Mal Reynolds Posted July 31, 2017 Share Posted July 31, 2017 (edited) fammi però capire con chi sto parlando perchè non mi è molto chiaro. secondo te (e non quello che pensi debba fare un'azienda) che titolo dovrebbe avere questo film? mazinger o Mazinga? Il titolo dovrebbe essere Mazinger. Ma considerato che il film tutto sommato è un proseguimento della serie originale (ci sarà pure la sigla cantata da Mizuki), è un errore decisamente meno grave di quello commesso con LoS. Anche se lì l'errore in primis è stato della Toei che ha prodotto il film... Comunque quello pubblicato da LR è un teaser poster, quindi in teoria ne faranno un altro a ridosso dell'uscita. Edited July 31, 2017 by Mal Reynolds Link to comment Share on other sites More sharing options...
Roger Posted July 31, 2017 Share Posted July 31, 2017 fammi però capire con chi sto parlando perchè non mi è molto chiaro. secondo te (e non quello che pensi debba fare un'azienda) che titolo dovrebbe avere questo film? mazinger o Mazinga? Il titolo dovrebbe essere Mazinger. 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mal Reynolds Posted July 31, 2017 Share Posted July 31, 2017 Ma io l'ho detto fin dall'inizio che quella di LR è una scelta giusta solo a livello commerciale (sempre se hanno scelto loro). A livello ideologico è un'altra storia. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Garion-Oh Posted August 1, 2017 Share Posted August 1, 2017 Prima dici che dovrebbero usare il nome originale per il merchandising (che non esiste, appunto) 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mal Reynolds Posted August 1, 2017 Share Posted August 1, 2017 (edited) Garion, la foto che hai messo è di merchandising giapponese, che non ho mai negato esistesse. Io parlavo di merchandising IN ITALIA. Se c'è mai stato, si limitava ad albi da colorare e periodici pubblicati 37 anni fa. Oggi al massimo ci sono le statuette vendute con la Gazza. Insomma, non c'è nulla per cui la Toei dovrebbe giustificare una standardizzazione del brand in stile Disney con Star Wars (cominciata già nel '99 peraltro). Edited August 1, 2017 by Mal Reynolds Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shuji Posted August 1, 2017 Share Posted August 1, 2017 Garion, la foto che hai messo è di merchandising giapponese, che non ho mai negato esistesse. Io parlavo di merchandising IN ITALIA. Se c'è mai stato, si limitava ad albi da colorare e periodici pubblicati 37 anni fa. Oggi al massimo ci sono le statuette vendute con la Gazza. Insomma, non c'è nulla per cui la Toei dovrebbe giustificare una standardizzazione del brand in stile Disney con Star Wars (cominciata già nel '99 peraltro). zizi, a un'azienda nun gle ne frega nulla dei propri asset in un certo paese a meno che non ne facciano pupazzi. Certo. Ma diobonino, fare un discorso sensato e usare il Vero nome di un prodotto, per n milamotivi, invece di piagnere lacrime napulitane ricordando i bei tempi andati, no eh? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fencer Posted August 1, 2017 Share Posted August 1, 2017 (edited) Il titolo farlocco mi dispone già male, posto che da LR non mi aspettavo niente di diverso. Sembra si possa evitare Rio Caputo, ma vedremo. Per il resto, si giudicherà quel che si uscirà e se è palta si potrà lasciarlo lì. Diversamente, si farà il paragone con altre edizioni e si vedrà qual'è meglio in caso si voglia collezionarlo, posto sempre che LR tende a fare edizioni da 5 o 6 euro. C'è da dire che alla fine è un falso problema, perchè se TOEI ripete l'exploit di Legend of Sanctuary potrebbe uscire un'interessante edizione giapponese con i sub inglesi. Vedremo. Per il resto, va bene tutto, ma occhio a non confondere Grendizer con Mazinger Z. E' il Goldrakkio il simbolo, lo Z all'epoca non se lo finirono e anche adesso se lo inculano in due, considerato che RCS per venderlo l'ha "allegato" al Great cercando di forzare a comprarli entrambi. Certo, il Getter originale è messo peggio, ma transeat. Se andiamo a guardare le produzioni uscite in Italia, però, il robot è stato chiamato molte più volte MazingER di MazingA, o alla peggio doppiato in entrambi i modi. Non c'è una tradizione, è solo un'impressione dovuta al più popolare Goldrake, quello sì in giro da trent'anni tra una cosa e l'altra. E' il Goldrakkio che è (rotfl) "storia", magginga è solo un'appendice purulenta messa lì per forza. Edited August 1, 2017 by Fencer 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mal Reynolds Posted August 1, 2017 Share Posted August 1, 2017 (edited) zizi, a un'azienda nun gle ne frega nulla dei propri asset in un certo paese a meno che non ne facciano pupazzi. Certo. Sì è così, ti piaccia o no. Se poi vuoi continuare a credere a Babbo Natale fai pure, ma per capire le priorità di un'azienda basterebbe vedere che la Disney per Star Wars ha imposto il ripristino dei nomi originali solo a livello di grafia (tanto che Cosolo ha avuto carta bianca sulla pronuncia di Chewbacca e sul diminutivo), così come nel '99 fu imposto il ripristino solo per il marchio e per i personaggi principali della nuova trilogia, perché su questo si sarebbe fatto merchandising. Tutte cose che la Toei, per inciso, non ha fatto, quindi vuol dire che se ne frega. Alle aziende interessa il guadagno, non l'amore per il Vero. Quello interessa solo a un certo tipo di pubblico. Edited August 1, 2017 by Mal Reynolds Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shuji Posted August 1, 2017 Share Posted August 1, 2017 Io a sto punto spero che tu stia davvero scherzando.L'assurdita' del tuo punto di vista che dai non si sa bene su quali basi veritiero e' riassunto nelle tue stesse parole: "Toei, per inciso, non ha fatto, quindi vuol dire che se ne frega" Ora dimmi, dall'alto delle profonde conoscenze che sono alla base del tuo pensiero, questo. Se Toei se ne frega, e non ha imposto NULLA, perche' non usare banalmente il nome dell'opera? Se poi prosegui sulla solfa che MAZINGA e' tutt'altra cosa che MAZINGER, come detto fino alla nausea in pecedenza in un paese che non ha fatto una sola piega (ad esempio) tra uomo ragno e spiderman... Infine, poi sai, ai fan dovrebbe interessare l'opera in se', non altro. E l'opera e' Mazinger. Punto. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mal Reynolds Posted August 1, 2017 Share Posted August 1, 2017 (edited) Se Toei se ne frega, e non ha imposto NULLA, perche' non usare banalmente il nome dell'opera? No, io ho detto che non ha imposto l'uso del nome originale, e questo lo si è visto anche in occasione dei DVD Yamato. C'è anzi la possibilità che abbiano suggerito loro di usare quello girellico perché loro stessi credono possa avere più appeal, d'altronde girava voce che per i DVD dei film di Dragon Ball avessero imposto loro il solo audio Mediaset. Questo comunque non smentisce il mio discorso precedente (anzi, semmai lo avalla), a meno che tu non mi faccia un esempio di azienda che ha imposto la standardizzazione mondiale di un suo brand unicamente per amore del Vero... Tra l'altro ha ragione Fencer quando dice che Mazinger Z in Italia se lo filano in pochi a prescindere dal titolo, infatti secondo me c'è il rischio di un flop in stile LoS. Edited August 1, 2017 by Mal Reynolds Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shuji Posted August 1, 2017 Share Posted August 1, 2017 Tutte cose che la Toei, per inciso, non ha fatto, quindi vuol dire che se ne frega Non gle ne frega ma 'suggerisce'. ehm. lol Per il resto, si potrebbe riflettere amaramente su una cosa. QUESTO ratio di cercare sempre la sponda 'girellica' e' usata in italia dalla notte dei tempi. Il risultato e' che il mercato italiano di manga e anime e' ridotto al lumicino. (i film tipo questo hanno avuto un boom solo in quanto col digitale e la mancanza di spese per la duplicazione fisica delle pellicole s'e' aperto uno spazio anche di pochi giorni in sala) Non sarebbe forse l'ora di cambiare un po' le cose, visto il risultato penoso fin'ora di questo modus operandi? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fencer Posted August 1, 2017 Share Posted August 1, 2017 Non credo flop, ma comunque ora come ora non ritengo che il titolo corretto avrebbe davvero influito sui biglietti. Penso influirebbe di più un "dal produttore di Goldrake", se è quella la fascia a cui ti vuoi rivolgere (il che però equivarrebbe, di nuovo, a pensare al film come qualcosa per nostalgici e girellari ancora prima di vederlo, che non mi pare il massimo della strategia). Ma di nuovo, sia quel che sia. Il discorso che avevo fatto nel post precedente per me resta. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mal Reynolds Posted August 1, 2017 Share Posted August 1, 2017 Non gle ne frega ma 'suggerisce'. ehm. lol Se ne frega di standardizzare il brand in Italia. L'unica cosa che può importare a Toei e LR è che il film abbia successo (quanto lo può avere un'opera di questo tipo). Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shuji Posted August 1, 2017 Share Posted August 1, 2017 Non gle ne frega ma 'suggerisce'. ehm. lol Se ne frega di standardizzare il brand in Italia. L'unica cosa che può importare a Toei e LR è che il film abbia successo (quanto lo può avere un'opera di questo tipo). sisi ok. QUE VIVA MAZINGA che fara' la differenza con mazinger come tra il giorno e la noche. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mal Reynolds Posted August 1, 2017 Share Posted August 1, 2017 (edited) Penso influirebbe di più un "dal produttore di Goldrake", se è quella la fascia a cui ti vuoi rivolgere (il che però equivarrebbe, di nuovo, a pensare al film come qualcosa per nostalgici e girellari ancora prima di vederlo, che non mi pare il massimo della strategia). Non esageriamo, i girellari sanno benissimo cos'è Mazinga Z, solo che a molti non piace. Da noi è arrivato con quasi 10 anni di ritardo, monco, dopo che erano già state trasmesse con successo serie più "avanzate". Normale che molti di quelli che lo videro all'epoca non ne conservino un buon ricordo, però rimane comunque il bacino di utenza più ampio da cui poter attingere. Il film è effettivamente una cosa per nostalgici (anche giapponesi), non mi sembra un prodotto che possa interessare a chi oggi segue le serie in simulcast e riempie (relativamente) i cinema per Your Name. Edited August 1, 2017 by Mal Reynolds Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shuji Posted August 1, 2017 Share Posted August 1, 2017 MANCA LA Z! (maginga setta) OrOrE! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alex Halman Posted August 1, 2017 Share Posted August 1, 2017 (edited) Non credo flop, ma comunque ora come ora non ritengo che il titolo corretto avrebbe davvero influito sui biglietti. Perché tu sei un normodotato non un girella-zombie che se non gli mette il nome dell'infanzia non lo riconosce, anche se ci piazzi lì l'immagine del robottone. Edited August 1, 2017 by Alex Halman Link to comment Share on other sites More sharing options...
Majere Posted August 1, 2017 Share Posted August 1, 2017 Garion, la foto che hai messo è di merchandising giapponese, che non ho mai negato esistesse. Io parlavo di merchandising IN ITALIA. Se c'è mai stato, si limitava ad albi da colorare e periodici pubblicati 37 anni fa. Oggi al massimo ci sono le statuette vendute con la Gazza. Insomma, non c'è nulla per cui la Toei dovrebbe giustificare una standardizzazione del brand in stile Disney con Star Wars (cominciata già nel '99 peraltro). Ma in un mondo ove un brand è a distanza di un click su di uan tastiera, ha ancora senso basare certe analisi sulla presenza o meno di merchandising "locale"? Che, poi, a proposito di merchandising "locale", di solito sono i produttori presenti sul territorio a farsi avanti per acquisire i diritti di sfruttamento di un determinato brand, non il contrario. Quindi, piuttosto che di scarso interesse di Toei verso il Brand Mazinger, parlerei di disinteresse* dei produttori locali per il brand Mazinger. Che, poi, più che disinteresse, per me è che il costo giusto della licenza è troppo elevato per gli standard produttivi italici (a.k.a. ce magnerebbero sopra troppo poco) per produrre merchandising; è per questo che non c'e merchandise locale a corredo del film. Almeno al momento. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mal Reynolds Posted August 1, 2017 Share Posted August 1, 2017 (edited) Ma in un mondo ove un brand è a distanza di un click su di uan tastiera, ha ancora senso basare certe analisi sulla presenza o meno di merchandising "locale"? Che, poi, a proposito di merchandising "locale", di solito sono i produttori presenti sul territorio a farsi avanti per acquisire i diritti di sfruttamento di un determinato brand, non il contrario. Quindi, piuttosto che di scarso interesse di Toei verso il Brand Mazinger, parlerei di disinteresse* dei produttori locali per il brand Mazinger. Che, poi, più che disinteresse, per me è che il costo giusto della licenza è troppo elevato per gli standard produttivi italici (a.k.a. ce magnerebbero sopra troppo poco) per produrre merchandising; è per questo che non c'e merchandise locale a corredo del film. Almeno al momento. C'è anche da dire che la fama del personaggio qui non è tale da giustificare una campagna di merchandise. In Giappone è più famoso dei supereroi americani, qui sarà già tanto se il film avrà successo. E parlando di tutto il brand di Mazinger, è difficile che qui si possa instaurare finché 1) mancherà una linea generale di condotta su come localizzare le singole opere e 2) al franchise rimarranno appassionati solo ultra40enni nostalgici (questi più a UFO Robot che altro) e otaku amanti del vintage. Anche se forse dovrei parlare al passato, perché non è detto che il franchise abbia seguito dopo questo film. Per quanto riguarda il brand a distanza di click, è del mese scorso la notizia che solo il 60% degli italiani usa internet, e in ogni caso la maggior parte delle persone fa ancora i propri acquisti nei negozi fisici (una major di norma punta a un pubblico generalista). Edited August 1, 2017 by Mal Reynolds Link to comment Share on other sites More sharing options...
Majere Posted August 1, 2017 Share Posted August 1, 2017 (edited) Che, poi, a proposito di merchandising "locale", di solito sono i produttori presenti sul territorio a farsi avanti per acquisire i diritti di sfruttamento di un determinato brand, non il contrario. Quindi, piuttosto che di scarso interesse di Toei verso il Brand Mazinger, parlerei di disinteresse* dei produttori locali per il brand Mazinger. Che, poi, più che disinteresse, per me è che il costo giusto della licenza è troppo elevato per gli standard produttivi italici (a.k.a. ce magnerebbero sopra troppo poco) per produrre merchandising; è per questo che non c'e merchandise locale a corredo del film. Almeno al momento. C'è anche da dire che la fama del personaggio qui non è tale da giustificare una campagna di merchandise. In Giappone è più famoso dei supereroi americani, qui sarà già tanto se il film avrà successo. Beh, visto come son stati (e come son tuttora) trattati gli anime in Italia, non c'è di che stupirsene: in italia non si è stati capaci di far evolvere la fan base dal livello di "usufruitore deficiente da tenere per la manina per tutta l'opera, hai visto mai non capisse". O, meglio, gli editori non si sono accorti della crescita della fan base ed ha continuato ad agire per decenni come se i loro potenziali clienti ricadessero ancora nella categorizzazione di cui sopra. Solo in tempi recenti alcuni si son resi conto che il loro pubblico (una parte, almeno) era cambiato, maturato e che aveva pretese di qualità e correttezza che le edizioni non avevano (e, tutt'ora, molte non hanno). Ed hanno cercato di adeguare il loro modus operandi, a volte riuscendoci. a volte fallendo clamorosamente il bersaglio. E, a volte, fallendo il bersaglio per delle sciocchezze insignificanti dettate da fisime adolescenziali dei producer, contornate anche da risposte piuttosto sprezzanti a parte degli appassionati, come nel caso della "U" di Gundam. Non son stati capaci a coltivare la base di appassionati, ed ora si trovano a fare i conti colle briciole. E parlando di tutto il brand di Mazinger, è difficile che qui si possa instaurare finché 1) mancherà una linea generale di condotta su come localizzare le singole opere Beh, basterebbe affidarsi a persone che sanno quello che fanno, senza lasciarsi condizionare da edizioni pregresse figlie di una (non)cultura dell'animazione che, grazie e Dio, sta scomparendo. 2) al franchise rimarranno appassionati solo ultra40enni nostalgici (questi più a UFO Robot che altro) e otaku amanti del vintage. Questa è una diretta conseguenza di quanto dicevo sopra: non sono stati capaci ad individuare come gli appassionati (ovvero il target del prodotto, quelli che te lo comprano posto che sia adeguato a determinati standard qualitativi, determinanti già allora ma adesso, nell'anno del Signore 2017, assolutamente imprescindibili da rispettare se voui vendere più delle 600-800 copie a titolo) stavano evolvendo in mentalità, gusti e pretese. Fortunatamente i 40enni girellari andranno a scomparire per "decorso naturale". Sfortunatamente, questo "decorso naturale" è ed è stato troppo lungo perchè determinati classici dell'animazione giapponese potessero diventare classici anche in italia (al massimo son diventati feticci e solo per/a causa dell'edizione italica, non per la qualità dell'opera originale primigenia). Ed ora, per certuni titoli è troppo tardi: il tempo d'oro, ove poterli avere in edizioni degne sia dal punto di vista visivo che dal punto di vista contenutistico, è oramai passato. Comunque, non nascondiamoci: numeri da Ghibli questo Mazinger Z non li farà. E non li avrebbe fatti manco se fosse stati la pedissequa riproposizione dell'anime di 40 anni fà. Anche se forse dovrei parlare al passato, perché non è detto che il franchise abbia seguito dopo questo film. Mah, dipende da cosa sarà in sala al momento dell'uscita del film: se non avrà (troppa) concorrenza, potrà fare numeri interessanti per un anime al cinema. Altrimenti, sarà un flop al botteghino. Indipendentemente dalla bontà intrinseca del film. Edit: ho visto l'aggiunta solo dopo aver postato il mio messaggio Per quanto riguarda il brand a distanza di click, è del mese scorso la notizia che solo il 60% degli italiani usa internet, e in ogni caso la maggior parte delle persone fa ancora i propri acquisti nei negozi fisici (una major di norma punta a un pubblico generalista). Beh, il potenziale target del film è ampiamente compreso in quel 60% di italiani avvezzi ad utilizzare il web, quindi da quel punto di vista il discorso non cambia. Se, poi, andiamo ad analizzare gli appassionati (target primario del film), beh, dubito esiste un appassionato di animazione in italia che non sappia usare o non abbia a disposizione un PC, quindi il rilievo mosso ha ben poca attinenza. Edited August 1, 2017 by Majere Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mal Reynolds Posted August 1, 2017 Share Posted August 1, 2017 Se, poi, andiamo ad analizzare gli appassionati (target primario del film), beh, dubito esiste un appassionato di animazione in italia che non sappia usare o non abbia a disposizione un PC, quindi il rilievo mosso ha ben poca attinenza. Io in realtà non mi riferivo nello specifico a Mazinger. La fanbase in questo momento mi sembra troppo limitata anche solo per pensare al merchandising. Perfino nel 1980 non si andava oltre qualche iniziativa editoriale e il "gelato Mazinga". Link to comment Share on other sites More sharing options...
Majere Posted August 1, 2017 Share Posted August 1, 2017 Se, poi, andiamo ad analizzare gli appassionati (target primario del film), beh, dubito esiste un appassionato di animazione in italia che non sappia usare o non abbia a disposizione un PC, quindi il rilievo mosso ha ben poca attinenza. Io in realtà non mi riferivo nello specifico a Mazinger. Nello specifico discorso su brand e web, nemmanco io. La fanbase in questo momento mi sembra troppo limitata anche solo per pensare al merchandising. Se parli avendo in mente l'idea di merchandise prodotto localmente, si, hai ragione. Ma a livello globale, la limitatezza locale di una base di appassionati (in un paese ove, per di più, gli anime son un prodotto piuttosto di nicchia, una nicchia numericamente poco rilevante vieppiù) ha scarsa se non ulla incidenza sulle previsioni di vendita. Perfino nel 1980 non si andava oltre qualche iniziativa editoriale e il "gelato Mazinga". Beh, nel 1980 ben pochi avevano accesso a merchandise originale proodtto ed importato dal giappone, quindi ha ben poco senso paragonare una situazione dove i licenser locali erano gli unici ai quali l'appassionato poteva rivolgersi a prezzi, tutto sommato, ancora abbastanza umani, a quella odierna dove chiunque può accedere a praticamente qualsiasi store online estero ed avere accesso a prodotti originali, prodotti ai quali non avresti avuto altrimenti accesso anche nel caso che vi fossero aziende italiane intenzionate a produrre merchandise di un determinato brando: scordati, infatti, che una GP possa mettere in piedi linee produttive in loco per produrre un, chessò, Seiya Myth o un Grendizer Soul of Chogokin (ammesso e non concesso che la Bandai accettasse di condividere riproduzione degli stampi (che costano da 30000 ad oltre 200K-300K dollari l'uno) necessari alle macchine ad iniezione per produrre i pezzi necessari alla realizzazione dei summenzionati oggetti), non avrebbero nessuna convenienza economica nel farlo. Oltretutto, complice anche il cambio favorevole, sullo store online "originale" li puoi pure trovare anche a prezzi inferiori a quelli che avrebbero i corrispettivi oggetti qualora fossero importati da ditte italiane. Quindi, il famigerato merchandise locale si ridurrebbe ad oggetti di poco pregio e di nessuna valenza collezionistica quali diari, zainetti, quaderni, portamatite, pupazzetti in gomma, poster (normali e/o tridimensionali), palloni col faccione del protagonista, pupazzi semi-immobili di qualità men che cinese, magliette, etcetera etcetera etcetera., ovvero prodotti da costo produttivo irrisorio, facilmente replicabili localmente e che non abbisognano di impianti dedicati ma che possono essere prodotti riconvertendo impianti già esistenti semplicemente cambiando gli impanti di stampa della grafica o le istruzioni per le macchine cucitrici. Merchandise che frutterebbe ben poco ai licensor originali: nella migliore delle ipotesi qualche centinaia di migliaia di euro per l'utilizzo della licenza e poche decine di migliaia di euro come risultanza delle quote sul venduto. E non penso proprio che in Toei (o in una qualsiasi altra multinazionale) si strappino i capelli perchè non incasseranno neanche 500K dollari (a voler essere ampliamente ed inguaribilmente ottimisti) da merchandise locale su un prodotto che è costato almeno 50 volte tanto come produzione. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fencer Posted August 2, 2017 Share Posted August 2, 2017 Penso influirebbe di più un "dal produttore di Goldrake", se è quella la fascia a cui ti vuoi rivolgere (il che però equivarrebbe, di nuovo, a pensare al film come qualcosa per nostalgici e girellari ancora prima di vederlo, che non mi pare il massimo della strategia). Non esageriamo, i girellari sanno benissimo cos'è Mazinga Z, solo che a molti non piace. Da noi è arrivato con quasi 10 anni di ritardo, monco, dopo che erano già state trasmesse con successo serie più "avanzate". Normale che molti di quelli che lo videro all'epoca non ne conservino un buon ricordo, però rimane comunque il bacino di utenza più ampio da cui poter attingere. Il film è effettivamente una cosa per nostalgici (anche giapponesi), non mi sembra un prodotto che possa interessare a chi oggi segue le serie in simulcast e riempie (relativamente) i cinema per Your Name. I girellari sono una fetta minuscola del mercato, forse più piccola dei fan. Quel che secondo me cercano di attirare sono i nostalgici, non i pazzi, ma secondo me quelli sono fermi a Goldrake e forse al Great. Non credo si faranno problemi, per carità (per questo non credo nel flop), dato che non è gente che si da' fuoco se sente Koji Kabuto e non Rio Caputo, ma ora come ora penso che il nome da spendere sia proprio Goldrake SE vuoi attirare quella fascia. Poi da lì i girellari vengon da sè (forse). Lo Z non mi pare, di per sè, un richiamo così forte da necessitare di farloccata. Non credo che il nome Mazinga Z sia granchè famoso (è roba che secondo me molti nemmeno ricordano come nome, ma solo come silhouette o similare, non c'era granchè bisogno). Mazinger credo sia altrettanto "conosciuto" (ovverosia poco). Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ombra Salmastra Posted August 2, 2017 Share Posted August 2, 2017 Scusate ma allora che dovremmo dire a Koch Media che intitolò la maratona dei vecchi film con un semplicissimo "Le notti dei Super Robot"? Niente mazzinga o goldrakkio, ma mi sembra che incassò bene al botteghino. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fencer Posted August 2, 2017 Share Posted August 2, 2017 C'erano i nomi dei film in calendario. Comunque Koch va a muzzo, nel senso che One Piece Gold ha Luffy, non Rubber a quanto pare. Dipende a chi danno in mano la roba. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Create an account or sign in to comment
You need to be a member in order to leave a comment
Create an account
Sign up for a new account in our community. It's easy!
Register a new accountSign in
Already have an account? Sign in here.
Sign In Now