannazione) deve dare soddisfazioni nella sua ultma battaglia.

caratterialmente è un personaggio davvero particolare; a tratti astuto, valoroso, con un codice di rispetto, a tratti ingenuo più dei suoi sottoposti con le faccine buffe di animetti inkazzosetti.

la storia del generale si conclude durante gli episodi 30-31, ovvero quando stufo dei fallimenti dei vari signorotti con le faccine buffe di animali inkazzosetti e dell'incapacità dei ministri decide di scendere in campo di persona.

questa coppia di episodi importanti, anche a volerla vedere con poca razionalità e spirito critico, non è tra le più entusiasmanti. di epico ci sono solo la musica che sottolinea un paio di spadate, le parole e la risata consolatoria del generale prima di fare il botto finale. 4 minuti a farla buona su 40.

con razionalità e senso critico: hanno più spazio e fanno più danni le tre ridicole bestie guerriere che precedono il generale (e no, che lui esca in battaglia dopo loro e proprio per approfittare di quanto hanno causato non è positivo); queste nel primo episodio sembrano veramente portare gli eroi alla sconfitta ma nel secondo vengono abbattute in un flash. il duello tra generale e great è ridotto veramente all'osso ma un 'ohibò' ci scappa alla vista del primissimo double mazinger blade.

tetsuya è il tetsuya combattivo che piace rivedere però non basta.

i tempi registici sono davvero bizzarri, probabilmente a causa di una cattiva gestione degli eventi e dei dialoghi tipici che dovevano essere messi dentro.

  • Mi Piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie Roger.Continua così che vai bene,anche se mi aspettavo più momenti lollosi da descrivere (ma suppongo tu stia rivedendo la serie col doppiaggio originale e sub,giusto?) visto che ricordo vagamente un discreto numero di assurdità che valgono l'estrapolazione e il racconto.

 

Non rivedo la serie da eoni e la rivedrò solamente quando si decideranno di ripubblicarla in edizione dignitosa ma ti do ragione in toto sulla battaglia contro l'ankoku daishogun (questa perlomeno l'avevo rivista nel 2008 grazie a uno streaming piratozzo di una reggionale sicula!!) : da bimbo me la ricordavo epicissima e pareva non finire mai ; a rivederla oggi si consuma in 30 secondi e con un incipit lunghissimo e tutt'altro che esaltante (è solo il ricordo sbiadito dello stesso vecchio ricordo d'infanzia che mi dava l'impressione che fosse esaltante...ma d'altronde alla giovine età di 4 anni TUTTO è esaltante!!!) . 

 

Tempo addietro sui lidi girellici si discusse sul presunto valore del Generale "Nero" / Oscuro / Delle Tenebre / maporcavaccadategliunnomedefinitivo .

 

Ovviamente ricordandolo coi dialoghi dell'italico DS stracannato,quindi dopato da oscure forze fantasiste (Bomba o chi venne dopo di lui) . Io ritenni che  il Generale non fosse poi 'sto gran valoroso guerriero,non un ciarlatano come gli altri tirapiedi ma nemmeno quella sorta di "puro della battaglia" che tanto sembrano attribuirgli i nostalgici. Tu come lo vedi? 

Link al commento
Condividi su altri siti

beh sì doppiaggio giapponese e sottotitoli visto che così è più probabile apprezzare l'opera per quello che è.

quando si è piccoli si è generalmente più sensibili verso qualsiasi cosa e le informazioni si accumulano non solo più facilmente ma anche in quantità superiore rispetto a quando si è adulti.

quindi un'opera come questa, pensata per bambini, è un po' difficile da affrontare da adulti e non solo per la sua data anagrafica. chissà cosa dicevano gli adulti dell'epoca vedendo queste opere...

il fatto è che adesso se ne parla da adulti come se il tempo non fosse passato. ma la realtà è che tutto nasce da frammenti di ricordi e spesso solo positivi. in parole povere il giudizio che hai di qualcosa che vedi con gli occhi di un bambino non può corrispondere a quello dato sulla stessa cosa da un adulto. far coincidere i due è stupido e forzato, contro natura, impossibile.

per questo motivo anche un generale nero/oscuro/dell'oscurità/quellocheè viene ricordato come fosse... non proprio quello che era veramente. nel senso: per un bambino quel coso lì con tre corna era il male ed era da sconfiggere. era accattivante per l'aspetto ma stava dalla parte sbagliata, quindi bvutto e cattifo. il bene doveva trionfare. tutto qui. perciò non serve molto tempo per toglierlo di mezzo: deve succedere e basta. poi si fa festa con girella e succo billy.

per un adulto le cose non possono stare così perchè c'è un altro tipo di coscienza ed altri metodi di analisi.

inoltre forse un certo peso sulla questione lo ha avuto anche il manga di ota visto che approfondiva maggiormente i personaggi. ma il manga di ota dovrebbe essere considerata una cosa a sè...

in ogni caso il generale era particolare ed anche tetsuya gli riconosce dei meriti. in ultima ne parla addirittura come quel nemico che è nemico perchè ha deciso di stare dalla parte sbagliata. l'after non è importante come il tributo ad ashura... un'altra mancanza IMO.

in effetti qui si parla di micene, un popolo particolare che vuole solo prendersi quello che ritiene debba essere suo. micene conquista con la forza e si potrebbe dire che è normale se rapportato alla storia dell'umanità che conosciamo. in ogni caso non sono proprio i micenei veri.

è una storia strana raccontata in un episodio...

il principe dei micenei era un bell&bravo ragazzotto pacifico che faceva la bella vita. un giorno incontra la sua bella e inizia un festone come se non ci fosse un domani.

arrivano i cattivoni, quelli attuali, che imprigionano il suddetto principe e lo trasformano in una bestia meccanica. è sempre lui ma in un altro corpo, non come le altre bestie che sono bestie in tutto e per tutto.

il popolo originale si presume sia stato sterminato oppure convertito in cyborg ad uso e consumo del nuovo imperatore (quello fiammeggiante che non fa nemmeno una risata tipica da cattivo megalomane ed onnipotente).

tempo presente: i cattivoni "scongelano" il principe cyborg e gli dicono che se rivuole quello che gli hanno sottratto deve sconfiggere il great e conquistare la fortezza delle scienze. poi, nel caso qualcuno fosse interessato a vedere l'episodio, va come va.

ora. di cose come queste me ne ero completamente dimenticato ma quello che non capisco è come 'sti girellari, pseudo esperti, abbiano cacciato fuori solo critiche a shin mazinger soprassedendo su un assist fenomenale come questo. all'epoca sarebbe stato davvero interessante vedere che ne saltava fuori dall'analogia tra il principe e... zeus.

questo per tornare a dire che noi mocciosi di allora non potevamo cogliere la realtà di questi cartoni animati e tenerla integra fino al presente. c'era un giudizio parziale ed ingenuo allora, figurarsi a distanza di anni cosa ne è di questo giudizio.

quelle che si sono lette in questi decenni sono quasi tutte cazzate, distorsioni della realtà come quella ai tempi del film di mazinkaiser vs generale: "eh ma non è bello come l'originale". avoglia, quel film lì non è un capolavoro ma da un ordine perfetto alla situazione (i vari sottoposti, cosa deve succedere, quanto deve essere figo uno scontro definitivo) anche se a farne le spese è il personaggio di tetsuya.

e appunto tetsuya... fino a qui sono pochi i momenti per i quali si può concludere quello che si legge in giro a riguardo. personaggio tosto, invasato alla rambo eccetera. il resto da dove arriva? spero che gli episodi che mi mancano diano una risposta. posto comunque che IMO mazinger z aveva già detto quasi tutto sui mazinghi. ma noi l'abbiamo visto per ultimo ed è sembrato la solita minestra, quando invece era l'esatto opposto...

  • Mi Piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già un account? Accedi da qui.

Accedi Ora
  • Navigazione Recente   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×
×
  • Crea Nuovo...

Informazione Importante

Procedendo oltre nell'uso di questo sito, accetti i nostri Termini Di Utilizzo