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ONE PIECE


Ryudo

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On 10/21/2021 at 1:45 AM, genbu77 said:

a orecchio mi sa che brooke è cambiato

Il doppiatore originario è deceduto nel 2017

2 hours ago, Ombra Salmastra said:

Ma come, secondo Margaria non era un nome da cane? E l'Immaginario Collettivo calpestato? :°_°:

Più che altro ormai ha senso fare un cambio del genere, dopo vent'anni di Rubber?

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Quello perché, almeno dal mio punto di vista, le due nomenclature per il ragnetto sono andate avanti a braccetto, di pari passo, anche se era una quella "ufficiale" da noi. Passare da Rubber a Luffy invece è un cambiamento sì corretto, ma netto e un po' stonato. Non so. Immagino sia solo questione di abitudine, alla fine...

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Posso capire il tuo disagio. Credo sia semplicemente il caso di spingersi all'autocorrezione mentale. Io per molti anni avevo gli Angeli, poi sono passato agli Apostoli, e sto benissimo lì, anche se per mezzo mondo continua come prima, al riguardo. Altro esempio: di recente ho recuperato molti volumi della Evergreen di Dragon Ball, che è maggiormente corretta rispetto alla vecchia traduzione italiana (e anche delle terminologie sono cambiate). È stato molto interessante sfogliare tali volumi, sebbene sappia i vecchi dialoghi a memoria. Di OP non sono appassionato, ma immagino avrei lo stesso atteggiamento.

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8 hours ago, Ete® said:

Il doppiatore originario è deceduto nel 2017

Più che altro ormai ha senso fare un cambio del genere, dopo vent'anni di Rubber/Rufy?

Infatti il problema e' che oramai su quella testata specifica in italiana da una vita lo chiamano in un modo, chiamarlo in modo diverso ora, confonderebbe la gente.

Sia chiaro, anch'io sono per le cose corrette, ma in questo caso come la possono mettere? Abbiamo sbagliato per 20 anni? 'siamo dei bei bontemponi, eh'?

Per spiderman e' un po' diverso, non ci sono stati si' problemi di passaggio, ma alla fine chi piu' chi meno sapeva che uomoragno -> spiderman; cioe', se ci fosse stata una continuazione dopo tot anni di uomoragno e poi dopo tutto questo tempo avessero chiamato 'spiderman' non sarebbe stato un grosso problema, 

spiderman->uomoragno e' del resto la traduzione corretta, moltissimi sapevano gia' o usavano spiderman-omoragno, questo lo differenzia con l"rufy / rubber-luffy'

CMQ e' una robba che alla fine in ogni caso non crea grossi problemi, anche visto che aggiunge qualcosa di giusto e non di sbagliato.

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Vabbeh, ormai erano anni che nell'intro degli episodi si esordiva con "Sono Luffy Cappello di paglia detto Rubber". 

Megli ocosì. Sempre più convinto che eventualmente dovesse esserci una ristampa completa di OP post fine, faranno numerose correzioni anche lì. In fondo gli ammiragli già han cambiato nome se non ricordo male.

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piccolo ot: date per scontato che all'interno delle storie dove compare peter parker o chi per lui ci sia scritto spiderman e non, ancora, uomo ragno. la nostaglia editoriale porta in edicola testate intitolate devil al posto di daredevil mentre fantastici quattro (scritto così, in italiano) è ancora saldo al suo posto. è chiaro che a parte devil (il suo significato è diverso da daredevil) sono cose piccole, ma se proprio fedeltà e nomi propri si vuole avere...

ah tra un mese episodio 1000 di one piece XD

mi serve un riassunto di tipo 950 puntate :lolla:

all'inizio mi piaceva pure, chissà cosa è successo nel frattempo :ph34r:

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Vabbe' quella e' logica imprenditoriale, non di voler essere fedeli al testo, se la Marvel manda al cinema Spiderman, ovvio che ai licensee venga imposto di usare Spiderman e non omoragno sulle cover; questo oltretutto la dice lunga su quanto gle ne freghi al licensor di quanto viene tradotto all'estero ^^

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1 hour ago, Roger said:

mi serve un riassunto di tipo 950 puntate :lolla:

Sono tutti senza famiglia e tutti con i propri traumi, quindi fanno famiglia di una ciurma, ovvero un'allegra e succedanea banda di amiconi. La speranza (del manga e di questo mondo)  è che si possa essere un po' felici e sorridere, oltre che sopravvivere, anche così. Si va alla ricerca del pezzo unico che è una storiella da ridere del bimbo gioioso.

Edited by Shito
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Ehr.

In realta' no.

Ad un certo punto della storia si capisce che quanto affrontato dalla ciurma e' un ripercorrere quanto fatto in precedenza da Roger (quello della serie, insomma), sotto un'altra chiave di lettura. Ad esempio quanto sta accadendo attualmente a Wano, punto snodale della storia organizzato come una rivisitazione del classico periodo storico giapponese che va sotto l'etichetta Jidaigeki; divertente come essendo questo il periodo 'fulcro' della serie, comporti di fatto una ben curiosa collocazione temporale della vicenda.

E di cosi' gioioso man mano che si svelano gli equilibri di potere sparsi per il mondo, in realta' non c'e' traccia, alla fine la storia in se' e' superamento di tutto, ambizioni comprese, per poter esercitare pienamente la propria volonta'. Come diretta consequenza, prima o poi si capira' cosa concretamente sia accaduto nel periodo di 'vuoto' storico raccontato a quanto pare nel poigne griffe. La questione e' un po' piu' complessa di andare alla caccia del tesoro, quella al massimo e' lo spunto iniziale.

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Avevo intesto che Roger fosse troppo vecchio (e malato terminale?) per ricucire un mondo strappato (o, per citare Michele Rech, la società dei "nativi delle macerie"), e che quinci si sarebbe voluta un'altra generazione, la migliore o la peggiore, di persone nate nella tristezza ma capaci di sorridere persino in quella. Sarà sicuramente tutto in viaggione mio. :-)

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1 hour ago, Shito said:

Avevo intesto che Roger fosse troppo vecchio (e malato terminale?) per ricucire un mondo strappato (o, per citare Michele Rech, la società dei "nativi delle macerie"), e che quinci si sarebbe voluta un'altra generazione, la migliore o la peggiore, di persone nate nella tristezza ma capaci di sorridere persino in quella. Sarà sicuramente tutto in viaggione mio. :-)

non sono cose che mi sto inventando io, man mano c'e' una marea di flashback delle gesta di Roger e confronti/parallelismi con la 'nuova' ciurma che affronta analoghe vicende, tanto che ci sono anche momenti in cui certe storie di allora si 'chiudono' e risolvono nel presente. 

E dato che Wano in teoria dovrebbe essere anche o il ciclo finale o il penultimo, certe cose sono man mano sempre piu' presenti.

Roger aveva gia' raggiunto tutto quanto possibile.

Pero' leggendo man mano, in questo, c'e' anche qualcosa di strano che sembra non detto.

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uhm ok la faccenda si fa interessante. scartata l'opzione di seguire la serie tv, esistono delle parti imprescindibili del manga ed altre saltabili? oppure oda è riuscito nell'impresa incredibile di realizzare qualcosa, che va oltre i 100 volumetti, senza filler? e, domandona delle domandone... come sta messo one piece in quanto a ripetitività di uno schema narrativo?

personalmente l'ho abbandonato poco prima della chiusura di water seven (manga) perchè si percepiva una storia che sarebbe durata molto più di quanto avevo preventivato di leggere...

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Compreso l'arc di Enies lobby?

Poi ci sono:

Thriller bark saga

Summit War saga

Fishman Island saga (corta, 2 archi)

Dressrosa saga (corta, 2 archi)

Four Emperors saga -> questa attualmente e' al Wano arc

--

direi nulla, Oda ha recuperato dopo anni ANCHE i personaggi, uno direi, dell'arco di Skypeia, fai i conti.

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On 10/24/2021 at 1:46 PM, Roger said:

uhm ok la faccenda si fa interessante. scartata l'opzione di seguire la serie tv, esistono delle parti imprescindibili del manga ed altre saltabili? oppure oda è riuscito nell'impresa incredibile di realizzare qualcosa, che va oltre i 100 volumetti, senza filler? e, domandona delle domandone... come sta messo one piece in quanto a ripetitività di uno schema narrativo?

personalmente l'ho abbandonato poco prima della chiusura di water seven (manga) perchè si percepiva una storia che sarebbe durata molto più di quanto avevo preventivato di leggere...

è difficlie da dire, archi filler inutili non ce ne sono il fatto è che ci sono molti combattimenti inutili all'interno degli archi, perchè tutti devono combattere/evolversi e ogni arco alla fine ha un personaggio nuovo ma importante per l'arco introdotto che ha il suo spazio.

L'edizione "slim" si potrebbe fare ma non segando archi ma segando (pezzi di) combattimenti più che altro

Comunque la maggior parte non è senza famiglia, ma al contrario le famiglie sono molto importanti dato che ci sono bi pezzi di scontri con parte della propria famiglia (sia di sangue o adottiva) o perdite di pezzi di essa.

Edited by mtpgpp
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Sì, un senso di familiarità negletta, no?

Una cosa che nell'evoluzione sociologica che si riflette nei manga mi pare si fosse vista anche in Naruto, e poi un Shingeki no Kyojin, ecc, ecc: non solo parti come "senzafamiglia", ma devi pure pagare lo scotto di qualche stortura di ascendente, rincorrendolo lo scotto della quale cerchi di riparare il tuo trauma – o meglio latenza – più o meno sentiti. Non figli di nessuno, ma peggio, figli di una colpa. O almeno così mi pareva essere un certo diffuso sentore.

Edited by Shito
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Oda fortunatamente non butta tutto a caso, anche se spesso sembra così.

37 minutes ago, Shito said:

Sì, un senso di familiarità negletta, no?

Una cosa che nell'evoluzione sociologica che si riflette nei manga mi pare si fosse vista anche in Naruto, e poi un Shingeki no Kyojin, ecc, ecc: non solo parti come "senzafamiglia", ma devi pure pagare lo scotto di qualche stortura di ascendente, rincorrendolo lo scotto della quale cerchi di riparare il tuo trauma – o meglio latenza – più o meno sentiti. Non figli di nessuno, ma peggio, figli di una colpa. O almeno così mi pareva essere un certo diffuso sentore.

Dipende.

Naruto aveva il dramma della solitudine e trovava lenimento nel sapere che Sasuke era nella sua stessa condizione, per questo si lega a lui. Ma Luffy ad esempio non ha un dramma alle spalle. Gli altri comprimari sì, ma lui personalmente no. Necessita di una ciurma perché non può arrivare da solo alla meta e ne vuole ricreare una simile a quella di Shanks, cioè una massa di cog**oni alla rinfusa. Poi si lega sicuramente a loro e crea una famiglia succedanea, ma dipende dagli eventi non dalla storia del singolo, a differenza di Naruto(su Naruto in realtà si potrebbe dire che la sua solitudine derivasse dal fatto che era bambino circondato da bambini. Ad esempio Shikamaru ha sempre avuto questo sentimento di compassione verso di lui, ma data l'indole pigra non si è mai sforzato più di tanto).

Diversamente, come dicevi altro per Fire Force, lì c'è la tragedia del protagonista.

Poi ci sarebbe Bleach (Che sto rileggendo), ma anche lì, il trauma forma Ichigo ma non lo guida.

Per arrivare a uno più contemporeaneo, il protagonista di Jujutsu Kaisen non so quanto abbia davvero motivo per fare ciò che fa. Il plot prevede che lui esorcizzi Sukuna perché altrimenti gli costerebbe la vita, ma non è una cosa su cui si pone mai molto risalto. Sembrerebbe farlo più per ca**eggio che per altro.

Sono certamente tutti manga che traggono giovamento dal canovaccio imbastito da Toriyama. Evidentemente però al pubblico il letimotiv "Voglio combattere perché devo sfidare me stesso" non piaceva così tanto (anche se uno potrebbe obiettare che One Piece imho lo segue perfettamente).

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Ma l'haou no haki di Luffy non è proprio il suo atteggiamento positivo nei confronti della vita a prescindere dalle mancanze/durezza/dolori? Non è questo che fa un "condottiero supremo"?

Credevo fosse come Goku, che si diverte sempre a farsi picchiare, perché la vita è bella anche nel dolore (una cosa tipo Takahata / Lacan, volendo). :-)

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24 minutes ago, Shito said:

Sì, un senso di familiarità negletta, no?

Una cosa che nell'evoluzione sociologica che si riflette nei manga mi pare si fosse vista anche in Naruto, e poi un Shingeki no Kyojin, ecc, ecc: non solo parti come "senzafamiglia", ma devi pure pagare lo scotto di qualche stortura di ascendente, rincorrendolo lo scotto della quale cerchi di riparare il tuo trauma – o meglio latenza – più o meno sentiti. Non8 figli di nessuno, ma peggio, figli di una colpa. O almeno così mi pareva essere un certo diffuso sentore.

forse quelli presentati all'inizio (nami e usopp), tutti gli altri rapporti familiari sono belli diversi, soprattutto quelli del protagonista.

Poi vengono utilizzati più per introdurre nuove avventure/misteri del passato che per presentare il "mega trauma".

Poi c'è Sanji che odia il resto della famiglia in quanto lo bullizzavano, di altri si accenna poco.

Se proprio vogliamo andare sul clichè più ricorrente qui è quello del sacrificio per salvare gli amici (che a turno quasi tutti provano a fare)  e della famiglia "scelta" più che di sangue

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Sì, quindi "fare famiglia" più che "averla avuta", anche perché quella che era ha lasciato più danni che gioie, no?

 

Non è comunque Gohan con la mamma che lo voleva studiare, e il papassuo in cielo o in terra, e neppure Trunks con la sua mammima tecnologica e il padre burbero, o Videl col padre cazzone, o Pan che ha il suo papà e la sua mma, e persino un feto in grembo conta come Duraveriano per arrivare al numero magico. :-D

 

Sicuramente in DrangonBall "c'è la famiglia", mentre direi che in opere successive "sa fa famiglia", ecco. Mi pare uno stacco socio-generazionale.

Edited by Shito
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1 minute ago, Shito said:

Sì, quindi "fare famiglia" più che "averla avuta", anche perché quella che era ha lasciato più danni che gioie, no?

no, non per forza.

Quasi tutti partono "perchè solo partendo ed affrontando il mondo vivrai appieno" se proprio andiamo di cassici.

Molti partono pur avendo vive e vegete famiglie (o parti di esse) e amici con cui stanno da dio, non perchè obbligati/soli.

Anzi spesso abbiamo il "partirei volentieri per realizzare il sogno di vedere il mondo ma ho troppi doveri/affetti qua" vs "no vai cazzone, ce la caveremo + lacrimoni" (es Franky)

E' l'esaltazione dell'amicizia a sfociare nel concetto che "la famiglia è quella che ci creiamo" ma non perchè "quella di prima faceva cagher/sono morti tutti".

Non è che Nami non consideri più tale sua sorella o Usopp la sua "ciurma" ecc

sanji ad esempio fugge dalla famiglia di sangue (cosa relativamente recente come introduzione) ma col padre "adottivo" stava da dio alla fine non si può dire che sia stato obbligato a unirsi alla ciurma e partire per questo.

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