Jump to content

Lucky Red - Studio Ghibli (e altro: Dragon Ball, Harlock, etc...)


Taro

Recommended Posts

Ti consiglio di 'aprire' con Otsuka Yasuo, che è pregnissimo ma assai leggiadro, e quello su Ghibli Museum (lol Gorou che parla con Takahata, lo idoltra in una maniera epica).

 

Yanagawa è una prova davvero dura, il più esperto su questo è senza dubbio il nostro Hyo. :-)

Link to comment
Share on other sites

Certo non sarebbe male se, dopo Ponpoko, Omohide poroporo e I vicini Yamada, la LR riuscisse in qualche modo a recuperare questo film pre-Ghibli.

 

Dato che è stato trasmesso da Man-Ga!, direi che è in mano a Yamato.

Bella lì!

E quindi ci sarà il doppiaggio girellico, o Yamato lo ha ridoppiato a sorpresa ?

Link to comment
Share on other sites

Il nome esatto è Hols. Che essendo il "Principe del Sole" dovesse chiamarsi Horus (come da mitologia egizia) è una pur incredibile mera coincidenza (la trascrizione in kana coincide) sconfessata dallo stesso Takahata (o Ootsuka Yasuo? O tutti e due, forse? Non ricordo perfettamente), che spiegava che Hols sia in effetti un nome proveiente dalla tradizione norrena (in effetti ben più inerente alla pellicola).

Edited by Shito
Link to comment
Share on other sites

Yanagawa è una prova davvero dura, il più esperto su questo è senza dubbio il nostro Hyo. :-)

 

Ricordiamo la mitica proiezione al Festival del Cinema di Roma di due anni or sono.

Il documentario è diviso in capitoli, cosicché ogni tanto compaiono a schermo cartelli del tipo:

 

Capitolo 1 - Genesi dei canali di Yanagawa

Capitolo 2 - Morte dei canali di Yanagawa

Capitolo 3 - Filologia comparata e contestualizzazione storica dei Canali di Yanagawa

 

eccetera. A ogni cartello di inizio capitolo un numero costante di persone alzava bandiera bianca e lasciava la sala, provato oltre misura.

 

Due ore e quarantasei minuti di pura follia (ed è parlato tipo la metà di quello su Ootsuka).

Link to comment
Share on other sites

Per i canali aspetto (e comunque ho il vantaggio di poter gestire la visione), intanto mi son visto il documentario su Otsuka e sul viaggio di Miyazaki sulle orme di Saint Exupery.

A corollario mi son (ri)visto, dopo secoli da una visione in gioventù su una qualche emittente locale, "Goshu il violoncellista".

Non è che Takahata dirige film d'animazione perchè pensa di avere più controllo sull'opera che non nel caso in cui dovesse dirigere attori in carne ed ossa?

Link to comment
Share on other sites

Il docufilm su Miyasan sulle tracce di Antoine non l'ho mai visto... lo dicono chiaramente che il kitsune-riisu è ispirato a un fennec per una ragione? :-)

 

Parlando per caso di Daurat?

 

Cmq come forse saprete recentemente la Gallimard aveva pubblicato un libro degli schizzi di Saint Euxpery la cui introduzione era stata scritta appositamente da Miyasan. Che è una cosa rarissima, eh! (dico: che scriva pezzi saggistici, avesse fatto un disegno di tributo sarebbe stato ordinario). In italia credo sia edita da Bompiani, ma ovviamente l'edizione real è quella Gallimard. :-)

Edited by Shito
Link to comment
Share on other sites

No, il documentario non tratta di animazione o letteratura. C'è Miyazaki che si fa un viaggio di 4 giorni su un aereo d'epoca, partendo da Parigi e arrivando fin nel Sahara occidentale, visitando alcuni dei luoghi nei quali Saint Exupery ha vissuto durante la sua esperienza nell'aereopostale.

Praticamente il Miya cerca di vedere cosa aveva visto il pilota e scrittore, che sia dalla finestra di una camera da letto, dall'alto durante il volo o dalla terrazza di una vecchia roccaforte coloniale, cercando di sondare quanto possa aver provato o pensato durante quella fase della propria vita. Indaga il rapporto che poteva esserci tra i piloti che condividevano un lavoro estremamente rischioso, oppure i pensieri che poteva suscitare il guardare dall'altro i tetti e i campi, o i Pirenei, o le montagne africane.

Ovviamente a parte le riflessioni, Miyazaki si diverte pure, che sia guardare da aperture sul fondo della fusoliera prive di oblò durante il volo, o pulire i vetri della cabina di pilotaggio, o sentire le nuvole con le mani, o intrufolarsi in rovine abbandonate in mezzo al deserto.

Link to comment
Share on other sites

Mi chiedevo se tra una cosa e l'altra si fosse dato anche a qualche digressione esplicativa sulle influenze e contaminazioni subite dal letterato francese. Sembra comunque un documentario ottimo per mostrare cosa possa essere una vera ricerca ermeneutica su un autore. Comunque è veramente buffo che l'unico museo al mondo dedicato a Le Petit Prince e il suo autore si trovi proprio ad Hakone. Dal mio personale punto di vista, è una coincidenza assurda. Tipo: il Principino diventa un Children? LoL.

 

Dimenticavo di rispondere al bell'interrogativo su Takahata. La mia risposta è: chissà. La tua osservazione è interessante, perché sensatissima, e giuro che se avrò la fortuna di parlare con Takahata (cosa in teoria più facile che parlare con Miyazaki) glielo chiederò. :-)

Edited by Shito
Link to comment
Share on other sites

Buongiorno Shito,

c'é chi non é contento di come sia venuto Arrietty in bluray e soprattutto si domanda,e domanda a Lucky Red(che però tace) come verranno trattati i prossimi dischi delle opere di Studio Ghibli

 

quando hai la possibilità di leggere tutto puoi scrivere cosa ne pensi e se in qualche modo puoi farti carico di provare a sensibilizzare l'editore sulla questione sollevata dagli utenti che a mio avviso mi pare siano piuttosto competenti?

 

http://www.avmagazin...y-studio-ghibli

 

 

grazie

Edited by Ale
Link to comment
Share on other sites

A parte la giusta richiesta di usare un BR 50, sarebbe il caso che la LR iniziasse a usare le fascette per mettere scritte del tipo "dall'autore premio oscar" o "dal regista de", veramente inguardabili sulla copertina di quella che dovrebbe essere una prima stampa da collezione e non un prodotto da edicola venduto a due soldi.

Link to comment
Share on other sites

Buongiorno Shito,

c'é chi non é contento di come sia venuto Arrietty in bluray e soprattutto si domanda,e domanda a Lucky Red(che però tace) come verranno trattati i prossimi dischi delle opere di Studio Ghibli

 

quando hai la possibilità di leggere tutto puoi scrivere cosa ne pensi e se in qualche modo puoi farti carico di provare a sensibilizzare l'editore sulla questione sollevata dagli utenti che a mio avviso mi pare siano piuttosto competenti?

 

http://www.avmagazin...y-studio-ghibli

 

 

grazie

 

Salve Ale, e grazie per la segnalazione.

 

Di mio, non capisco più o meno nulla di queste cose tecniche, ma anche per un illeterato come me è palese la compentenza dei commenti espressi nel thread linkatomi. Sarà mia cura portarlo all'attenzione di Lucky Red, alla prima occasione realmente utile.

 

Grazie a te!

 

A parte la giusta richiesta di usare un BR 50, sarebbe il caso che la LR iniziasse a usare le fascette per mettere scritte del tipo "dall'autore premio oscar" o "dal regista de", veramente inguardabili sulla copertina di quella che dovrebbe essere una prima stampa da collezione e non un prodotto da edicola venduto a due soldi.

 

Non sai quanto concordo. Ma credo sia l'invetibile differente prospettiva tra aziende (e pubblico) di nicchia e aziende (e pubblico) comunque più generalista - anche se non certo 'mainstream'. :(

Link to comment
Share on other sites

Salve Ale, e grazie per la segnalazione.

 

Di mio, non capisco più o meno nulla di queste cose tecniche, ma anche per un illeterato come me è palese la compentenza dei commenti espressi nel thread linkatomi. Sarà mia cura portarlo all'attenzione di Lucky Red, alla prima occasione realmente utile.

 

Grazie a te!

 

 

Grazie

 

Appunto Taro non suggerisce di non mettere le scritte ma piazzarle in una fascetta attorno alla copertina che puoi togliere

 

Concordo,

mi rendo conto che costi di più all'editore* ma così si accontenta veramente tutti(editore,pubblico mainstream e pubblico di nicchia) no?

 

 

 

*(ma poi in questo specifico caso quanto?mi piacerebbe sapere questo tipo di cose quanto realmente incidono sul prezzo di vendita del prodotto.

Ad esempio tipo quando ho chiesto a mp3dom qualche info in azienda di quanto possa incidere fare ogni tanto sulle uscite bluray movie delle first press/edizioni limitate che lo siano veramente creando magari una steelbook,non steelbox che sono 2 cose differenti eh, piuttosto che scatole di cartoncino/slipcover etc che lasciano il tempo che trovano,vedi Escaflowne Movie che é di una qualità imbarazzante...)

Link to comment
Share on other sites

Alex, avevo letto. Condiviso. Ma stiamo comunque parlando di un mercato in cui, per intenderci, usare le cover o locandine originali non sembra una buona idea. Credo si tratti proprio di una visione diversa del mercato, del mondo, del sensato, del bello. Credo che una cosa del genere in questo altro piano di percezione parrebbe una pazzia, semplicemente una pazzia. La pazzia di 'farsi un problema' per qualcosa che altrove è semplicemente logico, naturale, e chissà, persino sensato e bello.

Link to comment
Share on other sites

  • Anno featured this topic

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.

×
×
  • Create New...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use.