Shito Posted June 21, 2019 Share Posted June 21, 2019 1 hour ago, il Vì said: No, Gualtiero, stai delirando e non te ne rendi neppure conto. Un dialogo con "i civili?" "è giunta comunicazione del completamento dell'evacuazione" dici che non si sarebbe capito? Davvero?Anche se l'adattamento dovrebbe fare qualcosa di meglio, come resa (tipo: "i civili?" "ci comunicano che hanno già completato l'evacuazione"), ma so che tanto su questo non ci incontreremo mai. Al di là che l'uso di "evacuare" mi è stato esplicitamente "ristretto", ripeto che -a mio onesto giudizio, era importante che il soggetto non cambiasse, perché Aoba NON lo ripete, resta sottinteso - e ritengo importante, per la dinamica della sceggiatura, che la frase termini come termina, per "imboccare" il cambio scena. :-) Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alex Halman Posted June 21, 2019 Share Posted June 21, 2019 sì ma anche finendo con evacuazione invece che rifugio il senso dello stacco di scena che si sposta nel rifugio funzionava uguale Link to comment Share on other sites More sharing options...
il Vì Posted June 21, 2019 Share Posted June 21, 2019 (edited) 8 minutes ago, Shito said: Al di là che l'uso di "evacuare" mi è stato esplicitamente "ristretto", ripeto che -a mio onesto giudizio, era importante che il soggetto non cambiasse, perché Aoba NON lo ripete, resta sottinteso - e ritengo importante, per la dinamica della sceggiatura, che la frase termini come termina, per "imboccare" il cambio scena. 🙂 Resta che il livello di precisione che dicevi di richiedere qui sopra sia un modello un po' elastico, visto che cambia a tuo uso e consumo. Dove sta la fedeltà se vai modificare una azione che no, non è affatto ascrivibile al significato di quella originale (e che sarebbe stata più scorrevole)? Alla fine le "regole" che dici di seguire per la fedeltà si infrangono ogni volta che poi le modifichi perché, A TUO GIUDIZIO, vanno modificate. Tutto a posto? Edited June 21, 2019 by il Vì 3 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shuji Posted June 21, 2019 Share Posted June 21, 2019 22 minuti fa, Fably ha scritto: Rotfl. Avrà pure una laurea a 14 anni, però ci arrivi che una ragazza, pur se laureata, non direbbe mai "materiale masturbatorio". E nel corso dell'opera si vede in maniera lapalissiana che asuka sia ancora una bambina di carattere. Vuole farsi vedere a tutti costi, per non parlare dei nomignoli che dà. "stupidshinji". È comunque una ragazza di 14 anni. Anche Greta ha 16 anni. 1 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ombra Salmastra Posted June 21, 2019 Share Posted June 21, 2019 Ma c'è da discuterci tanto? Sono a scuola e storpiano una parola volgare per non farsi capire, fine. Piuttosto "fantasia erotica" non l'hai preso in considerazione? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shito Posted June 21, 2019 Share Posted June 21, 2019 (edited) 4 minutes ago, il Vì said: Resta che il livello di precisione che dicevi di richiedere qui sopra sia un modello un po' elastico, visto che cambia a tuo uso e consumo. Dove sta la fedeltà se vai modificare una azione che no, non è affatto ascrivibile al significato di quella originale (e che sarebbe stata più scorrevole). Alla fine le "regole" che dici di seguire per la fedeltà si infrangono ogni volta che poi le modifichi perché, A TUO GIUDIZIO, vanno modificate. Tutto a posto? La precisione a cui alludevo è sulla dinamica della sceneggiatura, perché sono un adattatore. Non un traduttore. Mi abusano da quel punto di vista perché ci si divertono, ma va bene così. :-) Tutto a posto, almeno per me. Edited June 21, 2019 by Shito 1 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
il Vì Posted June 21, 2019 Share Posted June 21, 2019 1 minute ago, Shito said: La precisione a cui alludevo è sulla dinamica della sceneggiatura, perché sono un adattatore. Non un traduttore. Mi abusano da quel punto di vista perché ci si divertono, ma va bene così. 🙂 Tutto a posto, almeno per me. Be', certo, non fa una piega. Meglio una frase SBAGLIATA (è bene ricordarlo, visto che ti attacchi sempre al Verbo dell'originale giapponese) e scritta male, in modo illegibile, inutilmente ricercata, anziché una soluzione più scorrevole, ma che non termini con un vocabolo che TU hai deciso che andasse messo nei dialoghi visto che poi, dopo il cambio scena, si passa a un rifugio. Rifugio che, ribadisco, non è presente nel testo giapponese ma è una tua personale aggiunta. Ritorniamo al fatto che quando pare a te le cose le cambi come meglio credi e invece quando te lo fanno notare altri sono loro a sbagliare perché l'originale è differente. Siamo al paradosso. Spero che tu almeno in cuor tuo te ne stia rendendo conto. 1 3 2 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shito Posted June 21, 2019 Share Posted June 21, 2019 (edited) Ok. quindi è SBAGLIATA una frase perché in luogo di "evacuare" (che mi è stata vietata come aria semantica, o quasi), ho usato "prendere rifugio". Siamo d'accordo, ok. Edited June 21, 2019 by Shito 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shito Posted June 21, 2019 Share Posted June 21, 2019 16 minutes ago, Ombra Salmastra said: Ma c'è da discuterci tanto? Sono a scuola e storpiano una parola volgare per non farsi capire, fine. Piuttosto "fantasia erotica" non l'hai preso in considerazione? Come ho già scritto "fantasia masturbatoria" era la mia scelta definitiva, e in teoria sarebbe stato da mettere così, forse non si è fatto in tempo a incorporare questa versione. Erotica per masturbatoria no, il dialogo ha un tono (anche recitativo) molto più crudo - e in più c'è comunque il riferimento a quello che Shinji fa all'inizio del film, anche se non esclusivo. 1 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
il Vì Posted June 21, 2019 Share Posted June 21, 2019 3 minutes ago, Shito said: Ok. quindi è SBAGLIATA una frase perché in luogo di "evacuare" (chde mi è stata vietata come aria semantica, o quasi), ho usato "prendere rifugio". Siamo d'accodo, ok. No, è sbagliata perché il verbo giapponese era differente. Secondo quello che TU usi sempre come riferimento per difendere il tuo lavoro di adattamento, se così lo si vuole chiamare. E non solo era differente, ma aveva proprio una spiegazione univoca sul fatto che si dovessero levare dalla zona pericolosa, non cercare rifugio nella zona in cui si trovano. Sono concetti chiaramente differenti. Solo che stavolta ti sei messo in testa che, essendoci il cut sul rifugio, allora la scena sarebbe stata più bella con una chiusura su "rifugio", ma almeno abbi la decenza di ammettere che è una aggiunta tua che, in questo caso, hai modificato il giapponese che solitamente è intoccabile, perché hai ritenuto opportuno farlo. Ma a questo punto perché non cambiare anche tutta una serie di cose obiettivamente "brutte" da sentire? Il metro di paragone dovrebbe essere l'originale, no? Eppure quando vuoi lo cambi... 🙄 Le scuse dell'imposizione su una cosa come evacuare, ti prego, tentala con qualcuno non del giro, perché le vere imposizioni dall'alto sono di ben altra pasta. 4 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shito Posted June 21, 2019 Share Posted June 21, 2019 (edited) 35 minutes ago, Alex Halman said: sì ma anche finendo con evacuazione invece che rifugio il senso dello stacco di scena che si sposta nel rifugio funzionava uguale Un po' anche no, perché "evacuazione" rimanda al posto che si lascia, credo, più che a quello in cui ci si rifugia. Ovvero, se mi dici "evacuazione completata" mi immaginerei di vedere una città fantasma, svuotata, evacuata, più che un rifugio pieno di gente. 避難 - comunque io da duzionario per "hinan" trovo prendere rifugio, rifugiarsi, mettersi al sicuro - e poi, come significato allargato, "evacuare". Per "evacuarew2 in senso diretto trovo piuttosto 退避 (ma anche questo è bordeline). Ovvero il significato di "hinan" mi sembra essere più quello di "evitare il pericolo" che di "abbandonare un luogo". Il termine preciso per "evacuazione" se ben ricordo si sente nell'ep2, quando le due casilinghe giovani parlano al konbini, e mi pare sia un altro ancora. Trovata: 疎開: sokai -> evacuazione Edited June 21, 2019 by Shito 1 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alex Halman Posted June 21, 2019 Share Posted June 21, 2019 (edited) 4 minuti fa, Shito ha scritto: Un po' anche no, perché "evacuazione" rimanda al posto che si lascia, credo, più che a quello in cui ci si rifugia. il collegamento logico "evacuazione dei civili" ---> "loro messa al sicuro in un rifugio" è istantaneo e automatico. Devi esser proprio tordo per non mettere le due cose in relazione Edited June 21, 2019 by Alex Halman 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Taro Posted June 21, 2019 Share Posted June 21, 2019 4 ore fa, il Vì ha scritto: Quindi in realtà o-hayou gozaimasu letteralmente non vuol dire affatto “buongiorno” e non contiene nessuna parola di augurio: vuol dire “è presto” in forma cortese -masu, ed è così che lo usano i giapponesi, i quali non si scambiano il saluto o-hayou gozaimasu solo la mattina, bensì a qualunque ora del giorno e della notte la prima volta che si incontrano. È inoltre un saluto che si usa principalmente fra persone che si conoscono già o con cui si ha familiarità o con cui si sta per fare qualcosa insieme (compagni, colleghi, eccetera): è infatti un saluto nato e usato in ambito militare. Con gli sconosciuti o fra civili si usano di solito altri termini, come ad esempio こんにちわ kon’nichiwa, che vuol dire “È (iniziato) questo giorno” ed è il vero e proprio “buongiorno” dei giapponesi Cito sto pezzo, è difficile districarsi in questo tread arrivando tardi. Comunque per come mi hanno spiegato i prof giapponesi all'istituto di cultura in roma durante il corso sougou+avanzato, ohayou gozaimasu lo usi quando incontri una persona per la prima volta durante la giornata. Questa persona o è un "superiore", per esempio il direttore della scuola, o dell'istituto, oppure una persona con cui non hai molta confidenza (magari un prof che rimane molto sulle sue, colleghi con cui non hai gran rapporti). Con le persone con cui si sta in confidenza basta un ohayou (c'era una insegnante con cui il rapporto era tale che il gozaimasu proprio stonava), sempre che le si veda per la prima volta durante il giorno (da qui la stranezza della citazione del romanzo), ma se si è in giornata inoltrata o dal pomeriggio in poi va bene anche il konnichi wa. Non è però che ci sia una regola rigida, alla fine spesso varia da persona a persona, dal "mood" del contesto. Da quel che ricordo quell'articolo venivano tagliate con l'accetta i significati di espressioni idiomatiche, alla fine mi sono anche stufato di leggerlo perchè mi sembrava l'esercizio di traduzione di termini particolari decontestualizzati da parte di una persona che ha avuto quasi nessun rapporto con i giapponesi, che ovviamente non ragionano tutti allo stesso modo e non parlano tutti allo stesso modo. Link to comment Share on other sites More sharing options...
il Vì Posted June 21, 2019 Share Posted June 21, 2019 3 minutes ago, Shito said: Un po' anche no, perché "evacuazione" rimanda al posto che si lascia, credo, più che a quello in cui ci si rifugia. Ovvero, se mi dici "evacuazione completata" mi immaginerei di vedere una città fantasma, svuotata, evacuata, più che un rifugio pieno di gente. 避難 - comunque io da duzionario per "hinan" trovo prendere rifugio, rifugiarsi, mettersi al sicuro - e poi, come significato allargato, "evacuare". Per "evacuarew2 in senso diretto trovo piuttosto 退避 (ma anche questo è bordeline). Ovvero il significato di "hinan" mi sembra essere più quello di "evitare il pericolo" che di "abbandonare un luogo". Il termine preciso per "evacuazione2 se ben ricordo si sente nell'ep2, quando le due casilinghe giovani parlano al konbini, e mi pare sia un'altro ancora. A me sembra alquanto evidente che se da una parte dici che l'evacuazione è completata, poi tutti gli sfollati sanno pur messi da qualche parte (in questo caso un rifugio). Quanto al dizionario, cerca sul monolingue, non su quello giapponese-italiano. Il monolingue esprime proprio tutt'altro concetto, come ti ho scritto anche prima: "ritirarsi da un luogo per evitarne il pericolo". No, il rifugio non c'entra nulla. 2 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shito Posted June 21, 2019 Share Posted June 21, 2019 5 minutes ago, Alex Halman said: il collegamento logico "evacuazione dei civili" ---> "loro messa al sicuro in un rifugio" è istantaneo e automatico. Devi esser proprio tordo per non mettere le due cose in relazione Senza dubbio, ma riguarda la scena. Davvero. Devi vedere quello stacco. Poi ridimmi. Sul serio. Magari mi dirai "sarebbe indifferente". Magari mi dirai "ah, ho capito". Non c'è una risposta "esatta". Ma alla fine, quanti di coloro che stanno parlando di quella precisa frase hanno rivisto quella precisa scena? Per vedere come "funziona" la frase sulla sua scena? Sono dialoghi, eh. 1 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shito Posted June 21, 2019 Share Posted June 21, 2019 (edited) https://kotobank.jp/word/避難-611915 è un monolingua ひ‐なん【避難】[名](スル)災難を避けること。災害を避けて、安全な場所へ立ちのくこと。「川が増水したので高台に避難する」「緊急避難」「避難訓練」 A me sembra che sia "per evitare una calamità, ritirarsi IN un posto", non "DA un posto". NON vedo il senso dio "abbandonare un luogo", che sarebbe "evacuare". Mi sembra proprio il significato di "prendere rifugio" (rifugiarsi). Ti ringrazio per avermi fatto (ri)fare questa ricerca. Edited June 21, 2019 by Shito Link to comment Share on other sites More sharing options...
il Vì Posted June 21, 2019 Share Posted June 21, 2019 (edited) 26 minutes ago, Shito said: Sono dialoghi, eh. Perché questi sarebbero "dialoghi" mentre cose inascoltabili messe ovunque in questo nuovo doppiaggio sarebbero giustificabili dal fatto che il giapponese dice altro. Qui, in questo caso, dizionario alla mano, il giapponese dice altro e tu stai dicendo che la ragione la hai comunque tu. Perché qui hai sentito la libertà di cambiarlo (per altro, con una frase orribile da leggere) e altrove invece hai fatto scelte, spesso anche peggiori, con la scusa della fedeltà? Edited June 21, 2019 by il Vì 2 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shito Posted June 21, 2019 Share Posted June 21, 2019 Ho rifatto la ricerca. :-) Leggi su. Link to comment Share on other sites More sharing options...
il Vì Posted June 21, 2019 Share Posted June 21, 2019 2 minutes ago, Shito said: https://kotobank.jp/word/避難-611915 è un monolingua ひ‐なん【避難】[名](スル)災難を避けること。災害を避けて、安全な場所へ立ちのくこと。「川が増水したので高台に避難する」「緊急避難」「避難訓練」 A me sembra che sia "per evitare una calamità, ritirarsi IN un posto", non "DA un posto". Ti ringrazio per avermi fatto (ri)fare questa ricerca. すでに退避完了との報告が入っています。 Peccato che la frase che hai messo qui prima abbia taihi e non hinan. Riprova. 5 Link to comment Share on other sites More sharing options...
il Vì Posted June 21, 2019 Share Posted June 21, 2019 19 minutes ago, Alex Halman said: il collegamento logico "evacuazione dei civili" ---> "loro messa al sicuro in un rifugio" è istantaneo e automatico. Devi esser proprio tordo per non mettere le due cose in relazione Grazie, perché davvero sta dimostrando quello che si dice da anni. E tutto per limiti suoi. 2 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shito Posted June 21, 2019 Share Posted June 21, 2019 (edited) Mi sono confuso io? Non avevi parlato tu di hinan? In ogni caso: https://kotobank.jp/word/退避-558160 come mi ricordavo è sicuramente più borderline, vedo "hinan" come sinonimo proposto nell'illustrazione di significato, ma come tu dici la spiegazione parla della logica inversa: "lasciare un luogo per evitare un pericolo", sì. たい‐ひ【退避】[名](スル)その場所を退いて危険を避けること。避難。「津波の前に高台まで退避する」 Credo che come diceva alex sono tutto sommato piuttosto sinonimali, Le scelte di adattamento che ho fatto per rendere questi sinonimi (l'area semantica) sono: シェルター: shelter -> rifugio 疎開: sokai -> evacuazione 避難: hinan -> mettersi al riparo 待避, 退避: taihi -> prendere rifugio, rifugiarsi 退去: taikyo -> sgrombero Me ne ritengo piuttosto soddisfatto. :-) Edited June 21, 2019 by Shito Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dave666 Posted June 21, 2019 Share Posted June 21, 2019 (edited) Scusa Gualtiero. Ti parlo da studente di giapponese e ho una domanda per te. Non, voglio assolutamente mettere in dubbio le tue capacità linguistiche, ma non credi che certe tue scelte sintattiche e lessicali nella trasposizione dall'italiano al giapponese possano mettere in difficoltà i nuovi fruitori dell'opera di Anno e complicare inutilmente una serie già di difficile comprensione? La mia domanda è: come mai tendi a tradurre in maniera estremamente precisa e letterale una lingua che come ben sai ha delle grosse differenze dall'italiano? Non credi che il ruolo di un traduttore sia di rendere il più comprensibile possibile la lingua di partenza nella lingua target? È una domanda che vuole solamente fare luce sul tuo metodo ti trasposizione. Edited June 22, 2019 by Dave666 5 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Taro Posted June 21, 2019 Share Posted June 21, 2019 3 ore fa, maximilian8777 ha scritto: chi direbbe mai in italia "ti faccio da materiale masturbatorio" Ti svelo un segreto: Shinji non è un italiano (o qualcuno che sta in Italia), è un personaggio di finzione pensato da un regista + staff giapponesi, il quale creatore(i) di quello che si dice o non si dice, in genere, in Italia, proprio non se ne è curato. 1 1 3 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alex Halman Posted June 21, 2019 Share Posted June 21, 2019 1 minuto fa, Taro ha scritto: Ti svelo un segreto: Shinji non è un italiano (o qualcuno che sta in Italia), è un personaggio di finzione pensato da un regista + staff giapponesi, il quale creatore(i) di quello che si dice o non si dice, in genere, in Italia, proprio non se ne è curato. Ovviamente tutto giusto tranne che... la frase è di Asuka. Ma tanto il discorso non cambia Link to comment Share on other sites More sharing options...
Popular Post Inazuma-sensei Posted June 21, 2019 Popular Post Share Posted June 21, 2019 (edited) 5 minuti fa, Taro ha scritto: Ti svelo un segreto: Shinji non è un italiano (o qualcuno che sta in Italia), è un personaggio di finzione pensato da un regista + staff giapponesi, il quale creatore(i) di quello che si dice o non si dice, in genere, in Italia, proprio non se ne è curato. Bizzarro, perché io sento i personaggi parlare in italiano... Aspetta, come dici tizio fuori campo? Fa parte del procedimento di traduzione, adattamento e doppiaggio per il quale si dovrebbe fare in modo che all'orecchio di un parlante di una lingua differente risultino dialoghi naturali così come se fossero parlati nel proprio idioma? Ohibò, ecco, mi pareva. Edited June 21, 2019 by Inazuma-sensei 11 2 Link to comment Share on other sites More sharing options...
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