Shito Posted April 15, 2012 Share Posted April 15, 2012 Ti consiglio di 'aprire' con Otsuka Yasuo, che è pregnissimo ma assai leggiadro, e quello su Ghibli Museum (lol Gorou che parla con Takahata, lo idoltra in una maniera epica). Yanagawa è una prova davvero dura, il più esperto su questo è senza dubbio il nostro Hyo. :-) Link to comment Share on other sites More sharing options...
Garion-Oh Posted April 15, 2012 Share Posted April 15, 2012 Certo non sarebbe male se, dopo Ponpoko, Omohide poroporo e I vicini Yamada, la LR riuscisse in qualche modo a recuperare questo film pre-Ghibli. Dato che è stato trasmesso da Man-Ga!, direi che è in mano a Yamato. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Endrius Posted April 15, 2012 Share Posted April 15, 2012 Visto oggi al cinema il trailer di laputa, bella differenza col video del dvd. Spero non lo mettano ad orari pomeridiani. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Zio Sam Posted April 15, 2012 Share Posted April 15, 2012 Certo non sarebbe male se, dopo Ponpoko, Omohide poroporo e I vicini Yamada, la LR riuscisse in qualche modo a recuperare questo film pre-Ghibli. Dato che è stato trasmesso da Man-Ga!, direi che è in mano a Yamato. Bella lì! E quindi ci sarà il doppiaggio girellico, o Yamato lo ha ridoppiato a sorpresa ? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Garion-Oh Posted April 15, 2012 Share Posted April 15, 2012 La risposta la sai già, che domande fai? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Zio Sam Posted April 15, 2012 Share Posted April 15, 2012 La risposta la sai già, che domande fai? Ahhh, l'ha ridoppiato dando a Hols il nome esatto, cioè Horus ? Grande! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dairon Posted April 15, 2012 Share Posted April 15, 2012 Horo? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shito Posted April 16, 2012 Share Posted April 16, 2012 (edited) Il nome esatto è Hols. Che essendo il "Principe del Sole" dovesse chiamarsi Horus (come da mitologia egizia) è una pur incredibile mera coincidenza (la trascrizione in kana coincide) sconfessata dallo stesso Takahata (o Ootsuka Yasuo? O tutti e due, forse? Non ricordo perfettamente), che spiegava che Hols sia in effetti un nome proveiente dalla tradizione norrena (in effetti ben più inerente alla pellicola). Edited April 16, 2012 by Shito Link to comment Share on other sites More sharing options...
kevin8 Posted April 16, 2012 Share Posted April 16, 2012 Hols l'ho rivisto non molto tempo fa e devo dire che nonostante l'età resta ancora avvincente e per certi versi molto moderno e visionario. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dairon Posted April 16, 2012 Share Posted April 16, 2012 In egizio si pronunciava Heru o Haru, pare.Horus è solo la forma latina. Quindi coincidenza solo per noi contemporanei :P Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shito Posted April 16, 2012 Share Posted April 16, 2012 (edited) Inclusi gli autori del film, sì. http://ja.wikipedia.org/wiki/%E3%83%9B%E3%83%AB%E3%82%B9 Edited April 16, 2012 by Shito Link to comment Share on other sites More sharing options...
Zio Sam Posted April 16, 2012 Share Posted April 16, 2012 Che poi Hols doveva essere ispirato a una favola ainu e ambientato quindi in Giappone, ma poi i produttori Toei imposero un ambientazione estera per rendere il film più internazionale. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hyo Posted April 17, 2012 Share Posted April 17, 2012 Yanagawa è una prova davvero dura, il più esperto su questo è senza dubbio il nostro Hyo. :-) Ricordiamo la mitica proiezione al Festival del Cinema di Roma di due anni or sono. Il documentario è diviso in capitoli, cosicché ogni tanto compaiono a schermo cartelli del tipo: Capitolo 1 - Genesi dei canali di Yanagawa Capitolo 2 - Morte dei canali di Yanagawa Capitolo 3 - Filologia comparata e contestualizzazione storica dei Canali di Yanagawa eccetera. A ogni cartello di inizio capitolo un numero costante di persone alzava bandiera bianca e lasciava la sala, provato oltre misura. Due ore e quarantasei minuti di pura follia (ed è parlato tipo la metà di quello su Ootsuka). Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shito Posted April 18, 2012 Share Posted April 18, 2012 "Senza canali, Yanagawa affonda..." (cit. con accento barese) Link to comment Share on other sites More sharing options...
Taro Posted April 18, 2012 Author Share Posted April 18, 2012 Per i canali aspetto (e comunque ho il vantaggio di poter gestire la visione), intanto mi son visto il documentario su Otsuka e sul viaggio di Miyazaki sulle orme di Saint Exupery. A corollario mi son (ri)visto, dopo secoli da una visione in gioventù su una qualche emittente locale, "Goshu il violoncellista". Non è che Takahata dirige film d'animazione perchè pensa di avere più controllo sull'opera che non nel caso in cui dovesse dirigere attori in carne ed ossa? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shito Posted April 18, 2012 Share Posted April 18, 2012 (edited) Il docufilm su Miyasan sulle tracce di Antoine non l'ho mai visto... lo dicono chiaramente che il kitsune-riisu è ispirato a un fennec per una ragione? :-) Parlando per caso di Daurat? Cmq come forse saprete recentemente la Gallimard aveva pubblicato un libro degli schizzi di Saint Euxpery la cui introduzione era stata scritta appositamente da Miyasan. Che è una cosa rarissima, eh! (dico: che scriva pezzi saggistici, avesse fatto un disegno di tributo sarebbe stato ordinario). In italia credo sia edita da Bompiani, ma ovviamente l'edizione real è quella Gallimard. :-) Edited April 18, 2012 by Shito Link to comment Share on other sites More sharing options...
Taro Posted April 19, 2012 Author Share Posted April 19, 2012 No, il documentario non tratta di animazione o letteratura. C'è Miyazaki che si fa un viaggio di 4 giorni su un aereo d'epoca, partendo da Parigi e arrivando fin nel Sahara occidentale, visitando alcuni dei luoghi nei quali Saint Exupery ha vissuto durante la sua esperienza nell'aereopostale. Praticamente il Miya cerca di vedere cosa aveva visto il pilota e scrittore, che sia dalla finestra di una camera da letto, dall'alto durante il volo o dalla terrazza di una vecchia roccaforte coloniale, cercando di sondare quanto possa aver provato o pensato durante quella fase della propria vita. Indaga il rapporto che poteva esserci tra i piloti che condividevano un lavoro estremamente rischioso, oppure i pensieri che poteva suscitare il guardare dall'altro i tetti e i campi, o i Pirenei, o le montagne africane. Ovviamente a parte le riflessioni, Miyazaki si diverte pure, che sia guardare da aperture sul fondo della fusoliera prive di oblò durante il volo, o pulire i vetri della cabina di pilotaggio, o sentire le nuvole con le mani, o intrufolarsi in rovine abbandonate in mezzo al deserto. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shito Posted April 20, 2012 Share Posted April 20, 2012 (edited) Mi chiedevo se tra una cosa e l'altra si fosse dato anche a qualche digressione esplicativa sulle influenze e contaminazioni subite dal letterato francese. Sembra comunque un documentario ottimo per mostrare cosa possa essere una vera ricerca ermeneutica su un autore. Comunque è veramente buffo che l'unico museo al mondo dedicato a Le Petit Prince e il suo autore si trovi proprio ad Hakone. Dal mio personale punto di vista, è una coincidenza assurda. Tipo: il Principino diventa un Children? LoL. Dimenticavo di rispondere al bell'interrogativo su Takahata. La mia risposta è: chissà. La tua osservazione è interessante, perché sensatissima, e giuro che se avrò la fortuna di parlare con Takahata (cosa in teoria più facile che parlare con Miyazaki) glielo chiederò. :-) Edited April 20, 2012 by Shito Link to comment Share on other sites More sharing options...
ALe Posted April 21, 2012 Share Posted April 21, 2012 (edited) Buongiorno Shito, c'é chi non é contento di come sia venuto Arrietty in bluray e soprattutto si domanda,e domanda a Lucky Red(che però tace) come verranno trattati i prossimi dischi delle opere di Studio Ghibli quando hai la possibilità di leggere tutto puoi scrivere cosa ne pensi e se in qualche modo puoi farti carico di provare a sensibilizzare l'editore sulla questione sollevata dagli utenti che a mio avviso mi pare siano piuttosto competenti? http://www.avmagazin...y-studio-ghibli grazie Edited April 21, 2012 by Ale Link to comment Share on other sites More sharing options...
Taro Posted April 21, 2012 Author Share Posted April 21, 2012 A parte la giusta richiesta di usare un BR 50, sarebbe il caso che la LR iniziasse a usare le fascette per mettere scritte del tipo "dall'autore premio oscar" o "dal regista de", veramente inguardabili sulla copertina di quella che dovrebbe essere una prima stampa da collezione e non un prodotto da edicola venduto a due soldi. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shito Posted April 22, 2012 Share Posted April 22, 2012 Buongiorno Shito, c'é chi non é contento di come sia venuto Arrietty in bluray e soprattutto si domanda,e domanda a Lucky Red(che però tace) come verranno trattati i prossimi dischi delle opere di Studio Ghibli quando hai la possibilità di leggere tutto puoi scrivere cosa ne pensi e se in qualche modo puoi farti carico di provare a sensibilizzare l'editore sulla questione sollevata dagli utenti che a mio avviso mi pare siano piuttosto competenti? http://www.avmagazin...y-studio-ghibli grazie Salve Ale, e grazie per la segnalazione. Di mio, non capisco più o meno nulla di queste cose tecniche, ma anche per un illeterato come me è palese la compentenza dei commenti espressi nel thread linkatomi. Sarà mia cura portarlo all'attenzione di Lucky Red, alla prima occasione realmente utile. Grazie a te! A parte la giusta richiesta di usare un BR 50, sarebbe il caso che la LR iniziasse a usare le fascette per mettere scritte del tipo "dall'autore premio oscar" o "dal regista de", veramente inguardabili sulla copertina di quella che dovrebbe essere una prima stampa da collezione e non un prodotto da edicola venduto a due soldi. Non sai quanto concordo. Ma credo sia l'invetibile differente prospettiva tra aziende (e pubblico) di nicchia e aziende (e pubblico) comunque più generalista - anche se non certo 'mainstream'. :( Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alex Halman Posted April 22, 2012 Share Posted April 22, 2012 Appunto Taro non suggerisce di non mettere le scritte ma piazzarle in una fascetta attorno alla copertina che puoi togliere Link to comment Share on other sites More sharing options...
ALe Posted April 22, 2012 Share Posted April 22, 2012 Salve Ale, e grazie per la segnalazione. Di mio, non capisco più o meno nulla di queste cose tecniche, ma anche per un illeterato come me è palese la compentenza dei commenti espressi nel thread linkatomi. Sarà mia cura portarlo all'attenzione di Lucky Red, alla prima occasione realmente utile. Grazie a te! Grazie Appunto Taro non suggerisce di non mettere le scritte ma piazzarle in una fascetta attorno alla copertina che puoi togliere Concordo, mi rendo conto che costi di più all'editore* ma così si accontenta veramente tutti(editore,pubblico mainstream e pubblico di nicchia) no? *(ma poi in questo specifico caso quanto?mi piacerebbe sapere questo tipo di cose quanto realmente incidono sul prezzo di vendita del prodotto. Ad esempio tipo quando ho chiesto a mp3dom qualche info in azienda di quanto possa incidere fare ogni tanto sulle uscite bluray movie delle first press/edizioni limitate che lo siano veramente creando magari una steelbook,non steelbox che sono 2 cose differenti eh, piuttosto che scatole di cartoncino/slipcover etc che lasciano il tempo che trovano,vedi Escaflowne Movie che é di una qualità imbarazzante...) Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shito Posted April 22, 2012 Share Posted April 22, 2012 Alex, avevo letto. Condiviso. Ma stiamo comunque parlando di un mercato in cui, per intenderci, usare le cover o locandine originali non sembra una buona idea. Credo si tratti proprio di una visione diversa del mercato, del mondo, del sensato, del bello. Credo che una cosa del genere in questo altro piano di percezione parrebbe una pazzia, semplicemente una pazzia. La pazzia di 'farsi un problema' per qualcosa che altrove è semplicemente logico, naturale, e chissà, persino sensato e bello. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Roger Posted April 22, 2012 Share Posted April 22, 2012 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Create an account or sign in to comment
You need to be a member in order to leave a comment
Create an account
Sign up for a new account in our community. It's easy!
Register a new accountSign in
Already have an account? Sign in here.
Sign In Now