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Lucky Red - Studio Ghibli (e altro: Dragon Ball, Harlock, etc...)


Taro

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14 hours ago, Chocozell said:

Ma se il film floppasse proprio ora che non c'è Shito, LR come la interpreterebbe? :lolla:

Mah, non mi pare che neppure Mary e il fiore della strega, di un regista molto vicino allo stile di Miyazaki padre, abbia avuto grande successo. Però magari sbaglio.

Piuttosto mi viene da pensare che per "nicchie" come gli anime ci sarà davvero da ricostruire il settore cinematografico, dopo un fermo praticamente continuato tanto lungo.

Edited by Shito
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11 minutes ago, Shito said:

Mary e il fiore della strega

Talmente anonimo che non l'ho nemmeno visto. Ma dopo Arrietty e Marnie, Yonebayashi per me non esiste. Tra l'altro mi dicono che alla fine il livello sia sempre quello. 

Almeno Goro dopo Earthsea si è ripreso con La collina dei Papaveri. 

Edited by Chocozell
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Ged Senki è un film meraviglioso degno di Hols no Daiboken a cui si ispira. :-)

Coquelicot-Zaka kara è un film meraviglioso che mi ha portato in quella che è attualmente la mia "città preferita in Giappone.

Sanzoku no Musume Ronja è semplicemente eccezionale.

---

I due film Ghibli diretti da Yonebayashi Hiromasa sono stati entrambi un po' ostici, per me. Credo lo siano ancor. Credo abbiano entrambi dei momenti e delle cose molto belle.

Su Marnie, mi permetto di linkare questo articolo:

https://si-faccio-la-strizzacervelli---cristina-pellegrino-psicologa.webnode.it/l/film-e-psicologia-quando-cera-marnie-e-il-lutto/

 

Me l'aveva segnalato un'amica come articolo su Facebook, e avevo anche lasciato a lei un commento da postare, ma non mi pare sul sito si veda. Va' a capire FaceBook...

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6 minutes ago, Shito said:

Ged Senki è un film meraviglioso degno di Hols no Daiboken a cui si ispira. :-)

Nì. Partendo dal presupposto che alla prima visione mi ha annoiato, ma alla seconda già è stato diverso, imho il film è un po' troppo confuso. Diverso La Collina dei Papaveri, che invece non ho nemmeno dovuto rivedere. Lo ricordo ancora bene, dato che mi è piaciuto molto. Dei meriti li ha sicuramente, ma non è un film che mi è rimasto particolarmente dentro.

 

8 minutes ago, Shito said:

I due film Ghibli diretti da Yonebayashi Hiromasa sono stati entrambi un po' ostici, per me. Credo lo siano ancor. Credo abbiano entrambi dei momenti e delle cose molto belle.

No, per me sono ambedue da bocciare. Noiosi da tutti i punti di vista.

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Che un film annoi non è affatto un problema, anzi.

È il dilagare dell'idea holliwoodyna che il cinema debba essere intrattenimento che ha infantilizzato tutto il cinema.

Ovvero, l'idea che la comunicazione cinematografica debba "intrattenere". Ma no, non necessariamente. Io non voglio essere "intrattenuto", non sono un bambino. Io voglio ricevere il pensiero di un altro essere umano e trarne spunti di riflessione mia personale, tutto qui. Lo scopo di ogni mia azione, fruizione e interesse è pensare, non divertirmi.

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1 minute ago, Shito said:

Che un film annoi non è affatto un problema, anzi.

È il dilagare dell'idea holliwoodyna che il cinema debba essere intrattenimento che ha infantilizzato tutto il cinema.

Ovvero, l'idea che la comunicazione cinematografica debba "intrattenere". Ma no, non necessariamente. Io non voglio essere "intrattenuto", non sono un bambino. Io voglio ricevere il pensiero di un altro essere umano e trarne spunti di riflessione mia personale, tutto qui. Lo scopo di ogni mia azione, fruizione e interesse è pensare, non divertirmi.

No, Shito. Non mi "annoiano" nel senso che non mi fanno sbellicare dalle risate o che non mi tengono incollato allo schermo. Ora non apriamo la parentesi qui perché altrimenti andiamo offtopic(perché dovremmo discutere di cosa intendiamo con "annoiare") nel giro di poco, ma noioso nel senso che sono film che non mi hanno trasmesso nulla. Né come storia, né come morale, né come altro. Non hanno nulla da dire. SOno immagini che si muovno senza alcun senso logico(tra l'altro, credo che siano i due film che incorporano meglio "l'intrattenimento" come lo descrivi nel secondo paragrafo).

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Ok, allora ti assicuro che non stai parlando di Ged Senki (ritorno in topic!). Si tratta di un film davvero pieno di significato. È però assolutamente possibile che la "messa in scena" della narrazione a cui è rimessa la comunicazione di quel significato sia carente, ma io davvero non sono un esperto di tecnica cinematografica, quindi alzo le mani. È con imbarazzo che ti dico onestamente che a tutta prima il film non mi aveva affatto appassionato. Ti dirò che ero giovane. Ma allora è con ancora maggiore imbarazzo che ti dirò che al tempo (2007) fu una persona di 12 anni di me a spiegarmi – e duramente – il contrario. Aveva ragione.

Edited by Shito
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Veramente.... no. non e' normale che un film annoi di per se'.

Puo' annoiare il singolo, in quanto per lui non funziona, ma un narratore che racconta apposta una storia noiosa, e' meglio si dia alla coltivazione delle rape.

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Beh, dato che la noia è un sentimento, la sua esperienza è sempre e comunque del tutto soggettiva, credo.

D'altro canto, quello che volevo dire è che *anche* se un film mi annoia, intendo: se mi devo sforzare a concentrarmi come a una lezione, o a una conferenza, *non* considero al cosa un problema. Il che *non* vuol dire che mi interessino solo i film che sortiscono su di me un tale effetto. I film che preferisco non mi sono risultati noiosi, almeno non tutti, ma neppure la loro maggioranza.

Per esempio, parlando di uno dei miei film preferiti in assoluto, ovvero La storia della principessa splendente, è un film che mi risulta noioso. Ed è uno dei film per me più significativi e quindi importanti che abbia visto in assoluto nella mia vita.

Un altro film che mi risulta noioso, e anche un po "stancante", è La principessa spettro, ma è uno dei miei film preferiti del regista in questione.

Un film che invece non mi risulta noioso (ma a molti sì) è Le consegne espresse della strega, che è il mio film preferito del regista.

C'è un'intervista molto interessante che Miyazaki Hayao fece credo per Kinema Junpo dopo il successo di quel film, in cui spiega "come mai non mi sento di fare film di puro intrattenimento anche se una parte del mio pubblico lo vorrebbe". Si tratta dell'intervista con cui Miyazaki cerca di "prendere le distanze" dalla sua stessa parte, appartenenza all'otakuzoku, che (storia lunga fatta breve) è sempre e solo il voler le bambinate anche se ormai si è cresciuti. Poi avrebbe fatto Porco Rosso, ma nasceva come un cortometraggio, un divertissement, che a posteriori il regista avrebbe definito "un film stupido". Si tratta di un film con cui il regista ha "dato sfogo" alla sua parte bambinesca.

Il fatto che la mentalità infantile di andare al cinema come fosse un parco giochi (per divertirsi!) sia ormai dilagata in tutta la società credo non cambi di una virgola il discorso, che fancamente sento molto vivo e unisco ad altri puntini nella stessa costellazione (penso a cosa diceva Suzuki sul destino dei film di Takahata: "la gente non va più al cinema per imparare qualcosa, ma solo per divertirsi").

 

Edited by Shito
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282 minuti di Director's cut di un film di Wim Wenders

dovrebbe essere praticamente mortale.

E invece no, dipende solo ed unicamente dalle proprie corde.

 

 

Heimat, di Edgar Reitz, film unico in 11 parti, per 924 minuti



La lista ovviamente e' infinita.

NON sono opere noiose, sono molto ben raccontate ma non raccolgono fin dall'inizio l'interesse di tutti.

Ci sono solo persone non interessate, non opere noiose; ovviamente fatto salvo il discorso che quanto realizzato sia ben fatto, e qua al massimo a dirlo possono essere i rompipalle che tutte queste cose ed oltre le hanno viste. E a migliaia.

(E chi non ha fatto la maratona Heimat, che puo' sfiancare anche un bue, non puo' seriamente definirsi un cinefilo, btw)

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Sono molto d'accordo con te. Ricordo che Until the end of the world lo vidi al cinema, ma ero sicuramente troppo, troppo immaturo per coglierne anche solo qualcosa. Ricordo però che la parola "rischio di solipsismo" mi rigava in testa, e che pensai che in fondo un regista mette in scena una metarealtà fittizia, un po' come un sogno, che è un film girato dal nostro subconscio. Chissà, forse Wenders piaceva anche a Kon.

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34 minutes ago, Shito said:

Il fatto che la mentalità infantile di andare al cinema come fosse un parco giochi (per divertirsi!) sia ormai dilagata in tutta la società

questa e' una visione delle cose che non corrisponde interamente alla realta'.

Ci sono i film carrozzoni come i marvel, ma l'offerta vivaddio e' praticamente infinita e sta solo alla libera scelta (vivaddio2) individuale.

Ci sono sicuramente i film che attirano molto pubblico, come i Marvel, ma da quando esiste il cinema ci sono i film che, banalmente, sostengono tutto l'ecosistema cinematografico.


E non ci azzecca in ogni caso un bel nulla il discorso americano.
In italia ad esempio questo tipo di opere (sarebbero i cinepanettoni di allora) dall'inizio sono stati i Peplum, che appunto tiravano su tutta la baracca.

Da quegli anni in su si sono poi sviluppate cose come il neorealismo, c'e' stato Fellini, De Sica, etc.

E non e' che quei film di allora, quei peplum siano poi stati tutti da dimenticare.

CABIRIA di Giovanni Pastrone, era e resta un case study, e importante nella dinamica dello sviluppo dell'arte cinematografica in Italia.

Concludendo.

Stai facendo un discorso che paro paro si puo' fare per la situazione cinematografica italiana di circa 100 anni fa.

Questo in quanto non e' qualcosa di legato ad un paese o ad una cultura specifica.

Il cinema ha SEMPR£ funzionato cosi', non c'entrano america, questo o quello.

 

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9 hours ago, Shito said:

Ok, allora ti assicuro che non stai parlando di Ged Senki (ritorno in topic!). Si tratta di un film davvero pieno di significato. È però assolutamente possibile che la "messa in scena" della narrazione a cui è rimessa la comunicazione di quel significato sia carente, ma io davvero non sono un esperto di tecnica cinematografica, quindi alzo le mani. È con imbarazzo che ti dico onestamente che a tutta prima il film non mi aveva affatto appassionato. Ti dirò che ero giovane. Ma allora è con ancora maggiore imbarazzo che ti dirò che al tempo (2007) fu una persona di 12 anni di me a spiegarmi – e duramente – il contrario. Aveva ragione.

Infatti, come dicevo prima, ad una prima visione mi ha un po' lasciato indifferente. Rivedendolo invece ho avuto modo di apprezzarlo di più.

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11 hours ago, Shuji said:

(E chi non ha fatto la maratona Heimat, che puo' sfiancare anche un bue, non puo' seriamente definirsi un cinefilo, btw)

Se tu l'hai fatta:pazzia:, deve essere il tuo potere mutante. Io non riesco nemmeno a fare il calcolo di quante ore sono!:pazzia: (il mio max è credo di 5 ore, con pausa nel mezzo^^').

BTW Ged Senki è molto bello. Questo nuovo di Gorou non mi attira per la CGI ma una possibilità gliela darò, anche se non credo al cinema (anche perché dalle mie parti col cavolo che riaprono, almeno a tutt'oggi:-(

Edited by Den-chan
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15 ore circa di maratona?

Tze.
Ai tempi facevamo quelle di Maison Ikkoku di fila, che e' circa il doppio

In genere si fanno in gruppetti, vengono fuori anche delle belle discussioni.

Se non ci si ammazza prima a vicenda, si intende.

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  • 2 weeks later...
  • 3 months later...
2 minutes ago, Chocozell said:

Non ti perd(ev)I molto. 

Immagino, a parte il fatto che mi annoio a instant a seguire gli streamer, ho visto soltanto che esponeva della carte di Magic the Gathering di poco conto. Io ho pezzi da 2k l'uno e  me li tengo per me senza fare il king of the nerds italiano in stream. Anche se  ormai (oserei dire purtroppo) la piattaforma per comunicare è quella.

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